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VIDEO - Napoli, De Laurentiis: "Straordinaria crescita dei tifosi nel mondo, Higuain? Non voleva Callejon, per la Juventus non è fondamentale"
12.05.2017 21:13 di Napoli Magazine

Sul canale ufficiale Youtube della SSC Napoli è stata pubblicato l'intervento integrale del presidente Aurelio De Laurentiis all'Associazione stampa estera. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Abbiamo creato un'entità di 5 persone che lavorano sul brand del Napoli all'estero. Dopo 13 anni di calcio Napoli nuovo, praticamente il calcio Napoli non esisteva più 13 anni fa, l'avremmo potuto chiamare in un altro modo e lo chiamammo 'Napoli Soccer' per creare una distinzione. Un nuovo viaggio partendo dalla Serie C. Questa nuova entità che non ha ereditato nulla dal passato, se non la storia, che non ha ereditato calciatori, non ha ereditato facilities, nessun tipo di ricchezza, è stato come aver creato una cosa nuova. Se si considera che in tredici anni uno ha dovuto militare 2 anni in serie C, un anno in Serie B, e che da 8 anni è l'unica squadra italiana che consecutivamente rispettando il fair play finanziario che non esisteva prima, è in Europa, credo che sia stato un percorso di successo anche considerando che Inter, Milan, Juventus hanno dei fatturati estremamentte più alti, noi siamo su una base di 140 milioni quando riusciamo a giocare in Europa, ma sono 8 anni che giochiamo in Europa. Abbiamo raccolto sempre questi successi, quello più importante è che abbiamo giocato all'interno delle regole del fair play finanziario, pur non creando debiti, ma costruendo una valorizzazione del Napoli, oggi il Napoli ha un valore molto alto, visto che non ha debiti, al di là dei calciatori, ha un alto valore economico, morale, etico, perchè ha riqualificato una condizione importante: che in una città malata, massacrata, distrutta da mala gfestio ma anche da tanta stampa internazionale, che è la città di Napoli, volendo si può lavorare con successo. Se uno ha le idee chiare, la forza di non ascoltare la politica e la sfrontatezza di andare avanti coraggiosamente per la propria strada si può avere successo ovunque nel mondo, compreso in Italia. Sullo stadio secondo me bisogna fare un ragionamento che non può prescindere da un excursus decennale. Come era la frequentazione degli stadi 10 anni fa? Diversa da quella odierna, perchè non esisteva lo sviluppo clamoroso dello stadio virtuale al punto che quando nel '99 cercai di comprare il Napoli e parlavo di stadio virtuale, nessuno capiva cosa intendessi. Nel 2004 quando sono arrivato, ho parlato di stadio virtuale, erano passati 5 anni, nemmeno hanno capito, poi nel 2007 ho spiegato una volta per tutte cosa è lo stadio virtuale, spiegai che lo sviluppo della televisione avrebbe trasportato gli umori, la passionalità dalle tribune e dagli spalti dentro le case. Questa è la verità e più andremo avanti e più sarà così con l'analisi all'interno degli eventi stessi della partita rivedibili, criticabili, interagenti. I ragazzini oggi hanno un'attenzionalità molto ridotta perchè la loro voracità su tutto ciò che passa attraverso una telefonia mobile e internet è tale che loro hanno una capacità di decodifica molto più rapida della nostra, sono per navigare, scorrere, vedere immagini. Non è detto che avranno la capacità di assistere a una partita di calcio per 90 minuti più un quarto d'ora di intervallo, vogliono subito vedere i gol, chi ha segnato, mentre vedono la squadra del loro cuore magari vedono anche altre squadre. Siamo passati dal leggere la carta stampata a vedere davanti ai nostri occhi miliardi di immagini con la capacità di decodificare quello che più ci piace. Chi va allo stadio? Bisogna vedere chi è il tifoso. C'è un rapporto Nielsen che stabilisce che i simpatizzanti del Napoli sono 120 milioni nel mondo. I tifosi veri del Napoli sono 35milioni, di cui 17milioni solo negli Stati Uniti. Possono 35milioni di tifosi veri andare allo stadio? 