NAPOLI - La terribile vicenda dell'assalto allo stadio di Parigi, con le sue tante vittime e i gravi timori per il prossimo futuro, ha segnato la pagina più drammatica del calcio come momento di aggregazione popolare, di partecipazione collettiva a uno spettacolo sportivo che, pur tra diverse contraddizioni, è sempre riuscito ad offrire momenti di pacifico incontro e di serena evasione dai problemi quotidiani. Questa la fisionomia del football che, accanto a valutazioni economiche spesso eccessive in rapporto al contesto generale, mette in campo per vastissime platee quella che un tempo fu definita ''la domenica della buona gente''. Col pensiero al drammatico evento parigino, si apprestano a scendere in campo le squadre del campionato italiano e il Napoli sarà in campo a Verona. I recenti impegni nelle squadre nazionali hanno messo fuori gioco per infortuni Mertens e Gabbiadini. Un danno notevole, considerando l'apporto di Mertens al gioco collettivo e di Gabbiadini in attacco. C'è da augurarsi che si riprendano rapidamente, considerando l'eccellente contributo che offrono alla squadra. I meccanismi di gioco degli azzurri hanno destato l'attenzione dei commentatori e degli esperti. Merito di Sarri, allenatore che dimostra di saper ''manovrare'' atleti e reparti per costruire un mosaico convincente e spesso brillante. Sul vicino orizzonte si profilano anche gli incontri col Bruges e poi con l'Inter. Due impegni di forte spessore. Altro elemento di preoccupazione è la normale stanchezza per il lungo viaggio di Higuain. Da tutti, un forte augurio di rapida ripresa. Il Napoli è di fronte al periodo più decisivo per il suo campionato e Higuain è ''il suo profeta''.