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VIDEO INTEGRALE - Sarri: "Higuain? Se non vince il Pallone d'oro è una testa di c... Non avverto pressioni"
05.12.2015 16:46 di Napoli Magazine

CASTEL VOLTURNO (CE) - Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Bologna. Ecco quanto dichiarato ai microfoni di "NapoliMagazine.Com".

 

 

VIETATA LA RIPRODUZIONE DEL VIDEO SU ALTRE TESTATE

 

 

 

 

- Come si sta al primo posto in classifica?

 

"Si sta come le settimane scorse, non ci cambia niente. Abbiamo fatto una partita come le altre, poi per 20-25 minuti abbiamo perso il nostro marchio di fabbrica".

 

- Quant'è difficile mantenere il primato?

 

"Dobbiamo pensare solo alla prestazione, senza lasciarci prendere dalle ansie. Qui è sempre più difficile, si parte con un gap di 10 punti. Chi ha giocato qui ha sostenuto ciò. Sono indifferente a quello che può girarci intorno. Careca ha detto che vincere a Napoli è più complicato, ma per il momento non me ne sono reso conto".

 

- Sedicimila tifosi a Bologna...

 

"E' vero che nella prima al San Paolo c'erano 16mila spettatori, ma alla prima trasferta c'erano 7mila tifosi. Abbiamo speso tanto dal punto di vista mentale e nervoso. Quando una squadra entra in campo appagata diventa difficile. Mi sembra evidente che il Bologna è in un momento estremamente positiva".

 

- Higuain è il vero top player della serie A?

 

"Se Higuain non vince il Pallone d'oro nei prossimi anni è una testa di cazzo. Come attaccante centrale è tra i più forti al mondo".

 

- Mertens e Gabbiadini?

 

"Non sono un medico. Mertens è rientrato in gruppo. Gabbiadini sta lavorando con i fisioterapisti. Mertens l'ho visto molto più sciolto, la sosta non è stata un bene per noi".

 

- Bologna-Napoli rappresenta delle insidie tecniche...

 

"Il Bologna gioca con Destro e Giaccherini, due giocatori in orbita Nazionale. Hanno cambiato atteggiamento mentale. Giocano con entusiasmo e determinazione. Hanno qualità tecniche importanti. E' una partita difficilissima, serve grande mentalità e maturità. L'aspetto mentale è determinante. I miei giocatori non devono avere dubbi. Contro l'Inter è venuta meno un pò di sicurezza e non deve accadere".

 

- La Juve è in ripresa...

 

"Mi sembrava stupido non considerare la Juventus tra quelle che possono tornare in testa alla classifica. Guardate le spese di mercato e ognuno si farà una propria idea. Non ho mai giocato la schedina, non mi piacciono i pronostici".

 

- Cosa deve cambiare nella testa dei giocatori quando si arriva nella testa dei giocatori?

 

"Non deve cambiare niente. Sono 6-7 partite che affrontiamo squadre che si chiudono. Il Napoli è arrivato quinto, l'allenatore della passata stagione allena il Real Madrid".

 

- E Albiol?

 

"E' il 12° uomo degli impiegati, Hamsik ha giocato più di 700 minuti. Albiol non è mai stato convocato in Nazionale".

 

- Callejon?

 

"E' determinante per noi, non deve migliorare nulla dal punto di vista tattico. Ci può stare che arriva meno lucido in zona gol".

 

- Dove sono arrivate le sue urla nello spogliatoio per quei 20 minuti di disattenzione con l'Inter?

 

"Non siamo la Juventus, non abbiamo nessun obbligo. Pensiamo alla prossima partita. Ai ragazzi ho detto le stesse cose che ho detto a voi. C'era il rischio di essere mandato a fare in culo quando ho chiesto di cambiare in difesa il modo di giocare".

 

- Chi è il rigorista?

 

"Hamsik o Higuain, decidono loro".

 

- Hysaj sta facendo bene a destra...

 

"E' una filosofia tutta napoletana. Ha giocato 100 partite a sinistra. E' un ragazzo affidabile e di rendimento. Ha qualità difensive nell'uno contro uno di buon livello".

 

- Careca dice che lei ha una doppia responsabilità da napoletano...

 

"Careca è stato un grande bomber, ora può dire tutto. Un fondo di verità c'è. Potrei farmi ammazzare per qualsiasi squadra che alleno, ma qui ho un aspetto sentimentale in più".

 

- Corre il rischio di allenare il Barcellona?

