Napoli MagazineNapoli Magazine onlineuuid:2e3ed185-2070-478c-85f7-0c6a57cd8bc4;id=30102024-03-28T16:42:24Z1393004AD AVERSA - Presentazione di "Inferno K", progetto letterario a cura di Gaetano Ippolito, giovedì 4 aprileAd Aversa la presentazione di Inferno K, il progetto letterario a cura di Gaetano Ippolito. Un viaggio in cinque racconti per esplorare l’animo umano. Un omaggio a Dante e a Kafka. Inferno K sarà presentato giovedì 4 aprile alle ore 18.00 ad Aversa presso Mondadori BookStore in Via Diaz. A Conversare con l’autore, Gaetano Ippolito, ci saranno Sergio D’Ottone (giornalista pubblicista) e Veronica Pennini (docente e storica dell’arte). Pubblicato per Edity (collana Spirali), Inferno K è una raccolta di cinque racconti in bilico tra suspense e mistero, tra sogno e realtà. Protagonisti, cinque personaggi ordinari travolti - loro malgrado - da una crisi improvvisa ed inaspettata che li trascina in un caos esistenziale, ad un passo dall’inferno. Ogni racconto inizia con un risveglio. Il personaggio apre gli occhi e non sa se quello che sta vivendo è la realtà oppure un sogno. Le storie si muovono sospese tra il sogno e la realtà. Come nei film di Hitchcock, al centro della narrazione c’è l’uomo comune, un essere umano senza qualità, travolto dal caos, da una realtà e da un mistero più grande di lui. In gioco, è la vita stessa. In Inferno K si incontrano storie surreali in cui la realtà è avvolta in un’atmosfera inquietante ed i fatti narrati assumono contorni strani e paradossali. Le storie tracciano i desideri, i sogni, le paure inconfessabili dell’animo umano. L’autore struttura personaggi e descrive ambienti in modo così dettagliato da farli sembrare reali, con una prosa semplice e concreta che rende credibile una vicenda che ha – invece – dell’incredibile. Il surrealismo di Inferno K insiste sul senso di alienazione dell’uomo contemporaneo all’interno della famiglia e della società, che si traduce nell’isolamento del “diverso” e nell’incomunicabilità con i propri simili. In ognuno è palpabile il senso di smarrimento e di angoscia di fronte all’esistenza. La selva oscura è il primo titolo che apre la raccolta, un chiaro riferimento all’Inferno dantesco. Si tratta di un thriller in cui un’aspirante attrice è coinvolta in un misterioso omicidio. Seguono il surreale Il dente ventisette, Metamorfosi K - una storia dalle atmosfere horror, l’esatto opposto del racconto di Kafka. La raccolta prosegue, poi, con il noir L’uomo del sottosuolo, per concludersi con Ulisse sogna di volare - un ciclo che si chiude con una nuova citazione della Commedia.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-28T16:35:00ZAd Aversa la presentazione di Inferno K, il progetto letterario a cura di Gaetano Ippolito. Un viaggio in cinque racconti per esplorare l’animo umano. Un omaggio a Dante e a Kafka. Inferno K sarà presentato giovedì 4 aprile alle ore 18.00 ad Aversa presso Mondadori BookStore in Via Diaz. A Conversare con l’autore, Gaetano Ippolito, ci saranno Sergio D’Ottone (giornalista pubblicista) e Veronica Pennini (docente e storica dell’arte). Pubblicato per Edity (collana Spirali), Inferno K è una raccolta di cinque racconti in bilico tra suspense e mistero, tra sogno e realtà. Protagonisti, cinque personaggi ordinari travolti - loro malgrado - da una crisi improvvisa ed inaspettata che li trascina in un caos esistenziale, ad un passo dall’inferno. Ogni racconto inizia con un risveglio. Il personaggio apre gli occhi e non sa se quello che sta vivendo è la realtà oppure un sogno. Le storie si muovono sospese tra il sogno e la realtà. Come nei film di Hitchcock, al centro della narrazione c’è l’uomo comune, un essere umano senza qualità, travolto dal caos, da una realtà e da un mistero più grande di lui. In gioco, è la vita stessa. In Inferno K si incontrano storie surreali in cui la realtà è avvolta in un’atmosfera inquietante ed i fatti narrati assumono contorni strani e paradossali. Le storie tracciano i desideri, i sogni, le paure inconfessabili dell’animo umano. L’autore struttura personaggi e descrive ambienti in modo così dettagliato da farli sembrare reali, con una prosa semplice e concreta che rende credibile una vicenda che ha – invece – dell’incredibile. Il surrealismo di Inferno K insiste sul senso di alienazione dell’uomo contemporaneo all’interno della famiglia e della società, che si traduce nell’isolamento del “diverso” e nell’incomunicabilità con i propri simili. In ognuno è palpabile il senso di smarrimento e di angoscia di fronte all’esistenza. La selva oscura è il primo titolo che apre la raccolta, un chiaro riferimento all’Inferno dantesco. Si tratta di un thriller in cui un’aspirante attrice è coinvolta in un misterioso omicidio. Seguono il surreale Il dente ventisette, Metamorfosi K - una storia dalle atmosfere horror, l’esatto opposto del racconto di Kafka. La raccolta prosegue, poi, con il noir L’uomo del sottosuolo, per concludersi con Ulisse sogna di volare - un ciclo che si chiude con una nuova citazione della Commedia.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392995PORTA NOCERA - La necropoli e i calchi delle vittime dell'eruzione, un nuovo percorso di visitaDall’ingresso di Piazza Anfiteatro, attraversando il tratto di passeggiata nel verde costeggiato dalle antiche tombe della necropoli di Porta Nocera, si giunge a un luogo unico che, come altri simili a Pompei, è pregno di sacralità e compassione. Si tratta dell’area espositiva di alcuni calchi di vittime dell’eruzione, rinvenute in prossimità della antica Porta di Nocera. Da oggi il gruppo di calchi, al termine delle operazioni di manutenzione e restauro, sono nuovamente fruibili grazie agli interventi di adeguamento e valorizzazione del percorso di visita che consente di avvicinarsi fino all’area espositiva. Da qui è possibile contemplare i dettagli di quelle che, solo apparentemente sono forme in gesso, ma che a uno sguardo attento corrispondono a come lo scrittore Luigi Settembrini nell’800 più propriamente li descrisse:“Sono morti da diciotto secoli, ma sono creature umane che si vedono nella loro agonia. Lì non è arte, non è imitazione; ma sono le loro ossa, le reliquie della loro carne e de’ loro panni mescolati col gesso: è il dolore della morte che riacquista corpo e figura..” L’area di Porta Nocera, con la sua necropoli, si sviluppa al di fuori del circuito murario, a sud ovest dell’antica città di Pompei. La porta urbica si apriva in direzione dell’antica città diNuceria(dove oggi sorgono gli attuali comuni di Nocera Inferiore e Nocera Superiore). Tutta l’area fu portata alla luce nell’ambito degli scavi condotti nel maggio del 1952, dall’allora direttore degli scavi Amedeo Maiuri nell’ambito di un programma ben più un ampio che aveva l’obiettivo di liberare l’intera cinta muraria da gran parte della terra di riporto che ancora la ricopriva. Nell’autunno del 1956, durante la sistemazione dei fronti di scavo, nell’area tra la via delle tombe e le mura della città,furono rinvenuti,nel settore nord-occidentale, un gruppo di quattro vittime e i resti di una struttura permuliones(mulattieri). Come da prassi già ordinaria al tempo, di tali vittime furono realizzati i calchi, secondo la tecnica messa a punto dall’archeologo Giuseppe Fiorelli nell’800. Il metodo, tuttora utilizzato, consiste nel colare gesso liquido nelle cavità rinvenute nel banco di cenere indurita, laddove gli archeologi individuano dei vuoti causati dalla decomposizione