In Vetrina
G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, verso una tregua tra i tifosi ed ADL?"
25.05.2019 12:42 di Napoli Magazine

NAPOLI - Verso la pace tra la Torcida della curva B Ultras Napoli 1972 e il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis? Sembra questa la volontà dei gruppi del settore espressa in un documento diffuso un paio di giorni fa attraverso il quale è stata manifestata l’intenzione di porre fine ad una tormentata contrapposizione che – e ne sono tutti convinti – non ha portato a niente di buono. E se non è del tutto una pace da consacrare su tutta la linea mettendo da parte l’ascia di guerra, nel documento si auspica che sarà possibile una lunga e salutare tregua, preludio ad un nuovo e soddisfacente definitivo rapporto con un solo obiettivo, con un unico interesse, il Napoli. Il Gruppo ha anche puntualizzato del perché di questa nota che è stata resa pubblica: “Si intende far chiarezza considerando le strumentalizazioni circa le proprie azioni e sui motivi delle recenti proteste”. Beh, i toni sono abbastanza forti e significativi, come del resto vengono considerati gli interventi del patron su svariati argomenti. Tra l’altro i tifosi Ultras della curva B si lamentano del fatto “di non godere di una politica societaria tesa a favorire una tifoseria che vive di passioni”. Il riferimento appare rivolto all’aumento dei prezzi per i due settori popolari, portati a 30 euro a partita: “Tutto ciò ha causato un distacco tra il Calcio Napoli e i napoletani, lo stadio vuoto ne è un emblema. Non dimentichiamo che fino a qualche anno fa il San Paolo era sempre pieno e lottavamo in tutt’altri palcoscenici”. I tifosi sottolineano ancora sull’argomento più importante, ai fini della pace: “La nostra vuol essere una protesta costruttiva finalizzata a ristabilire un rapporto che appare fortemente incrinato”, suggeriscono e auspicano in curva B sottolineando inoltre alcune iniziative da promuovere e tese a favorire la tifoseria a proposito della “campagna abbonamenti, di un maggiore sviluppo del settore giovanile attraverso la creazione di un centro sportivo, allenamenti periodici a porte aperte e la presentazione della squadra in una piazza della città”. Il finale del documento racchiude un po’ lo spirito dell’iniziativa di pace: “Non chiediamo investimenti folli ma di provare almeno a lottare quando c’è la possibilità. E di risvegliare il senso di appartenenza a questa città”, in realtà l’intenzione del club e gli obiettivi societari sono stati illustrati proprio ieri dal presidente De Laurentiis in un’intervista rilasciata a Kiss Kiss Napoli, la radio ufficiale del club: “Puntiamo a vincere lo scudetto - definito unica e fortissima emozione - e alla Champions League”, e su questo siamo tutti d’accordo. Il patron ha parlato anche d’altro e cioè della suggestiva idea del ritorno in azzurro di Fabio Quagliarella su cui sembra di capire c’è l’okay di tutto il mondo azzurro e sull’eventuale arrivo alla Juve di Maurizio Sarri: “Tiferò per la sua squadra nella finale di Baku. Sarei felicissimo se venisse alla Juve con noi che vinciamo lo scudetto”, un po’ di peperoncino forte in coda non poteva mancare.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

ULTIMISSIME IN VETRINA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
G-FACTOR - G. Lucariello su "NM": "Napoli, verso una tregua tra i tifosi ed ADL?"

di Napoli Magazine

25/05/2024 - 12:42

NAPOLI - Verso la pace tra la Torcida della curva B Ultras Napoli 1972 e il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis? Sembra questa la volontà dei gruppi del settore espressa in un documento diffuso un paio di giorni fa attraverso il quale è stata manifestata l’intenzione di porre fine ad una tormentata contrapposizione che – e ne sono tutti convinti – non ha portato a niente di buono. E se non è del tutto una pace da consacrare su tutta la linea mettendo da parte l’ascia di guerra, nel documento si auspica che sarà possibile una lunga e salutare tregua, preludio ad un nuovo e soddisfacente definitivo rapporto con un solo obiettivo, con un unico interesse, il Napoli. Il Gruppo ha anche puntualizzato del perché di questa nota che è stata resa pubblica: “Si intende far chiarezza considerando le strumentalizazioni circa le proprie azioni e sui motivi delle recenti proteste”. Beh, i toni sono abbastanza forti e significativi, come del resto vengono considerati gli interventi del patron su svariati argomenti. Tra l’altro i tifosi Ultras della curva B si lamentano del fatto “di non godere di una politica societaria tesa a favorire una tifoseria che vive di passioni”. Il riferimento appare rivolto all’aumento dei prezzi per i due settori popolari, portati a 30 euro a partita: “Tutto ciò ha causato un distacco tra il Calcio Napoli e i napoletani, lo stadio vuoto ne è un emblema. Non dimentichiamo che fino a qualche anno fa il San Paolo era sempre pieno e lottavamo in tutt’altri palcoscenici”. I tifosi sottolineano ancora sull’argomento più importante, ai fini della pace: “La nostra vuol essere una protesta costruttiva finalizzata a ristabilire un rapporto che appare fortemente incrinato”, suggeriscono e auspicano in curva B sottolineando inoltre alcune iniziative da promuovere e tese a favorire la tifoseria a proposito della “campagna abbonamenti, di un maggiore sviluppo del settore giovanile attraverso la creazione di un centro sportivo, allenamenti periodici a porte aperte e la presentazione della squadra in una piazza della città”. Il finale del documento racchiude un po’ lo spirito dell’iniziativa di pace: “Non chiediamo investimenti folli ma di provare almeno a lottare quando c’è la possibilità. E di risvegliare il senso di appartenenza a questa città”, in realtà l’intenzione del club e gli obiettivi societari sono stati illustrati proprio ieri dal presidente De Laurentiis in un’intervista rilasciata a Kiss Kiss Napoli, la radio ufficiale del club: “Puntiamo a vincere lo scudetto - definito unica e fortissima emozione - e alla Champions League”, e su questo siamo tutti d’accordo. Il patron ha parlato anche d’altro e cioè della suggestiva idea del ritorno in azzurro di Fabio Quagliarella su cui sembra di capire c’è l’okay di tutto il mondo azzurro e sull’eventuale arrivo alla Juve di Maurizio Sarri: “Tiferò per la sua squadra nella finale di Baku. Sarei felicissimo se venisse alla Juve con noi che vinciamo lo scudetto”, un po’ di peperoncino forte in coda non poteva mancare.

 

 

Gianfranco Lucariello

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com