35milioni stanno a 30mila persone come "x" sta a cosa? Qual è il coefficiente di perforazione di questo x? Quando ci sono le contestazioni da chi provengono? Dallo 0,00... Quello che vi deve far riflettere è questo: io vengo da Los Angeles, sto facendo un film finanziato da me per 70milioni di dollari, anno 2004. Lascio Angelina Jolie, Gwineth Paltrow e Jude Law e durante una settimana di vacanze a Capri dove avevo ospite Danny De Vito leggo che il Napoli non esiteva più e in una  settimana decido di tirar fuori di tasca mia 33milioni di euro per comprare una sola denominazione, un brand che non esisteva più, di una società fallita che tra l'altro non ha vinto nulla, perchè ha vinto solo due scudetti, ma che ha avuto la fortuna storica, unica al mondo, di avere il più grosso giocatore del mondo che è Maradona. Avendo messo 33 milioni in prima persona per comprare un titolo, cioè "Napoli", in Federcalcio mi dicono che posso partire dalla C1. E io da Gwineth Paltrow, Jude Law e Angelina Jolie sono andato a Martina Franca a prendermi gli sputi sulla testa e in un'altra città dove ci siamo chiusi nello spogliatoio per 5 ore dove ci volevano ammazzare. Ho detto: "questo è il calcio?!". Io no nsapevo nulla del calcio, ma questo mi ha aiutato, perchè non sapendo nulla di calcio, ero solo un grande attento spettatore che apprendeva, studiava attraverso la propria esperienza quello che era il calcio. Se fossi stato un tifoso acceso fin dall'inizio probabilmente mi sarei fatto trascinare in una meno attenta dvisione di quelli che sono i fatti e gli eventi. Io non reagisco mai, mia moglie che è una vera tifosa, salta, si dispera, io sono invece impassibile. E cerco anche di evitare di  parlare a fine partita, perchè nel dopo partita un minimo di tifoso in te c'è e puoi lasciarti andare a delle considerazioni che possono essere disturbanti. Poichè poi voi giornalisti cercate sempre di accendere la miccia, perchè si vende ciò che è esplosivo, non ciò che è piatto, allora mi sono abituato a non passare più nemmeno nella sala stampa per evitare di dire anche quello che uno pensa da tifoso. Delusione per la partenza di Higuain? Non è una delusione. Nel momento in cui tu contrattualmente stabilisci una clausola rescissoria per evitare che te lo portino via, se poi c'è qualche pazzo che vuol pagare quella cifra, tu non puoi dire di no, e poichè la cifra era di 95milioni di euro per l'estero e di 90 per l'Italia, essendosi presentata la Juventus, semmai è la Juventus che non avrebbe dovuto eticamente farlo o meglio l'avrebbe dovuto fare ma forse Higuain non l'avrebbe dovuto accettare. Maradona cosa dice? Lui dice: 'io ho vinto due scudetti a Napoli, non sarei andato presso un'altra squadra italiana'. Altrimenti è un percorso troppo facile. Ma poi la cosa sgradevole era che il fratello mi diceva che Higuain si lamentava della scarsità dei giocatori napoletani, ma non mi sembrano così scarsi perchè se quando è andato via lui, uno come Mertens che non veniva utilizzato come centravanti ed è diventato un centravanti di tutta rispettabilità e ha fatto più di 30 gol e siamo l'unica squadra in Europa che ha 4 giocatori in doppia cifra, questa è una cosa importante. Vuol dire che così scarsi non erano. Lui ce l'aveva con Callejon, non voleva Callejon, il fratello mi veniva a raccontare e io chiedevo 'ma perchè? Che t'ha fatto Callejon?' e quando ho allungato il contratto a Callejon, perchè è una persona straordinaria anche umanamente parlando, io