 

"Penso solo di allenare fino a giugno. Il mio futuro è nelle mani del Napoli"

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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VIDEO INTEGRALE - Sarri: "Higuain? Se non vince il Pallone d'oro è una testa di c... Non avverto pressioni"

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05/12/2024 - 16:46

CASTEL VOLTURNO (CE) - Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Bologna. Ecco quanto dichiarato ai microfoni di "NapoliMagazine.Com".

 

 

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- Come si sta al primo posto in classifica?

 

"Si sta come le settimane scorse, non ci cambia niente. Abbiamo fatto una partita come le altre, poi per 20-25 minuti abbiamo perso il nostro marchio di fabbrica".

 

- Quant'è difficile mantenere il primato?

 

"Dobbiamo pensare solo alla prestazione, senza lasciarci prendere dalle ansie. Qui è sempre più difficile, si parte con un gap di 10 punti. Chi ha giocato qui ha sostenuto ciò. Sono indifferente a quello che può girarci intorno. Careca ha detto che vincere a Napoli è più complicato, ma per il momento non me ne sono reso conto".

 

- Sedicimila tifosi a Bologna...

 

"E' vero che nella prima al San Paolo c'erano 16mila spettatori, ma alla prima trasferta c'erano 7mila tifosi. Abbiamo speso tanto dal punto di vista mentale e nervoso. Quando una squadra entra in campo appagata diventa difficile. Mi sembra evidente che il Bologna è in un momento estremamente positiva".

 

- Higuain è il vero top player della serie A?

 

"Se Higuain non vince il Pallone d'oro nei prossimi anni è una testa di cazzo. Come attaccante centrale è tra i più forti al mondo".

 

- Mertens e Gabbiadini?

 

"Non sono un medico. Mertens è rientrato in gruppo. Gabbiadini sta lavorando con i fisioterapisti. Mertens l'ho visto molto più sciolto, la sosta non è stata un bene per noi".

 

- Bologna-Napoli rappresenta delle insidie tecniche...

 

"Il Bologna gioca con Destro e Giaccherini, due giocatori in orbita Nazionale. Hanno cambiato atteggiamento mentale. Giocano con entusiasmo e determinazione. Hanno qualità tecniche importanti. E' una partita difficilissima, serve grande mentalità e maturità. L'aspetto mentale è determinante. I miei giocatori non devono avere dubbi. Contro l'Inter è venuta meno un pò di sicurezza e non deve accadere".

 

- La Juve è in ripresa...

 

"Mi sembrava stupido non considerare la Juventus tra quelle che possono tornare in testa alla classifica. Guardate le spese di mercato e ognuno si farà una propria idea. Non ho mai giocato la schedina, non mi piacciono i pronostici".

 

- Cosa deve cambiare nella testa dei giocatori quando si arriva nella testa dei giocatori?

 

"Non deve cambiare niente. Sono 6-7 partite che affrontiamo squadre che si chiudono. Il Napoli è arrivato quinto, l'allenatore della passata stagione allena il Real Madrid".

 

- E Albiol?

 

"E' il 12° uomo degli impiegati, Hamsik ha giocato più di 700 minuti. Albiol non è mai stato convocato in Nazionale".

 

- Callejon?

 

"E' determinante per noi, non deve migliorare nulla dal punto di vista tattico. Ci può stare che arriva meno lucido in zona gol".

 

- Dove sono arrivate le sue urla nello spogliatoio per quei 20 minuti di disattenzione con l'Inter?

 

"Non siamo la Juventus, non abbiamo nessun obbligo. Pensiamo alla prossima partita. Ai ragazzi ho detto le stesse cose che ho detto a voi. C'era il rischio di essere mandato a fare in culo quando ho chiesto di cambiare in difesa il modo di giocare".

 

- Chi è il rigorista?

 

"Hamsik o Higuain, decidono loro".

 

- Hysaj sta facendo bene a destra...

 

"E' una filosofia tutta napoletana. Ha giocato 100 partite a sinistra. E' un ragazzo affidabile e di rendimento. Ha qualità difensive nell'uno contro uno di buon livello".

 

- Careca dice che lei ha una doppia responsabilità da napoletano...

 

"Careca è stato un grande bomber, ora può dire tutto. Un fondo di verità c'è. Potrei farmi ammazzare per qualsiasi squadra che alleno, ma qui ho un aspetto sentimentale in più".

 

- Corre il rischio di allenare il Barcellona?

 

"Penso solo di allenare fino a giugno. Il mio futuro è nelle mani del Napoli"

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

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