L'Angolo
LA FATAL VERONA - Sotomayor: "Segnai contro il Milan e fu così che lo scudetto lo vinse il mio amico Maradona"
16.12.2017 11:45 di Napoli Magazine

NAPOLI - Victor Hugo Sotomayor ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport nel corso della quale ricorda la "fatal Verona": "Chi se lo scorda quel gol. Noi sul filo della retrocessione, il Milan a un passo dallo scudetto. Soltanto vincendo avremmo avuto ancora delle speranze. E loro, invece, erano i campioni del mondo. Una macchina da guerra con Sacchi al comando. Il Milan andò in vantaggio con Simone, poi Pierino Fanna, il capitano, batte un calcio d’angolo. Una traiettoria formidabile, di quelle che soltanto lui poteva imprimere al pallone. Salgo di testa. Colpisco ed è una fucilata. Gol. Il Bentegodi scoppia. Sacchi era già stato allontanato per proteste. Di lì in avanti successe di tutto. Fu espulso Rijkaard. Van Basten si tolse la maglia e pure lui venne cacciato. Negli ultimi minuti Davide Pellegrini segnò il 2-1. Costacurta s’infuriò con il guardalinee: altra espulsione. Vincemmo noi. Una locura, una pazzia. Se la presero con l’arbitro, Lo Bello, ma la verità è che erano stanchi. Al mercoledì avevano giocato la semifinale di ritorno di Coppa dei Campioni con il Bayern, passando il turno ai supplementari. In più erano nervosi, perché sapevano che al minimo errore il Napoli li avrebbe sorpassati. Fu così, e lo scudetto lo vinse il mio amico Diego Maradona".

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16/12/2024 - 11:45

NAPOLI - Victor Hugo Sotomayor ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport nel corso della quale ricorda la "fatal Verona": "Chi se lo scorda quel gol. Noi sul filo della retrocessione, il Milan a un passo dallo scudetto. Soltanto vincendo avremmo avuto ancora delle speranze. E loro, invece, erano i campioni del mondo. Una macchina da guerra con Sacchi al comando. Il Milan andò in vantaggio con Simone, poi Pierino Fanna, il capitano, batte un calcio d’angolo. Una traiettoria formidabile, di quelle che soltanto lui poteva imprimere al pallone. Salgo di testa. Colpisco ed è una fucilata. Gol. Il Bentegodi scoppia. Sacchi era già stato allontanato per proteste. Di lì in avanti successe di tutto. Fu espulso Rijkaard. Van Basten si tolse la maglia e pure lui venne cacciato. Negli ultimi minuti Davide Pellegrini segnò il 2-1. Costacurta s’infuriò con il guardalinee: altra espulsione. Vincemmo noi. Una locura, una pazzia. Se la presero con l’arbitro, Lo Bello, ma la verità è che erano stanchi. Al mercoledì avevano giocato la semifinale di ritorno di Coppa dei Campioni con il Bayern, passando il turno ai supplementari. In più erano nervosi, perché sapevano che al minimo errore il Napoli li avrebbe sorpassati. Fu così, e lo scudetto lo vinse il mio amico Diego Maradona".