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FUTURO - Sarri: "ADL dice che il tempo è finito? C'è il recupero, non andrei direttamente in nessun'altra squadra italiana, ho fame, dormo e ci penso..."
20.05.2018 21:23 di Napoli Magazine

NAPOLI - Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference, Sky e Premium Sport dopo la vittoria sul Crotone. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Il pubblico del Napoli merita di vincere ed ha bisogno di vincere. Un pizzico di rammarico resta perche' a 91 punti di solito si vince il campionato. Ci sono stati tre record di punti consecutivi. L'orgoglio per la crescita c'è, arrivare a queste quote e non vincere dispiace. Fino ad un'ora fa ho pensato solo alla partita col Crotone. Andare oltre i 90 punti è un traguardo importantissimo. Insigne ha detto che non so nemmeno io cosa farò ed è vero. Voglio mangiare, ho fame, dormirò, parlerò con la mia famiglia e deciderò. Voglio la percezione che sia possibile ripetersi. Quando ho fame mi innervosisco, devo ritrovare la pace dei sensi. ADL ha detto che il tempo è finito? Non lo so, magari ci sarà il tempo di recupero. Un giorno o due in più cambia poco. Il saluto al pubblico? Gesto istintivo a chi mi ha dato tutto, il minimo è stato inchinarmi. Mi è sembrato il minimo davvero. Andare all'estero? Se dovessi cambiare mi piacerebbe andare all'estero. Non vorrei passare dall'amore totale per i tifosi del Napoli ad un'altra squadra italiana. Il Napoli sarà nel mio cuore per sempre. Nella vita purtroppo finisce tutto. Sappiamo che ci sono delle clausole, a quelle cifre è difficile sostituirli. Se perdi Mertens a 28-30mln non trovi uno così ad una cifra di quella levatura. Se perdi Albiol a 7-8 milioni... Vedo pagare 70 milioni dei centrali che non valgono Albiol, allora uno si preoccupa. Questi sono contratti fatti anni fa, poi il mercato dopo l'ultimo contratto tv inglese è cambiato. Lì si dividono da 1,3 miliardi a oltre 3 e quindi i prezzi salgono. Reina? E' stato un giocatore importante per il nostro gioco. E' un ragazzo carismatico di grandissima personalità. Non finirò mai di ringraziarlo per quanto è stato di aiuto. Anche se andassi in Cina parlerei in prima persona del Napoli. Saluto allo stadio a fine partita? Mi devo scollegare dal mio cervello e leggere il mio linguaggio del corpo? Manco Marzullo... (ride, n.d.r.). Il pubblico a Napoli è stato stupendo tutto l'anno e anche oggi che sono venuti in 50mila. Una squadra che fa 91 punti significa che ha fatto un campionato straordinario, ha fatto per 3 anni consecutivi il record di punti del club. Il percorso è stato bello, purtroppo non siamo arrivati a nessuna meta ma il viaggio è stato di una bellezza mostruosa. Il pubblico con me è stato sempre così, li devo solo ringraziare al di là del fatto di allenare o meno ancora il Napoli la prossima stagione. Avranno sempre un posto nel mio cuore. Il campionato è finito da 20 minuti, tenevamo tantissimo a questi 90 punti. Io fino a 20 minuti fa ho pensato solo ad andare a questi 90 punti. Dopo Firenze, quando ci siamo resi conto che non avremmo più vinto il campionato ci siamo posti questo nuovo obiettivo. Ora voglio andare a cena, domani parlo prima di tutto con la mia famiglia e valuteremo insieme quello che riteniamo più giusto in questo momento. E' chiaro che il presidente abbia bisogno di una risposta velocemente. Io arrivato tardi in Serie A? Non è una cosa che incide sulle mie scelte. Dipende cosa si intende per vincere: se si intende per entrare nell'albo d'oro non l'abbiamo fatto, se si intende entrare nel cuore di un popolo allora questo sì. L'unica mia perplessità è che tutto nella vita finisce ed è meglio far finire le storie quando sono belle. E' complicato. Non è che si può dire andiamo avanti e riproviamo con questo gruppo perché non so se questo gruppo potrà rimanere tutto insieme. Abbiamo giocatori con clausola, altri con richieste da top club nel mondo e non so se il Napoli ce la farà a trattenerli. Non penso di poter andare direttamente in un'altra squadra italiana, il ricordo di Napoli sarebbe troppo struggente".

