LA TESTA NEL PALLONE
LA TESTA NEL PALLONE - Mimmo Liguoro: "Ciuccio, m'affido a te, no uno adda essere ma tre"
24.03.2016 10:33 di Napoli Magazine

NAPOLI - In una gara di ciclismo, la prossimità del traguardo spinge i corridori che guidano la corsa a realizzare la ''volata'' nel miglior modo possibile. Non c'è solo il primo posto in palio, valgono anche i  piazzamenti. Così il campionato di calcio, simile a una volata di ciclisti in gara, offre quest'anno un finale di grande interesse. Il Napoli è impegnato nello sprint per le prime posizioni, tallonando la Juve con un non facile inseguimento e guardandosi le spalle da altre squadre concorrenti. Per gli azzurri, è stato un campionato di positiva presenza, segnato da un gioco piacevole e fruttuoso, sulla immediata scia di una Juventus in vantaggio non esorbitante. In questa fase finale, i prossimi incontri con Udinese e Verona richiederanno massima concentrazione, in vista di tre partite successive che assomigliano a tre ultime barricate da superare: Inter a San Siro, Bologna e Roma all'Olimpico, prima dei tre incontri di chiusura con Atalanta, Torino e  Frosinone. Le energie ancora vive del Napoli sono un fattore positivo che fa guardare con calma a questa fase conclusiva. La squadra, anche se proviene da un torneo affrontato con forte impegno, mostra di possedere ancora una buona vitalità. Simbolo di questo stato psico-fisico è lui, Higuain. Una quota-gol di gran livello, un gioco sempre vivo e incisivo, la derivante capacità di tenere alto l'impegno della squadra. E si guarda, nel finale di campionato, alla possibilità di raggiungere, con Higuain, il record di Nordhal, centravanti del Milan negli anni ' 50: capocannoniere con 35 reti. L'obiettivo finale di Sarri è di armonizzare al meglio i reparti e sollecitare tutte le energie della squadra. Importante poi, come sempre, la vicinanza appassionata dei tifosi, con la loro fiducia tradotta in ''tifo''. Nell'era dello stadio Vomero, un anziano supporter esibiva sempre un suo rudimentale ma simpatico cartellone con una amorevole scritta esortativa: ''Ciuccio, m'affido a te, no uno adda essere ma tre". Oggi, col calcio moderno, va bene anche uno (a zero).  

 

 

Mimmo Liguoro
 
 
Napoli Magazine
 
 
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 
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LA TESTA NEL PALLONE - Mimmo Liguoro: "Ciuccio, m'affido a te, no uno adda essere ma tre"

di Napoli Magazine

24/03/2024 - 10:33

NAPOLI - In una gara di ciclismo, la prossimità del traguardo spinge i corridori che guidano la corsa a realizzare la ''volata'' nel miglior modo possibile. Non c'è solo il primo posto in palio, valgono anche i  piazzamenti. Così il campionato di calcio, simile a una volata di ciclisti in gara, offre quest'anno un finale di grande interesse. Il Napoli è impegnato nello sprint per le prime posizioni, tallonando la Juve con un non facile inseguimento e guardandosi le spalle da altre squadre concorrenti. Per gli azzurri, è stato un campionato di positiva presenza, segnato da un gioco piacevole e fruttuoso, sulla immediata scia di una Juventus in vantaggio non esorbitante. In questa fase finale, i prossimi incontri con Udinese e Verona richiederanno massima concentrazione, in vista di tre partite successive che assomigliano a tre ultime barricate da superare: Inter a San Siro, Bologna e Roma all'Olimpico, prima dei tre incontri di chiusura con Atalanta, Torino e  Frosinone. Le energie ancora vive del Napoli sono un fattore positivo che fa guardare con calma a questa fase conclusiva. La squadra, anche se proviene da un torneo affrontato con forte impegno, mostra di possedere ancora una buona vitalità. Simbolo di questo stato psico-fisico è lui, Higuain. Una quota-gol di gran livello, un gioco sempre vivo e incisivo, la derivante capacità di tenere alto l'impegno della squadra. E si guarda, nel finale di campionato, alla possibilità di raggiungere, con Higuain, il record di Nordhal, centravanti del Milan negli anni ' 50: capocannoniere con 35 reti. L'obiettivo finale di Sarri è di armonizzare al meglio i reparti e sollecitare tutte le energie della squadra. Importante poi, come sempre, la vicinanza appassionata dei tifosi, con la loro fiducia tradotta in ''tifo''. Nell'era dello stadio Vomero, un anziano supporter esibiva sempre un suo rudimentale ma simpatico cartellone con una amorevole scritta esortativa: ''Ciuccio, m'affido a te, no uno adda essere ma tre". Oggi, col calcio moderno, va bene anche uno (a zero).  

 

 

Mimmo Liguoro
 
 
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