NAPOLI - Quando, in epoca lontana, il Napoli dava il via al suo campionato giocando sull'erba dello stadio al Vomero, la squadra che scendeva in campo mostrava una fisionomia già costruita nei mesi precedenti. La vivacità delle campagne acquisti dei tempi successivi, invece, spesso rinvia al tempo delle prime partite l'eventuale definizione conclusiva delle compagini. Spesso le emozioni legate all'avvio del torneo si incrociano,così, con l'attesa di un ultimo periodo di campagna acquisti. Una ''coda'' che rende più vivace e vibratile l'avvio del torneo, aumentando le attese, le speranze, il fermento delle convinzioni e delle opinioni dei tifosi. Quest'anno il Napoli fa parte dell'onda non ancora placata che conclude acquisti e cessioni. La ricerca di migliori equilibri per attacco e difesa ha tenuto sveglia l'attenzione dei tifosi azzurri di fronte alle voci di trattative in zona Cesarini. Attacco e difesa: la ricerca di rafforzamenti ha tenuto banco. Per il settore d'attacco un nome noto ha trovato spazio nei pensieri e nelle discussioni: Cavani ancora in azzurro? Poi l'idea è svanita. Per la zona arretrata Ii difensore serbo Maksimovic, dopo una lunga trattativa, vestirà d'azzurro. Tra non molto il Napoli potrà mostrare il suo nuovo profilo, mentre l'atmosfera del pre-campionato risveglia i ricordi di altre, lontane, stagioni. Come quella che, negli anni '50, portò all'ombra del Vesuvio un fuoriclasse svedese: Hans Jeppson. La squadra era da centro classifica ma Jeppson contribuì, con la sua bravura, a costruire per quel Napoli un dignitoso profilo, anche se lo scudetto fu il protagonista di un sogno. Si giocava al Vomero, con le gradinate strapiene e i balconi dei palazzi circostanti strapieni di ''spettatori''. Non si andava oltre buoni piazzamenti da quarto posto  Ma allora come oggi, la passione azzurra aveva dalla sua parte la speranza di un campionato capace di offrire uno spettacolo entusiasmante. Per questo, Forza Napoli!