NAPOLI - Quella con l'Empoli è stata una giusta vittoria, pur senza gioco eccellente. Però, un gioco che ha consentito di far propri i punti in palio. E ora il calendario dice: Juventus. Una svolta importante del campionato per il Napoli, in linea generale (da sempre l'incontro con i bianconeri è una tappa di fondo nel torneo degli azzurri) e in relazione alla classifica, che offre le posizioni utili per le presenze nei prossimi giri internazionali. Per questo il Napoli dovrà restare concentrato e impegnarsi a fondo. E per questo il risultato positivo contro l'Empoli rappresenta una tappa utile. Mertens e Chiriches, nel firmare i due gol hanno rafforzato lo slancio necessario per l'incontro di sabato con i bianconeri. Occorrerà in campo la giusta pressione collettiva e l'impegno profondo di ogni azzurro. Con l'aggiunta che di fronte ci sarà in maglia bianconera un certo Higuain, tra dispetto e nostalgia. Un altro tassello per conferire alla partita un fascino particolare, oltre le motivazioni ''storiche''. Una partita nella partita vedrà sciogliersi sulle gradinate e in campo tutte le sensazioni e i desideri legati alla presenza in azzurro, e poi alla partenza, del fuoriclasse verso il lido bianconero. Un elemento in più per conferire spessore e passione all'incontro. La partita con la Juve da sempre ha, come è noto, un fascino speciale. Nei ricordi d'infanzia c'è quello che riporta alla memoria un pomeriggio che consentì agli azzurri di superare i rivali in bianconero. A incontro finito, una marea di tifosi invase le strade che in discesa portano ''giù Napoli''. E d'improvviso, per sottolineare la vittoria del Napoli e la sconfitta dei bianconeri, si alzò un solo, fortissimo e continuato coro: ''Povera Juve, ora pro nobis...'' . E dai balconi sventolavano drappi azzurri.