In Primo Piano
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, non sei secondo a nessuno! Si riparte con al dito l'anello che conta di più: l'amore del tuo pubblico"
14.05.2018 16:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Una vittoria di carattere e di forza, nonostante l'ambiente ostile, con i soliti cori beceri vomitati contro i napoletani. Un gol inspiegabilmente annullato a Mertens per un fuorigioco inesistente, dopo appena 5 minuti, decisione ancor piu' incomprensibile se si pensa che gli unici che non hanno visto il tocco di testa di Andersen, utile per tenere in gioco il belga, siano stati i due signori alla VAR. Ferrero che corre sotto la Curva per calmare i tifosi avvelenati non si sa per quale motivo. I due gol, griffati Milik e Albiol, di assoluta bellezza. In tre righe la sintesi di un 2-0 che conduce il Napoli a 88 punti, record per la sua storia. La Juventus, nel frattempo, è campione d'Italia, con qualche aiuto evidente che ha smontato il morale dei napoletani. Sarri è stato laconico: lo scudetto il Napoli l'ha perso in albergo a Firenze. Ed è vero. Questo deve far pensare ad un aspetto: dal punto di vista caratteriale gli azzurri possono migliorare, perchè come gioco, vittorie e finalizzazioni non sono secondi a nessuno. Nemmeno alla tanto decantata Juventus. Di cattivo gusto le stoccatine post gara di Chiellini, Benatia e Matuidi, atte a testimoniare di fatto che il Napoli l'hanno temuto eccome, altrimenti l'avrebbero ignorato in tutte le sue manifestazioni. Fanno sorridere inoltre le opinioni di chi auspica un ritorno delle milanesi, o della Roma, come anti Juve. Ben vengano, per carita', i ritorni delle altre squadre, ma che nessuno sminuisca il lavoro fatto da questo Napoli, sempre sul pezzo e con i giocatori contati. A Sarri, che di sicuro avrebbe potuto parlare di piu' nelle conferenze pre partita (anche cosi' si caricano le partite), va fatto un plauso ma anche un invito: restare a Napoli significherebbe mettersi nuovamente in gioco, con l'obiettivo di vincere e regalare un sogno ai tifosi che non lo hanno mai abbandonato, magari utilizzando qualche uomo in piu'. Prendiamo Milik, ad esempio: appena entrato in campo, ha segnato un gol da fuoriclasse. Probabilmente avrebbe potuto giocare qualche minuto in più, dato che in molti sono arrivati stremati al traguardo. Tra questi di sicuro c'e' Callejon, che non si e' tirato mai indietro ma che ha bisogno di tirare il fiato. E in attesa dell'incontro in settimana tra ADL e Sarri, e' giusto raccogliere l'invito di Pepe Reina: al San Paolo, contro il Crotone, domenica pomeriggio va dato l'ultimo saluto a questo gruppo, che dovra' ripartire con rinnovate speranze nella prossima stagione, senza alcun complesso di inferiorità e con al dito l'anello che conta di piu': l'amore del pubblico napoletano!

 

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

ULTIMISSIME IN PRIMO PIANO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, non sei secondo a nessuno! Si riparte con al dito l'anello che conta di più: l'amore del tuo pubblico"

di Napoli Magazine

14/05/2024 - 16:00

NAPOLI - Una vittoria di carattere e di forza, nonostante l'ambiente ostile, con i soliti cori beceri vomitati contro i napoletani. Un gol inspiegabilmente annullato a Mertens per un fuorigioco inesistente, dopo appena 5 minuti, decisione ancor piu' incomprensibile se si pensa che gli unici che non hanno visto il tocco di testa di Andersen, utile per tenere in gioco il belga, siano stati i due signori alla VAR. Ferrero che corre sotto la Curva per calmare i tifosi avvelenati non si sa per quale motivo. I due gol, griffati Milik e Albiol, di assoluta bellezza. In tre righe la sintesi di un 2-0 che conduce il Napoli a 88 punti, record per la sua storia. La Juventus, nel frattempo, è campione d'Italia, con qualche aiuto evidente che ha smontato il morale dei napoletani. Sarri è stato laconico: lo scudetto il Napoli l'ha perso in albergo a Firenze. Ed è vero. Questo deve far pensare ad un aspetto: dal punto di vista caratteriale gli azzurri possono migliorare, perchè come gioco, vittorie e finalizzazioni non sono secondi a nessuno. Nemmeno alla tanto decantata Juventus. Di cattivo gusto le stoccatine post gara di Chiellini, Benatia e Matuidi, atte a testimoniare di fatto che il Napoli l'hanno temuto eccome, altrimenti l'avrebbero ignorato in tutte le sue manifestazioni. Fanno sorridere inoltre le opinioni di chi auspica un ritorno delle milanesi, o della Roma, come anti Juve. Ben vengano, per carita', i ritorni delle altre squadre, ma che nessuno sminuisca il lavoro fatto da questo Napoli, sempre sul pezzo e con i giocatori contati. A Sarri, che di sicuro avrebbe potuto parlare di piu' nelle conferenze pre partita (anche cosi' si caricano le partite), va fatto un plauso ma anche un invito: restare a Napoli significherebbe mettersi nuovamente in gioco, con l'obiettivo di vincere e regalare un sogno ai tifosi che non lo hanno mai abbandonato, magari utilizzando qualche uomo in piu'. Prendiamo Milik, ad esempio: appena entrato in campo, ha segnato un gol da fuoriclasse. Probabilmente avrebbe potuto giocare qualche minuto in più, dato che in molti sono arrivati stremati al traguardo. Tra questi di sicuro c'e' Callejon, che non si e' tirato mai indietro ma che ha bisogno di tirare il fiato. E in attesa dell'incontro in settimana tra ADL e Sarri, e' giusto raccogliere l'invito di Pepe Reina: al San Paolo, contro il Crotone, domenica pomeriggio va dato l'ultimo saluto a questo gruppo, che dovra' ripartire con rinnovate speranze nella prossima stagione, senza alcun complesso di inferiorità e con al dito l'anello che conta di piu': l'amore del pubblico napoletano!

 

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com