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BUONI & CATTIVI - Wolfsburg-Napoli, voto 9 ad Hamsik, voto 8 ad Higuain
18.04.2015 17:32 di Napoli Magazine

NAPOLI - Ci risvegliamo malvolentieri dalla due giorni di estasi, là dove non sai se stavi sognando o se era vero. E’ sempre faticoso alzarsi, si sa: la voglia di restare nel mondo dei sogni è tanta perché il nostro cuscino faceva anche più e meglio di quello celebre di don Rafe’. Speriamo che il contatto con la realtà sia meno duro di quel che temiamo; ma ormai è passato un bel po’ e ci tocca farlo. Cosa ci resta della mostruosamente bella notte di Wolfsburg? Innanzitutto il fatto che in Sassonia abbia sì funzionato tutto e bene come non mai, ma che la differenza tra il Napoli Dottor Jeckill e Mr. Hide l’abbia fatta la concentrazione; mai come stavolta massima, e in tutti. Rafa l’invocava (inutilmente) da tempo. Giovedì era stato il Napoli più bello dell’anno e, per noi, dell’era Benitez: era un concentrato di equilibrio, che ha avuto l’Hamsik migliore di sempre, che ha avuto la sua dose di fortuna (per esempio il fallo di mano di Higuain non visto sul suo gol: Gonzalo sapeva d’aver fatto la ‘magagna’ e difatti prima di esultare aveva buttato un occhio all’arbitro), ma soprattutto era stato un Napoli dentro la partita ‘con la testa’, dal primo all’ultimo minuto, e ce l’avevano tutti. Concentrazione ed equilibrio, chi è che li invoca da sempre? Don Rafe’, già, lui…

 

 

BUONI

 

 

Hamsik 9 – E chi sennò sul trono? Marek in Germania ha fatto di tutto e di più. Lasciando un rimpianto forte:  come sarebbe stata - accidenti - la stagione del Napoli se fosse stato quello che sappiamo e abbiamo, ahinoi, dimenticato? Meglio non pensarci troppo, va, che sennò sbarelliamo. E soprattutto sbarellerebbe don Rafe’, che se ora è ad (altissimo) rischio chiusura del rapporto è anche perché finora ha avuto in squadra il fratello scarso. Un giocatore in più, il vero Marekiaro visto a Wolfsburg: devastante nel suo imperversare tra le linee, dove chiudeva, dettava, ripartiva, addirittura poi faceva due gol. Basta, basta, che ci facciamo del male…

 

 

Benitez 8 – Un giorno nella polvere e un giorno sull’altare. il mostruoso 4-1 in Sassonia ha fatto scattare nella sua mente la voglia di prendersi un po’ di rivincite, di togliersi pietre dalle scarpe. E così, dopo il solito buonismo e il miele (come ogni orso Yoghi ne va pazzo) ha detto che per il rinnovo lui “sarebbe disposto a parlarne, se avesse certezze di investimenti”. Erano giorni e giorni che sentiva parlare dei suoi sostituti, dei vari Spalletti, Montella ecc. ecc. e così, sfruttando la vittoriona di Wolfsburg ha tirato fuori l’orgoglio ferito e ha fatto, anche comprensibilmente, un po’ il prezioso. Giusto non sappiamo, comprensibile sì. E poi era il suo compleanno, e che diavolo…

 

 

Higuain 8 -  Sempre più Padrone e Signore: a Wolfsburg è stato più di sempre il leader. Dopo il suo gol, siccome sapeva d’aver fatto la ‘magagna’ (il fallo di mano nascosto di mestiere, quasi come quello celebre di Maradona tanti anni addietro), prima di esultare buttava un occhio all’arbitro per vedere se se n’era accorto. Uscendo dal campo a fine partita poi lo ho abbracciato come per regolamento non è consentito ai giocatori normali. La mano intorno alla vita l’arbitro se l’è tenuta: sapeva che quello non era un giocatore normale…

 

 

La squadra tutta 7 – Eravamo qua che scorrevamo appunti e tabellino per scegliere ora a chi sarebbe toccato il posto nei buoni: beh, non ce n’era uno che non l’avrebbe meritato. E allora spazio alla squadra tutta, scegliete voi…

 

 

CATTIVI

 

 

Chi, come, dove, quando? Per favore, dopo una notte come quella tedesca con tutto quello che ha significato e significherà ci state a fare le pulci dei mancati cattivi? No, lo sappiamo e ci crediamo, nessuno del lettori di Napoli Magazine avrebbe il coraggio…

 

 

Paolo Prestisimone


 

