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VIDEO - Insigne: "La 10 di Maradona? Mi tengo stretto il 24, magari in futuro sarà lui a rimetterla in gioco, Reina rinnova? E' fondamentale per noi"
21.06.2017 23:39 di Napoli Magazine

NAPOLI - «La maglia numero 10?  Ho il 24, sto bene col 24, non perchè mi spaventa il 10 perchè so che per i napoletani e per tutto il mondo Maradona è sempre Maradona, ma spero che un giorno venga rimessa in gioco la 10. Il mio sogno è anche quella di tanti altri, spero non sia una scelta della società ma sua personale dicendo 'da oggi si può indossare la 10'. La società con il mio rinnovo e quello di Dries Mertens ha dato un segnale importante di voler crescere e puntare a traguardi importanti. Reina? Lo stesso discorso lo faranno anche con Pepe, come sanno tutti è fondamentale per noi, per la squadra, per lo spogliatoio. Il direttore, il presidente ed il mister faranno la scelta giusta e troveranno un accordo. Donnarumma? Spero resti in Italia, i giovani italiani forti non possono andare all'estero e poi qui vengono solo stranieri. Gli ho dato il consiglio di fare la scelta giusta al di là dei soldi. Anche se il Real gli dà di più o meno lui ha 18 anni, non deve pensare già ai soldi. Il Real è sempre il Real, a 18 anni ti fa sognare, è un club che sognano tutti». Lorenzo Insigne sogna la maglia di Maradona ma non ne fa un'ossessione, come afferma lo stesso attaccante del Napoli in un'intervista a Sky Sport a "Calciomercato, l'originale". Il folletto di Frattamaggiore era stato "spinto" nei giorni scorsi verso la maglia numero 10 che al Napoli non c'è più, perché è stata ritirata in onore di Maradona. Una spinta popolare nata sui social al termine della fantastica stagione appena conclusa con la ciliegina sulla torta della rete capolavoro al Liechtenstein.

 

 

AFFARI - Se la maglia numero 10 è un tormentone da anni a Napoli, in queste settimane - si legge sul Corriere dello Sport - la nuova telenovela riguarda invece Pepe Reina. Il portiere azzurro è in vacanza ma il suo manager Manuel Garcia Quillon è in contatto continuo con il ds napoletano Cristiano Giuntoli: la trattativa sembra ormai a un bivio, con Reina che potrebbe rinnovare il contratto, riducendosi l'ingaggio, o andare via subito. La sensazione è che il portiere possa rimanere a Napoli almeno l'anno prossimo, anche perché gli azzurri avevano puntato il polacco Szczezny per sostituirlo con un estremo che desse subito garanzie di alto livello, ma lo hanno perso a favore della Juventus, che ha offerto un ingaggio più alto. L'operazione futuro è comunque in movimento e il Napoli potrebbe prendere anche Meret, per farlo crescere con Reina e poi lanciarlo. Per farlo, però, Giuntoli deve anche sfoltire la rosa dei portieri a partire da Rafael, ormai flop certificato dalle due presenze nel corso della stagione appena conclusa. Destinato a lasciare anche Sepe, che sperava di trovare spazio nella "sua" Napoli, ma tornerà a cercare un posto da titolare altrove. Per il resto il Napoli è già proiettato sui due obiettivi forti di questo mercato, lo spagnolo Berenguer e il franco-algerino Ounas. Per l'esterno spagnolo dell'Osasuna il Napoli avrebbe già pronto un contratto da un milione e mezzo a stagione, mentre continua la trattativa con il club basco per far scendere un po' il prezzo rispetto ai nove milioni della clausola. L'altro nome forte continua ad essere Adam Ounas, per il quale, secondo la stampa francese, il Napoli ha già pronta un'offerta da 12 milioni per convincere il Bordeaux e chiudere la trattativa in fretta, nonostante i girondini partano da una richiesta di 15.

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21/06/2024 - 23:39

NAPOLI - «La maglia numero 10?  Ho il 24, sto bene col 24, non perchè mi spaventa il 10 perchè so che per i napoletani e per tutto il mondo Maradona è sempre Maradona, ma spero che un giorno venga rimessa in gioco la 10. Il mio sogno è anche quella di tanti altri, spero non sia una scelta della società ma sua personale dicendo 'da oggi si può indossare la 10'. La società con il mio rinnovo e quello di Dries Mertens ha dato un segnale importante di voler crescere e puntare a traguardi importanti. Reina? Lo stesso discorso lo faranno anche con Pepe, come sanno tutti è fondamentale per noi, per la squadra, per lo spogliatoio. Il direttore, il presidente ed il mister faranno la scelta giusta e troveranno un accordo. Donnarumma? Spero resti in Italia, i giovani italiani forti non possono andare all'estero e poi qui vengono solo stranieri. Gli ho dato il consiglio di fare la scelta giusta al di là dei soldi. Anche se il Real gli dà di più o meno lui ha 18 anni, non deve pensare già ai soldi. Il Real è sempre il Real, a 18 anni ti fa sognare, è un club che sognano tutti». Lorenzo Insigne sogna la maglia di Maradona ma non ne fa un'ossessione, come afferma lo stesso attaccante del Napoli in un'intervista a Sky Sport a "Calciomercato, l'originale". Il folletto di Frattamaggiore era stato "spinto" nei giorni scorsi verso la maglia numero 10 che al Napoli non c'è più, perché è stata ritirata in onore di Maradona. Una spinta popolare nata sui social al termine della fantastica stagione appena conclusa con la ciliegina sulla torta della rete capolavoro al Liechtenstein.

 

 

AFFARI - Se la maglia numero 10 è un tormentone da anni a Napoli, in queste settimane - si legge sul Corriere dello Sport - la nuova telenovela riguarda invece Pepe Reina. Il portiere azzurro è in vacanza ma il suo manager Manuel Garcia Quillon è in contatto continuo con il ds napoletano Cristiano Giuntoli: la trattativa sembra ormai a un bivio, con Reina che potrebbe rinnovare il contratto, riducendosi l'ingaggio, o andare via subito. La sensazione è che il portiere possa rimanere a Napoli almeno l'anno prossimo, anche perché gli azzurri avevano puntato il polacco Szczezny per sostituirlo con un estremo che desse subito garanzie di alto livello, ma lo hanno perso a favore della Juventus, che ha offerto un ingaggio più alto. L'operazione futuro è comunque in movimento e il Napoli potrebbe prendere anche Meret, per farlo crescere con Reina e poi lanciarlo. Per farlo, però, Giuntoli deve anche sfoltire la rosa dei portieri a partire da Rafael, ormai flop certificato dalle due presenze nel corso della stagione appena conclusa. Destinato a lasciare anche Sepe, che sperava di trovare spazio nella "sua" Napoli, ma tornerà a cercare un posto da titolare altrove. Per il resto il Napoli è già proiettato sui due obiettivi forti di questo mercato, lo spagnolo Berenguer e il franco-algerino Ounas. Per l'esterno spagnolo dell'Osasuna il Napoli avrebbe già pronto un contratto da un milione e mezzo a stagione, mentre continua la trattativa con il club basco per far scendere un po' il prezzo rispetto ai nove milioni della clausola. L'altro nome forte continua ad essere Adam Ounas, per il quale, secondo la stampa francese, il Napoli ha già pronta un'offerta da 12 milioni per convincere il Bordeaux e chiudere la trattativa in fretta, nonostante i girondini partano da una richiesta di 15.