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FOCUS NM - F1, Gp della Cina: dal dominio di Max alla "sorpresa" Norris, passo indietro per la Ferrari aspettando gli aggiornamenti
22.04.2024 15:10 di Napoli Magazine

NAPOLI - La Formula 1 torna a Shanghai dopo 5 anni di assenza in un circuito assolutamente inedito per le vetture di nuova generazione e in un weekend caratterizzato anche dalla prima Sprint Race dell’anno. I dati a disposizione delle Scuderie erano pochi ed era abbastanza prevedibile che la pista cinese avrebbe portato alcuni stravolgimenti delle forze messe in campo. Chi continua a dominare, in qualsiasi pista e in qualsiasi tipo di condizione, è Max Verstappen che ottiene la quarta vittoria stagionale, aggiungendo alla sua già ampia collezione di trofei anche il trionfo nella Sprint Race, corsa il sabato. La RB20, come ha già ampiamente dimostrato nelle precedenti gare, è una vettura che si adatta facilmente ad ogni tipo di pista mostrando stabilità e performance in quasi tutte le possibili condizioni che riserva il tracciato. Unica “pecca”, se così si può dire, è la qualifica della Sprint, corsa su un asfalto senza grip e in condizioni di pista bagnata, dove “Super Max” ha dovuto cedere la prima fila a Lando Norris e Lewis Hamilton, rifacendosi, comunque, nella mini-gara conquistando il primato dopo soli nove giri. Oltre il dominatore olandese della Red Bull, che quasi non fa più notizia nelle sue vittorie, è proprio Lando Norris ad aver vissuto il miglior weekend della sua stagione. Sia in qualifica, che in gara, l’andamento della McLaren ha sorpreso tutti e il secondo posto, ottenuto dal pilota britannico, va oltre le più rosee aspettative di una vettura che era parsa meno competitiva rispetto alla seconda metà della scorsa stagione. Al netto degli errori di Lando nella Sprint Race, in gara il numero 4 della McLaren si è rifatto con gli interessi, sfoggiando una prestazione altisonante che gli è valsa il secondo gradino del podio, sopravanzando l’altra Red Bull di Sergio Perez che, sorprendentemente, non è mai riuscito a imporre un passo gara realmente superiore alla McLaren. Più sfortunato Oscar Piastri, compagno di squadra di Lando, autore di una buona gara fino al momento in cui è uscita la Safety Car, per permettere agli addetti ai lavori di togliere dalla pista la Kick Sauber di Bottas, ritiratosi per problemi. Un contatto alla ripartenza, infatti, ha vanificato la gara dell’australiano che ha tagliato il traguardo all’ottavo posto. La Mercedes, invece, ha vissuto un weekend di alti e bassi dove, però, le note negative sono ben più grandi rispetto alle lodi. Magnifico il secondo posto nella Sprint Race di Lewis Hamilton che ha sfruttato tutto il suo talento nelle qualifiche valide per la mini-gara, nonostante la pioggia e le condizioni di pista difficili. Il Gran Premio della domenica, invece, è stato disastroso. La Mercedes, già in qualifica, aveva dimostrato di avere problemi e la realtà dei fatti è che, attualmente, la macchina non è prestazionale e fatica a essere competitiva con qualsiasi tipo di gomme montate. E la Ferrari? Nell’incertezza del circuito cinese ha trovato i suoi difetti, registrando il primo, vero, passo indietro di questo inizio di stagione. La SF-24 di Charles Leclerc e Carlos Sainz chiude il Gran Premio di Shanghai conquistando il quarto e quinto posto, registrando la prima gara stagionale senza almeno un pilota sul podio. Il passo gara della Rossa di Maranello è stato meno performante del previsto e a questo bisogna aggiungere una fin troppo rimarcata difficoltà nei giri di qualifica. La Ferrari si è distinta per gestione gomme e velocità in questo inizio di stagione, ma in Cina si è, più che mai, sentita l’esigenza di portare subito nuovi sviluppi alla vettura per limare alcune problematiche. Oltre qualifica e passo gara, la nota dolente arriva dalla gestione dei due piloti, troppo spesso in battaglia tra loro per la posizione. Nella Sprint Race, Sainz ha lottato con le unghie e con i denti per un piazzamento a podio, ma nell’ultima parte di gara, complice un danno alla vettura dopo un contatto con Alonso, Leclerc era più veloce, ma lo spagnolo gli ha dato battaglia, scatenando l’ira del Monegasco. Non dissimile, l’episodio in partenza dove Sainz sembrava avere uno spunto migliore, ma Leclerc ha allargato la traiettoria favorendo il sorpasso di Russell su entrambe le Ferrari che hanno, dunque, perso molto tempo per superare nuovamente l’inglese in Mercedes. Nonostante ciò, non è ancora il tempo per disperarsi. La Ferrari, già da Miami, porterà modifiche al fondo e il pacchetto avrà un completo aggiornamento nel primo Gran Premio di casa, a Imola, dove vedremo una Ferrari diversa e, a detta di Vasseur, ancor più competitiva. Le rivali Red Bull e McLaren, invece, i propri aggiornamenti li hanno già portati e i risultati si sono visti in gara. La Ferrari non può stare ad aspettare: il lavoro fatto fino ad ora, per essere la seconda forza del campionato, non deve essere vanificato. Nel complesso la gara ha registrato poche battaglie avvincenti: le rimonte di Alonso e Hamilton hanno destato l’interesse di tutti, mentre il pubblico cinese ha risposto con un sold-out da capogiro e con un grandissimo calore verso l’idolo di casa Zhou, che ha chiuso la gara al 14° posto, ma con una folla festante che lo ha osannato, fino a provocare le commosse lacrime del giovane pilota della Kick Sauber. Disastroso Stroll che, nella ripartenza dopo la Safety Car, sperona Ricciardo, costringendolo al ritiro, mentre Alpine registra un, seppur lieve, miglioramento in gara. Con Max, sempre più dominatore di quest’epoca di Formula 1, si vola a Miami in attesa dei primi aggiornamenti che adotterà la vettura di Maranello.

