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MISTER Z - Napoli, Sarri e il meccanismo giusto per porre rimedio all'assenza di Higuain
13.09.2016 10:18 di Napoli Magazine

NAPOLI - La vittoria di Palermo e le modalità tecnico-tattiche con la quale è stata conquistata fanno capire che il Napoli ha finalmente tagliato i ponti con il passato e che la squadra è definitivamente proiettata nel futuro. Con sagacia ed intelligenza Sarri ha capito in poco tempo quale potesse essere il meccanismo giusto per porre rimedio alla partenza di Higuain. Un altro che riesca a segnare 36 gol non è possibile trovarlo e d'altro canto difficilmente sarebbe riuscito a ripetere la formidabile stagione dell'argentino chiunque altro, tra i tanto decantati bomber internazionali, lo avesse sostituito. Non ci riusciranno, presumibilmente, neppure Milik e Gabbiadini. Tuttavia le indicazioni che vengono dalle gare fin qui viste inducono ad essere ottimisti. E' bastato spostare di qualche metro la posizione in campo dei due esterni d'attacco per migliorare la qualità del gioco offensivo. Ora l'azione non si svolge esclusivamente con la finalità di servire ad Higuain il pallone giusto per essere scaraventato in rete, ma ai centrocampisti ed agli stessi tre attaccanti si offrono una serie di possibilità e di soluzioni che fanno apparire normale la prolificità della squadra azzurra. E' un caso che Callejon sia il capocannoniere del campionato? Assolutamente no. Lo spagnolo, grazie a questa nuova posizione assunta in campo, ha maggiormente la possibilità di sfruttare le sue straordinarie capacità di inserimento, di entrare nell'area di rigore avversaria, di farsi trovare piazzato al posto giusto e al momento giusto, per trasformare in gol il gran lavoro fatto dai compagni di squadra. Lo stesso discorso vale per Mertens o Insigne dalla parte opposta, senza dimenticare Giaccherini che, appena sarà fisicamente pronto, potrà dare anche il suo consistente contributo (lo scorso anno in una realtà non di prima fascia come il Bologna, ha segnato comunque 7 gol). Ed anche la punta centrale è destinata ad ottenere, nel corso di una partita, una serie continua di possibilità di andare a rete che non porteranno, forse, Milik e Gabbiadini a segnare complessivamente 41 gol (come avvenuto lo scorso anno con la coppia formata da Higuain e dallo stesso Gabbiadini) ma che sicuramente contribuiranno in maniera significativa ad aumentare il bottino complessivo di gol della squadra. Altri segnali positivi vengono dal centrocampo. Zielinski si sta confermando sempre di più un calciatore di altissimo livello ed è sicuramente un valore aggiunto per la squadra, sia che parta dalla panchina, sia che giochi da titolare. Il polacco, fra l'altro, ha dimostrato di poter indifferentemente ricoprire il ruolo di Hamsik e di Allan e questa sua duttilità ne aumenta ancor di più il valore assoluto. Ora aspettiamo che Rog e Diawara, completata la fase di rodaggio e quella di inserimento nel tessuto della squadra, dimostrino anche il loro valore. Poi potremo senz'altro confermare quanto detto qualche tempo fa da De Laurentiis e cioè che il Napoli ha il centrocampo più forte d'Europa. Quanto alla difesa, al momento è un po' condizionata dagli infortuni e dunque ad Albiol e Koulibaly non resta che stringere i denti. Maksimovic fra poco sarà definitivamente pronto per dare loro il cambio in determinate circostanze, ed appena rientreranno Tonelli e Chiriches anche gli impegni ripetuti della squadra potranno essere affrontati diversamente. Insomma le prospettive sono buone e l'impressione che il Napoli ha dato di sé in questa prima fase della stagione è ottima. Higuain non c'è più. Facciamocene una ragione e guardiamo con fiducia al futuro.

