"Il giorno prima della partita non parlo di mercato, lo faccio con Giuntoli".

 

 

 

 

"E' una squadra matura e che sta studiando per diventare matura. Vedremo con il Frosinone se siamo cresciuti a livello di mentalità. Sarà una sfida difficile, se non capiamo le insidie che possono esserci non andiamo lontano".

 

 

 

 

"Quando le squadre smettono di evolversi iniziano a regredire. Spero di avere una squadra in grado sempre di migliorare".

 

 

 

 

"Noi toscani bestemmiamo tanto, quindi evito di esprimermi".

 

 

 

 

"Più che il singolo giocatore, il gruppo si è messo a disposizione per cambiare modo di giocare e di essere. Non era scontato avere questo tipo di disponibilità".

 

 

 

 

"Non so se è un caso, spero di vedere Callejon in gol anche in campionato. Sta facendo un lavoro pazzesco e straordinario".

 

 

 

 

"Grande ritmo e pericolosità offensiva sul loro campo, non comune. In quel tipo di stadio ti possono mettere in difficoltà. In questo momento sono ad un punto dalla salvezza, hanno fiducia, entusiasmo e determinazione. E' una trasferta con insidie enormi".

 

 

 

 

"Non ha mai giocato in questa stagione, ha giocato più Luperto. E' un giovane forte, non completo, ma è un prodotto nostro, faccio affidamento su di lui".

 

 

 

 

"Non tengo fuori Allan per sorprendere i giornalisti. Contro il Torino avevamo bisogno di un pizzico di fisicitù in più, con David Lopez e Valdifiori".

 

 

 

 

"Contro il Torino abbiamo preso dei rischi calcolati, giocare sotto ritmo negli ultimi 10 minuti diventa pericoloso. Abbiamo provato a recuperare palla e ci siamo riusciti. Nel tre contro tre volevamo attaccare lo spazio. Personalmente sono meno rigido rispetto a qualche anno fa. Non so se è un pregio o un difetto. Può essere positivo".

 

 

 

 

"Lo avevo lasciato stravaccato sulla poltrona, non so".

 

 

 

 

"Non so se sarà così enorme come si aspettano i tifosi, qualcosa cambierò. Ho visto qualcuno abbastanza stanco. La situazione potrebbe essere cambiata. Se vanno in campo giocatori come Mertens, Gabbiadini e Chiriches non sono molto preoccupato. Andrà in campo una formazione competitiva. Sarà una battaglia in uno stadio piccolo, sarà una bolgia. Serve umiltà per accettare i momenti di difficoltà".

 

 

 

 

"Virtuale è una parola che dice tutto".

 

 

 

 

"Non lo so, mi sono interessato poco. Concettualmente è un "ni". Qualche situazione può essere discusso per tutto il giorno. Ghoulam ha sfiorato la palla, l'avversario cade, se ne può discutere all'infinito. E' da studiare bene senza preclusioni. Non azzererebbe le polemiche".

 

 

 

 

"Non ho idee così chiare su tutti gli errori arbitrali per avere un'opinione definitiva. Un'opinione ce l'ho da anni ma è difficile da dire. Ad alzare la voce devono essere i dirigenti, altrimenti se lo fa l'allenatore sembra che mette le mani avanti. Ci sono arbitri normali ed arbitri scadenti. Non sono d'accordo quando dice che è la classe arbitrale più forte del mondo, c'è un arbitro bravo".

 

 

 

 

"E' un giocatore che ci dà una mano importantissima".

 

 

 

 

"Il campionato è livellato perchè la Juventus ha iniziato male la stagione. E' un bene che vengano fuori allenatori giovani. Giampaolo è un emergente, Di Francesco sta facendo bene a Sassuolo da tempo, Stellone lo conosco bene ma è bravo".

 

 

 

 

"Sono stato espulso ad orologeria. Ero uscito dall'area tecnica 7-8 minuti prima".

 

 

 

 

"Concettualmente la posso pensare come Boban, però ogni manifestazione positiva che può fare bene alla squadra è utile. Il momento di contatto tra squadra e tifosi è importante".

 

 

 

 

"Callejon mi sembra in fase evolutiva, merita grandi soddisfazioni".

 

 

Antonio Petrazzuolo

 

 

Napoli Magazine

 

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com, riproduzione del video vietata