Napoli Magazine


 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com 

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BUONI & CATTIVI - Wolfsburg-Napoli, voto 9 ad Hamsik, voto 8 ad Higuain

di Napoli Magazine

18/04/2024 - 17:32

NAPOLI - Ci risvegliamo malvolentieri dalla due giorni di estasi, là dove non sai se stavi sognando o se era vero. E’ sempre faticoso alzarsi, si sa: la voglia di restare nel mondo dei sogni è tanta perché il nostro cuscino faceva anche più e meglio di quello celebre di don Rafe’. Speriamo che il contatto con la realtà sia meno duro di quel che temiamo; ma ormai è passato un bel po’ e ci tocca farlo. Cosa ci resta della mostruosamente bella notte di Wolfsburg? Innanzitutto il fatto che in Sassonia abbia sì funzionato tutto e bene come non mai, ma che la differenza tra il Napoli Dottor Jeckill e Mr. Hide l’abbia fatta la concentrazione; mai come stavolta massima, e in tutti. Rafa l’invocava (inutilmente) da tempo. Giovedì era stato il Napoli più bello dell’anno e, per noi, dell’era Benitez: era un concentrato di equilibrio, che ha avuto l’Hamsik migliore di sempre, che ha avuto la sua dose di fortuna (per esempio il fallo di mano di Higuain non visto sul suo gol: Gonzalo sapeva d’aver fatto la ‘magagna’ e difatti prima di esultare aveva buttato un occhio all’arbitro), ma soprattutto era stato un Napoli dentro la partita ‘con la testa’, dal primo all’ultimo minuto, e ce l’avevano tutti. Concentrazione ed equilibrio, chi è che li invoca da sempre? Don Rafe’, già, lui…

 

 

BUONI

 

 

Hamsik 9 – E chi sennò sul trono? Marek in Germania ha fatto di tutto e di più. Lasciando un rimpianto forte:  come sarebbe stata - accidenti - la stagione del Napoli se fosse stato quello che sappiamo e abbiamo, ahinoi, dimenticato? Meglio non pensarci troppo, va, che sennò sbarelliamo. E soprattutto sbarellerebbe don Rafe’, che se ora è ad (altissimo) rischio chiusura del rapporto è anche perché finora ha avuto in squadra il fratello scarso. Un giocatore in più, il vero Marekiaro visto a Wolfsburg: devastante nel suo imperversare tra le linee, dove chiudeva, dettava, ripartiva, addirittura poi faceva due gol. Basta, basta, che ci facciamo del male…

 

 

Benitez 8 – Un giorno nella polvere e un giorno sull’altare. il mostruoso 4-1 in Sassonia ha fatto scattare nella sua mente la voglia di prendersi un po’ di rivincite, di togliersi pietre dalle scarpe. E così, dopo il solito buonismo e il miele (come ogni orso Yoghi ne va pazzo) ha detto che per il rinnovo lui “sarebbe disposto a parlarne, se avesse certezze di investimenti”. Erano giorni e giorni che sentiva parlare dei suoi sostituti, dei vari Spalletti, Montella ecc. ecc. e così, sfruttando la vittoriona di Wolfsburg ha tirato fuori l’orgoglio ferito e ha fatto, anche comprensibilmente, un po’ il prezioso. Giusto non sappiamo, comprensibile sì. E poi era il suo compleanno, e che diavolo…

 

 

Higuain 8 -  Sempre più Padrone e Signore: a Wolfsburg è stato più di sempre il leader. Dopo il suo gol, siccome sapeva d’aver fatto la ‘magagna’ (il fallo di mano nascosto di mestiere, quasi come quello celebre di Maradona tanti anni addietro), prima di esultare buttava un occhio all’arbitro per vedere se se n’era accorto. Uscendo dal campo a fine partita poi lo ho abbracciato come per regolamento non è consentito ai giocatori normali. La mano intorno alla vita l’arbitro se l’è tenuta: sapeva che quello non era un giocatore normale…

 

 

La squadra tutta 7 – Eravamo qua che scorrevamo appunti e tabellino per scegliere ora a chi sarebbe toccato il posto nei buoni: beh, non ce n’era uno che non l’avrebbe meritato. E allora spazio alla squadra tutta, scegliete voi…

 

 

CATTIVI

 

 

Chi, come, dove, quando? Per favore, dopo una notte come quella tedesca con tutto quello che ha significato e significherà ci state a fare le pulci dei mancati cattivi? No, lo sappiamo e ci crediamo, nessuno del lettori di Napoli Magazine avrebbe il coraggio…

 

 

Paolo Prestisimone


 

Napoli Magazine


 

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