poi premio molto anche l'aspetto umano, perchè in una professionalità qualunque essa sia, cinematografica, architetturale, ingegneristica, calcistica, musicale, è fondamentale. E' una chimica che si stabilisce tra persone, sennò è soltanto un freddo contratto dove io ti pago, tu mi dai quel che puoi... se non umanizziamo anche i rapporti, essi diventano di una sterilità incredibile. Higuain? E' un problema suo, non mio. Se il fratello mi dice: 'lui è convinto che la squadra non sia forte, vuole andare da un'altra parte a vincere'... ma io gli direi: 'scusami, ma la Juventus ha vinto anche senza di te tanti scudetti, quindi il fatto che tu sia andato lì, sei di rimorchio, non sei fondamentale per vincere. Perchè se la Juve avesse vinto 4 anni fa lo scudetto, 3  anni fa lo scudetto, ma l'avesse perso due anni fa e l'altr'anno e quest'anno grazie alla presenza di Higuain fosse ritornata a vincere lo scudetto, posso capire. Il fatto di dire ' vado alla Juve' è una tua scelta, inopportuna, secondo me, non di grande stile. Cavani quando è andato via da Napoli è andato al Psg, Lavezzi pure. Il futuro del calcio italiano? Lo vedo bene se si dà un calcio alla legge Melandri, non la si aggiusta. Luca Lotti sta cercando di aggiustare la Legge Melandri, secondo me è un grande errore, perchè bisognerebbe avere il coraggio di cancellare la legge del 1981, il Governo dovrebbe rimodulare quella legge sostituendola con un'altra molto snella, il Ministro dello Sport dovrebbe fare una legge innovativa che privilegi il fatto di poter crescere economicamente per esser più competitivi con l'Inghilterra, la Germania, la Spagna, aumentando il fatturato. Bisognerebbe dire: in Inghilterra come fanno le assegnazioni dei diritti televisivi? Così. E in Germania? Prendiamo il meglio dell'Inghilterra, della Germania, li mettiamo insieme ed ecco che recuperiamo il gap diverso che ci permetterebbe di essere più competitivi a livello europeo".

 

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12/05/2024 - 21:13

Sul canale ufficiale Youtube della SSC Napoli è stata pubblicato l'intervento integrale del presidente Aurelio De Laurentiis all'Associazione stampa estera. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "Abbiamo creato un'entità di 5 persone che lavorano sul brand del Napoli all'estero. Dopo 13 anni di calcio Napoli nuovo, praticamente il calcio Napoli non esisteva più 13 anni fa, l'avremmo potuto chiamare in un altro modo e lo chiamammo 'Napoli Soccer' per creare una distinzione. Un nuovo viaggio partendo dalla Serie C. Questa nuova entità che non ha ereditato nulla dal passato, se non la storia, che non ha ereditato calciatori, non ha ereditato facilities, nessun tipo di ricchezza, è stato come aver creato una cosa nuova. Se si considera che in tredici anni uno ha dovuto militare 2 anni in serie C, un anno in Serie B, e che da 8 anni è l'unica squadra italiana che consecutivamente rispettando il fair play finanziario che non esisteva prima, è in Europa, credo che sia stato un percorso di successo anche considerando che Inter, Milan, Juventus hanno dei fatturati estremamentte più alti, noi siamo su una base di 140 milioni quando riusciamo a giocare in Europa, ma sono 8 anni che giochiamo in Europa. Abbiamo raccolto sempre questi successi, quello più importante è che abbiamo giocato all'interno delle regole del fair play finanziario, pur non creando debiti, ma costruendo una valorizzazione del Napoli, oggi il Napoli ha un valore molto alto, visto che non ha debiti, al di là dei calciatori, ha un alto valore economico, morale, etico, perchè ha riqualificato una condizione importante: che in una città malata, massacrata, distrutta da mala gfestio ma anche da tanta stampa internazionale, che