delle parti molli organiche.Una volta asciugatosi il gesso, vengono restituiti come uno stampo il volume, la forma e la posizione dell’oggetto o del corpo ivi sepolti. Dei 4 calchi delle vittime, solo uno giace nella posizione originale di rinvenimento. Si tratta diun uomo adulto,alto ca. 1,80 m in posizione prona con le gambe divaricate, coperto sulla parte posteriore da una tunica. Il calco fu lasciato nella sua posizione originaria direttamente sul lapillo. Altre due vittime furono trovate poco lontano, tra porta Nocera e la torre II della fortificazione:un adolescente steso sul fianco sinistro, le gambe piegate in avanti con tracce di tunica sulla schiena e sull’addome e delle suole dei sandali;e un adulto riverso sul fianco destrocon braccia e gambe piegate, tracce della tunica e della suola del sandalo sinistro. L’ultimo calco di questo gruppoera un ragazzo di età compresa tra i 7 e i 19 anni, inizialmente interpretato da Maiuri come un uomo anziano, adagiato sul fianco destro, che conserva l’impronta di un tessuto sottile sul mento, mentre ai piedi indossava sandali con lacci. Le tracce nel calco di un bastone, di una ciotola di legno e di una bisaccia, leggibile in un rigonfiamento sul lato sinistro della vittima, hanno fatto pensare che si trattasse di un mendicante. “I calchi delle vittime ci fanno vedere l'agonia di persone morte durante l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., qualche decennio dopo i fatti che commemoriamo in questi giorni della Pasqua. –aggiungeil Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel- Sono un invito a ricordarci che al di là delle uova di cioccolato che troviamo in ogni colore e grandezza nei supermercati, c'è una storia di uomini e donne che ci è stata tramandata, e che Pompei ci può aiutare a comprendere quel mondo in cui molti elementi della nostra cultura affondano le loro radici, non ultimo il cristianesimo. A Pompei, in realtà, le testimonianze della nuova fede sono poche e non univoche, ma la città ci offre un'immagine della vita dei ceti meno abbienti di cui parlano spesso anche i Vangeli. Uno dei calchi di Porta Nocera, di cui una copia è esposta nella mostra "L'altra Pompei" attualmente in corso nella Palestra Grande, è stato interpretato da Maiuri come un viandante, un mendicante con un bastone e una bisaccia, che secondo le ultime analisi doveva essere di giovane età." Gli interventi di manutenzione e curadel gruppo di calchi di Porta Nocera hanno mirato a rendere l’area espositiva fruibile al pubblico per una nuova valorizzazione di uno degli allestimenti storici realizzati dal Maiuri. Le attività hanno in particolare riguardato la creazione di un accesso sicuro al sito, un riallestimento dello spazio espositivo con l’inserimento di nuove balaustre in ferro e l’alleggerimento dei pannelli di protezione esistenti eliminando le grate che costituivano una limitazione visiva delle opere, dei pannelli è stato lasciato solamente il telaio metallico adattato all’alloggiamento di nuovi elementi vetrati, ultra-chiari e di sicurezza, per una migliore percezione dell’insieme e dei dettagli dei corpi, fino alla manutenzione delle coperture esistenti. Una particolare attenzione è stata dedicata ai calchi in gesso che risultavano fortemente compromessi dal peculiare luogo di esposizione; il contatto diretto con lo strato di terreno di giacitura, primaria in un caso e secondaria negli altri, aveva causato fenomeni diffusi di deterioramento imputabili all’umidità ascensionale. È stato quindi eseguito un intervento conservativo finalizzato ad isolare il manufatto, evitandone il contatto diretto con il sottostante terreno tramite un’operazione complessa di inserimento di un interposto un pannello alveolare in alluminio di isolamento tra il manufatto e il suo strato di giacitura. Anche in questo caso, la manutenzione si configura come un atto dovuto di cura costante per la risoluzione di problematiche conservative insite di un contesto archeologico.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-28T16:16:00ZDall’ingresso di Piazza Anfiteatro, attraversando il tratto di passeggiata nel verde costeggiato dalle antiche tombe della necropoli di Porta Nocera, si giunge a un luogo unico che, come altri simili a Pompei, è pregno di sacralità e compassione. Si tratta dell’area espositiva di alcuni calchi di vittime dell’eruzione, rinvenute in prossimità della antica Porta di Nocera. Da oggi il gruppo di calchi, al termine delle operazioni di manutenzione e restauro, sono nuovamente fruibili grazie agli interventi di adeguamento e valorizzazione del percorso di visita che consente di avvicinarsi fino all’area espositiva. Da qui è possibile contemplare i dettagli di quelle che, solo apparentemente sono forme in gesso, ma che a uno sguardo attento corrispondono a come lo scrittore Luigi Settembrini nell’800 più propriamente li descrisse:“Sono morti da diciotto secoli, ma sono creature umane che si vedono nella loro agonia. Lì non è arte, non è imitazione; ma sono le loro ossa, le reliquie della loro carne e de’ loro panni mescolati col gesso: è il dolore della morte che riacquista corpo e figura..” L’area di Porta Nocera, con la sua necropoli, si sviluppa al di fuori del circuito murario, a sud ovest dell’antica città di Pompei. La porta urbica si apriva in direzione dell’antica città diNuceria(dove oggi sorgono gli attuali comuni di Nocera Inferiore e Nocera Superiore). Tutta l’area fu portata alla luce nell’ambito degli scavi condotti nel maggio del 1952, dall’allora direttore degli scavi Amedeo Maiuri nell’ambito di un programma ben più un ampio che aveva l’obiettivo di liberare l’intera cinta muraria da gran parte della terra di riporto che ancora la ricopriva. Nell’autunno del 1956, durante la sistemazione dei fronti di scavo, nell’area tra la via delle tombe e le mura della città,furono rinvenuti,nel settore nord-occidentale, un gruppo di quattro vittime e i resti di una struttura permuliones(mulattieri). Come da prassi già ordinaria al tempo, di tali vittime furono realizzati i calchi, secondo la tecnica messa a punto dall’archeologo Giuseppe Fiorelli nell’800. Il metodo, tuttora utilizzato, consiste nel colare gesso liquido nelle cavità rinvenute nel banco di cenere indurita, laddove gli archeologi individuano dei vuoti causati dalla decomposizione delle parti molli organiche.Una volta asciugatosi il gesso, vengono restituiti come uno stampo il volume, la forma e la posizione dell’oggetto o del corpo ivi sepolti. Dei 4 calchi delle vittime, solo uno giace nella posizione originale di rinvenimento. Si tratta diun uomo adulto,alto ca. 1,80 m in posizione prona con le gambe divaricate, coperto sulla parte posteriore da una tunica. Il calco fu lasciato nella sua posizione originaria direttamente sul lapillo. Altre due vittime furono trovate poco lontano, tra porta Nocera e la torre II della fortificazione:un adolescente steso sul fianco sinistro, le gambe piegate in avanti con tracce di tunica sulla schiena e sull’addome e delle suole dei sandali;e un adulto riverso sul fianco destrocon braccia e gambe piegate, tracce della tunica e della suola del sandalo sinistro. L’ultimo calco di questo gruppoera un ragazzo di età compresa tra i 7 e i 19 anni, inizialmente interpretato da Maiuri come un uomo anziano, adagiato sul fianco destro, che conserva l’impronta di un tessuto sottile sul mento, mentre ai piedi indossava sandali con lacci. Le tracce nel calco di un bastone, di una