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GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Napoli, come se nulla fosse accaduto"
07.03.2018 15:10 di Napoli Magazine

NAPOLI - Bisogna ripartire. Come se nulla fosse accaduto. Meglio: analizzando tutto quanto non ha funzionato nel derby del sole giocato di notte. A cominciare dal perché della defaillance della fase difensiva, come ha sottolineato Sarri. A parte la serata nera di Mario Rui che ha inciso sul gol di Under e su quello di Perotti, l'errore di piazzamento di Albiol in occasione del primo centro di Dzeko. Tre sciagurati interventi che hanno determinato il pesante risultato negativo. Quattro gol tutti in una volta, quanti Reina e compagni ne avevano incassati nei nove turni precedenti. Una partita strana. Perché non può essere sottaciuta la sfida nella sfida, quella Ingaggiata da Insigne ed Alisson. Lorenzo è stato di gran lunga il migliore: il sigillo sblocca match e per lo meno altre otto conclusioni non banali verso la porta difesa dal portierone della Roma e della nazionale brasiliana. Aggiungete la rete (seppur tardiva) di Mertens e alla fine resta il dubbio più che legittimo che sia stata gettata al vento un'occasione d'oro. In realtà, le cose non stanno proprio così. Perché le mosse di Di Francesco hanno determinato l'andamento del match a suo favore. E Sarri non ha trovato il modo per sottrarsi alla ragnatela mobile che s'è trovata davanti. Articolata dalla prestazione super dei centrocampisti. De Rossi, Strootman e Nainggolan hanno prevalso nettamente sui rispettivi rivali. Allan è stato imbrigliato, Jorginho limitato, Zielinski quasi non pervenuto. L'assenza inizialedi Hamsik s'è avvertita in maniera evidente. Lo slovacco non è soltanto il goleador aggiunto ma soprattutto è il tuttocampista che aiuta la manovra a svilupparsi con il crisma della pericolosità e dell'imprevedibilità. Alla superiorità del centrocampo giallorosso va aggiunta la chiusura sulle fasce attuata dagli esterni bassi di Di Francesco supportati da Under e Perotti. E così Callejòn è stato limitato nelle incursioni. E allora veniva naturale a Lorenzo il magnifico di cercare dii scardinare prima e seconda linea (strette) grazie ad una tecnica sopraffina. Poi, trovava Alisson! Nota positiva il ritorno in campo di Milik che è apparso tonico. Servirà anche l'aiuto del centravanti polacco per proseguire la sfida infinita con la Juve. Prossimo turno con visita all'Inter, squadra indecifrabile che strappò il pari all'andata al San Paolo. Da affrontare con umiltà - forse è mancata contro la Roma - e rinnovata lena. Due squadre senza l'"impiccio" delle coppe (che però aiutano nella crescita) e quindi è prevedibile che possano dare fondo ad ogni riposta energia, senza alibi di sorta. Chiudo, rivolgendo un dolce pensiero a Davide Astori che conobbi personalmente. Con i versi di Ungaretti: si sta come, d'autunno, sugli alberi, le foglie. Ti sia lieve la terra.

 

 

Adolfo Mollichelli

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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GOLAZO - Adolfo Mollichelli su "NM": "Napoli, come se nulla fosse accaduto"

di Napoli Magazine

07/03/2024 - 15:10

NAPOLI - Bisogna ripartire. Come se nulla fosse accaduto. Meglio: analizzando tutto quanto non ha funzionato nel derby del sole giocato di notte. A cominciare dal perché della defaillance della fase difensiva, come ha sottolineato Sarri. A parte la serata nera di Mario Rui che ha inciso sul gol di Under e su quello di Perotti, l'errore di piazzamento di Albiol in occasione del primo centro di Dzeko. Tre sciagurati interventi che hanno determinato il pesante risultato negativo. Quattro gol tutti in una volta, quanti Reina e compagni ne avevano incassati nei nove turni precedenti. Una partita strana. Perché non può essere sottaciuta la sfida nella sfida, quella Ingaggiata da Insigne ed Alisson. Lorenzo è stato di gran lunga il migliore: il sigillo sblocca match e per lo meno altre otto conclusioni non banali verso la porta difesa dal portierone della Roma e della nazionale brasiliana. Aggiungete la rete (seppur tardiva) di Mertens e alla fine resta il dubbio più che legittimo che sia stata gettata al vento un'occasione d'oro. In realtà, le cose non stanno proprio così. Perché le mosse di Di Francesco hanno determinato l'andamento del match a suo favore. E Sarri non ha trovato il modo per sottrarsi alla ragnatela mobile che s'è trovata davanti. Articolata dalla prestazione super dei centrocampisti. De Rossi, Strootman e Nainggolan hanno prevalso nettamente sui rispettivi rivali. Allan è stato imbrigliato, Jorginho limitato, Zielinski quasi non pervenuto. L'assenza inizialedi Hamsik s'è avvertita in maniera evidente. Lo slovacco non è soltanto il goleador aggiunto ma soprattutto è il tuttocampista che aiuta la manovra a svilupparsi con il crisma della pericolosità e dell'imprevedibilità. Alla superiorità del centrocampo giallorosso va aggiunta la chiusura sulle fasce attuata dagli esterni bassi di Di Francesco supportati da Under e Perotti. E così Callejòn è stato limitato nelle incursioni. E allora veniva naturale a Lorenzo il magnifico di cercare dii scardinare prima e seconda linea (strette) grazie ad una tecnica sopraffina. Poi, trovava Alisson! Nota positiva il ritorno in campo di Milik che è apparso tonico. Servirà anche l'aiuto del centravanti polacco per proseguire la sfida infinita con la Juve. Prossimo turno con visita all'Inter, squadra indecifrabile che strappò il pari all'andata al San Paolo. Da affrontare con umiltà - forse è mancata contro la Roma - e rinnovata lena. Due squadre senza l'"impiccio" delle coppe (che però aiutano nella crescita) e quindi è prevedibile che possano dare fondo ad ogni riposta energia, senza alibi di sorta. Chiudo, rivolgendo un dolce pensiero a Davide Astori che conobbi personalmente. Con i versi di Ungaretti: si sta come, d'autunno, sugli alberi, le foglie. Ti sia lieve la terra.

 

 

Adolfo Mollichelli

 

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