L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Caro Allegri, meglio far brillare gli occhi con un 'bel gioco da Circo' che essere trascinati da un bomber senza sentimenti"
11.04.2017 09:10 di Napoli Magazine
NAPOLI - Vincere a Roma contro la Lazio, come contro i giallorossi, non è mai facile, e quest'anno il Napoli ha fatto bottino pieno all'Olimpico. Sei punti importanti, ottenuti in scontri diretti, che lasciano ancora viva una speranza per il secondo posto. La Roma, infatti, dovrà affrontare sia la Juventus che il Milan, per cui tutto può ancora succedere. Gli azzurri, dal canto loro, sanno di dover vincere ogni partita, puntando un orecchio alla "radiolina", come si faceva un tempo, e sperando in un risultato negativo dei capitolini. Nella sfida contro la Lazio ciò che ha colpito maggiormente è stata la calma serafica del Napoli, che attraverso il bel gioco, ha trovato gol e gestione del risultato. Merito di Sarri, dispiace per Allegri, ma questo Napoli che attraverso le azioni ben costruite trova reti e vittorie piace eccome. Probabilmente un pizzico di gelosia ha pervaso le labbra del tecnico bianconero, dopo la mancata vittoria della "Panchina d'oro" e la settimana ostica con un pareggio e una sconfitta al San Paolo. E' anche vero che nel Palmares ci va chi vince gli scudetti e le coppe, ma qui bisogna porsi un quesito esistenziale: meglio i trofei, conquistati in qualsiasi modo, o l'orchestra perfetta? Lasciando da parte gli antipatici, ma drammaticamente realistici, pensieri sui bilanci, si ritorna al discorso empatico e filosofico fatto per Higuain. Stavolta alzo io il dito verso una tribuna immaginaria e chiedo all'allenatore primo in classifica: vuoi mettere il senso di sazietà d'animo nel veder brillare gli occhi per il calcio puro e concreto offerto da Sarri rispetto alla concretezza grigia di una squadra trascinata da un bomber senza sentimenti? Napoli gode sotto i colpi di Insigne, Mertens, Hamsik e Callejon. Gente dal cuore d'oro, come Allan, Reina, Koulibaly ed Albiol. A Torino forse va rispolverato l'entusiasmo, perchè anche le feste per gli scudetti sono diventate una routine che non trasmette grandi emozioni agli spettatori non bianconeri. Dipende dal condottiero, intanto Napoli confida ancora nel secondo posto, un piazzamento che meriterebbe pienamente per quanto dimostrato finora in campo e facendo fronte alle difficoltà che hanno posto paletti, per altri sicuramente insormontabili, alla stagione. 
 
 
 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Caro Allegri, meglio far brillare gli occhi con un 'bel gioco da Circo' che essere trascinati da un bomber senza sentimenti"

di Napoli Magazine

11/04/2024 - 09:10

NAPOLI - Vincere a Roma contro la Lazio, come contro i giallorossi, non è mai facile, e quest'anno il Napoli ha fatto bottino pieno all'Olimpico. Sei punti importanti, ottenuti in scontri diretti, che lasciano ancora viva una speranza per il secondo posto. La Roma, infatti, dovrà affrontare sia la Juventus che il Milan, per cui tutto può ancora succedere. Gli azzurri, dal canto loro, sanno di dover vincere ogni partita, puntando un orecchio alla "radiolina", come si faceva un tempo, e sperando in un risultato negativo dei capitolini. Nella sfida contro la Lazio ciò che ha colpito maggiormente è stata la calma serafica del Napoli, che attraverso il bel gioco, ha trovato gol e gestione del risultato. Merito di Sarri, dispiace per Allegri, ma questo Napoli che attraverso le azioni ben costruite trova reti e vittorie piace eccome. Probabilmente un pizzico di gelosia ha pervaso le labbra del tecnico bianconero, dopo la mancata vittoria della "Panchina d'oro" e la settimana ostica con un pareggio e una sconfitta al San Paolo. E' anche vero che nel Palmares ci va chi vince gli scudetti e le coppe, ma qui bisogna porsi un quesito esistenziale: meglio i trofei, conquistati in qualsiasi modo, o l'orchestra perfetta? Lasciando da parte gli antipatici, ma drammaticamente realistici, pensieri sui bilanci, si ritorna al discorso empatico e filosofico fatto per Higuain. Stavolta alzo io il dito verso una tribuna immaginaria e chiedo all'allenatore primo in classifica: vuoi mettere il senso di sazietà d'animo nel veder brillare gli occhi per il calcio puro e concreto offerto da Sarri rispetto alla concretezza grigia di una squadra trascinata da un bomber senza sentimenti? Napoli gode sotto i colpi di Insigne, Mertens, Hamsik e Callejon. Gente dal cuore d'oro, come Allan, Reina, Koulibaly ed Albiol. A Torino forse va rispolverato l'entusiasmo, perchè anche le feste per gli scudetti sono diventate una routine che non trasmette grandi emozioni agli spettatori non bianconeri. Dipende dal condottiero, intanto Napoli confida ancora nel secondo posto, un piazzamento che meriterebbe pienamente per quanto dimostrato finora in campo e facendo fronte alle difficoltà che hanno posto paletti, per altri sicuramente insormontabili, alla stagione. 
 
 
 

 

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