L'Editoriale
L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, sii cattivo come chi critica ferocemente e senza motivo"
07.11.2017 23:27 di Napoli Magazine

NAPOLI - Contro il Chievo era lecito aspettarsi di più, ma non si è andato oltre il pari. Ho letto ed ascoltato critiche feroci, come se fosse arrivata una sconfitta. La classifica, invece, dice che il Napoli è ancora primo in classifica, con un punto di vantaggio sulla Juventus, e senza aver perso mai una partita. Di natura, preferisco vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, non disdegnando l'analisi critica per cercare di capire cosa non ha funzionato. Sono d'accordo con Sarri, quando dice che la squadra è mancata in brillantezza all'ultimo appuntamento del "ciclo terribile" prima della sosta. Ora c'e' il tempo di riordinare le idee, ripartendo magari dalle due note positive emerse dal Bentegodi: Sepe sa difendere i pali e Mario Rui non è così indietro come era stato ipotizzato. Così, mentre a centrocampo Hamsik e Zielinski continuano a cercare il vero io, in un percorso tutto interiore che si spera possa arrivare presto a compimento, è apparso del tutto evidente che il trio d'attacco era un attimo in debito d'ossigeno: tatticamente, e dando un occhio al possesso palla superiore al 70%, il Napoli non e' mancato in nulla, se non nella zampata finale. "Hai detto niente", esclamerà qualcuno leggendo questa considerazione, ma è pur vero che le energie fisiche e mentali messe in campo contro il City sono state notevoli. Il campionato resta il vero obiettivo degli azzurri, prima di provare a togliersi qualche sfizio contro Shakhtar e Feyenoord. Non temo l'assenza di Milik, e per certi aspetti nemmeno quella di Ghoulam, ma mi aspetto una prova di personalita' nei momenti difficili dai gregari della squadra. Per dirne una, se Callejon avesse centrato la porta, ora tutti euforici e col sorriso sulle labbra. Ma non si puo' avere sempre tutto dalla vita. Occhio al futuro, che si chiama Milan. Al San Paolo servira' una grande prova di personalita', tra due settimane. Basterà mettere in campo la stessa cattiveria di chi si avventura in critiche scriteriate e il gol-vittoria arrivera'.

 

 

Antonio Petrazzuolo
 
 
Napoli Magazine
 
 
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L'EDITORIALE - Antonio Petrazzuolo: "Napoli, sii cattivo come chi critica ferocemente e senza motivo"

di Napoli Magazine

07/11/2024 - 23:27

NAPOLI - Contro il Chievo era lecito aspettarsi di più, ma non si è andato oltre il pari. Ho letto ed ascoltato critiche feroci, come se fosse arrivata una sconfitta. La classifica, invece, dice che il Napoli è ancora primo in classifica, con un punto di vantaggio sulla Juventus, e senza aver perso mai una partita. Di natura, preferisco vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, non disdegnando l'analisi critica per cercare di capire cosa non ha funzionato. Sono d'accordo con Sarri, quando dice che la squadra è mancata in brillantezza all'ultimo appuntamento del "ciclo terribile" prima della sosta. Ora c'e' il tempo di riordinare le idee, ripartendo magari dalle due note positive emerse dal Bentegodi: Sepe sa difendere i pali e Mario Rui non è così indietro come era stato ipotizzato. Così, mentre a centrocampo Hamsik e Zielinski continuano a cercare il vero io, in un percorso tutto interiore che si spera possa arrivare presto a compimento, è apparso del tutto evidente che il trio d'attacco era un attimo in debito d'ossigeno: tatticamente, e dando un occhio al possesso palla superiore al 70%, il Napoli non e' mancato in nulla, se non nella zampata finale. "Hai detto niente", esclamerà qualcuno leggendo questa considerazione, ma è pur vero che le energie fisiche e mentali messe in campo contro il City sono state notevoli. Il campionato resta il vero obiettivo degli azzurri, prima di provare a togliersi qualche sfizio contro Shakhtar e Feyenoord. Non temo l'assenza di Milik, e per certi aspetti nemmeno quella di Ghoulam, ma mi aspetto una prova di personalita' nei momenti difficili dai gregari della squadra. Per dirne una, se Callejon avesse centrato la porta, ora tutti euforici e col sorriso sulle labbra. Ma non si puo' avere sempre tutto dalla vita. Occhio al futuro, che si chiama Milan. Al San Paolo servira' una grande prova di personalita', tra due settimane. Basterà mettere in campo la stessa cattiveria di chi si avventura in critiche scriteriate e il gol-vittoria arrivera'.

 

 

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