 

Emanuele Petrarca

 

Napoli Magazine

 

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FOCUS NM - F1, Gp della Cina: dal dominio di Max alla "sorpresa" Norris, passo indietro per la Ferrari aspettando gli aggiornamenti

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22/04/2024 - 15:10

NAPOLI - La Formula 1 torna a Shanghai dopo 5 anni di assenza in un circuito assolutamente inedito per le vetture di nuova generazione e in un weekend caratterizzato anche dalla prima Sprint Race dell’anno. I dati a disposizione delle Scuderie erano pochi ed era abbastanza prevedibile che la pista cinese avrebbe portato alcuni stravolgimenti delle forze messe in campo. Chi continua a dominare, in qualsiasi pista e in qualsiasi tipo di condizione, è Max Verstappen che ottiene la quarta vittoria stagionale, aggiungendo alla sua già ampia collezione di trofei anche il trionfo nella Sprint Race, corsa il sabato. La RB20, come ha già ampiamente dimostrato nelle precedenti gare, è una vettura che si adatta facilmente ad ogni tipo di pista mostrando stabilità e performance in quasi tutte le possibili condizioni che riserva il tracciato. Unica “pecca”, se così si può dire, è la qualifica della Sprint, corsa su un asfalto senza grip e in condizioni di pista bagnata, dove “Super Max” ha dovuto cedere la prima fila a Lando Norris e Lewis Hamilton, rifacendosi, comunque, nella mini-gara conquistando il primato dopo soli nove giri. Oltre il dominatore olandese della Red Bull, che quasi non fa più notizia nelle sue vittorie, è proprio Lando Norris ad aver vissuto il miglior weekend della sua stagione. Sia in qualifica, che in gara, l’andamento della McLaren ha sorpreso tutti e il secondo posto, ottenuto dal pilota britannico, va oltre le più rosee aspettative di una vettura che era parsa meno competitiva rispetto alla seconda metà della scorsa stagione. Al netto degli errori di Lando nella Sprint Race, in gara il numero 4 della McLaren si è rifatto con gli interessi, sfoggiando una prestazione altisonante che gli è valsa il secondo gradino del podio, sopravanzando l’altra Red Bull di Sergio Perez che, sorprendentemente, non è mai riuscito a imporre un passo gara realmente superiore alla McLaren. Più sfortunato Oscar Piastri, compagno di squadra di Lando, autore di una buona gara fino al momento in cui è uscita la Safety Car, per permettere agli addetti ai lavori di togliere dalla pista la Kick Sauber di Bottas, ritiratosi per problemi. Un contatto alla ripartenza, infatti, ha vanificato la gara dell’australiano che ha tagliato il traguardo all’ottavo posto. La Mercedes, invece, ha vissuto un weekend di alti e bassi dove, però, le note negative sono ben più grandi rispetto alle lodi. Magnifico il secondo posto nella Sprint Race di Lewis Hamilton che ha sfruttato tutto il suo talento nelle qualifiche valide per la mini-gara, nonostante la pioggia e le condizioni di pista difficili. Il Gran Premio della domenica, invece, è