In Primo Piano
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Eternamente Marek Hamsik!"
11.09.2016 19:08 di Napoli Magazine

NAPOLI - Nel giorno in cui il "traditore" stende, con la sua nuova squadra, lo sparring partner Sassuolo, il Napoli si gode uno straordinario capitano silenzioso che entra di fatto nella storia del club partenopeo, superando Diego Armando Maradona per numero di gol realizzati in serie A con la casacca azzurra. Marek Hamsik è lo straniero più fedele al club di De Laurentiis e, fresco di rinnovo fino al 2020, si appresta a raggiungere altri traguardi all'ombra del Vesuvio fino al termine della sua carriera. La gara di Palermo, a dir la verità, non era partita nel migliore dei modi. Nel primo tempo infatti gli azzurri non hanno per niente entusiasmato, lasciando solo Milik, che non è riuscito a bissare la bella prestazione offerta con il Milan. Il numero 99 spesso si è fatto anticipare, ma per fortuna la musica nel secondo tempo è cambiata. A sbloccare il match ci ha pensato proprio il capitano, con uno dei suoi classici gol da opportunista: ottavo centro ai danni del Palermo, sua "vittima" preferita. Bravo Ghoulam a servirgli l'assist al bacio, ma bravi anche i compagni a non accontentarsi. Spesso e volentieri si è detto che il Napoli, per caratteristiche di squadra, non è in grado di gestire il risultato eppure con il Palermo è successo. Il raddoppio e il tris, firmati dal "cecchino" Callejon, grazie alla cortese collaborazione di Insigne e Zielinski, lasciano pensare ad un gruppo coeso, consapevole della propria forza e delle proprie capacità. La forza del Napoli è nel gioco, per cui lì davanti prima o poi i palloni arrivano, basta solo saper attendere il momento opportuno. Senza l'accentratore argentino, avido di record personali, un pò tutti stanno trovando la via del gol. Perfino Albiol ci è andato vicino, per cui non bisogna demoralizzarsi, anche se il calendario spesso vede i bianconeri in campo poche ore prima degli azzurri. Dal punto di vista morale può rappresentare un ostacolo inconscio, ma se il Napoli fa le cose con calma ed ordine può togliersi le giuste soddisfazioni. Il Palermo non ha opposto grossa resistenza, se non nei primi quaranta minuti, quando gli uomini di Possanzini si sono letteralmente trincerati in difesa. Esclusa un'uscita di Reina poco felice, non sono stati corsi grossi rischi. In difesa mi ha sorpreso Maggio, che ha timbrato il cartellino con onestà ed impegno. A centrocampo Zielinski si conferma una risorsa aggiunta, accanto al coriaceo Jorginho. Che dire di Insigne? Capelli a parte, ha disputato un'ottima gara dopo un inizio in cui ha cercato troppo ed invano la conclusione; meglio nel ruolo di rifinitore. Nel post partita Sarri e Callejon hanno strappato qualche minuto al comandante dell'aereo per rilasciare alcune dichiarazioni. Bene così. Contiamo nella stessa clemenza alla vigilia delle sfide ed in sede di commento, non per noi organi di informazione ma per i tifosi che meritano di ascoltare la parola dei diretti interessati. Testa alla Champions, si scende in campo ogni tre giorni. Come in un rullo compressore, è lecito però godersi questo 3-0 che vede il Napoli ad un passo dalla vetta, quasi a punteggio pieno (se non fosse stato per Rocchi), e con un Marek Hamsik che ha scritto il suo nome nella storia eterna del club della città di Partenope.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
ULTIMISSIME IN PRIMO PIANO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Eternamente Marek Hamsik!"

di Napoli Magazine

11/09/2024 - 19:08

NAPOLI - Nel giorno in cui il "traditore" stende, con la sua nuova squadra, lo sparring partner Sassuolo, il Napoli si gode uno straordinario capitano silenzioso che entra di fatto nella storia del club partenopeo, superando Diego Armando Maradona per numero di gol realizzati in serie A con la casacca azzurra. Marek Hamsik è lo straniero più fedele al club di De Laurentiis e, fresco di rinnovo fino al 2020, si appresta a raggiungere altri traguardi all'ombra del Vesuvio fino al termine della sua carriera. La gara di Palermo, a dir la verità, non era partita nel migliore dei modi. Nel primo tempo infatti gli azzurri non hanno per niente entusiasmato, lasciando solo Milik, che non è riuscito a bissare la bella prestazione offerta con il Milan. Il numero 99 spesso si è fatto anticipare, ma per fortuna la musica nel secondo tempo è cambiata. A sbloccare il match ci ha pensato proprio il capitano, con uno dei suoi classici gol da opportunista: ottavo centro ai danni del Palermo, sua "vittima" preferita. Bravo Ghoulam a servirgli l'assist al bacio, ma bravi anche i compagni a non accontentarsi. Spesso e volentieri si è detto che il Napoli, per caratteristiche di squadra, non è in grado di gestire il risultato eppure con il Palermo è successo. Il raddoppio e il tris, firmati dal "cecchino" Callejon, grazie alla cortese collaborazione di Insigne e Zielinski, lasciano pensare ad un gruppo coeso, consapevole della propria forza e delle proprie capacità. La forza del Napoli è nel gioco, per cui lì davanti prima o poi i palloni arrivano, basta solo saper attendere il momento opportuno. Senza l'accentratore argentino, avido di record personali, un pò tutti stanno trovando la via del gol. Perfino Albiol ci è andato vicino, per cui non bisogna demoralizzarsi, anche se il calendario spesso vede i bianconeri in campo poche ore prima degli azzurri. Dal punto di vista morale può rappresentare un ostacolo inconscio, ma se il Napoli fa le cose con calma ed ordine può togliersi le giuste soddisfazioni. Il Palermo non ha opposto grossa resistenza, se non nei primi quaranta minuti, quando gli uomini di Possanzini si sono letteralmente trincerati in difesa. Esclusa un'uscita di Reina poco felice, non sono stati corsi grossi rischi. In difesa mi ha sorpreso Maggio, che ha timbrato il cartellino con onestà ed impegno. A centrocampo Zielinski si conferma una risorsa aggiunta, accanto al coriaceo Jorginho. Che dire di Insigne? Capelli a parte, ha disputato un'ottima gara dopo un inizio in cui ha cercato troppo ed invano la conclusione; meglio nel ruolo di rifinitore. Nel post partita Sarri e Callejon hanno strappato qualche minuto al comandante dell'aereo per rilasciare alcune dichiarazioni. Bene così. Contiamo nella stessa clemenza alla vigilia delle sfide ed in sede di commento, non per noi organi di informazione ma per i tifosi che meritano di ascoltare la parola dei diretti interessati. Testa alla Champions, si scende in campo ogni tre giorni. Come in un rullo compressore, è lecito però godersi questo 3-0 che vede il Napoli ad un passo dalla vetta, quasi a punteggio pieno (se non fosse stato per Rocchi), e con un Marek Hamsik che ha scritto il suo nome nella storia eterna del club della città di Partenope.

 

 
 
Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com