L'Angolo
ATALANTA - Gasperini: "Io bestia nera degli azzurri? Un po' sì, il Napoli? Nel 2011 incontrai a Roma De Laurentiis, sulla lotta scudetto..."
20.01.2018 11:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport: "L’Atlanta fa paura? Non parlerei di paura perché nel calcio la paura non esiste. Siccome contro di noi il Napoli recentemente ha faticato, metterà in campo un’attenzione e una concentrazione maggiori rispetto al solito. Io la loro bestia nera? Un po’ sì. Delle partite con il Napoli ho buoni ricordi. Sarri? Entrambi veniamo dalla gavetta. Quello che abbiamo fatto è frutto del lavoro e dei sacrifici fatti. Non siamo passati da scorciatoie né abbiamo ricevuto regali. Se questo Napoli può vincere lo scudetto? Sarà un testa a testa fino alla fine con la Juventus che ha una squadra… di macchine, di gente che non molla mai. Se non dovessero conquistare il tricolore neppure quest’anno, per gli azzurri sarebbe un bel colpo. Pensavo che potessero arrivare primi anche due stagioni fa, quando c’era Higuain, ma forse non ci credevano come adesso. Io in passato vicino al Napoli? Sì. Nel 2011 prima di firmare per l’Inter ho incontrato nei suoi uffici a Roma De Laurentiis. Quella con lui e Chiavelli è stata una chiacchierata piacevole: ho avuto l’opportunità di conoscere due ottime persone che ho rivisto nelle stagioni successive da avversari. De Laurentiis è un vincente: ha preso il Napoli in C e lo ha portato a lottare per lo scudetto. Per lui parlano i risultati. In quel momento il Napoli era un’opportunità perché Mazzarri poteva andarsene e invece non successe niente. Si vede che non era destino... Cosa farei se a giugno mi chiedessero di allenare la Nazionale? Ci deve essere qualcosa di concreto, impossibile ragione in base a semplici ipotesi. Mercato? Non andrà via nessun giocatore chiave. Caldara? E’ un giocatore maturo e forte, un potenziale leader futuro, Cristante assomiglia a Khedira. Conti, Gagliardini e Kessie? Restano forti anche senza di me!".

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20/01/2024 - 11:00

NAPOLI - Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport: "L’Atlanta fa paura? Non parlerei di paura perché nel calcio la paura non esiste. Siccome contro di noi il Napoli recentemente ha faticato, metterà in campo un’attenzione e una concentrazione maggiori rispetto al solito. Io la loro bestia nera? Un po’ sì. Delle partite con il Napoli ho buoni ricordi. Sarri? Entrambi veniamo dalla gavetta. Quello che abbiamo fatto è frutto del lavoro e dei sacrifici fatti. Non siamo passati da scorciatoie né abbiamo ricevuto regali. Se questo Napoli può vincere lo scudetto? Sarà un testa a testa fino alla fine con la Juventus che ha una squadra… di macchine, di gente che non molla mai. Se non dovessero conquistare il tricolore neppure quest’anno, per gli azzurri sarebbe un bel colpo. Pensavo che potessero arrivare primi anche due stagioni fa, quando c’era Higuain, ma forse non ci credevano come adesso. Io in passato vicino al Napoli? Sì. Nel 2011 prima di firmare per l’Inter ho incontrato nei suoi uffici a Roma De Laurentiis. Quella con lui e Chiavelli è stata una chiacchierata piacevole: ho avuto l’opportunità di conoscere due ottime persone che ho rivisto nelle stagioni successive da avversari. De Laurentiis è un vincente: ha preso il Napoli in C e lo ha portato a lottare per lo scudetto. Per lui parlano i risultati. In quel momento il Napoli era un’opportunità perché Mazzarri poteva andarsene e invece non successe niente. Si vede che non era destino... Cosa farei se a giugno mi chiedessero di allenare la Nazionale? Ci deve essere qualcosa di concreto, impossibile ragione in base a semplici ipotesi. Mercato? Non andrà via nessun giocatore chiave. Caldara? E’ un giocatore maturo e forte, un potenziale leader futuro, Cristante assomiglia a Khedira. Conti, Gagliardini e Kessie? Restano forti anche senza di me!".