stato disastroso. La Mercedes, già in qualifica, aveva dimostrato di avere problemi e la realtà dei fatti è che, attualmente, la macchina non è prestazionale e fatica a essere competitiva con qualsiasi tipo di gomme montate. E la Ferrari? Nell’incertezza del circuito cinese ha trovato i suoi difetti, registrando il primo, vero, passo indietro di questo inizio di stagione. La SF-24 di Charles Leclerc e Carlos Sainz chiude il Gran Premio di Shanghai conquistando il quarto e quinto posto, registrando la prima gara stagionale senza almeno un pilota sul podio. Il passo gara della Rossa di Maranello è stato meno performante del previsto e a questo bisogna aggiungere una fin troppo rimarcata difficoltà nei giri di qualifica. La Ferrari si è distinta per gestione gomme e velocità in questo inizio di stagione, ma in Cina si è, più che mai, sentita l’esigenza di portare subito nuovi sviluppi alla vettura per limare alcune problematiche. Oltre qualifica e passo gara, la nota dolente arriva dalla gestione dei due piloti, troppo spesso in battaglia tra loro per la posizione. Nella Sprint Race, Sainz ha lottato con le unghie e con i denti per un piazzamento a podio, ma nell’ultima parte di gara, complice un danno alla vettura dopo un contatto con Alonso, Leclerc era più veloce, ma lo spagnolo gli ha dato battaglia, scatenando l’ira del Monegasco. Non dissimile, l’episodio in partenza dove Sainz sembrava avere uno spunto migliore, ma Leclerc ha allargato la traiettoria favorendo il sorpasso di Russell su entrambe le Ferrari che hanno, dunque, perso molto tempo per superare nuovamente l’inglese in Mercedes. Nonostante ciò, non è ancora il tempo per disperarsi. La Ferrari, già da Miami, porterà modifiche al fondo e il pacchetto avrà un completo aggiornamento nel primo Gran Premio di casa, a Imola, dove vedremo una Ferrari diversa e, a detta di Vasseur, ancor più competitiva. Le rivali Red Bull e McLaren, invece, i propri aggiornamenti li hanno già portati e i risultati si sono visti in gara. La Ferrari non può stare ad aspettare: il lavoro fatto fino ad ora, per essere la seconda forza del campionato, non deve essere vanificato. Nel complesso la gara ha registrato poche battaglie avvincenti: le rimonte di Alonso e Hamilton hanno destato l’interesse di tutti, mentre il pubblico cinese ha risposto con un sold-out da capogiro e con un grandissimo calore verso l’idolo di casa Zhou, che ha chiuso la gara al 14° posto, ma con una folla festante che lo ha osannato, fino a provocare le commosse lacrime del giovane pilota della Kick Sauber. Disastroso Stroll che, nella ripartenza dopo la Safety Car, sperona Ricciardo, costringendolo al ritiro, mentre Alpine registra un, seppur lieve, miglioramento in gara. Con Max, sempre più dominatore di quest’epoca di Formula 1, si vola a Miami in attesa dei primi aggiornamenti che adotterà la vettura di Maranello.

 

Emanuele Petrarca

 

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