NAPOLI - Uno schiaffo alla Città e alla sua storia calcistica, l'ha rifilata il Primo Cittadino agli ex Azzurri da lui stesso premiati in Comune per aver vinto lo scudetto dell'87, prima di negare a Bruscolotti, Giordano e altri un giro d'onore sulla pista del San Paolo con gli spalti deserti. Una stortura inimmaginabile in un palleggiamento di responsabilità nell'offesa con il Napoli che ha scrollato le spalle spostando su quelle del sindaco il divieto d'accesso operato nei confronti di chi ha dato gloria a tutta Napoli, che figuraccia. L'anniversario del primo scudetto il Calcio Napoli lo celebrerà più in là, fuori data, rispetto al 10 maggio, con Maradona, invitato e che verrà. La settimana anti-Torino si è anche arricchita di un annuncio del patron, che vorrebbe costruire nell'area di Bagnoli uno stadio da 30-40mila posti. Peccato che da 30 anni a Bagnoli non si muove una foglia e che quando succederà la battaglia sarà grossa tra chi vorrà accaparrarsi le aeree. Conciliante e rassicurante il patron ha invitato la Torcida, i napoletani, a stare tranquilli e che se per caso non sarà secondo posto e si dovrà giocare il preliminare per andare in Champions, non c'è problema. Se lo dice lui. Forse però è molto meglio pensare a battere il Torino!

Gianfranco Lucariello

Napoli Magazine

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