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VIDEO 90 MINUTI - Gargano: "I napoletani sono maleducati, non chiedono 'per favore', una volta Lavezzi voleva picchiare Mazzarri..."
04.05.2016 13:15 di Napoli Magazine

NAPOLI - L'ex azzurro Walter Gargano, ora in forza al Monterrey, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Rg 690 La Deportiva, emittente radiofonica messicana del Gruppo Multimedios Deportivos: "La mia impressione su Napoli? Ho due figli napoletani, è una città unica, folle, molto caotica. Mi piace il modo in cui vivono il calcio, ma non condivido la loro cultura. Sono maleducati, hanno comportamenti opposti a quelli che ci sono qui. Qui la gente ti chiede le cose dicendo 'per favore', se uno sta cenando aspettano e poi chiedono una foto 'per favore', i napoletani in dialetto ti dicono 'uè Gargà, vien cca' (dice sorridendo, ndr) senza mai chiedere 'per favore'. Però è una situazione unica da vivere, se va bene o se va male non puoi uscire di casa. Benitez? Sono tornato a Napoli grazie a lui, l'Inter voleva comprarmi ma poi arrivò Mazzarri, l'allenatore che c'era prima al Napoli col quale non c'erano problemi ma alcune divergenze. Non si trattava di questioni tattiche, ma pensava che bastasse dire 'fai così, decido io', in realtà poi ero io a scendere in campo. Ha avuto problemi anche con Lavezzi, una volta meno male che c'ero io altrimenti il Pocho voleva picchiarlo! Perchè? Perchè l'allenatore voleva avere sempre ragione e noi a quei tempi eravamo giovani e un po' ribelli. A Mazzarri non piaceva neppure che bevessimo mate nello spogliatoio o che ascoltassimo la musica".

 

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04/05/2024 - 13:15

NAPOLI - L'ex azzurro Walter Gargano, ora in forza al Monterrey, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Rg 690 La Deportiva, emittente radiofonica messicana del Gruppo Multimedios Deportivos: "La mia impressione su Napoli? Ho due figli napoletani, è una città unica, folle, molto caotica. Mi piace il modo in cui vivono il calcio, ma non condivido la loro cultura. Sono maleducati, hanno comportamenti opposti a quelli che ci sono qui. Qui la gente ti chiede le cose dicendo 'per favore', se uno sta cenando aspettano e poi chiedono una foto 'per favore', i napoletani in dialetto ti dicono 'uè Gargà, vien cca' (dice sorridendo, ndr) senza mai chiedere 'per favore'. Però è una situazione unica da vivere, se va bene o se va male non puoi uscire di casa. Benitez? Sono tornato a Napoli grazie a lui, l'Inter voleva comprarmi ma poi arrivò Mazzarri, l'allenatore che c'era prima al Napoli col quale non c'erano problemi ma alcune divergenze. Non si trattava di questioni tattiche, ma pensava che bastasse dire 'fai così, decido io', in realtà poi ero io a scendere in campo. Ha avuto problemi anche con Lavezzi, una volta meno male che c'ero io altrimenti il Pocho voleva picchiarlo! Perchè? Perchè l'allenatore voleva avere sempre ragione e noi a quei tempi eravamo giovani e un po' ribelli. A Mazzarri non piaceva neppure che bevessimo mate nello spogliatoio o che ascoltassimo la musica".