NAPOLI - Zinchenko come Neto, il Napoli si prepara al preliminare di Champions League con un altro depistaggio d'autore. La gran cassa dell'acquisto probabile o persino già fatto dell'ucraino è la stessa che preannunciava l'arrivo a Napoli del portiere brasiliano ex Juve, che però è finito al Valencia. A volte ci si entusiasma a vedere i video sul Web ma nel caso del giocatore del City credo sia forse l'opposto e, se il buongiorno si vede dal mattino, non è difficile rendersi conto che, col dovuto rispetto, parliamo di un ragazzino che farebbe fatica anche a giocare nella primavera del Napoli. Zinchenko è un'idea futuribile e anche nel caso per assurdo dovesse arrivare adesso, vedrebbe il campo col binocolo: se Rog, che è di gran lunga superiore, è stato tenuto in panchina da Sarri per un paio di mesi, per far capire all'ucraino cos'è il campionato italiano servirebbe almeno un anno. Gli obiettivi veri sono altri ma bisognerà prima liquidare la pratica Nizza e approdare ai gironi. Le cessioni di Zapata, Strinic e Pavoletti, ed eventualmente anche di Giaccherini, porteranno in cassa 35-40 milioni e non è nemmeno da escludere che qualcuno di questi finisca come contropartita nell'operazione che il Napoli vuole fare a fine mercato. Per quello che mi risulta Sarri e Adl hanno già un'intesa su chi provare a prendere in caso di qualificazione europea. Chiesa e Berardi sono due nomi attendibili, mai usciti dai radar azzurri. Sul primo la vedo difficile, la Fiorentina fa muro e ha già ceduto troppi elementi, mentre per l'esterno del Sassuolo la pista è apertissima e non esiste una incedibilità del giocatore. La dirigenza emiliana aspetta l'offerta giusta e anche di recente le parti si sono parlate, Berardi-Napoli è una pista tutt'altro che chiusa. Ma nel taccuino di Giuntoli c'è anche qualche altro nome forte che sinora è stato bravo a nascondere.

Emanuele Cammaroto

Napoli Magazine

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