è la città di Napoli, volendo si può lavorare con successo. Se uno ha le idee chiare, la forza di non ascoltare la politica e la sfrontatezza di andare avanti coraggiosamente per la propria strada si può avere successo ovunque nel mondo, compreso in Italia. Sullo stadio secondo me bisogna fare un ragionamento che non può prescindere da un excursus decennale. Come era la frequentazione degli stadi 10 anni fa? Diversa da quella odierna, perchè non esisteva lo sviluppo clamoroso dello stadio virtuale al punto che quando nel '99 cercai di comprare il Napoli e parlavo di stadio virtuale, nessuno capiva cosa intendessi. Nel 2004 quando sono arrivato, ho parlato di stadio virtuale, erano passati 5 anni, nemmeno hanno capito, poi nel 2007 ho spiegato una volta per tutte cosa è lo stadio virtuale, spiegai che lo sviluppo della televisione avrebbe trasportato gli umori, la passionalità dalle tribune e dagli spalti dentro le case. Questa è la verità e più andremo avanti e più sarà così con l'analisi all'interno degli eventi stessi della partita rivedibili, criticabili, interagenti. I ragazzini oggi hanno un'attenzionalità molto ridotta perchè la loro voracità su tutto ciò che passa attraverso una telefonia mobile e internet è tale che loro hanno una capacità di decodifica molto più rapida della nostra, sono per navigare, scorrere, vedere immagini. Non è detto che avranno la capacità di assistere a una partita di calcio per 90 minuti più un quarto d'ora di intervallo, vogliono subito vedere i gol, chi ha segnato, mentre vedono la squadra del loro cuore magari vedono anche altre squadre. Siamo passati dal leggere la carta stampata a vedere davanti ai nostri occhi miliardi di immagini con la capacità di decodificare quello che più ci piace. Chi va allo stadio? Bisogna vedere chi è il tifoso. C'è un rapporto Nielsen che stabilisce che i simpatizzanti del Napoli sono 120 milioni nel mondo. I tifosi veri del Napoli sono 35milioni, di cui 17milioni solo negli Stati Uniti. Possono 35milioni di tifosi veri andare allo stadio? 35milioni stanno a 30mila persone come "x" sta a cosa? Qual è il coefficiente di perforazione di questo x? Quando ci sono le contestazioni da chi provengono? Dallo 0,00... Quello che vi deve far riflettere è questo: io vengo da Los Angeles, sto facendo un film finanziato da me per 70milioni di dollari, anno 2004. Lascio Angelina Jolie, Gwineth Paltrow e Jude Law e durante una settimana di vacanze a Capri dove avevo ospite Danny De Vito leggo che il Napoli non esiteva più e in una  settimana decido di tirar fuori di tasca mia 33milioni di euro per comprare una sola denominazione, un brand che non esisteva più, di una società fallita che tra l'altro non ha vinto nulla, perchè ha vinto solo due scudetti, ma che ha avuto la fortuna storica, unica al mondo, di avere il più grosso giocatore del mondo che è Maradona. Avendo messo 33 milioni in prima persona per comprare un titolo, cioè "Napoli", in Federcalcio mi dicono che posso partire dalla C1. E io da Gwineth Paltrow, Jude Law e Angelina Jolie sono andato a Martina Franca a prendermi gli sputi sulla testa e in un'altra città dove ci siamo chiusi nello spogliatoio per 5 ore dove ci volevano ammazzare. Ho detto: "questo è il calcio?!". Io no nsapevo nulla del calcio, ma questo mi ha aiutato, perchè non sapendo nulla di calcio, ero solo un grande attento spettatore che apprendeva, studiava attraverso la propria esperienza quello che era il calcio. Se fossi stato un tifoso acceso fin dall'inizio probabilmente mi sarei fatto trascinare in una meno attenta dvisione di quelli che sono i fatti e gli eventi. Io non reagisco mai, mia moglie che è una vera tifosa, salta, si dispera, io sono invece impassibile. E cerco anche