ciotola di legno e di una bisaccia, leggibile in un rigonfiamento sul lato sinistro della vittima, hanno fatto pensare che si trattasse di un mendicante. “I calchi delle vittime ci fanno vedere l'agonia di persone morte durante l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., qualche decennio dopo i fatti che commemoriamo in questi giorni della Pasqua. –aggiungeil Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel- Sono un invito a ricordarci che al di là delle uova di cioccolato che troviamo in ogni colore e grandezza nei supermercati, c'è una storia di uomini e donne che ci è stata tramandata, e che Pompei ci può aiutare a comprendere quel mondo in cui molti elementi della nostra cultura affondano le loro radici, non ultimo il cristianesimo. A Pompei, in realtà, le testimonianze della nuova fede sono poche e non univoche, ma la città ci offre un'immagine della vita dei ceti meno abbienti di cui parlano spesso anche i Vangeli. Uno dei calchi di Porta Nocera, di cui una copia è esposta nella mostra "L'altra Pompei" attualmente in corso nella Palestra Grande, è stato interpretato da Maiuri come un viandante, un mendicante con un bastone e una bisaccia, che secondo le ultime analisi doveva essere di giovane età." Gli interventi di manutenzione e curadel gruppo di calchi di Porta Nocera hanno mirato a rendere l’area espositiva fruibile al pubblico per una nuova valorizzazione di uno degli allestimenti storici realizzati dal Maiuri. Le attività hanno in particolare riguardato la creazione di un accesso sicuro al sito, un riallestimento dello spazio espositivo con l’inserimento di nuove balaustre in ferro e l’alleggerimento dei pannelli di protezione esistenti eliminando le grate che costituivano una limitazione visiva delle opere, dei pannelli è stato lasciato solamente il telaio metallico adattato all’alloggiamento di nuovi elementi vetrati, ultra-chiari e di sicurezza, per una migliore percezione dell’insieme e dei dettagli dei corpi, fino alla manutenzione delle coperture esistenti. Una particolare attenzione è stata dedicata ai calchi in gesso che risultavano fortemente compromessi dal peculiare luogo di esposizione; il contatto diretto con lo strato di terreno di giacitura, primaria in un caso e secondaria negli altri, aveva causato fenomeni diffusi di deterioramento imputabili all’umidità ascensionale. È stato quindi eseguito un intervento conservativo finalizzato ad isolare il manufatto, evitandone il contatto diretto con il sottostante terreno tramite un’operazione complessa di inserimento di un interposto un pannello alveolare in alluminio di isolamento tra il manufatto e il suo strato di giacitura. Anche in questo caso, la manutenzione si configura come un atto dovuto di cura costante per la risoluzione di problematiche conservative insite di un contesto archeologico.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392990EVENTO - Torna il Premio Lydia Cottone: tra le premiate l'olimpionica Irma Testa e le Ebbanesis, al Maschio Angioino venerdì 5 aprileUn ritorno in grande stile quello di “Napoli è Donna – Premio Lydia Cottone”. La cerimonia della VII edizione del riconoscimento dedicato all’artista partenopea, quest’anno, rientra tra gli eventi del “Marzo Donna 2024 - La donna e il tempo di cambiare” promosso dall’Assessorato allo Sport e alle Pari Opportunità del Comune di Napoli e si svolgerà nel monumento simbolo della città, il Maschio Angioino,venerdì 5 aprile 2024 ore 16presso la Sala della Loggia. Il Premio Lydia Cottone 2024 gode del patrocinio morale della Regione Campania, del Comune di Napoli Assessorato allo Sport e Pari Opportunità, del CONI Comitato Regionale Campania e dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Camera di Commercio Napoli, BCC Napoli. Gli amici del Premio che hanno collaborato a questa edizione sono: BBZO Digital Agency, Scuola di Cinema di Napoli, L’eleganza dei fiori. La cerimonia di consegna verrà trasmessa, in differita, da Per Sempre News nell’ambito della trasmissione La parola è donna, condotta da Laura Cascio. Il tema di questa edizione del premio è: Napoli città spettacolare: tra cinema, musica e teatro. Alla cerimonia di premiazione, presentata dalla giornalista Simonetta De Chiara Ruffo, interverrà anche Emanuela Ferrante, Assessore allo Sport e Pari Opportunità del Comune di Napoli e l'attrice Rosalia Porcaro madrina della manifestazione e l’artista MASA. Dalla campionessa olimpionica Irma Testa alle cantanti e musiciste Serena Pisa e Viviana Cangiano ovvero le Ebbanesis, dalla direttrice del Premio Elsa Morante, Tiuna Notarbartolo alla giovane promessa del cinema Fiorenza D’Antonio. A ricevere l’ambito riconoscimento quest’anno saranno 11 donne: Maria Thereza Alvesartista, premio categoria Arte;Martina Bianco, Casting e production manager, Premio categoria Imprenditoria;Fiorenza D’Antonioattrice, premio sezione Giovane promessa;Ebbanesis(Serena Pisa e Viviana Cangiano), premio categoria Musica e Spettacolo;Armida Filippelli, Assessore alla Formazione Professionale della Regione Campania, Premio categoria Istituzioni;Tiuna Notarbartologiornalista e direttrice del Premio Elsa Morante, premio categoria Giornalismo;Giovanna Scala,dirigente scolastico, Premio categoria Istruzione;Elena Campanilescrittrice, Premio categoria Letteratura – Luigi di Raffaele;Marcella Marconi,professoressa, premio categoria Ricerca e Università; Irma Testa,campionessa olimpionica di pugilato, Premio categoria Sport. “Dopo l’ultima edizione tutta dedicata alle donne iraniane e alla loro battaglia per i diritti fondamentali, quest’anno il Premio torna nella sua versione classica. Volevo inoltre aggiungere che siamo davvero felici che questo riconoscimento, al quale ogni anno alacremente la nostra associazione lavora, quest’anno faccia parte degli eventi del Marzo Donna cittadino e per questo ringrazio l’Assessore Emanuela Ferrante. Il nostro obiettivo da sempre è quello di esaltare il valore di quelle donne che, seppur nell’ombra, lavorano con dedizione e competenza dando lustro alla città esattamente come la Cottone, grande scultrice e pittrice, eccellenza tutta partenopea. Inoltre, ribadisco che il Premio intende anche creare legami e connessioni tra tutte le partecipanti, perché unite si è più forti”, commentaArianna Cavallo, presidente dell’Associazione Napoli è Donna. LydiaCottoneè autrice di opere simbolo della città di Napoli, città dove nacque nel 1922 e morì all’età di 76 anni. Diplomata all’Accademia delle Belle Arti di Napoli intraprese la strada della figurazione neorealista per conquistarsi ben presto uno spazio autonomo di taglio espressionista. Suoi il monumento a Salvo D’Acquisto in Piazza Carità, i due gruppi bronzei di “Alfa e Omega” nel nuovo cimitero di Poggioreale e il “Podista e il Discobolo” esposti nei giardinetti di Piazza Quattro Giornate. Nel cortile del Complesso di Santa Maria La Nova sono esposte le sue pietre ollari, donate all’Ente Provincia di Napoli (oggi Città Metropolitana) nel 1998, un anno prima della sua scomparsa. Altre sue opere sono esposte in importanti sedi europee come Copenaghen e San Pietroburgo.