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L'ALLENATORE - Sarri: "Il mio futuro? Ho tre anni di contratto col Napoli, Barca-Juve? Non la vedrò"
28.03.2017 13:21 di Napoli Magazine

NAPOLI - Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della premiazione per la Panchina d'Oro. Ecco quanto riportato da La Gazzetta dello Sport: "Mi ha dato un gusto speciale arrivare per una volta davanti ad Allegri. Se penso che appena cinque anni fa ero in Serie C mi sembra di vivere un sogno. Dovrei ricordare 2.000 persone, ma preferisco fermarmi a due società, Empoli e Napoli, e a due dirigenti, ovvero Carli e Giuntoli. Senza di loro non sarei l'allenatore che sono ora. E mi sorprende essere messo sullo stesso piano di Ranieri che alla guida del Leicester ha realizzato un'impresa a dir poco straordinaria. Dite che grazie a questo premio partiamo 1-0 per noi contro la Juve? No (ride, ndr). I bianconeri bisogna batterli sul campo. Ed è molto difficile. La Juve ha una società forte e una squadra di altrettanto valore. Quale potrebbe essere più agevole delle due 'imprese'? Dipende da quello che abbiamo in testa. In Italia in questo momento la Juventus non ha rivali. Guardando al prossimo campionato, possiamo solo sperare in un loro logoramento. Un pronostico su Barcellona-Juventus? Non la vedrò. Ora che non partecipo più al torneo non mi piace vedere altre gare di Champions. Forse 20 squadre sono troppe. E forse bisogna cambiare anche altro. Il mio futuro? Ho 3 anni di contratto con il Napoli".

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L'ALLENATORE - Sarri: "Il mio futuro? Ho tre anni di contratto col Napoli, Barca-Juve? Non la vedrò"

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28/03/2024 - 13:21

NAPOLI - Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della premiazione per la Panchina d'Oro. Ecco quanto riportato da La Gazzetta dello Sport: "Mi ha dato un gusto speciale arrivare per una volta davanti ad Allegri. Se penso che appena cinque anni fa ero in Serie C mi sembra di vivere un sogno. Dovrei ricordare 2.000 persone, ma preferisco fermarmi a due società, Empoli e Napoli, e a due dirigenti, ovvero Carli e Giuntoli. Senza di loro non sarei l'allenatore che sono ora. E mi sorprende essere messo sullo stesso piano di Ranieri che alla guida del Leicester ha realizzato un'impresa a dir poco straordinaria. Dite che grazie a questo premio partiamo 1-0 per noi contro la Juve? No (ride, ndr). I bianconeri bisogna batterli sul campo. Ed è molto difficile. La Juve ha una società forte e una squadra di altrettanto valore. Quale potrebbe essere più agevole delle due 'imprese'? Dipende da quello che abbiamo in testa. In Italia in questo momento la Juventus non ha rivali. Guardando al prossimo campionato, possiamo solo sperare in un loro logoramento. Un pronostico su Barcellona-Juventus? Non la vedrò. Ora che non partecipo più al torneo non mi piace vedere altre gare di Champions. Forse 20 squadre sono troppe. E forse bisogna cambiare anche altro. Il mio futuro? Ho 3 anni di contratto con il Napoli".