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AUDIO INTEGRALE - De Laurentiis: "Non è vero che compro la Lazio, Soriano non è voluto venire, ho rifiutato 25 milioni dalla Juve per Hamsik, la Roma ha detto no..."
01.09.2015 20:01 di Napoli Magazine

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.  

 

 

Cos'è successo con Soriano? "Lui voleva il Milan e solo il Milan. Non voleva saperne di Napoli convinto che Mihajlovic avrebbe convinto la dirigenza del club a prenderlo. Poi con l'acquisto di Kucka io ho sfruttato la gara di domenica e i buoni rapporti con Ferrero ci ho continuato a provare. Dopo la gara al San Paolo è venuto Ferrero da me, nel salottino, e mi ha portato Soriano prima di andare all'antidoping. Abbiamo parlato e l'ho corteggiato un po' assieme a Giuntoli. Soriano è un ragazzo per bene, molto educato e un po' timido. Piano piano abbiamo fatto breccia e così non lo abbiamo più mollato. Ieri alle 22.20 è arrivato il suo ok da Coverciano, ma i regolamenti della Lega ci sono andati contro. Credo che basterebbe un certificato firmato che faccia fede per un'operazione. Poi successivamente deve essere dato il tempo per lavorare a tutte le carte. Dalle 17 alle 22 sono stato a discutere e negoziare con tutti i riferimenti per questa operazione: dall'agente, all'avvocato, ai rappresentanti della Sampdoria. Ringrazio Ferrero per la disponibilità che ci ha dato. In più abbiamo dovuto superare anche l'ostacolo che il ragazzo era a Coverciano, mentre se fosse stato a Milano la situazione sarebbe stata diversa. I tifosi devono capire che le cose debbano essere fatte come si deve. Stamani ho parlato con Tavecchio e ho espresso il mio malcontento per l'orario delle 23 per la chiusura delle operazioni. Siamo un paese vecchio dove la burocrazia è totale, ma che non è in grado di essere veloce. Ho detto all'agente di Soriano e alla Samp che purtroppo per questa situazione istituzionale non ci permette di concludere. Ci siamo ripromessi di rivederci a gennaio per farlo in inverno".

 

Se è vero che sto comprando la Lazio? "Sono deluso, ma non avvilito. Vengo da una famiglia campana anche se le nostre situazioni lavorative sono in altre zone d'Italia. Come potrei comprare la Lazio? Stiamo scherzando..."

 

Il mercato? "Ho ricevuto offerte per 98 milioni di euro senza Higuain. Se offro 28 milioni di euro alla Roma per Romagnoli e lui mi dice che deve cederlo altrove. La Juventus ci prova per Hamsik offrendomi 25 milioni e io gli ho ricordato che è il nostro capitano. Abbiamo tenuto botta".

 

Obiettivo della stagione? "In primis guardiamo cosa faranno gli altri. In base a risultati degli altri si basano i successi. Sarri per me può perdere anche cinque-sei partite e non cambierà nulla. Non possiamo vincere tutto e subito. Un organizzatore di gioco ha bisogno di tempo. La Juve ha perso due gare consecutive, ci vuole tempo. Vorrei riparlare fra sei settimane con i tifosi di questo argomento".

 

Zuniga resta? "Certo che resta!".

 

Come riportare entusiasmo a Napoli? "Se fossi un tifosi azzurro cercherei di portare le onde positive del mio amore per il Napoli al San Paolo e non per arricchire De Laurentiis".

 

Manca un difensore? "Chiriches è un ottimo acquisto e gli altri si conoscono già da tempo. Se però non ti danno Rugani o Romagnoli non so trovare altri difensori centrali di livello. Poi molto dipende dal tipo di gioco che fai, se a uomo o lavori sul pallone".

 

Chalobah dal Chelsea? "Non ci conto e non ci penso perché credo che Sarri vorrà lavorarci molto prima d'impiegarlo. E' un prestito secco perché il Chelsea ci crede e non ci ha voluto concedere il riscatto. Se si dimostrerà valido andremo all'attacco".

 

Un nuovo innesto in società? "Chiavelli è il nostro Marotta, Giuntoli rappresenta Paratici, mentre ciò che serve è una rete su cui stiamo lavorando sul fronte della scuola calcio. Sto lavorando per la costruzione di un centro sportivo dedicato al settore giovanile, attrezzato con dieci campi da calcio e strutture annesse. A questo si affianca la sistemazione del San Paolo".

