NAPOLI - Benitez ed il marzo nero. Il suo Napoli viaggia sul filo del fuorigioco: solo 2 punti fino all'arrivo della primavera, troppo pochi per contrastare l'armata laziale che ha occupato stabilmente il terzo posto con ben cinque lunghezze di vantaggio. Stagione alle ortiche? Non ancora ma attenzione al calendario: in pochi giorni gli azzurri dovranno sfidare le romane, i giallorossi all'Olimpico e la Lazio a Fuorigrotta per il ritorno della semifinale di Coppa Italia, quindi la Fiorentina in campionato. Poi i quarti d'Europa League contro il Wolfsburg, prima della visita al Cagliari e la sua Zemanlandia. Da lunedì ripartiranno i lavori a Castel Volturno, senza gli otto azzurri impegnati con le rispettive nazionali, ci si prepara alla sfida a Garcia ed i suoi, anche loro preoccupati di non perdere terreno con i biancocelesti. Tutti, soprattutto Aurelio De Laurentiis, sperano in una svolta. Intanto la società si guarda attorno, c'è aria di partenza per Rafa Benitez, anche pensando alla possibilità che l'obiettivo Champions non venga raggiunto. Difficile lasciare impreparato e di sorpresa il Presidente che non si priverà di Bigon e cercherà continuità per il suo Napoli, soprattutto per idee tattiche ed esperienza del calibro europeo. Tutti gli indizi portano a lui: Luciano Spalletti, che incontra club (almeno uno di questi incontri c'è stato proprio con il Napoli), valuta proposte e sembra più indirizzato verso i colori azzurri. Valdifiori, una delle possibili new entry del club partenopeo, sarebbe estremamente gradito al nuovo potenziale allenatore scelto da DeLa ed anche questo va a supporto di una serie di deduzioni portate avanti per la scelta del tecnico post Benitez. Come si suol dire, in fondo “Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova” ...una prova a quando pare gradita alla piazza azzurra.