NAPOLI - Continueranno ad andare avanti così come hanno cominciato a fare già da un pò di tempo fa, nel reciproco superiore interesse del Napoli, aldilà dell'intollerabile, finchè possibile, proprio come è già avvenuto nei casi precedenti, con Reja, Mazzarri e Benitez, corsi e ricorsi storici, adesso tocca a Sarri. Due tipi difficili di fronte, Adl e il tosco-napoletano. Lo hanno d'altronde dimostrato più volte e in tantissime occasioni. Botta e risposta tra i due che secondo logica dovrebbero incrociarsi prossimamente per definire e disegnare la prossima stagione. Sarri si porta dentro un grande sogno, conquistare il terzo scudetto del Napoli e poi andare via, liberandosi attraverso la clausola rescissoria degli otto milioni di euro da depositare nelle casse del Napoli, operazione che non rappresenterebbe affatto un problema. Ciò perchè le offerte che ha ricevuto il timoniere in carica sono di almeno tre volte l'ingaggio attualmente corrisposto dal Club di Castel Volturno, offerte che lo hanno fatto traballare. Ma ora il mister è "incatenato" dall'attuale contratto fino al 2020 con la possibilità di esercitare la clausola rescissoria dal 2018. Un'altra stagione insomma e poi bye-bye per salutare il club, la città con la torcida azzurra dopo tre stagioni da primissima fascia, magari con un gioiello prezioso appuntato sul petto. Il nuovo piano in realtà è già partito e si consoliderà dopo queste due ultime giornate. Oltre alla conferma dell'attuale rosa, già chiesta da Sarri, c'è bisogno al calciomercato di alzare l'asticella della qualità. A questo proposito occorre verificare e capire se don Aurelio è d'accordo con Sarri giacchè è lui che ha le chiavi del Club e che talvolta ascolta e segue i consigli di sbagliati consiglieri, che credono di poter affiancare e influenzare don Aurelio. Stiamo tutti a guardare, sperando e puntando al meglio.

Gianfranco Lucariello

Napoli Magazine

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