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TOP OMM WEEK - Anna Trieste: "Primo Hamsik, Secondo Insigne-Mertens, Terzo Gabbiadini-Higuain"
06.05.2015 10:33 di Napoli Magazine

NAPOLI - Premettiamo una cosa: dopo la partita con l'Empoli sarebbe bastato pure un chitemmuorto di Higuain al uaglione della pizzeria in ritardo con la bufalina per riportare l'ommità del Napoli a livelli quantomeno dignitosi e tuttavia quello che abbiamo visto domenica in campo contro il Milan è stato un Napoli decisamente al di sopra di ogni nostra più rosea aspettativa. E questo non solo e non tanto per il rotondo risultato finale quanto perché i tre goal sono arrivati tardi, tutt'insieme, dopo più di un'ora di possesso tantrico del pallone. Insomma, noi ci pensavamo che quelli stavano perdendo tempo ma in realtà i giocatori del Napoli stavano compiendo un'impresa innovativa! Altro che tiki-taka, domenica abbiamo assistito all'applicazione per la prima volta al giuoco del calcio della famosa tecnica indiana che consente di prolungare il piacere senza raggiungere il fattapposta! Naturalmente, siccome però del calcio il tempo per giuocare è limitato, poi a un certo punto il tutto si è dovuto concretizzare però io credo che questa lenta ma incessante opera di spertusamento della difesa del Milan portata avanti stoicamente e eroicamente dai giocatori del Napoli per oltre 70 minuti di gioco rimarrà nella storia mondiale della tattica (non solo calcistica) come fulgido esempio del "dicette 'o pappice vicin' 'a noce damm' 'o tiemp ca t' spertos'"*. Maschi, pigliate esempio! Prima però vediamo la classifica dell'ommità.

 

3° GABBIADINI-HIGUAIN - Al terzo posto, a pari merito, loro, i Chips di Castel Volturno, Gabbiadini e Higuain: il primo non tanto per il goal suo quanto per il velo su quello di Higuain e il secondo non tanto per il goal sul velo di Gabbiadini quanto per il fatto che a partita in corsa e dopo un rigore sbagliato è riuscito a vincere la paura dell'alopecia galoppante istigata dalla capigliatura a giardino inglese di Paletta. Non era facile, mo' oggettivamente.

 

2° INSIGNE-MERTENS - Al secondo posto, Insigne e Mertens: due rappresentanti della Folletto che si piazzano il sabato mattina vicino al campanello sarebbero meno martellanti di loro due quando si mettono con la capa e col pensiero. Nessuna pietà, bravi.

 

1° HAMSIK - Al primo posto Hamsik: non per il goal, bellissimo, su assist altrettanto bello di Bonera e nemmeno per il fatto che è riuscito a procurarsi un rigore dopo appena 45 secondi di gioco. Hamsik questa settimana sta al primo posto della classifica dell'ommità per aver esultato levandosi la maglia e sventolandola come uno dei California Dream Men. Anzi meglio, perché mentre quelli si spogliano PRIMA di fare eventualmente centro lui ha fatto prima centro e POI si è spogliato. Prima il dovere e poi il piacere. Accussì s' fa! Eccezionalmente per questa settimana attribuiamo anche il Premio della critica che va assolutamente a Mariano Andujar: provateci voi a stare praticamente un'ora e mezza solo voi in mezzo a un campo di pallone e a non addormentarvi in faccia al palo della porta. Lui ci è riuscito, facendosi pure trovare pronto quando gli attaccanti del Milan hanno scoperto che dall'altra parte del San Paolo esisteva pure un'altra area di rigore. Stima!

 

*Così ebbe a dire l'insetto punteruolo alla noce: "Mia cara, deh! Dammi solo un po' di tempo in più e vedrai che alla fine ti perforerò!".

 

 

Anna Trieste


 

Napoli Magazine


 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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TOP OMM WEEK - Anna Trieste: "Primo Hamsik, Secondo Insigne-Mertens, Terzo Gabbiadini-Higuain"

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06/05/2024 - 10:33

NAPOLI - Premettiamo una cosa: dopo la partita con l'Empoli sarebbe bastato pure un chitemmuorto di Higuain al uaglione della pizzeria in ritardo con la bufalina per riportare l'ommità del Napoli a livelli quantomeno dignitosi e tuttavia quello che abbiamo visto domenica in campo contro il Milan è stato un Napoli decisamente al di sopra di ogni nostra più rosea aspettativa. E questo non solo e non tanto per il rotondo risultato finale quanto perché i tre goal sono arrivati tardi, tutt'insieme, dopo più di un'ora di possesso tantrico del pallone. Insomma, noi ci pensavamo che quelli stavano perdendo tempo ma in realtà i giocatori del Napoli stavano compiendo un'impresa innovativa! Altro che tiki-taka, domenica abbiamo assistito all'applicazione per la prima volta al giuoco del calcio della famosa tecnica indiana che consente di prolungare il piacere senza raggiungere il fattapposta! Naturalmente, siccome però del calcio il tempo per giuocare è limitato, poi a un certo punto il tutto si è dovuto concretizzare però io credo che questa lenta ma incessante opera di spertusamento della difesa del Milan portata avanti stoicamente e eroicamente dai giocatori del Napoli per oltre 70 minuti di gioco rimarrà nella storia mondiale della tattica (non solo calcistica) come fulgido esempio del "dicette 'o pappice vicin' 'a noce damm' 'o tiemp ca t' spertos'"*. Maschi, pigliate esempio! Prima però vediamo la classifica dell'ommità.

 

3° GABBIADINI-HIGUAIN - Al terzo posto, a pari merito, loro, i Chips di Castel Volturno, Gabbiadini e Higuain: il primo non tanto per il goal suo quanto per il velo su quello di Higuain e il secondo non tanto per il goal sul velo di Gabbiadini quanto per il fatto che a partita in corsa e dopo un rigore sbagliato è riuscito a vincere la paura dell'alopecia galoppante istigata dalla capigliatura a giardino inglese di Paletta. Non era facile, mo' oggettivamente.

 

2° INSIGNE-MERTENS - Al secondo posto, Insigne e Mertens: due rappresentanti della Folletto che si piazzano il sabato mattina vicino al campanello sarebbero meno martellanti di loro due quando si mettono con la capa e col pensiero. Nessuna pietà, bravi.

 

1° HAMSIK - Al primo posto Hamsik: non per il goal, bellissimo, su assist altrettanto bello di Bonera e nemmeno per il fatto che è riuscito a procurarsi un rigore dopo appena 45 secondi di gioco. Hamsik questa settimana sta al primo posto della classifica dell'ommità per aver esultato levandosi la maglia e sventolandola come uno dei California Dream Men. Anzi meglio, perché mentre quelli si spogliano PRIMA di fare eventualmente centro lui ha fatto prima centro e POI si è spogliato. Prima il dovere e poi il piacere. Accussì s' fa! Eccezionalmente per questa settimana attribuiamo anche il Premio della critica che va assolutamente a Mariano Andujar: provateci voi a stare praticamente un'ora e mezza solo voi in mezzo a un campo di pallone e a non addormentarvi in faccia al palo della porta. Lui ci è riuscito, facendosi pure trovare pronto quando gli attaccanti del Milan hanno scoperto che dall'altra parte del San Paolo esisteva pure un'altra area di rigore. Stima!

 

*Così ebbe a dire l'insetto punteruolo alla noce: "Mia cara, deh! Dammi solo un po' di tempo in più e vedrai che alla fine ti perforerò!".

 

 

Anna Trieste


 

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