NAPOLI - Piaccia o no quella con la Vecchia Signora stavolta è al di fuori dei consueti canoni della cruenta rivalità tra azzurri e bianconeri e che è già tanto. Adesso è tutto diverso, c'è qualcosa in più a conferire ancora più sapore allo scontro atteso da tempo, Higuain contro il Napoli o viceversa, la sostanza non cambia. Diciamola tutta, appena quattro mesi fa nessuno mai avrebbe immaginato che l'argentino più amato dopo Diego Maradona il Napoli se lo sarebbe ritrovato sulla barricata opposta e per di più con la maglia della Signora Omicidi, un'offesa profonda, una stoccata sconvolgente diretta al cuore della tifoseria napoletana, di quella gente che cantando in coro con lui lo aveva eletto eroe del popolo, un nuovo Masaniello. È più giusto dire però un falso Masaniello giacché i ruoli e la storia si sono invertiti: furono gli amici, la gente a tradire il vero Masaniello. Stavolta è stato il falso Masaniello a tradire la gente che trascinata da lui e con lui cantava a squarciagola "un giorno all'improvviso....", e proprio all'improvviso ed inaspettatamente lo scottante voltafaccia inscenato con una oscura manovra sotterranea. Giá, ma il Pipita è un professionista, è stato già detto nel solito ricorrente ritornello ad uso comune nel mondo del calcio per giustificare o per rendere normale ciò che invece non lo è. É bene ricordarlo ancora una volta che per i napoletani è soprattutto una questione di sentimenti e che per tale composizione va al di fuori di qualsiasi altra motivazione e componente. Qui in riva al Golfo si è riaccesa la rabbia nell'apprendere il proposito del Pipita, una doppietta. Non c'è da stupirsi comunque, rientra nelle sue prerogative di calciatore professionista gran goleador: il personaggio è invece l'opposto, l'abbiamo già detto e lo ribadiamo, un falso Masaniello, con tutto il rispetto e gli onori per il vero eroe e non per lui.

Gianfranco Lucariello

Napoli Magazine

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