L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Mertens salva tutti in una serata terribile e con un Cavani in più anche un biglietto di Curva a 40 euro passerebbe in secondo piano"
22.08.2016 15:17 di Napoli Magazine

NAPOLI - La sensazione che si ha, a mente fredda, dopo il pareggio col Pescara, è che il Napoli sia alla ricerca di se stesso. Senza il numero 9, passato al "nemico" e già euforico per il suo gol da tre punti contro la Fiorentina, si evince nuovamente che Gabbiadini ha grandi doti da fermo, ma non le stesse caratteristiche del terminale offensivo essenziale per il gioco di Sarri, e che Milik è ancora in fase di ambientamento. Inconcepibili gli orrori commessi in difesa: sorge il dubbio che i rumors di mercato abbiano generato una sorta di calo di concentrazione inconscio nelle teste di Albiol e Koulibaly, mai così allo sbando come nei primi 45 minuti del match dell'Adriatico. In difficoltà anche Ghoulam e Hysaj, con Callejon spesso costretto a ripiegare sulla linea arretrata per dare una mano. Complice la squalifica di Jorginho, il centrocampo è stato affidato da Sarri nuovamente a Valdifiori: dispiace dirlo, ma nemmeno stavolta è riuscito a fare la differenza. Sotto tono anche Allan e Hamsik, per non parlare di Insigne. Ricordiamo agli azzurri che le amichevoli contro gli sparring partners sono finite. Se non fosse stato per Mertens, in questo momento ci saremmo trovati a parlare di una vittoria del Pescara, che per gran parte del match ha sovrastato gli uomini vestiti di nero. Per fortuna "l'asteroide Mertens" si è abbattuto sul campo al momento giusto. E paradossalmente, se Giacomelli non avesse subìto la pressione psicologica dell'assistente di porta, Rocchi, il Napoli avrebbe potuto addirittura ribaltare il risultato. Rivedendo le immagini alla moviola, non sussiste la tesi della carica di Albiol su Bizzarri, in quanto il portiere riesce a respingere liberamente il pallone dopo il colpo di testa sfiorato da Milik. Netto ed inequivocabile, pochi istanti dopo, il fallo da rigore di Zuparic su Zielinski, prima concesso e poi annullato. Ma, si sa, nel calcio la fortuna non sempre aiuta e per questo servono top players, nomi affermati, in grado di andare oltre gli errori arbitrali; uno come Cavani per intenderci che con quel "Io al posto di Higuain non sarei mai andato alla Juventus" ha regalato un sorriso ai napoletani dopo una serata da mal di pancia. Il "Matador" a Napoli sarebbe tornato eccome, lo ha manifestato anche ai suoi ex compagni con una video chiamata di saluto. E allora perchè non restituire alla piazza un bomber affermato, dopo l'onta del tradimento di quel tizio finito a Torino? ADL un pensiero concreto, oltre al sondaggio delle scorse settimane, dovrebbe farlo, forte degli introiti che garantirebbe una scelta del genere in termini di marketing e di entusiasmo da restituire ai tifosi. C'è ancora qualche giorno di mercato a disposizione, l'ingaggio potrebbe essere spalmato con un triennale, se solo il Psg trovasse un sostituto... E l'intoppo, clamorosamente, sembra essere proprio questo: con Griezmann che ha deciso di restare all'Atletico Madrid, i parigini non avrebbero individuato le alternative convincenti per lasciar partire il "Matador". Costo del cartellino? 50 milioni. Certo è che, a Napoli, con un Cavani in più anche un biglietto di Curva a 40 euro passerebbe in secondo piano. Le vie del mercato sono infinite e la 9 del Napoli è ancora libera. Lasciamoli lavorare, con l'auspicio che venga fatta la scelta giusta, tra un Rog, un Diawara, un Maksimovic ed un Criscito.

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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22/08/2024 - 15:17

NAPOLI - La sensazione che si ha, a mente fredda, dopo il pareggio col Pescara, è che il Napoli sia alla ricerca di se stesso. Senza il numero 9, passato al "nemico" e già euforico per il suo gol da tre punti contro la Fiorentina, si evince nuovamente che Gabbiadini ha grandi doti da fermo, ma non le stesse caratteristiche del terminale offensivo essenziale per il gioco di Sarri, e che Milik è ancora in fase di ambientamento. Inconcepibili gli orrori commessi in difesa: sorge il dubbio che i rumors di mercato abbiano generato una sorta di calo di concentrazione inconscio nelle teste di Albiol e Koulibaly, mai così allo sbando come nei primi 45 minuti del match dell'Adriatico. In difficoltà anche Ghoulam e Hysaj, con Callejon spesso costretto a ripiegare sulla linea arretrata per dare una mano. Complice la squalifica di Jorginho, il centrocampo è stato affidato da Sarri nuovamente a Valdifiori: dispiace dirlo, ma nemmeno stavolta è riuscito a fare la differenza. Sotto tono anche Allan e Hamsik, per non parlare di Insigne. Ricordiamo agli azzurri che le amichevoli contro gli sparring partners sono finite. Se non fosse stato per Mertens, in questo momento ci saremmo trovati a parlare di una vittoria del Pescara, che per gran parte del match ha sovrastato gli uomini vestiti di nero. Per fortuna "l'asteroide Mertens" si è abbattuto sul campo al momento giusto. E paradossalmente, se Giacomelli non avesse subìto la pressione psicologica dell'assistente di porta, Rocchi, il Napoli avrebbe potuto addirittura ribaltare il risultato. Rivedendo le immagini alla moviola, non sussiste la tesi della carica di Albiol su Bizzarri, in quanto il portiere riesce a respingere liberamente il pallone dopo il colpo di testa sfiorato da Milik. Netto ed inequivocabile, pochi istanti dopo, il fallo da rigore di Zuparic su Zielinski, prima concesso e poi annullato. Ma, si sa, nel calcio la fortuna non sempre aiuta e per questo servono top players, nomi affermati, in grado di andare oltre gli errori arbitrali; uno come Cavani per intenderci che con quel "Io al posto di Higuain non sarei mai andato alla Juventus" ha regalato un sorriso ai napoletani dopo una serata da mal di pancia. Il "Matador" a Napoli sarebbe tornato eccome, lo ha manifestato anche ai suoi ex compagni con una video chiamata di saluto. E allora perchè non restituire alla piazza un bomber affermato, dopo l'onta del tradimento di quel tizio finito a Torino? ADL un pensiero concreto, oltre al sondaggio delle scorse settimane, dovrebbe farlo, forte degli introiti che garantirebbe una scelta del genere in termini di marketing e di entusiasmo da restituire ai tifosi. C'è ancora qualche giorno di mercato a disposizione, l'ingaggio potrebbe essere spalmato con un triennale, se solo il Psg trovasse un sostituto... E l'intoppo, clamorosamente, sembra essere proprio questo: con Griezmann che ha deciso di restare all'Atletico Madrid, i parigini non avrebbero individuato le alternative convincenti per lasciar partire il "Matador". Costo del cartellino? 50 milioni. Certo è che, a Napoli, con un Cavani in più anche un biglietto di Curva a 40 euro passerebbe in secondo piano. Le vie del mercato sono infinite e la 9 del Napoli è ancora libera. Lasciamoli lavorare, con l'auspicio che venga fatta la scelta giusta, tra un Rog, un Diawara, un Maksimovic ed un Criscito.

 

 

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