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GAZZETTA - Sarri: "Non siamo l'anti-Juve, sono legato a Napoli, devo qualcosa a De Laurentiis, Higuain è un ragazzo particolare ma di cuore"
09.10.2017 11:08 di Napoli Magazine

Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "La Gazzetta dello Sport": "Bisogna stare calmi perché la Juventus attuale è la più forte degli ultimi 7-8 anni: grande organico e grande allenatore. Quindi per me rimane la favorita e sarebbe presuntuoso paragonarsi a loro. Non so quale possa essere il nostro 100%, so solo che non siamo l'anti-Juve. Lo scudetto mi piacerebbe vincerlo fumando. C'è una clausola bilaterale che permette soluzioni alternative a me o al club ma è l'ultimo dei miei pensieri. Sono legato alla città, al gruppo e devo qualcosa a De Laurentiis: è stato l'unico ad avere gli attributi per ingaggiarmi. Berlusconi? Un presidente che ha vinto tantissimo, credo che quel che si dica su di lui, sulle pressioni che avrebbe fatto agli allenatori, sia una leggenda. Comunque non è detto che il mio Napoli possa essere replicabile in altri contesti. La Nazionale? "Ora no, poi l'età avanza... magari tra 2-3 anni potrei cambiare idea. Il VAR? Sono dubbioso perché toglie spontaneità: segni con meno entusiasmo perché non sai se il gol viene convalidato. Sono per un suo uso moderato. Higuain? Ci manchiamo a vicenda, è un ragazzo particolare ma di cuore. Il calcio è questo, a volte le strade si dividono e bisogna guardare oltre. Parlare di primato dopo appena sette partite è relativo, è un percorso così breve che non può dare indicazioni definitive. La Juventus attuale è la più forte degli ultimi anni, restano loro i favoriti e paragonarsi ai bianconeri sarebbe da presuntuosi. A De Laurentiis devo qualcosa, è stato l'unico a credere in me. Per me è stato importante e spero che lo stia ripagando. La clausola poi dipende da tanti fattori: è bilaterale, ma lasciare Napoli è l'ultimo dei miei pensieri. Roma, Manchester City e Inter? I giallorossi sono forti e hanno un allenatore molto bravo, sarà una trasferta piena d'inisidie. L'Inter sta tornando e Spalletti è uno dei migliori a livello europeo. Sfida in Champions contro Guardiola? Trovarmi di fronte a lui sarà emozionante, è un fenomeno e il suo calcio segnerà quest'epoca. Il mio gioco è simile al suo, ma Guardiola ha saputo evolversi negli anni tra Barcellona, Bayern e oggi al City. Per i tifosi del Napoli è l'anno buono per vincere? Mi sento legatissimo a questa città e a questo gruppo, poi non so cosa accadrà. Una riforma dei campionati credo sia necessaria, ma starei attento a diminuire il numero delle squadre. Non sono un lamentoso, sono solo uno che ama il calcio e vorrebbe sempre vederlo giocato nella sua massima espressione. Il Pipita? Con Gonzalo abbiamo avuto un ottimo rapporto. Nel calcio a volte le strade si dividono, ma non puoi piangerti addosso se perdi un calciatore. La 10 ad Insigne? Gli darei anche la 20 o la 30, quella che gli piace di più. Sono contrario al ritiro delle maglie, ma per Maradona un'eccezione si può fare. Accantonare le sigarette per lo scudetto? A me piacerebbe vincerlo fumando".

 

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GAZZETTA - Sarri: "Non siamo l'anti-Juve, sono legato a Napoli, devo qualcosa a De Laurentiis, Higuain è un ragazzo particolare ma di cuore"

di Napoli Magazine

09/10/2024 - 11:08

Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha rilasciato un'intervista a "La Gazzetta dello Sport": "Bisogna stare calmi perché la Juventus attuale è la più forte degli ultimi 7-8 anni: grande organico e grande allenatore. Quindi per me rimane la favorita e sarebbe presuntuoso paragonarsi a loro. Non so quale possa essere il nostro 100%, so solo che non siamo l'anti-Juve. Lo scudetto mi piacerebbe vincerlo fumando. C'è una clausola bilaterale che permette soluzioni alternative a me o al club ma è l'ultimo dei miei pensieri. Sono legato alla città, al gruppo e devo qualcosa a De Laurentiis: è stato l'unico ad avere gli attributi per ingaggiarmi. Berlusconi? Un presidente che ha vinto tantissimo, credo che quel che si dica su di lui, sulle pressioni che avrebbe fatto agli allenatori, sia una leggenda. Comunque non è detto che il mio Napoli possa essere replicabile in altri contesti. La Nazionale? "Ora no, poi l'età avanza... magari tra 2-3 anni potrei cambiare idea. Il VAR? Sono dubbioso perché toglie spontaneità: segni con meno entusiasmo perché non sai se il gol viene convalidato. Sono per un suo uso moderato. Higuain? Ci manchiamo a vicenda, è un ragazzo particolare ma di cuore. Il calcio è questo, a volte le strade si dividono e bisogna guardare oltre. Parlare di primato dopo appena sette partite è relativo, è un percorso così breve che non può dare indicazioni definitive. La Juventus attuale è la più forte degli ultimi anni, restano loro i favoriti e paragonarsi ai bianconeri sarebbe da presuntuosi. A De Laurentiis devo qualcosa, è stato l'unico a credere in me. Per me è stato importante e spero che lo stia ripagando. La clausola poi dipende da tanti fattori: è bilaterale, ma lasciare Napoli è l'ultimo dei miei pensieri. Roma, Manchester City e Inter? I giallorossi sono forti e hanno un allenatore molto bravo, sarà una trasferta piena d'inisidie. L'Inter sta tornando e Spalletti è uno dei migliori a livello europeo. Sfida in Champions contro Guardiola? Trovarmi di fronte a lui sarà emozionante, è un fenomeno e il suo calcio segnerà quest'epoca. Il mio gioco è simile al suo, ma Guardiola ha saputo evolversi negli anni tra Barcellona, Bayern e oggi al City. Per i tifosi del Napoli è l'anno buono per vincere? Mi sento legatissimo a questa città e a questo gruppo, poi non so cosa accadrà. Una riforma dei campionati credo sia necessaria, ma starei attento a diminuire il numero delle squadre. Non sono un lamentoso, sono solo uno che ama il calcio e vorrebbe sempre vederlo giocato nella sua massima espressione. Il Pipita? Con Gonzalo abbiamo avuto un ottimo rapporto. Nel calcio a volte le strade si dividono, ma non puoi piangerti addosso se perdi un calciatore. La 10 ad Insigne? Gli darei anche la 20 o la 30, quella che gli piace di più. Sono contrario al ritiro delle maglie, ma per Maradona un'eccezione si può fare. Accantonare le sigarette per lo scudetto? A me piacerebbe vincerlo fumando".