NAPOLI - Dopo una lunga estate torrida si è chiuso il calciomercato estivo. Allo scoccare delle 23, dello scorso 31 agosto, in molti attendevano la "sorpresa", annunciata dal presidente De Laurentiis, che non è arrivata per ritardi tecnici dovuti al sì in extremis giunto da parte di Soriano. Vado oltre. Soriano avrebbe risolto i problemi del Napoli? Stiamo parlando di un buon giocatore, che, a mio avviso, non avrebbe fatto fare il salto di qualità. I soliti problemi, che ben conosciamo, riguardano soprattutto la difesa, che continua a peccare in termini di personalità, con Albiol in rodaggio, Chiriches e Koulibaly a corrente alternata, Maggio, Hysaj e Ghoulam, senza dimenticare Strinic, con poca benzina in corpo. Devo essere onesto. Zuniga lo reputo uno dei migliori difensori laterali in Italia. Proverei a recuperarlo e ad inserirlo in rosa, dato che gli esterni attualmente a disposizione non sono ancora a pieno regime. Con la linea difensiva che non entusiasma e il centrocampo ancora da registrare, affidato ai piedi di Valdifiori, non ancora al top per stessa ammissione di Sarri, ed Allan in miglioramento, le note liete arrivano dall'attacco dove Higuain, Mertens, Gabbiadini, Callejon e Insigne assicurano sempre diverse azioni gol. Tra i pali, finalmente, non ci possiamo lamentare: Reina rappresenta una garanzia ed una certezza, l'uomo in più che è mancato nella passata stagione. Per questo motivo, credo che il Napoli abbia fatto benissimo a non cedere i propri big, rifiutando offerte sontuose, pari a 98 milioni di euro, e a non cedere alle lusinge della Juventus, tornata alla carica con 25 milioni per Hamsik. Un mercato da 6 in pagella, che sarebbe stato da 8 se le lacune a centrocampo e in difesa fossero state colmate con elementi all'altezza dei top players in rosa e gli elementi in esubero fossero stati piazzati altrove. 

Antonio Petrazzuolo

Napoli Magazine

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com