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-28T16:09:00ZUn ritorno in grande stile quello di “Napoli è Donna – Premio Lydia Cottone”. La cerimonia della VII edizione del riconoscimento dedicato all’artista partenopea, quest’anno, rientra tra gli eventi del “Marzo Donna 2024 - La donna e il tempo di cambiare” promosso dall’Assessorato allo Sport e alle Pari Opportunità del Comune di Napoli e si svolgerà nel monumento simbolo della città, il Maschio Angioino,venerdì 5 aprile 2024 ore 16presso la Sala della Loggia. Il Premio Lydia Cottone 2024 gode del patrocinio morale della Regione Campania, del Comune di Napoli Assessorato allo Sport e Pari Opportunità, del CONI Comitato Regionale Campania e dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Camera di Commercio Napoli, BCC Napoli. Gli amici del Premio che hanno collaborato a questa edizione sono: BBZO Digital Agency, Scuola di Cinema di Napoli, L’eleganza dei fiori. La cerimonia di consegna verrà trasmessa, in differita, da Per Sempre News nell’ambito della trasmissione La parola è donna, condotta da Laura Cascio. Il tema di questa edizione del premio è: Napoli città spettacolare: tra cinema, musica e teatro. Alla cerimonia di premiazione, presentata dalla giornalista Simonetta De Chiara Ruffo, interverrà anche Emanuela Ferrante, Assessore allo Sport e Pari Opportunità del Comune di Napoli e l'attrice Rosalia Porcaro madrina della manifestazione e l’artista MASA. Dalla campionessa olimpionica Irma Testa alle cantanti e musiciste Serena Pisa e Viviana Cangiano ovvero le Ebbanesis, dalla direttrice del Premio Elsa Morante, Tiuna Notarbartolo alla giovane promessa del cinema Fiorenza D’Antonio. A ricevere l’ambito riconoscimento quest’anno saranno 11 donne: Maria Thereza Alvesartista, premio categoria Arte;Martina Bianco, Casting e production manager, Premio categoria Imprenditoria;Fiorenza D’Antonioattrice, premio sezione Giovane promessa;Ebbanesis(Serena Pisa e Viviana Cangiano), premio categoria Musica e Spettacolo;Armida Filippelli, Assessore alla Formazione Professionale della Regione Campania, Premio categoria Istituzioni;Tiuna Notarbartologiornalista e direttrice del Premio Elsa Morante, premio categoria Giornalismo;Giovanna Scala,dirigente scolastico, Premio categoria Istruzione;Elena Campanilescrittrice, Premio categoria Letteratura – Luigi di Raffaele;Marcella Marconi,professoressa, premio categoria Ricerca e Università; Irma Testa,campionessa olimpionica di pugilato, Premio categoria Sport. “Dopo l’ultima edizione tutta dedicata alle donne iraniane e alla loro battaglia per i diritti fondamentali, quest’anno il Premio torna nella sua versione classica. Volevo inoltre aggiungere che siamo davvero felici che questo riconoscimento, al quale ogni anno alacremente la nostra associazione lavora, quest’anno faccia parte degli eventi del Marzo Donna cittadino e per questo ringrazio l’Assessore Emanuela Ferrante. Il nostro obiettivo da sempre è quello di esaltare il valore di quelle donne che, seppur nell’ombra, lavorano con dedizione e competenza dando lustro alla città esattamente come la Cottone, grande scultrice e pittrice, eccellenza tutta partenopea. Inoltre, ribadisco che il Premio intende anche creare legami e connessioni tra tutte le partecipanti, perché unite si è più forti”, commentaArianna Cavallo, presidente dell’Associazione Napoli è Donna. LydiaCottoneè autrice di opere simbolo della città di Napoli, città dove nacque nel 1922 e morì all’età di 76 anni. Diplomata all’Accademia delle Belle Arti di Napoli intraprese la strada della figurazione neorealista per conquistarsi ben presto uno spazio autonomo di taglio espressionista. Suoi il monumento a Salvo D’Acquisto in Piazza Carità, i due gruppi bronzei di “Alfa e Omega” nel nuovo cimitero di Poggioreale e il “Podista e il Discobolo” esposti nei giardinetti di Piazza Quattro Giornate. Nel cortile del Complesso di Santa Maria La Nova sono esposte le sue pietre ollari, donate all’Ente Provincia di Napoli (oggi Città Metropolitana) nel 1998, un anno prima della sua scomparsa. Altre sue opere sono esposte in importanti sedi europee come Copenaghen e San Pietroburgo.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392955MUSICA - “Effetto”, il nuovo singolo di Giorgia PeregoDa venerdì 29 marzo 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “EFFETTO”, il nuovo singolo di Giorgia Perego. “Effetto” è un brano autobiografico che parla del rapporto con la musica, mezzo che permette all'artista di viaggiare in realtà parallele dove riesce a spogliarsi di tutte le sue insicurezze e fonte di ispirazione di tutti i suoi scenari d’amore irreali. L'artista commenta così la nuova release: “Oggi sono orgogliosa di me stessa”. Il videoclip di “Effetto”, girato nell'underground milanese, è caratterizzato dalla semplicità messa in risalto dal volto dell'artista in primo piano che vuole descrivere la sua personalità forte e determinata. Biografia Giorgia Perego è una ragazza di 19 anni innamorata della musica. Frequenta il Liceo Musicale Giuditta Pasta a Como e studia Canto Moderno alla Pop Music School di Pablo Meneguzzi, da ormai cinque anni. Si avvicina alla musica da piccola cantando le sigle dei vari cartoni animati e le canzoni di Vasco Rossi, Giorgia e Laura Pausini, che ascoltavano i suoi genitori. Quando le chiedevano cosa avrebbe voluto essere da grande, la sua risposta era sempre: “La cantante”. Inizia a studiare seriamente canto cinque anni fa, perché voleva conoscere meglio il suo strumento e iniziare ad intraprendere una strada più lineare verso il suo obbiettivo, diventando poi cantautrice. La musica per lei non rappresenta solo un modo per esprimere un'emozione o un pensiero, ma anche la cura contro tutto quello che fa star male. Nel 2023 Giorgia ha partecipato al Premio Mia Martini arrivando alla terza fase di selezioni e classificandosi tra i primi 12. “Effetto” è il nuovo singolo di Giorgia Perego disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 29 marzo 2024.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-28T13:47:00ZDa venerdì 29 marzo 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “EFFETTO”, il nuovo singolo di Giorgia Perego. “Effetto” è un brano autobiografico che parla del rapporto con la musica, mezzo che permette all'artista di viaggiare in realtà parallele dove riesce a spogliarsi di tutte le sue insicurezze e fonte di ispirazione di tutti i suoi scenari d’amore irreali. L'artista commenta così la nuova release: “Oggi sono orgogliosa di me stessa”. Il videoclip di “Effetto”, girato nell'underground milanese, è caratterizzato dalla semplicità messa in risalto dal volto dell'artista in primo piano che vuole descrivere la sua personalità forte e determinata. Biografia Giorgia Perego è una ragazza di 19 anni innamorata della musica. Frequenta il Liceo Musicale Giuditta Pasta a Como e studia Canto Moderno alla Pop Music School di Pablo Meneguzzi, da ormai cinque anni. Si avvicina alla musica da piccola cantando le sigle dei vari cartoni animati e le canzoni di Vasco Rossi, Giorgia e Laura Pausini, che ascoltavano i suoi genitori. Quando le chiedevano cosa avrebbe voluto essere da grande, la sua risposta era sempre: “La cantante”. Inizia a studiare seriamente canto cinque anni fa, perché voleva conoscere meglio il suo strumento e iniziare ad intraprendere una strada più lineare verso il suo obbiettivo, diventando poi cantautrice. La musica per lei non rappresenta solo un modo per esprimere un'emozione o un pensiero, ma anche la cura contro tutto quello che fa star male. Nel 2023 Giorgia ha partecipato al Premio Mia Martini arrivando alla terza fase di selezioni e classificandosi tra i primi 12. “Effetto” è il nuovo singolo di Giorgia Perego disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 29 marzo 2024.