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20/05/2024 - 21:23

NAPOLI - Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference, Sky e Premium Sport dopo la vittoria sul Crotone. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Il pubblico del Napoli merita di vincere ed ha bisogno di vincere. Un pizzico di rammarico resta perche' a 91 punti di solito si vince il campionato. Ci sono stati tre record di punti consecutivi. L'orgoglio per la crescita c'è, arrivare a queste quote e non vincere dispiace. Fino ad un'ora fa ho pensato solo alla partita col Crotone. Andare oltre i 90 punti è un traguardo importantissimo. Insigne ha detto che non so nemmeno io cosa farò ed è vero. Voglio mangiare, ho fame, dormirò, parlerò con la mia famiglia e deciderò. Voglio la percezione che sia possibile ripetersi. Quando ho fame mi innervosisco, devo ritrovare la pace dei sensi. ADL ha detto che il tempo è finito? Non lo so, magari ci sarà il tempo di recupero. Un giorno o due in più cambia poco. Il saluto al pubblico? Gesto istintivo a chi mi ha dato tutto, il minimo è stato inchinarmi. Mi è sembrato il minimo davvero. Andare all'estero? Se dovessi cambiare mi piacerebbe andare all'estero. Non vorrei passare dall'amore totale per i tifosi del Napoli ad un'altra squadra italiana. Il Napoli sarà nel mio cuore per sempre. Nella vita purtroppo finisce tutto. Sappiamo che ci sono delle clausole, a quelle cifre è difficile sostituirli. Se perdi Mertens a 28-30mln non trovi uno così ad una cifra di quella levatura. Se perdi Albiol a 7-8 milioni... Vedo pagare 70 milioni dei centrali che non valgono Albiol, allora uno si preoccupa. Questi sono contratti fatti anni fa, poi il mercato dopo l'ultimo contratto tv inglese è cambiato. Lì si dividono da 1,3 miliardi a oltre 3 e quindi i prezzi salgono. Reina? E' stato un giocatore importante per il nostro gioco. E' un ragazzo carismatico di grandissima personalità. Non finirò mai di ringraziarlo per quanto è stato di aiuto. Anche se andassi in Cina parlerei in prima persona del Napoli. Saluto allo stadio a fine partita? Mi devo scollegare dal mio cervello e leggere il mio linguaggio del corpo? Manco Marzullo... (ride, n.d.r.). Il pubblico a Napoli è stato stupendo tutto l'anno e anche oggi che sono venuti in 50mila. Una squadra che fa 91 punti significa che ha fatto un campionato straordinario, ha fatto per 3 anni consecutivi il record di punti del club. Il percorso è stato bello, purtroppo non siamo arrivati a nessuna meta ma il viaggio è stato di una bellezza mostruosa. Il pubblico con me è stato sempre così, li devo solo ringraziare al di là del fatto di allenare o meno ancora il Napoli la prossima stagione. Avranno sempre un posto nel mio cuore. Il campionato è finito da 20 minuti, tenevamo tantissimo a questi 90 punti. Io fino a 20 minuti fa ho pensato solo ad andare a questi 90 punti. Dopo Firenze, quando ci siamo resi conto che non avremmo più vinto il campionato ci siamo posti questo nuovo obiettivo. Ora voglio andare a cena, domani parlo prima di tutto con la mia famiglia e valuteremo insieme quello che riteniamo più giusto in questo momento. E' chiaro che il presidente abbia bisogno di una risposta velocemente. Io arrivato tardi in Serie A? Non è una cosa che incide sulle mie scelte. Dipende cosa si intende per vincere: se si intende per entrare nell'albo d'oro non l'abbiamo fatto, se si intende entrare nel cuore di un popolo allora questo sì. L'unica mia perplessità è che tutto nella vita finisce ed è meglio far finire le storie quando sono belle. E' complicato. Non è che si può dire andiamo avanti e riproviamo con questo gruppo perché non so se questo gruppo potrà rimanere tutto insieme. Abbiamo giocatori con clausola, altri con richieste da top club nel mondo e non so se il Napoli ce la farà a trattenerli. Non penso di poter andare direttamente in un'altra squadra italiana, il ricordo di Napoli sarebbe troppo struggente".