L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Dries Bond 007, l'annulla gol in bianco e nero: Napoli da leggenda!"
05.02.2018 15:21 di Napoli Magazine

NAPOLI - Mai visto un rendimento così costante, mai visto un Napoli così sicuro, leggendario: 60 punti in 23 partite è roba da stropicciarsi gli occhi, soprattutto se la vittoria arriva dopo una prestazione iniziata con un approccio tutt'altro che entusiasmante. Ormai la mentalità vincente c'è e si vede. Contano poco gli arbitri, contano quasi nulla i 7 gol della Juventus: la sensazione è che anche dinanzi a 30 gol in bianco e nero, realizzati ai danni dell'elettrizzante Sassuolo, la squadra di Sarri non avrebbe ugualmente battuto ciglio, senza scomporsi più di tanto, come ha poi fatto d'altronde al Ciro Vigorito. Il Benevento ha onorato l'impegno, a testa alta, sfiorando il gol in un paio di circostanze e vedendosi annullare l'assegnazione di un penalty per corretta interpretazione del VAR: poco da fare dinanzi alle due fiammate dei leader, l'ennesimo gioiello di Dries Mertens e il 118° sigillo di Marek Hamsik, a spegnere ogni velleità d'impresa dei padroni di casa, che alla lunga hanno finito la benzina mentre il Napoli si beava delle due perle realizzate, amministrando il risultato senza troppi sussulti. Un capolavoro a fari spenti di Sarri, l'ennesimo, con il Napoli che non appena spingeva un po' il piede sull'acceleratore sovrastava gli avversari. Prendiamo ad esempio Allan: inizio da dimenticare, poi gara sontuosa, come spesso gli accade. Senza dimenticare il lavoro certosino di Callejon, prima in fase di copertura, a sostegno del centrocampo su ritmi onesti, e poi in versione assist-man. Il tutto dimenticando, o forse no, l'altro pallonetto da sballo, firmato da Insigne, che pero' si e' stampato sulla traversa, con Puggioni battuto. Il Napoli è primo, sempre di piu', in questa lotta senza esclusione di colpi contro la Juventus. Piu' loro segnano, piu' il Napoli diventa coriaceo. In questo momento della stagione si ha la percezione che, pur giocando sempre in anticipo rispetto alla Vecchia Signora, magari anche da qui fino alla fine dei prossimi 7mila campionati, la vittoria partenopea resta nel taschino, lì a portata di mano, pronta ad essere sventolata ai quattro venti, perchè Mertens, Hamsik, Callejon o Insigne prima o poi fanno male. Lo sa il Benevento, lo hanno capito un po' tutti. Compresi i gufi da poltrona, quelli che hanno pensato che Mertens avesse finito la stagione dopo l'entrataccia senza senso di Djimsiti. Dispiace per costoro, ma il belga c'è e continuerà ad incantare. Il Napoli non avrà fatto 7 gol come la Juventus, ma ha un altro 7 da poter sottolineare con orgoglio. Come James Bond, Dries è lo 007 azzurro ed ha licenza di uccidere, sportivamente parlando, con parabole imprendibili per i portieri avversari. Ha 7 vite, come i gatti, e con un guizzo ha annullato i 7 gol in bianco e nero, dando vita alle 7 vittorie consecutive del Napoli, seguite dalla Juventus ma sempre e comunque un punto dietro agli uomini di Sarri, a rincorrere. Questione di numeri e dettagli rilevanti, senza dover scomodare Schopenhauer. La sfida continua.

 

 

Antonio Petrazzuolo

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Dries Bond 007, l'annulla gol in bianco e nero: Napoli da leggenda!"

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05/02/2024 - 15:21

NAPOLI - Mai visto un rendimento così costante, mai visto un Napoli così sicuro, leggendario: 60 punti in 23 partite è roba da stropicciarsi gli occhi, soprattutto se la vittoria arriva dopo una prestazione iniziata con un approccio tutt'altro che entusiasmante. Ormai la mentalità vincente c'è e si vede. Contano poco gli arbitri, contano quasi nulla i 7 gol della Juventus: la sensazione è che anche dinanzi a 30 gol in bianco e nero, realizzati ai danni dell'elettrizzante Sassuolo, la squadra di Sarri non avrebbe ugualmente battuto ciglio, senza scomporsi più di tanto, come ha poi fatto d'altronde al Ciro Vigorito. Il Benevento ha onorato l'impegno, a testa alta, sfiorando il gol in un paio di circostanze e vedendosi annullare l'assegnazione di un penalty per corretta interpretazione del VAR: poco da fare dinanzi alle due fiammate dei leader, l'ennesimo gioiello di Dries Mertens e il 118° sigillo di Marek Hamsik, a spegnere ogni velleità d'impresa dei padroni di casa, che alla lunga hanno finito la benzina mentre il Napoli si beava delle due perle realizzate, amministrando il risultato senza troppi sussulti. Un capolavoro a fari spenti di Sarri, l'ennesimo, con il Napoli che non appena spingeva un po' il piede sull'acceleratore sovrastava gli avversari. Prendiamo ad esempio Allan: inizio da dimenticare, poi gara sontuosa, come spesso gli accade. Senza dimenticare il lavoro certosino di Callejon, prima in fase di copertura, a sostegno del centrocampo su ritmi onesti, e poi in versione assist-man. Il tutto dimenticando, o forse no, l'altro pallonetto da sballo, firmato da Insigne, che pero' si e' stampato sulla traversa, con Puggioni battuto. Il Napoli è primo, sempre di piu', in questa lotta senza esclusione di colpi contro la Juventus. Piu' loro segnano, piu' il Napoli diventa coriaceo. In questo momento della stagione si ha la percezione che, pur giocando sempre in anticipo rispetto alla Vecchia Signora, magari anche da qui fino alla fine dei prossimi 7mila campionati, la vittoria partenopea resta nel taschino, lì a portata di mano, pronta ad essere sventolata ai quattro venti, perchè Mertens, Hamsik, Callejon o Insigne prima o poi fanno male. Lo sa il Benevento, lo hanno capito un po' tutti. Compresi i gufi da poltrona, quelli che hanno pensato che Mertens avesse finito la stagione dopo l'entrataccia senza senso di Djimsiti. Dispiace per costoro, ma il belga c'è e continuerà ad incantare. Il Napoli non avrà fatto 7 gol come la Juventus, ma ha un altro 7 da poter sottolineare con orgoglio. Come James Bond, Dries è lo 007 azzurro ed ha licenza di uccidere, sportivamente parlando, con parabole imprendibili per i portieri avversari. Ha 7 vite, come i gatti, e con un guizzo ha annullato i 7 gol in bianco e nero, dando vita alle 7 vittorie consecutive del Napoli, seguite dalla Juventus ma sempre e comunque un punto dietro agli uomini di Sarri, a rincorrere. Questione di numeri e dettagli rilevanti, senza dover scomodare Schopenhauer. La sfida continua.

 

 

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