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392946CITTA' DELLA SCIENZA - Programma speciale per Pasqua e Pasquetta, ecco le iniziativePer Pasqua e Pasquetta Città della Scienza attende i visitatori con un programma speciale dedicato alla scoperta delle curiosità, leggende, tradizioni e usanze sulla più importante festività di primavera. Si comincia domenica con il laboratorio interattivo La schiusa che permetterà di riprodurre la schiusa di un uovo in versione animata, utilizzando come base una comunissima molletta. La bottega delle api sarà invece l’occasione per realizzare bellissime candele naturali con la cera d’api, mentre l’Ologramma di Pasqua guiderà il pubblico alla scoperta di come funzionano gli ologrammi e come costruire un proiettore per realizzarne uno. E ancora l’affascinante science show Uova per tutti i gusti vedrà uova rimbalzanti, galleggianti e uova colorate protagoniste di un imperdibile spettacolo. Non poteva mancare lunedì 1° aprile a Città della Scienza la Pasquetta all’insegna della scienza e del divertimento. Sorprese con i Borbone Kids Lab e tanti laboratori in programma per mettere alla prova le proprie abilità con giochi e sfide divertenti: arte decorativa, riciclo creativo, ologrammi, esperimenti di chimica e il science show “Fantastica Scienza” con il mago scienziato Pakos.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-28T13:24:00ZPer Pasqua e Pasquetta Città della Scienza attende i visitatori con un programma speciale dedicato alla scoperta delle curiosità, leggende, tradizioni e usanze sulla più importante festività di primavera. Si comincia domenica con il laboratorio interattivo La schiusa che permetterà di riprodurre la schiusa di un uovo in versione animata, utilizzando come base una comunissima molletta. La bottega delle api sarà invece l’occasione per realizzare bellissime candele naturali con la cera d’api, mentre l’Ologramma di Pasqua guiderà il pubblico alla scoperta di come funzionano gli ologrammi e come costruire un proiettore per realizzarne uno. E ancora l’affascinante science show Uova per tutti i gusti vedrà uova rimbalzanti, galleggianti e uova colorate protagoniste di un imperdibile spettacolo. Non poteva mancare lunedì 1° aprile a Città della Scienza la Pasquetta all’insegna della scienza e del divertimento. Sorprese con i Borbone Kids Lab e tanti laboratori in programma per mettere alla prova le proprie abilità con giochi e sfide divertenti: arte decorativa, riciclo creativo, ologrammi, esperimenti di chimica e il science show “Fantastica Scienza” con il mago scienziato Pakos.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392939SPETTACOLI - "Al posto tuo" di Luca Silvestri, al Teatro Arbostella a Salerno ad aprileDopo la pausa per il veek-end di Pasqua riprende il cartellone del Teatro Arbostella Gino Esposito di Salerno con gli ultimi due spettacoli della XVI rassegna teatrale comica che anche quest’anno sta riscuotendo successo di pubblico e di critica. Per i prossimi tre week-end di aprile ecco ritornare una vecchia conoscenza della struttura di Viale Verdi ovvero la compagnia I Filodrammatici di Napoli che porteranno in scena un esilarante testo dal titolo “Al posto Tuo”, scritto e diretto da Luca Silvestri. Lo spettacolo sostituisce la commedia indicata inizialmente in cartellone “Non vestirti per cena” del gruppo Ex Pierrot che per sopraggiunti impedimenti tecnici non ha potuto metterlo in scena. “Al Posto Tuo” è un testo scoppiettante, avvincente, molto ben curato e comicissimo che ha già al suo attivo numerose repliche in varie città italiane e che promette di incuriosire e magari anche riflettere. La trama narra di un uomo, Riccardo, dipendente di una libreria ed anche aspirante scrittore che vive con la sorella, Sofia “fashion blogger”. Un sabato pomeriggio però accade l’impossibile, Riccardo stanco della pigrizia di Sofia e quest’ultima a sua volta esausta della rigidità del fratello litigheranno in tal modo che si malediranno a vicenda fino a scomodare il principe delle tenebre che giocherà con loro, facendoli scambiare di corpo. Vivendo questo stato d’animo i due capiranno alla fine che era meglio venirsi incontro prima e apprezzare di più il loro carattere e non vedere solo i lati negativi, anche perché la perfezione come si dice è nemica del bene. Luca Silvestri, attore, autore e regista del testo ha partecipato a vari spettacoli di un certo spessore artistico al fianco di nomi noti dello spettacolo italiano quali Michele Placido, Ennio Fantastichini, Corrado Taranto, Massimo Venturiello, Tosca, Sergio Rubini, Laura Lattuada. Ha preso parte allo spettacolo “Il 5° Evangelista” di Paola Quattrini con Marco Morandi e Claudia Campagnola. Per la televisione è stato nei cast di Don Matteo, Mina Settembre, Cuore contro Cuore, La Squadra, I Cesaroni 2, Distretto di Polizia 6, Crimini Bianchi, Tutti per Bruno, Benvenuti a Tavola, Vivere, Un Medico in Famiglia, Un Posto a Sole. Un curriculum di tutto rispetto con un cast di attori molto bravi tra cui Silvia Spina, Antonello Dattilo, Mimmo Manco Domenico D’Ambra, Patrizio Cevaro, Antonella Tancredi, Angela Russo In scena nei week-end 6-7-13-14-20-21 aprile 2024 (Sabato ore 20.45, domenica 19.15) Ingresso intero 13 euro, ridotto 11. Prenotazione obbligatoria con obbligo di conferma entro le ore 10 del giorno dello spettacolo.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-28T12:59:00ZDopo la pausa per il veek-end di Pasqua riprende il cartellone del Teatro Arbostella Gino Esposito di Salerno con gli ultimi due spettacoli della XVI rassegna teatrale comica che anche quest’anno sta riscuotendo successo di pubblico e di critica. Per i prossimi tre week-end di aprile ecco ritornare una vecchia conoscenza della struttura di Viale Verdi ovvero la compagnia I Filodrammatici di Napoli che porteranno in scena un esilarante testo dal titolo “Al posto Tuo”, scritto e diretto da Luca Silvestri. Lo spettacolo sostituisce la commedia indicata inizialmente in cartellone “Non vestirti per cena” del gruppo Ex Pierrot che per sopraggiunti impedimenti tecnici non ha potuto metterlo in scena. “Al Posto Tuo” è un testo scoppiettante, avvincente, molto ben curato e comicissimo che ha già al suo attivo numerose repliche in varie città italiane e che promette di incuriosire e magari anche riflettere. La trama narra di un uomo, Riccardo, dipendente di una libreria ed anche aspirante scrittore che vive con la sorella, Sofia “fashion blogger”. Un sabato pomeriggio però accade l’impossibile, Riccardo stanco della pigrizia di Sofia e quest’ultima a sua volta esausta della rigidità del fratello litigheranno in tal modo che si malediranno a vicenda fino a scomodare il principe delle tenebre che giocherà con loro, facendoli scambiare di corpo. Vivendo questo stato d’animo i due capiranno alla fine che era meglio venirsi incontro prima e apprezzare di più il loro carattere e non vedere solo i lati negativi, anche perché la perfezione come si dice è nemica del bene. Luca Silvestri, attore, autore e regista del testo ha partecipato a vari spettacoli di un certo spessore artistico al fianco di nomi noti dello spettacolo italiano quali Michele Placido, Ennio Fantastichini, Corrado Taranto, Massimo Venturiello, Tosca, Sergio Rubini, Laura Lattuada. Ha preso parte allo spettacolo “Il 5° Evangelista” di Paola Quattrini con Marco Morandi e Claudia Campagnola. Per la televisione è stato nei cast di Don Matteo, Mina Settembre, Cuore contro Cuore, La Squadra, I Cesaroni 2, Distretto di Polizia 6, Crimini Bianchi, Tutti per Bruno, Benvenuti a Tavola, Vivere, Un Medico in Famiglia, Un Posto a Sole. Un curriculum di tutto rispetto con un cast di attori molto bravi tra cui Silvia Spina, Antonello Dattilo, Mimmo Manco Domenico D’Ambra, Patrizio Cevaro, Antonella Tancredi, Angela Russo In scena nei week-end 6-7-13-14-20-21 aprile 2024 (Sabato ore 20.45, domenica 19.15) Ingresso intero 13 euro, ridotto 11. Prenotazione obbligatoria con obbligo di conferma entro le ore 10 del giorno dello spettacolo.