NAPOLI - Un primo tempo di studio, con un Genoa che ha lottato su ogni pallone, nonostante le due sostituzioni quasi immediate. Poi il Napoli è salito in cattedra. Il secondo tempo lo ha aperto Zielinski, poi a completare la festa ci ha pensato Giaccherini. Entrambi sospinti in rete da un Mertens in forma Real! E allora ora si può sognare, andando al Bernabeu a testa alta, senza avere nulla da perdere. Un plauso a Maggio, che ha saputo rispondere presente, bene Albiol e Koulibaly, concentrato Ghoulam. Il gioco oscuro di Hamsik ha illuminato le trame di gioco offensive, sontuoso Diawara. E poi l'attacco, con Giaccherini che ha sopperito con dignità all'assenza per squalifica di Callejon. Insigne sugli scudi. Pavoletti ancora in fase di rodaggio. Allan stantuffo nel finale. Rog da applausi per carattere e convinzione. Piccoli concetti che premiano il gioco di Sarri, la sua dedizione, il suo credo. Anche se, come ha giustamente sottolineato Juric in sala stampa dopo la sconfitta, un Mertens così è difficile da fermare. Applausi ai ragazzi, che hanno risposto sul campo a chi gli diceva che la testa fosse già in Spagna. Dimostrazione di forza e concentrazione. La sensazione è che Sarri riparte dall'undici che gli ha offerto più certezze, col falso nueve, il ritorno di Koulibaly, con Albiol al centro, Hysaj e Ghoulam sulle fasce, Zielinski e Diawara con Hamsik, Callejon, Mertens e Insigne. Ora la Champions, senza se e senza ma. Di fronte i galacticos, ma si parte da 0-0. Avanti con carattere!
di Napoli Magazine
11/02/2024 - 13:26
NAPOLI - Un primo tempo di studio, con un Genoa che ha lottato su ogni pallone, nonostante le due sostituzioni quasi immediate. Poi il Napoli è salito in cattedra. Il secondo tempo lo ha aperto Zielinski, poi a completare la festa ci ha pensato Giaccherini. Entrambi sospinti in rete da un Mertens in forma Real! E allora ora si può sognare, andando al Bernabeu a testa alta, senza avere nulla da perdere. Un plauso a Maggio, che ha saputo rispondere presente, bene Albiol e Koulibaly, concentrato Ghoulam. Il gioco oscuro di Hamsik ha illuminato le trame di gioco offensive, sontuoso Diawara. E poi l'attacco, con Giaccherini che ha sopperito con dignità all'assenza per squalifica di Callejon. Insigne sugli scudi. Pavoletti ancora in fase di rodaggio. Allan stantuffo nel finale. Rog da applausi per carattere e convinzione. Piccoli concetti che premiano il gioco di Sarri, la sua dedizione, il suo credo. Anche se, come ha giustamente sottolineato Juric in sala stampa dopo la sconfitta, un Mertens così è difficile da fermare. Applausi ai ragazzi, che hanno risposto sul campo a chi gli diceva che la testa fosse già in Spagna. Dimostrazione di forza e concentrazione. La sensazione è che Sarri riparte dall'undici che gli ha offerto più certezze, col falso nueve, il ritorno di Koulibaly, con Albiol al centro, Hysaj e Ghoulam sulle fasce, Zielinski e Diawara con Hamsik, Callejon, Mertens e Insigne. Ora la Champions, senza se e senza ma. Di fronte i galacticos, ma si parte da 0-0. Avanti con carattere!