di evitare di  parlare a fine partita, perchè nel dopo partita un minimo di tifoso in te c'è e puoi lasciarti andare a delle considerazioni che possono essere disturbanti. Poichè poi voi giornalisti cercate sempre di accendere la miccia, perchè si vende ciò che è esplosivo, non ciò che è piatto, allora mi sono abituato a non passare più nemmeno nella sala stampa per evitare di dire anche quello che uno pensa da tifoso. Delusione per la partenza di Higuain? Non è una delusione. Nel momento in cui tu contrattualmente stabilisci una clausola rescissoria per evitare che te lo portino via, se poi c'è qualche pazzo che vuol pagare quella cifra, tu non puoi dire di no, e poichè la cifra era di 95milioni di euro per l'estero e di 90 per l'Italia, essendosi presentata la Juventus, semmai è la Juventus che non avrebbe dovuto eticamente farlo o meglio l'avrebbe dovuto fare ma forse Higuain non l'avrebbe dovuto accettare. Maradona cosa dice? Lui dice: 'io ho vinto due scudetti a Napoli, non sarei andato presso un'altra squadra italiana'. Altrimenti è un percorso troppo facile. Ma poi la cosa sgradevole era che il fratello mi diceva che Higuain si lamentava della scarsità dei giocatori napoletani, ma non mi sembrano così scarsi perchè se quando è andato via lui, uno come Mertens che non veniva utilizzato come centravanti ed è diventato un centravanti di tutta rispettabilità e ha fatto più di 30 gol e siamo l'unica squadra in Europa che ha 4 giocatori in doppia cifra, questa è una cosa importante. Vuol dire che così scarsi non erano. Lui ce l'aveva con Callejon, non voleva Callejon, il fratello mi veniva a raccontare e io chiedevo 'ma perchè? Che t'ha fatto Callejon?' e quando ho allungato il contratto a Callejon, perchè è una persona straordinaria anche umanamente parlando, io poi premio molto anche l'aspetto umano, perchè in una professionalità qualunque essa sia, cinematografica, architetturale, ingegneristica, calcistica, musicale, è fondamentale. E' una chimica che si stabilisce tra persone, sennò è soltanto un freddo contratto dove io ti pago, tu mi dai quel che puoi... se non umanizziamo anche i rapporti, essi diventano di una sterilità incredibile. Higuain? E' un problema suo, non mio. Se il fratello mi dice: 'lui è convinto che la squadra non sia forte, vuole andare da un'altra parte a vincere'... ma io gli direi: 'scusami, ma la Juventus ha vinto anche senza di te tanti scudetti, quindi il fatto che tu sia andato lì, sei di rimorchio, non sei fondamentale per vincere. Perchè se la Juve avesse vinto 4 anni fa lo scudetto, 3  anni fa lo scudetto, ma l'avesse perso due anni fa e l'altr'anno e quest'anno grazie alla presenza di Higuain fosse ritornata a vincere lo scudetto, posso capire. Il fatto di dire ' vado alla Juve' è una tua scelta, inopportuna, secondo me, non di grande stile. Cavani quando è andato via da Napoli è andato al Psg, Lavezzi pure. Il futuro del calcio italiano? Lo vedo bene se si dà un calcio alla legge Melandri, non la si aggiusta. Luca Lotti sta cercando di aggiustare la Legge Melandri, secondo me è un grande errore, perchè bisognerebbe avere il coraggio di cancellare la legge del 1981, il Governo dovrebbe rimodulare quella legge sostituendola con un'altra molto snella, il Ministro dello Sport dovrebbe fare una legge innovativa che privilegi il fatto di poter crescere economicamente per esser più competitivi con l'Inghilterra, la Germania, la Spagna, aumentando il fatturato. Bisognerebbe dire: in Inghilterra come fanno le assegnazioni dei diritti televisivi? Così. E in Germania? Prendiamo il meglio dell'Inghilterra, della Germania, li mettiamo insieme ed ecco che recuperiamo il gap diverso che ci permetterebbe di essere più competitivi a livello europeo".