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392929A NAPOLI - Palazzo Reale, presentato il restauro della "Fontana della Fortuna"È terminato il restauro, svelato questa mattina, dellaFontana della Fortunache da oggi sarà nuovamente visibile nel Cortile d’Onore del Palazzo Reale di Napoli, diretto daMario Epifani. I lavori coordinati daAlmerinda Padricelli,architetto del Palazzo, sono stata diretti della dottoressaBarbara Balbi,funzionaria restauratrice della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Napoli. Le restauratrici della ditta Tecnicon srl di Luigia Gambino hanno realizzato il lavoro in meno di tre mesi, in un cantiere visibile al pubblico e anche ai bambini che hanno potuto seguire i lavori attraverso delle finestre create appositamente nella recinzione del cantiere. L’inaugurazione è stata preceduta da un seminario tecnico in cui sono state illustrate le varie fasi dei lavori dalla direttrice dei lavori Barbara Balbi, con la proiezione delle immagini che hanno documentato il restauro. “È stato un restauro molto delicato –ha dichiarato la dott.ssaBalbi- poiché, anche se le condizioni conservative apparivano discrete, alcuni elementi funzionali avevano subìto gravi danni al prezioso materiale lapideo. È stato effettuato un lavoro di squadra che ha previsto l’esecuzione integrata della parte conservativa, funzionale ed estetica”. Con questo intervento, si è concluso il progetto di ripristino delle fontane del Palazzo che a luglio 2023 ha restituito l’antico splendore allaFontana Ovalenel Cortile delle Carrozze, all’ingresso del Museo Caruso inaugurato la scorsa estate. Entrambe le fontane sono state dotate diun nuovo impianto di ricircolo, realizzato dalla ditta Top Impianti srl, che consentirà di contenere il consumo dell’acqua. “I lavori di restauro delle fontane con i relativi impianti idrici sono stati finanziati dal Piano Strategico ‘Grandi Progetti Beni Culturali’ del MIC per un importo circa 140 mila euro–ha sottolineato l’architettoAlmerinda Padricelliresponsabile del progetto– aggiungendo, oltre alla valorizzazione dl manufatto, un ulteriore tassello al programma di risparmio energetico che è uno degli obiettivi della gestione di Palazzo Reale”. La Fontana della Fortuna, con la statua che le dà il nome, è posta in una grande nicchia al centro del lato orientale del Cortile d’Onore, in asse con l’ingresso principale da piazza del Plebiscito. “Questa fontana era stata restaurata nel 1994 grazie al contributo dell’Associazione culturale Mario Brancaccio –racconta il direttore di Palazzo Reale,Mario Epifani– Il nuovo intervento rientra nell’obiettivo di una riqualificazione del Cortile d’Onore, che diventerà il centro di accoglienza del museo: proprio alle spalle della fontana, a breve, verranno inaugurati la nuova biglietteria con il Museo della Fabbrica, introduttivo alla visita del Palazzo”. La Fontana della Fortuna, realizzata nell’ambito dei lavori diretti dall’architetto Gaetano Genovese a metà ’800, presenta una vasca allungata ornata da motivi a palmette addossata alla parete; su un piedistallo poligonale si erge una larga tazza decorata da eleganti mascheroni barbuti coronati da fiori. In alto è posizionata la statua della Fortuna che sorregge una cornucopia e un timone, scolpita daGiuseppe Canartper la fontana del Molo Grande su commissione di Carlo di Borbone nel 1742 e successivamente collocata in questa posizione negli anni Quaranta del XIX secolo.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-28T12:22:00ZÈ terminato il restauro, svelato questa mattina, dellaFontana della Fortunache da oggi sarà nuovamente visibile nel Cortile d’Onore del Palazzo Reale di Napoli, diretto daMario Epifani. I lavori coordinati daAlmerinda Padricelli,architetto del Palazzo, sono stata diretti della dottoressaBarbara Balbi,funzionaria restauratrice della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Napoli. Le restauratrici della ditta Tecnicon srl di Luigia Gambino hanno realizzato il lavoro in meno di tre mesi, in un cantiere visibile al pubblico e anche ai bambini che hanno potuto seguire i lavori attraverso delle finestre create appositamente nella recinzione del cantiere. L’inaugurazione è stata preceduta da un seminario tecnico in cui sono state illustrate le varie fasi dei lavori dalla direttrice dei lavori Barbara Balbi, con la proiezione delle immagini che hanno documentato il restauro. “È stato un restauro molto delicato –ha dichiarato la dott.ssaBalbi- poiché, anche se le condizioni conservative apparivano discrete, alcuni elementi funzionali avevano subìto gravi danni al prezioso materiale lapideo. È stato effettuato un lavoro di squadra che ha previsto l’esecuzione integrata della parte conservativa, funzionale ed estetica”. Con questo intervento, si è concluso il progetto di ripristino delle fontane del Palazzo che a luglio 2023 ha restituito l’antico splendore allaFontana Ovalenel Cortile delle Carrozze, all’ingresso del Museo Caruso inaugurato la scorsa estate. Entrambe le fontane sono state dotate diun nuovo impianto di ricircolo, realizzato dalla ditta Top Impianti srl, che consentirà di contenere il consumo dell’acqua. “I lavori di restauro delle fontane con i relativi impianti idrici sono stati finanziati dal Piano Strategico ‘Grandi Progetti Beni Culturali’ del MIC per un importo circa 140 mila euro–ha sottolineato l’architettoAlmerinda Padricelliresponsabile del progetto– aggiungendo, oltre alla valorizzazione dl manufatto, un ulteriore tassello al programma di risparmio energetico che è uno degli obiettivi della gestione di Palazzo Reale”. La Fontana della Fortuna, con la statua che le dà il nome, è posta in una grande nicchia al centro del lato orientale del Cortile d’Onore, in asse con l’ingresso principale da piazza del Plebiscito. “Questa fontana era stata restaurata nel 1994 grazie al contributo dell’Associazione culturale Mario Brancaccio –racconta il direttore di Palazzo Reale,Mario Epifani– Il nuovo intervento rientra nell’obiettivo di una riqualificazione del Cortile d’Onore, che diventerà il centro di accoglienza del museo: proprio alle spalle della fontana, a breve, verranno inaugurati la nuova biglietteria con il Museo della Fabbrica, introduttivo alla visita del Palazzo”. La Fontana della Fortuna, realizzata nell’ambito dei lavori diretti dall’architetto Gaetano Genovese a metà ’800, presenta una vasca allungata ornata da motivi a palmette addossata alla parete; su un piedistallo poligonale si erge una larga tazza decorata da eleganti mascheroni barbuti coronati da fiori. In alto è posizionata la statua della Fortuna che sorregge una cornucopia e un timone, scolpita daGiuseppe Canartper la fontana del Molo Grande su commissione di Carlo di Borbone nel 1742 e successivamente collocata in questa posizione negli anni Quaranta del XIX secolo.