NAPOLI - Il Napoli visto a Bologna ancora sollecita stati d'animo improntati alla sorpresa (negativa) e a una finora inedita preoccupazione. Hanno destato stupore i ritmi troppo bassi, le incertezze di una difesa finora sempre impeccabile, il gioco fiacco e la scarsa ''ragnatela'' dei fraseggi sottolineata come la caratteristica piu' bella e forte del gioco di squadra. Un sia pur lieve campanello d'allarme ha preso a farsi sentire. Anche le situazioni della partita hanno contribuito al sorgere di inediti malumori : i due bei gol di Higuain arrivati troppo tardi hanno aggiunto, senza volerlo, rammarico e malumore . Possibile che la positiva fisionomia del Napoli, disegnata dall'inizio del campionato grazie alla ''filosofia'' di un allenatore come Sarri e all'impegno positivo della squadra, si sia appannata sul piu' bello? Da dove e' scaturito quel Napoli involuto, con la difesa in confusione e il gioco d'attacco mai pericoloso? ''E' il calcio, bellezza'', molti diranno. Senza dubbio, le certezze possono evaporare. Ma gli appassionati del football sanno bene che nel gioco del pallone bisogna fare i conti con la mutevole realta'. Sempre pronta a cambiare ma anche a tornare quella di prima. In altri termini, e' possibile sperare sempre di fronte alle vicende calcistiche : cali di tensione, giornate non positive, partite ''stregate'' sono all'ordine del giorno. Una prestazione non buona puo' esser presto dimenticata se la squadra sa ritrovare subito i valori del suo gioco. Valori che nel Napoli di Sarri si erano finora affermati con limpida fisionomia. Il campionato e' ancora lungo, il Napoli ha ancora tutti i suoi orizzonti.E la squadra ha sempre mostrato capacita' e volonta'. Si vedra' dai prossimi impegni se, come si spera, la ventata negativa sara' esaurita. A Napoli si e' sempre detto: ''Storta va, deritta vene...''.
di Napoli Magazine
10/12/2024 - 10:42
NAPOLI - Il Napoli visto a Bologna ancora sollecita stati d'animo improntati alla sorpresa (negativa) e a una finora inedita preoccupazione. Hanno destato stupore i ritmi troppo bassi, le incertezze di una difesa finora sempre impeccabile, il gioco fiacco e la scarsa ''ragnatela'' dei fraseggi sottolineata come la caratteristica piu' bella e forte del gioco di squadra. Un sia pur lieve campanello d'allarme ha preso a farsi sentire. Anche le situazioni della partita hanno contribuito al sorgere di inediti malumori : i due bei gol di Higuain arrivati troppo tardi hanno aggiunto, senza volerlo, rammarico e malumore . Possibile che la positiva fisionomia del Napoli, disegnata dall'inizio del campionato grazie alla ''filosofia'' di un allenatore come Sarri e all'impegno positivo della squadra, si sia appannata sul piu' bello? Da dove e' scaturito quel Napoli involuto, con la difesa in confusione e il gioco d'attacco mai pericoloso? ''E' il calcio, bellezza'', molti diranno. Senza dubbio, le certezze possono evaporare. Ma gli appassionati del football sanno bene che nel gioco del pallone bisogna fare i conti con la mutevole realta'. Sempre pronta a cambiare ma anche a tornare quella di prima. In altri termini, e' possibile sperare sempre di fronte alle vicende calcistiche : cali di tensione, giornate non positive, partite ''stregate'' sono all'ordine del giorno. Una prestazione non buona puo' esser presto dimenticata se la squadra sa ritrovare subito i valori del suo gioco. Valori che nel Napoli di Sarri si erano finora affermati con limpida fisionomia. Il campionato e' ancora lungo, il Napoli ha ancora tutti i suoi orizzonti.E la squadra ha sempre mostrato capacita' e volonta'. Si vedra' dai prossimi impegni se, come si spera, la ventata negativa sara' esaurita. A Napoli si e' sempre detto: ''Storta va, deritta vene...''.