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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MISTER Z - Napoli, Sarri e il meccanismo giusto per porre rimedio all'assenza di Higuain

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13/09/2024 - 10:18

NAPOLI - La vittoria di Palermo e le modalità tecnico-tattiche con la quale è stata conquistata fanno capire che il Napoli ha finalmente tagliato i ponti con il passato e che la squadra è definitivamente proiettata nel futuro. Con sagacia ed intelligenza Sarri ha capito in poco tempo quale potesse essere il meccanismo giusto per porre rimedio alla partenza di Higuain. Un altro che riesca a segnare 36 gol non è possibile trovarlo e d'altro canto difficilmente sarebbe riuscito a ripetere la formidabile stagione dell'argentino chiunque altro, tra i tanto decantati bomber internazionali, lo avesse sostituito. Non ci riusciranno, presumibilmente, neppure Milik e Gabbiadini. Tuttavia le indicazioni che vengono dalle gare fin qui viste inducono ad essere ottimisti. E' bastato spostare di qualche metro la posizione in campo dei due esterni d'attacco per migliorare la qualità del gioco offensivo. Ora l'azione non si svolge esclusivamente con la finalità di servire ad Higuain il pallone giusto per essere scaraventato in rete, ma ai centrocampisti ed agli stessi tre attaccanti si offrono una serie di possibilità e di soluzioni che fanno apparire normale la prolificità della squadra azzurra. E' un caso che Callejon sia il capocannoniere del campionato? Assolutamente no. Lo spagnolo, grazie a questa nuova posizione assunta in campo, ha maggiormente la possibilità di sfruttare le sue straordinarie capacità di inserimento, di entrare nell'area di rigore avversaria, di farsi trovare piazzato al posto giusto e al momento giusto, per trasformare in gol il gran lavoro fatto dai compagni di squadra. Lo stesso discorso vale per Mertens o Insigne dalla parte opposta, senza dimenticare Giaccherini che, appena sarà fisicamente pronto, potrà dare anche il suo consistente contributo (lo scorso anno in una realtà non di prima fascia come il Bologna, ha segnato comunque 7 gol). Ed anche la punta centrale è destinata ad ottenere, nel corso di una partita, una serie continua di possibilità di andare a rete che non porteranno, forse, Milik e Gabbiadini a segnare complessivamente 41 gol (come avvenuto lo scorso anno con la coppia formata da Higuain e dallo stesso Gabbiadini) ma che sicuramente contribuiranno in maniera significativa ad aumentare il bottino complessivo di gol della squadra. Altri segnali positivi vengono dal centrocampo. Zielinski si sta confermando sempre di più un calciatore di altissimo livello ed è sicuramente un valore aggiunto per la squadra, sia che parta dalla panchina, sia che giochi da titolare. Il polacco, fra l'altro, ha dimostrato di poter indifferentemente ricoprire il ruolo di Hamsik e di Allan e questa sua duttilità ne aumenta ancor di più il valore assoluto. Ora aspettiamo che Rog e Diawara, completata la fase di rodaggio e quella di inserimento nel tessuto della squadra, dimostrino anche il loro valore. Poi potremo senz'altro confermare quanto detto qualche tempo fa da De Laurentiis e cioè che il Napoli ha il centrocampo più forte d'Europa. Quanto alla difesa, al momento è un po' condizionata dagli infortuni e dunque ad Albiol e Koulibaly non resta che stringere i denti. Maksimovic fra poco sarà definitivamente pronto per dare loro il cambio in determinate circostanze, ed appena rientreranno Tonelli e Chiriches anche gli impegni ripetuti della squadra potranno essere affrontati diversamente. Insomma le prospettive sono buone e l'impressione che il Napoli ha dato di sé in questa prima fase della stagione è ottima. Higuain non c'è più. Facciamocene una ragione e guardiamo con fiducia al futuro.

 

 

Mario Zaccaria

 

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