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392920MUSICA - "Autoritratto - I concerti evento", nuova data per Renato Zero a Piazza del Plebiscito il 22 giugnoAll’indomani del trionfo live nei palasport di Firenze e Roma, dove Renato Zero ha tenuto banco per tutto il mese di marzo con 14 appuntamenti completamente sold out, l’avvincente viaggio per l’Italia di “AUTORITRATTO - I CONCERTI EVENTO” (prodotto da Tattica) prosegue ora verso Sud con una leg estiva altrettanto ricca di emozioni e sorprese. Dopo l’annuncio dei primi due appuntamenti di giugno, accolti con enorme entusiasmo e calore -tanto che la data di Bari del 14/6 si avvia al tutto esaurito e quella a Napoli del 21/6 ha registrato un fulmineo sold out, Zero svela oggi tre nuovi concerti-evento: se Bari e Napoli raddoppiano (rispettivamente, il 16 giugno all’Arena della Vittoria e il 22 giugno in Piazza del Plebiscito), la sorpresa più grande è per i fan della Sardegna, dove Renato Zero si prepara, a distanza di tantissimi anni, ad un comeback live più atteso che mai, approdando il 19 luglio al Forte Arena di Santa Margherita di Pula (CA). Biglietti disponibili in prevendita dalle ore 11.00 di mercoledì 3 aprile su renatozero.com, vivaticket.com e in tutti i punti vendita Vivaticket. I concerti-evento saranno l’occasione perfetta per ascoltare dal vivo, accanto alle canzoni che hanno segnato l’ultracinquantennale carriera musicale di Renato Zero (tra grandi classici e perle rare), i brani contenuti nell’ultimo album “Autoritratto”, pubblicato lo scorso dicembre per Tattica: un’avvincente traversata in 13 tracce guidata dalle sue visioni uniche e dalla straordinaria abilità di raccontare e raccontarsi attraverso la propria arte. La radio partner dei Concerti Evento è RTL 102.5 AUTORITRATTO - I CONCERTI EVENTO IL CALENDARIO ESTIVO 14 GIUGNO 2024 - BARI @ ARENA DELLA VITTORIA 16 GIUGNO 2024 - BARI @ ARENA DELLA VITTORIA - NUOVA DATA 21 GIUGNO 2024 - NAPOLI @ PIAZZA DEL PLEBISCITO - SOLD OUT 22 GIUGNO 2024 - NAPOLI @ PIAZZA DEL PLEBISCITO - NUOVA DATA 19 LUGLIO 2024 - SANTA MARGHERITA DI PULA (CA) @ FORTE ARENA - NUOVA DATA2024-03-28T16:42:24Z2024-03-28T11:37:00ZAll’indomani del trionfo live nei palasport di Firenze e Roma, dove Renato Zero ha tenuto banco per tutto il mese di marzo con 14 appuntamenti completamente sold out, l’avvincente viaggio per l’Italia di “AUTORITRATTO - I CONCERTI EVENTO” (prodotto da Tattica) prosegue ora verso Sud con una leg estiva altrettanto ricca di emozioni e sorprese. Dopo l’annuncio dei primi due appuntamenti di giugno, accolti con enorme entusiasmo e calore -tanto che la data di Bari del 14/6 si avvia al tutto esaurito e quella a Napoli del 21/6 ha registrato un fulmineo sold out, Zero svela oggi tre nuovi concerti-evento: se Bari e Napoli raddoppiano (rispettivamente, il 16 giugno all’Arena della Vittoria e il 22 giugno in Piazza del Plebiscito), la sorpresa più grande è per i fan della Sardegna, dove Renato Zero si prepara, a distanza di tantissimi anni, ad un comeback live più atteso che mai, approdando il 19 luglio al Forte Arena di Santa Margherita di Pula (CA). Biglietti disponibili in prevendita dalle ore 11.00 di mercoledì 3 aprile su renatozero.com, vivaticket.com e in tutti i punti vendita Vivaticket. I concerti-evento saranno l’occasione perfetta per ascoltare dal vivo, accanto alle canzoni che hanno segnato l’ultracinquantennale carriera musicale di Renato Zero (tra grandi classici e perle rare), i brani contenuti nell’ultimo album “Autoritratto”, pubblicato lo scorso dicembre per Tattica: un’avvincente traversata in 13 tracce guidata dalle sue visioni uniche e dalla straordinaria abilità di raccontare e raccontarsi attraverso la propria arte. La radio partner dei Concerti Evento è RTL 102.5 AUTORITRATTO - I CONCERTI EVENTO IL CALENDARIO ESTIVO 14 GIUGNO 2024 - BARI @ ARENA DELLA VITTORIA 16 GIUGNO 2024 - BARI @ ARENA DELLA VITTORIA - NUOVA DATA 21 GIUGNO 2024 - NAPOLI @ PIAZZA DEL PLEBISCITO - SOLD OUT 22 GIUGNO 2024 - NAPOLI @ PIAZZA DEL PLEBISCITO - NUOVA DATA 19 LUGLIO 2024 - SANTA MARGHERITA DI PULA (CA) @ FORTE ARENA - NUOVA DATACopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392915MUSICA - “The Ghost”, il nuovo singolo dei Tanz AkademieDa venerdì 29 marzo 2024 sarà in rotazione radiofonica “The Ghost” (Overdub Recordings), il nuovo singolo dei Tanz Akademie, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 26 marzo. “The Ghost” è il secondo singolo della band alternative rock estratto dall'album di debutto “Hullabaloo”, di prossima uscita. Il concept della canzone ruota attorno al turbamento psicologico, all'ansia e anche alla depressione o ad altri disturbi mentali. Il fantasma presente nella casa è ovunque, produce rumori e si fa sentire, anche se non è visibile: suona il pianoforte nel corridoio, si nasconde negli angoli delle stanze e impedisce di uscire di casa, isolandoti dagli amici. Nonostante tutto ciò, in qualche modo fa parte di te e lo consideri un amico. La musica è caratterizzata da sonorità noise e punk, ma anche piena di suggestioni bandistiche, marcette e fischi. Questo contrasto crea un'atmosfera inquietante e fiabesca, che oscilla tra l'angoscia e la liberazione. Le chitarre elettriche contribuiscono a creare immagini barocche che vengono poi distrutte. Spiega la band a proposito del brano: “The Ghost è un brano al quale siamo particolarmente affezionati, tematicamente o anche solo perché è particolarmente divertente da suonare. La usiamo spesso e volentieri come chiusura dei live, è una canzone partecipata, caotica e vibrante. Stimola la nostra immaginazione ed ha sempre avuto un’ottima risposta da parte del pubblico”. Il videoclip di “The Ghost” riprende le tematiche della canzone sviluppandole in una storyline coesa. L'ansia, la depressione e i disturbi della psiche sono personificati da tre creature: un fantasma, un Uomo-Lepre e una Donna-Cerbiatto. Inizialmente, il protagonista sembra vivere da solo in una tenuta o un castello. Con lo sviluppo della narrazione, queste creature iniziano ad entrare nella sua vita, dapprima come ospiti indesiderati che si stabiliscono a casa sua, per poi diventare amici e compagni di gioco che lo compatiscono e si prendono cura di lui. Il finale è evidentemente aperto, le presenze permangono, e non è chiaro se il protagonista le accetti positivamente e con gioia o se vi si arrenda passivamente. Tuttavia, il clima generale è conviviale. Biografia I Tanz Akademie sono un sestetto post-punk/alternative/art pop del Piemonte. Il gruppo è formato da: Francesco Nada (sassofono, chitarra), Luca Assisi (chitarra), Matteo Boglietti (corno francese), Giovanni Lo Vano (voce, chitarra), Matteo Cicolin (batteria) e Michele Reggio (basso). “Hullabaloo” è il loro disco di debutto, prodotto da Riccardo Salvini e Salvatore Marano (Indianizer) e previsto per la primavera 2024 sotto l’etichetta indipendente Overdub Recordings. Il gruppo sta suonando molto, facendosi strada nel panorama musicale contemporaneo del nord e centro Italia; inoltre sono già prefissate alcune date in Europa. Nei live si potrebbe dire che il sound dei Tanz Akademie ricordi una marching band che lancia un party di compleanno, durante un funerale, regalando una performance energica in cui si incontrano influenze post-punk, jazz, goth, folk e pop con la presenza di fiati, suggestioni bandistiche e linee vocali spoken word. Dopo “The Vampire”, “The Ghost” è il nuovo singolo dei Tanz Akademie disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 26 marzo 2024 e in rotazione radiofonica dal 29 marzo.