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FERRARI - John Elkann presidente, Louis Carey Camilleri nuovo ad
22.07.2018 19:30 di Napoli Magazine Fonte: Sport Mediaset

Il cda di Ferrari "ha appreso con profonda tristezza che il presidente e amministratore delegato Sergio Marchionne non potrà riprendere la sua attività lavorativa" e ha deciso di nominare John Elkann presidente e proporrà all'assemblea degli azionisti, che "verrà convocata prossimamente", di nominare Louis C. Camilleri amministratore delegato. Lo annuncia una nota. Il consiglio ha anche attribuito a Camilleri le deleghe necessarie a garantire continuità all'operatività dell'azienda. "Il Consiglio è vicino a Sergio Marchionne e alla sua famiglia, ed è grato per lo straordinario contributo che ha dato in questi anni alla guida della Ferrari", si legge ancora nel comunicato.

 

CHI E' IL NUOVO AD DELLA FERRARI

 

(Luca Budel) - Louis Carey Camilleri, 63 anni, egiziano di origini maltesi. E’ la carta d’identità del futuro amministratore delegato della Ferrari, il braccio operativo di Maranello che risponderà direttamente al presidente in pectore, Jaki Elkann. Camilleri, già membro del consiglio di amministrazione della Ferrari, ha sviluppato la parte principale della sua carriera alla Philip Morris, fino a diventarne presidente. Philip Morris appunto, marchio legato a doppio filo alle vicende della Ferrari, non solo come sponsor principale della squadra, e, in qualche modo, della famiglia Agnelli. Sergio Marchionne è infatti membro del c.d.a. della multinazionale del tabacco. Da Losanna – sede della holding - è arrivato a Maranello, nel ruolo di direttore della gestione sportiva, Maurizio Arrivabene, che della Philip Morris era vice presidente.



Andrea Agnelli ha iniziato a Losanna il suo cammino da top manager che lo ha portato alla presidenza della Juventus, proprio alle dipendenze di Arrivabene. Il posto di Agnelli alla Philip Morris venne poi occupato da Francesco Calvo, ex direttore marketing della Juventus ora passato al Barcellona. Ora l’intreccio Maranello-Losanna trova la sua sublimazione con la sedia operativa più importante, griffata con il cavallino, consegnata a Camilleri, imprenditore che ha sempre amato il profilo basso, nonostante sia stato fidanzato con Naomi Campbell fino al 2017.

 

DIETRO LA FRETTA UN PESSIMO PRESAGIO

 

(Luca Budel) - La fretta nell'organizzazione degli stati generali del gruppo rappresentava di per se un pessimo presagio. Silenzi e smentite all’inizio, poi il 21 luglio ha tratteggiato il giorno di una delle rivoluzioni epocali nella storia della galassia gestita dalla famiglia Agnelli. A Torino è stata redistribuita l’eredità di Sergio Marchionne, uomo chiave nella rinascita di un gruppo che solo pochi anni fa era prossimo alla catastrofe. Una fretta giustificata dalle condizioni di salute critiche del manager Italo canadese, che si sono sensibilmente aggravate nelle ultime ore. La sensazione è che dietro quello che è stato raccontato come intervento alla spalla si celasse un male più grave. Per questo motivo Elkann ha deciso di imprimere un'accelerazione improvvisa alla successione di Marchionne.

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FERRARI - John Elkann presidente, Louis Carey Camilleri nuovo ad

di Napoli Magazine

22/07/2024 - 19:30

Il cda di Ferrari "ha appreso con profonda tristezza che il presidente e amministratore delegato Sergio Marchionne non potrà riprendere la sua attività lavorativa" e ha deciso di nominare John Elkann presidente e proporrà all'assemblea degli azionisti, che "verrà convocata prossimamente", di nominare Louis C. Camilleri amministratore delegato. Lo annuncia una nota. Il consiglio ha anche attribuito a Camilleri le deleghe necessarie a garantire continuità all'operatività dell'azienda. "Il Consiglio è vicino a Sergio Marchionne e alla sua famiglia, ed è grato per lo straordinario contributo che ha dato in questi anni alla guida della Ferrari", si legge ancora nel comunicato.

 

CHI E' IL NUOVO AD DELLA FERRARI

 

(Luca Budel) - Louis Carey Camilleri, 63 anni, egiziano di origini maltesi. E’ la carta d’identità del futuro amministratore delegato della Ferrari, il braccio operativo di Maranello che risponderà direttamente al presidente in pectore, Jaki Elkann. Camilleri, già membro del consiglio di amministrazione della Ferrari, ha sviluppato la parte principale della sua carriera alla Philip Morris, fino a diventarne presidente. Philip Morris appunto, marchio legato a doppio filo alle vicende della Ferrari, non solo come sponsor principale della squadra, e, in qualche modo, della famiglia Agnelli. Sergio Marchionne è infatti membro del c.d.a. della multinazionale del tabacco. Da Losanna – sede della holding - è arrivato a Maranello, nel ruolo di direttore della gestione sportiva, Maurizio Arrivabene, che della Philip Morris era vice presidente.



Andrea Agnelli ha iniziato a Losanna il suo cammino da top manager che lo ha portato alla presidenza della Juventus, proprio alle dipendenze di Arrivabene. Il posto di Agnelli alla Philip Morris venne poi occupato da Francesco Calvo, ex direttore marketing della Juventus ora passato al Barcellona. Ora l’intreccio Maranello-Losanna trova la sua sublimazione con la sedia operativa più importante, griffata con il cavallino, consegnata a Camilleri, imprenditore che ha sempre amato il profilo basso, nonostante sia stato fidanzato con Naomi Campbell fino al 2017.

 

DIETRO LA FRETTA UN PESSIMO PRESAGIO

 

(Luca Budel) - La fretta nell'organizzazione degli stati generali del gruppo rappresentava di per se un pessimo presagio. Silenzi e smentite all’inizio, poi il 21 luglio ha tratteggiato il giorno di una delle rivoluzioni epocali nella storia della galassia gestita dalla famiglia Agnelli. A Torino è stata redistribuita l’eredità di Sergio Marchionne, uomo chiave nella rinascita di un gruppo che solo pochi anni fa era prossimo alla catastrofe. Una fretta giustificata dalle condizioni di salute critiche del manager Italo canadese, che si sono sensibilmente aggravate nelle ultime ore. La sensazione è che dietro quello che è stato raccontato come intervento alla spalla si celasse un male più grave. Per questo motivo Elkann ha deciso di imprimere un'accelerazione improvvisa alla successione di Marchionne.

Fonte: Sport Mediaset