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01/09/2024 - 20:01

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.  

 

 

Cos'è successo con Soriano? "Lui voleva il Milan e solo il Milan. Non voleva saperne di Napoli convinto che Mihajlovic avrebbe convinto la dirigenza del club a prenderlo. Poi con l'acquisto di Kucka io ho sfruttato la gara di domenica e i buoni rapporti con Ferrero ci ho continuato a provare. Dopo la gara al San Paolo è venuto Ferrero da me, nel salottino, e mi ha portato Soriano prima di andare all'antidoping. Abbiamo parlato e l'ho corteggiato un po' assieme a Giuntoli. Soriano è un ragazzo per bene, molto educato e un po' timido. Piano piano abbiamo fatto breccia e così non lo abbiamo più mollato. Ieri alle 22.20 è arrivato il suo ok da Coverciano, ma i regolamenti della Lega ci sono andati contro. Credo che basterebbe un certificato firmato che faccia fede per un'operazione. Poi successivamente deve essere dato il tempo per lavorare a tutte le carte. Dalle 17 alle 22 sono stato a discutere e negoziare con tutti i riferimenti per questa operazione: dall'agente, all'avvocato, ai rappresentanti della Sampdoria. Ringrazio Ferrero per la disponibilità che ci ha dato. In più abbiamo dovuto superare anche l'ostacolo che il ragazzo era a Coverciano, mentre se fosse stato a Milano la situazione sarebbe stata diversa. I tifosi devono capire che le cose debbano essere fatte come si deve. Stamani ho parlato con Tavecchio e ho espresso il mio malcontento per l'orario delle 23 per la chiusura delle operazioni. Siamo un paese vecchio dove la burocrazia è totale, ma che non è in grado di essere veloce. Ho detto all'agente di Soriano e alla Samp che purtroppo per questa situazione istituzionale non ci permette di concludere. Ci siamo ripromessi di rivederci a gennaio per farlo in inverno".

 

Se è vero che sto comprando la Lazio? "Sono deluso, ma non avvilito. Vengo da una famiglia campana anche se le nostre situazioni lavorative sono in altre zone d'Italia. Come potrei comprare la Lazio? Stiamo scherzando..."

 

Il mercato? "Ho ricevuto offerte per 98 milioni di euro senza Higuain. Se offro 28 milioni di euro alla Roma per Romagnoli e lui mi dice che deve cederlo altrove. La Juventus ci prova per Hamsik offrendomi 25 milioni e io gli ho ricordato che è il nostro capitano. Abbiamo tenuto botta".

 

Obiettivo della stagione? "In primis guardiamo cosa faranno gli altri. In base a risultati degli altri si basano i successi. Sarri per me può perdere anche cinque-sei partite e non cambierà nulla. Non possiamo vincere tutto e subito. Un organizzatore di gioco ha bisogno di tempo. La Juve ha perso due gare consecutive, ci vuole tempo. Vorrei riparlare fra sei settimane con i tifosi di questo argomento".

 

Zuniga resta? "Certo che resta!".

 

Come riportare entusiasmo a Napoli? "Se fossi un tifosi azzurro cercherei di portare le onde positive del mio amore per il Napoli al San Paolo e non per arricchire De Laurentiis".

 

Manca un difensore? "Chiriches è un ottimo acquisto e gli altri si conoscono già da tempo. Se però non ti danno Rugani o Romagnoli non so trovare altri difensori centrali di livello. Poi molto dipende dal tipo di gioco che fai, se a uomo o lavori sul pallone".

 

Chalobah dal Chelsea? "Non ci conto e non ci penso perché credo che Sarri vorrà lavorarci molto prima d'impiegarlo. E' un prestito secco perché il Chelsea ci crede e non ci ha voluto concedere il riscatto. Se si dimostrerà valido andremo all'attacco".

 

Un nuovo innesto in società? "Chiavelli è il nostro Marotta, Giuntoli rappresenta Paratici, mentre ciò che serve è una rete su cui stiamo lavorando sul fronte della scuola calcio. Sto lavorando per la costruzione di un centro sportivo dedicato al settore giovanile, attrezzato con dieci campi da calcio e strutture annesse. A questo si affianca la sistemazione del San Paolo".