In Primo Piano
LA TESTA NEL PALLONE - Mimmo Liguoro: "O strummolo a tiriteppola"
26.03.2015 20:45 di Napoli Magazine

NAPOLI - La saggezza popolare napoletana ha ideato,da secoli, modi di dire che ''fotografano'' le varie situazioni della vita. Detti e filastrocche che aderiscono a fatti e avvenimenti, personali o collettivi. Il calcio non può sfuggire a questa regola, nei commenti di ogni dopo-partita. Ciascuno,naturalmente, puo' usare il modo di dire che gli sembri piu' appropriato. Personalmente, dopo la partita con l'Atalanta ho pensato subito alla frase che recita così: ''o strummolo a tiriteppola e 'a funicella corta''. Quando quel gioco era diffusissimo tra i ragazzi, l'esclamazione sottolineava il pessimo risultato d'uno strummolo imperfetto, con uno spago troppo corto per raggiungere un buon esito. L'incontro con i bergamaschi ha avuto anch'esso due cause negative: la prestazione non incisiva del Napoli e un arbitraggio discutibile. Spetta alla società - come ha gia' fatto - sottolineare l'handicap che deriva da un arbitraggio incerto e confuso. Spetta alla squadra impegnarsi ad eliminare i lati deboli del gioco collettivo. Due fattori negativi ,in particolare, sono emersi di fronte ai bergamaschi. La persistente astenia di Callejon, che non riesce a riconquistare lo smalto e la precisione che erano sue caratteristiche essenziali. E la troppo morbida prestazione di Higuain, non in linea con le straordinarie caratteristiche del centravanti, dotato di quella eccellente classe offensiva che fa di lui un grande campione ma che è apparsa priva della sua nota ''luce''. C'è anche qualche altra considerazione che ha riempito i taccuini dei cronisti nel dopo partita, come il passo più lento di Mertens e alcune incertezze nel reparto difensivo. Ad evitare un allarme troppo forte e' arrivato il bel gol di Zapata, con un generale sospiro di sollievo. Il pareggio però non ha evitato che le distanze del Napoli dal vertice divenissero piu' evidenti. Qui, ora, si dovrà palesare la convinzione della squadra nell'inseguire quel piazzamento al vertice che coronerebbe un'annata degna di essere ricordata. Anche considerando che il Napoli combatte su diversi fronti: Campionato, Coppa Italia, Europa league... Un'annata che richiede un gran finale. Lo strummolo azzurro può e deve girare al massimo.

Mimmo Liguoro

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

ULTIMISSIME IN PRIMO PIANO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
LA TESTA NEL PALLONE - Mimmo Liguoro: "O strummolo a tiriteppola"

di Napoli Magazine

26/03/2024 - 20:45

NAPOLI - La saggezza popolare napoletana ha ideato,da secoli, modi di dire che ''fotografano'' le varie situazioni della vita. Detti e filastrocche che aderiscono a fatti e avvenimenti, personali o collettivi. Il calcio non può sfuggire a questa regola, nei commenti di ogni dopo-partita. Ciascuno,naturalmente, puo' usare il modo di dire che gli sembri piu' appropriato. Personalmente, dopo la partita con l'Atalanta ho pensato subito alla frase che recita così: ''o strummolo a tiriteppola e 'a funicella corta''. Quando quel gioco era diffusissimo tra i ragazzi, l'esclamazione sottolineava il pessimo risultato d'uno strummolo imperfetto, con uno spago troppo corto per raggiungere un buon esito. L'incontro con i bergamaschi ha avuto anch'esso due cause negative: la prestazione non incisiva del Napoli e un arbitraggio discutibile. Spetta alla società - come ha gia' fatto - sottolineare l'handicap che deriva da un arbitraggio incerto e confuso. Spetta alla squadra impegnarsi ad eliminare i lati deboli del gioco collettivo. Due fattori negativi ,in particolare, sono emersi di fronte ai bergamaschi. La persistente astenia di Callejon, che non riesce a riconquistare lo smalto e la precisione che erano sue caratteristiche essenziali. E la troppo morbida prestazione di Higuain, non in linea con le straordinarie caratteristiche del centravanti, dotato di quella eccellente classe offensiva che fa di lui un grande campione ma che è apparsa priva della sua nota ''luce''. C'è anche qualche altra considerazione che ha riempito i taccuini dei cronisti nel dopo partita, come il passo più lento di Mertens e alcune incertezze nel reparto difensivo. Ad evitare un allarme troppo forte e' arrivato il bel gol di Zapata, con un generale sospiro di sollievo. Il pareggio però non ha evitato che le distanze del Napoli dal vertice divenissero piu' evidenti. Qui, ora, si dovrà palesare la convinzione della squadra nell'inseguire quel piazzamento al vertice che coronerebbe un'annata degna di essere ricordata. Anche considerando che il Napoli combatte su diversi fronti: Campionato, Coppa Italia, Europa league... Un'annata che richiede un gran finale. Lo strummolo azzurro può e deve girare al massimo.

Mimmo Liguoro

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com