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MR Z - Darmian? Caro Cairo, Napoli non è un super market, chiaro?
30.06.2015 18:20 di Napoli Magazine

NAPOLI - Se qualcuno davvero crede di aver trovato nel Napoli la locanda dell'allegria credo che abbia completamente sbagliato palazzo. Mi riferisco al fatto che in troppe trattative avviate dai dirigenti azzurri accade che i proprietari dei cartellini dei calciatori facciano lievitare clamorosamente i prezzi, sperando di portare a casa l'affare del secolo. Prendiamo ad esempio la questione Darmian. Ma davvero Cairo pensa di trovare qualcuno disposto a sganciare 20 milioni di euro per un difensore bravo quanto si vuole, ma non certo un top player di livello astronomico? De Laurentiis forse paga (e giustamente) le incaute dichiarazioni che aveva preso l'abitudine di fare in passato. Vi ricordate i famosi cento milioni che era pronto a spendere sul mercato di gennaio di due stagioni fa e che andò sbandierando a destra e a manca? Quello fu senz'altro un clamoroso errore strategico nel quale il presidente, evidentemente consigliato da qualcuno più esperto di lui in cose di mercato, ha evitato accuratamente di ricadere. Ma ciò non significa che, a causa di quello scivolone dialettico, a De Laurentiis siano rimaste addosso le stimmate e che mezza Italia (ed anche un bel pezzetto d'Europa) si ostini a considerare le casse del Calcio Napoli come un bancomat dal quale fare poderosi prelievi ogni ad ogni minuto e quarto d'ora. Pertanto se Cairo non si rende conto che il suo Darmian non può che valere, a voler essere generosi, al massimo un 12-13 milioni di euro, centesimo più o centesimo meno, è meglio che se lo tenga stretto a Torino perché il Napoli troverà il modo di rinforzarsi adeguatamente anche senza di lui. Riterrei assurda anche la scelta di cedere ai granata Jorginho, El Kaddouri e Zapata, con l'aggiunta pure di una manciata di milioni, per avere Darmian. Non perché pensi che i primi due siano giocatori che possano servire al Napoli (Zapata, francamente, me lo terrei ben stretto, soprattutto ora che panchina c'è un allenatore che fa giocare due punte contemporaneamente) ma perché non credo che Darmian valga tutto questo ben di Dio.  Quanto poi al fatto di puntare accanitamente ad un difensore, scelta evidentemente avallata da Sarri, ho qualche dubbio relativamente al fatto che, come al solito, il Napoli incominci la sua campagna acquisti o quasi (intanto sono arrivati Valdifiori e Reina che pure coprono buchi importanti) senza andare a mettere mano ai ruoli più scoperti. E' di tutta evidenza, infatti, che gli investimenti più urgenti sono quelli che servono per tappare le falle che il Napoli presenta al centro della difesa e non sulle fasce dove con Maggio, Zuniga, Ghoulam e Strinic è comunque già abbastanza coperto. Certo tutto si può migliorare e gli ingaggi di gente come Darmian o come Vrsaljco sicuramente migliorerebbero la copertura e la qualità nel ruolo di esterno di difesa. Intanto, però, mentre la data di inizio del ritiro di Dimaro si avvicina sempre di più, si rimane con la rosa dei centrali composta ancora da Albiol, Koulibaly, Henrique e Britos. Insomma sarebbe ora che De Laurentiis e Giuntoli (a proposito, quanto dovremo ancora aspettare per l'annuncio ufficiale?) si dessero una mossa e pensassero a portare a casa un rinforzo vero ed adeguato in quel ruolo che serve come il pane e che non può essere più differito.

 

 

Mario Zaccaria

 

 

Napoli Magazine

 

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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30/06/2024 - 18:20

NAPOLI - Se qualcuno davvero crede di aver trovato nel Napoli la locanda dell'allegria credo che abbia completamente sbagliato palazzo. Mi riferisco al fatto che in troppe trattative avviate dai dirigenti azzurri accade che i proprietari dei cartellini dei calciatori facciano lievitare clamorosamente i prezzi, sperando di portare a casa l'affare del secolo. Prendiamo ad esempio la questione Darmian. Ma davvero Cairo pensa di trovare qualcuno disposto a sganciare 20 milioni di euro per un difensore bravo quanto si vuole, ma non certo un top player di livello astronomico? De Laurentiis forse paga (e giustamente) le incaute dichiarazioni che aveva preso l'abitudine di fare in passato. Vi ricordate i famosi cento milioni che era pronto a spendere sul mercato di gennaio di due stagioni fa e che andò sbandierando a destra e a manca? Quello fu senz'altro un clamoroso errore strategico nel quale il presidente, evidentemente consigliato da qualcuno più esperto di lui in cose di mercato, ha evitato accuratamente di ricadere. Ma ciò non significa che, a causa di quello scivolone dialettico, a De Laurentiis siano rimaste addosso le stimmate e che mezza Italia (ed anche un bel pezzetto d'Europa) si ostini a considerare le casse del Calcio Napoli come un bancomat dal quale fare poderosi prelievi ogni ad ogni minuto e quarto d'ora. Pertanto se Cairo non si rende conto che il suo Darmian non può che valere, a voler essere generosi, al massimo un 12-13 milioni di euro, centesimo più o centesimo meno, è meglio che se lo tenga stretto a Torino perché il Napoli troverà il modo di rinforzarsi adeguatamente anche senza di lui. Riterrei assurda anche la scelta di cedere ai granata Jorginho, El Kaddouri e Zapata, con l'aggiunta pure di una manciata di milioni, per avere Darmian. Non perché pensi che i primi due siano giocatori che possano servire al Napoli (Zapata, francamente, me lo terrei ben stretto, soprattutto ora che panchina c'è un allenatore che fa giocare due punte contemporaneamente) ma perché non credo che Darmian valga tutto questo ben di Dio.  Quanto poi al fatto di puntare accanitamente ad un difensore, scelta evidentemente avallata da Sarri, ho qualche dubbio relativamente al fatto che, come al solito, il Napoli incominci la sua campagna acquisti o quasi (intanto sono arrivati Valdifiori e Reina che pure coprono buchi importanti) senza andare a mettere mano ai ruoli più scoperti. E' di tutta evidenza, infatti, che gli investimenti più urgenti sono quelli che servono per tappare le falle che il Napoli presenta al centro della difesa e non sulle fasce dove con Maggio, Zuniga, Ghoulam e Strinic è comunque già abbastanza coperto. Certo tutto si può migliorare e gli ingaggi di gente come Darmian o come Vrsaljco sicuramente migliorerebbero la copertura e la qualità nel ruolo di esterno di difesa. Intanto, però, mentre la data di inizio del ritiro di Dimaro si avvicina sempre di più, si rimane con la rosa dei centrali composta ancora da Albiol, Koulibaly, Henrique e Britos. Insomma sarebbe ora che De Laurentiis e Giuntoli (a proposito, quanto dovremo ancora aspettare per l'annuncio ufficiale?) si dessero una mossa e pensassero a portare a casa un rinforzo vero ed adeguato in quel ruolo che serve come il pane e che non può essere più differito.

 

 

Mario Zaccaria

 

 

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