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MR Z - Napoli e Juventus, è lotta a due, tutto il resto è noia
02.02.2016 23:10 di Napoli Magazine

NAPOLI - E così sono rimaste in due in vetta alla classifica: il Napoli e la Juventus. E' probabile (di sicuro nel calcio non c'è quasi nulla) che saranno queste due squadre a vedersela per lo scudetto. Sarà presumibilmente una lotta che si protrarrà a lungo, visto che in linea di massima si tratta di due squadre con potenzialità molto simili. Un primo (ma sicuramente non definitivo verdetto) potrà arrivare sabato 13 febbraio quando ci sarà lo scontro diretto allo Juventus Stadium. Ma è molto probabile che anche dopo quella partita la distanza in classifica tra le due squadre in classifica sia molto limitata e dunque, qualunque delle due si troverà in svantaggio, avrà tempo e modo per colmare il divario e superare l'avversaria. La Juventus sta dando veramente spettacolo da un bel po' di tempo a questa parte. La squadra di Allegri è arrivata a 12 vittorie consecutive e 'minaccia' di continuare in questa sua straordinaria performance, stracciando tutti i record in materia. Andando indietro nel tempo, d'altronde, ci si rende conto che le squadre allenate di Massimiliano Allegri non sono nuove a formidabili galoppate che fanno seguito ad inizi di campionato balbettanti. Prendiamo, ad esempio, le due stagioni (2008-2009 e 2009-2010) in cui il tecnico della Juventus allenò il Cagliari. La prima stagione cominciò con cinque sconfitte consecutive nelle prime cinque giornate. Poi cominciò la riscossa che portò i rossoblù a chiudere il girone d'andata in undicesima posizione in classifica e a raggiungere addirittura, dopo la terza giornata di ritorno, il settimo posto. A quel punto cominciò un periodo di risultati altalenanti, caratterizzato anche da clamorosi rovesci, che fecero scendere i sardi in graduatoria, fino a concludere al nono posto. Ancora più clamoroso è ciò che avvenne l'anno successivo nel quale il Cagliari ebbe un comportamento più o meno simile alla stagione precedente. Il campionato cominciò infatti sulla stessa falsariga, con un solo punto nelle prime 5 giornate. Il resto del girone d'andata e l'inizio del girone di ritorno furono ottimi per il Cagliari, che si ritrovò addirittura in corsa per l'Europa League. Dopo poche giornate del girone di ritorno, però, ci fu la frenata ed i cagliaritani andarono incontro ad una incredibile crisi, che li portò a perdere posizioni su posizioni in classifica fino e che Allegri venne esonerato. La squadra chiuse al 16° posto in classifica. Insomma non mancano i precedenti che fanno ben sperare il Napoli. E' capitato, sia pure con una formazione dalle potenzialità molto diverse rispetto a quelle della Juve, che Allegri cominciasse malissimo, fosse autore di una formidabile rimonta e crollasse poi nella fase finale della stagione. L'importante è che il Napoli abbia un cammino uniforme e continui a non perdere battute, come in qualche caso è avvenuto nel girone d'andata. Una risposta importante, in questo senso, arriverà già domani sera dal confronto con la Lazio. Domenica prossima al San Paolo scenderà in campo il Carpi e se il Napoli arrivasse alla sfida dello Juventus Stadium mantenendo quantomeno gli attuali due punti di margine, potrebbe giocare a Torino per due risultati su tre. Un vantaggio non da poco, non c'è che dire.

 

 

Mario Zaccaria

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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02/02/2024 - 23:10

NAPOLI - E così sono rimaste in due in vetta alla classifica: il Napoli e la Juventus. E' probabile (di sicuro nel calcio non c'è quasi nulla) che saranno queste due squadre a vedersela per lo scudetto. Sarà presumibilmente una lotta che si protrarrà a lungo, visto che in linea di massima si tratta di due squadre con potenzialità molto simili. Un primo (ma sicuramente non definitivo verdetto) potrà arrivare sabato 13 febbraio quando ci sarà lo scontro diretto allo Juventus Stadium. Ma è molto probabile che anche dopo quella partita la distanza in classifica tra le due squadre in classifica sia molto limitata e dunque, qualunque delle due si troverà in svantaggio, avrà tempo e modo per colmare il divario e superare l'avversaria. La Juventus sta dando veramente spettacolo da un bel po' di tempo a questa parte. La squadra di Allegri è arrivata a 12 vittorie consecutive e 'minaccia' di continuare in questa sua straordinaria performance, stracciando tutti i record in materia. Andando indietro nel tempo, d'altronde, ci si rende conto che le squadre allenate di Massimiliano Allegri non sono nuove a formidabili galoppate che fanno seguito ad inizi di campionato balbettanti. Prendiamo, ad esempio, le due stagioni (2008-2009 e 2009-2010) in cui il tecnico della Juventus allenò il Cagliari. La prima stagione cominciò con cinque sconfitte consecutive nelle prime cinque giornate. Poi cominciò la riscossa che portò i rossoblù a chiudere il girone d'andata in undicesima posizione in classifica e a raggiungere addirittura, dopo la terza giornata di ritorno, il settimo posto. A quel punto cominciò un periodo di risultati altalenanti, caratterizzato anche da clamorosi rovesci, che fecero scendere i sardi in graduatoria, fino a concludere al nono posto. Ancora più clamoroso è ciò che avvenne l'anno successivo nel quale il Cagliari ebbe un comportamento più o meno simile alla stagione precedente. Il campionato cominciò infatti sulla stessa falsariga, con un solo punto nelle prime 5 giornate. Il resto del girone d'andata e l'inizio del girone di ritorno furono ottimi per il Cagliari, che si ritrovò addirittura in corsa per l'Europa League. Dopo poche giornate del girone di ritorno, però, ci fu la frenata ed i cagliaritani andarono incontro ad una incredibile crisi, che li portò a perdere posizioni su posizioni in classifica fino e che Allegri venne esonerato. La squadra chiuse al 16° posto in classifica. Insomma non mancano i precedenti che fanno ben sperare il Napoli. E' capitato, sia pure con una formazione dalle potenzialità molto diverse rispetto a quelle della Juve, che Allegri cominciasse malissimo, fosse autore di una formidabile rimonta e crollasse poi nella fase finale della stagione. L'importante è che il Napoli abbia un cammino uniforme e continui a non perdere battute, come in qualche caso è avvenuto nel girone d'andata. Una risposta importante, in questo senso, arriverà già domani sera dal confronto con la Lazio. Domenica prossima al San Paolo scenderà in campo il Carpi e se il Napoli arrivasse alla sfida dello Juventus Stadium mantenendo quantomeno gli attuali due punti di margine, potrebbe giocare a Torino per due risultati su tre. Un vantaggio non da poco, non c'è che dire.

 

 

Mario Zaccaria

 

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