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-28T11:09:00ZDa venerdì 29 marzo 2024 sarà in rotazione radiofonica “The Ghost” (Overdub Recordings), il nuovo singolo dei Tanz Akademie, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 26 marzo. “The Ghost” è il secondo singolo della band alternative rock estratto dall'album di debutto “Hullabaloo”, di prossima uscita. Il concept della canzone ruota attorno al turbamento psicologico, all'ansia e anche alla depressione o ad altri disturbi mentali. Il fantasma presente nella casa è ovunque, produce rumori e si fa sentire, anche se non è visibile: suona il pianoforte nel corridoio, si nasconde negli angoli delle stanze e impedisce di uscire di casa, isolandoti dagli amici. Nonostante tutto ciò, in qualche modo fa parte di te e lo consideri un amico. La musica è caratterizzata da sonorità noise e punk, ma anche piena di suggestioni bandistiche, marcette e fischi. Questo contrasto crea un'atmosfera inquietante e fiabesca, che oscilla tra l'angoscia e la liberazione. Le chitarre elettriche contribuiscono a creare immagini barocche che vengono poi distrutte. Spiega la band a proposito del brano: “The Ghost è un brano al quale siamo particolarmente affezionati, tematicamente o anche solo perché è particolarmente divertente da suonare. La usiamo spesso e volentieri come chiusura dei live, è una canzone partecipata, caotica e vibrante. Stimola la nostra immaginazione ed ha sempre avuto un’ottima risposta da parte del pubblico”. Il videoclip di “The Ghost” riprende le tematiche della canzone sviluppandole in una storyline coesa. L'ansia, la depressione e i disturbi della psiche sono personificati da tre creature: un fantasma, un Uomo-Lepre e una Donna-Cerbiatto. Inizialmente, il protagonista sembra vivere da solo in una tenuta o un castello. Con lo sviluppo della narrazione, queste creature iniziano ad entrare nella sua vita, dapprima come ospiti indesiderati che si stabiliscono a casa sua, per poi diventare amici e compagni di gioco che lo compatiscono e si prendono cura di lui. Il finale è evidentemente aperto, le presenze permangono, e non è chiaro se il protagonista le accetti positivamente e con gioia o se vi si arrenda passivamente. Tuttavia, il clima generale è conviviale. Biografia I Tanz Akademie sono un sestetto post-punk/alternative/art pop del Piemonte. Il gruppo è formato da: Francesco Nada (sassofono, chitarra), Luca Assisi (chitarra), Matteo Boglietti (corno francese), Giovanni Lo Vano (voce, chitarra), Matteo Cicolin (batteria) e Michele Reggio (basso). “Hullabaloo” è il loro disco di debutto, prodotto da Riccardo Salvini e Salvatore Marano (Indianizer) e previsto per la primavera 2024 sotto l’etichetta indipendente Overdub Recordings. Il gruppo sta suonando molto, facendosi strada nel panorama musicale contemporaneo del nord e centro Italia; inoltre sono già prefissate alcune date in Europa. Nei live si potrebbe dire che il sound dei Tanz Akademie ricordi una marching band che lancia un party di compleanno, durante un funerale, regalando una performance energica in cui si incontrano influenze post-punk, jazz, goth, folk e pop con la presenza di fiati, suggestioni bandistiche e linee vocali spoken word. Dopo “The Vampire”, “The Ghost” è il nuovo singolo dei Tanz Akademie disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 26 marzo 2024 e in rotazione radiofonica dal 29 marzo.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392905MUSICA - "T'amo e t'amerò", il nuovo singolo di Monica Sarnelli Dal 29 marzo 2024 sarà in rotazione radiofonica “T'amo e t'amerò”, il nuovo singolo di Monica Sarnelli estratto dal nuovo album “'E N’ATA MANERA”. “T'amo e t'amerò” è un sentito omaggio di Monica Sarnelli al grandissimo Peppino Gagliardi - che per primo, nel 1963, incise il brano, portandolo ad un enorme successo - ma anche alla Zeus che, sessant’anni fa, con questo brano, di fatto, avviò una stagione fortunatissima, di giuste intuizioni, grandi vendite ed indovinatissime scelte artistiche (oltre a Gagliardi lanciò Mario Merola, Antonio Buonomo, Patrizio, Gigi Finizio, Nino D’Angelo, Gigi D’Alessio ed altri…). Su questo brano il grande rammarico di Monica Sarnelli che, purtroppo, non è riuscita a far ascoltare la sua versione di “T’amo e t’amerò” a Peppino Gagliardi, scomparso di recente…: “tramite il maestro Gianni Aterrano (pianista, per una vita, di Sergio Bruni ma anche scopritore di grandi talenti; fra i tanti: Massimo Ranieri) nei mesi scorsi, avevo provato a coinvolgere Peppino Gagliardi nella realizzazione di questa nuova versione del brano… ma la risposta fu che qualche acciacco non gli permetteva di partecipare a questa registrazione... Per un attimo pensai ad una risposta diplomatica ma, purtroppo, dopo qualche mese ebbi conferma dei reali problemi di salute e, dopo poco, il grande Peppino è volato via…” (Monica Sarnelli) Nel 1963 il brano su realizzato anche da Little Tony, per la Durium (ed ebbe grande successo anche nella sua versione). L’esordio professionale di una giovanissima Monica Sarnelli avvenne proprio collaborando con il “mitico” Antonio Ciacci (vero nome di Little Tony) nei primi anni ‘80: Monica apriva i suoi concerti in piazza con, alle chitarre, un altro giovanissimo molto talentuoso: Paolo Carta (oggi noto anche marito e direttore musicale di Laura Pausini) Commenta l'artista a proposito del brano: “Nel disco, ma anche in concerto, sarà la mia dedica speciale ad un artista raffinatissimo e di grande serietà e coerenza: caro Peppino “T’amo e t’amerò” Il videoclip di “T'amo e t'amerò” è stato realizzato utilizzando il set virtuale del CG Studio - a Casalnuovo di Napoli - dal regista/videomaker Carmine Giordano (che ha curato, personalmente, riprese e montaggio). Dopo otto anni da “A Testa in Su”, undici da “Notte Lenta” e quasi venti da “Lazzare Felici”, Monica Sarnelli ritorna con un nuovo album, “'E n’ata manera”, prodotto e distribuito dalla Zeus, storica casa discografica, fondata dalla Famiglia Barrucci nei primi Anni ‘60. Dieci tracce scritte da grandi autori - Vincenzo D’Agostino, Bruno Lanza, Gianni Fiorellino, Enzo Caradonna, Sally Monetti - dirette, arrangiate e realizzate dal cantautore (polistrumentista) Gianni Fiorellino che, nell’album, suona anche piano, tastiere e chitarre. È un progetto che apre nuovi scenari nel percorso artistico di Monica e che - grazie alle scelte di Gianni Fiorellino - le ha permesso di sperimentare una vocalità diversa rispetto a quanto fatto in precedenza. Biografia Monica Sarnelli è una cantante italiana. È nota soprattutto per la sua singolare capacità di interprete della canzone napoletana sebbene, in ambito nazionale, la sua voce è unita, da ormai più di 27 anni, alla sigla della soap televisiva di Rai 3 “Un posto al sole” (canzone scritta da Antonio Annona e Bruno Lanza), incisa nel 1996. Debutta nel 1981, all'età di quindici anni, con un 45 giri (etichetta: EMI) intitolato “Amo”. Collabora come corista di cantanti affermati come Gianni Bella, Edoardo Bennato, Little Tony, Wess, Peppino Di Capri, Fred Bongusto, Gino Paoli, Gigi D'Alessio. Nel 1992 riprende la sua attività solistica affrontando un repertorio pop italiano che, nel 1993, caratterizza “Plays”, il suo primo album. A questo fanno seguito i singoli “La città che brucia” e “Romantica” (1994), “Le cose che non dirò” e “Come cambia la vita” (1995). Il successivo progetto discografico, realizzato insieme a Gigi De Rienzo, porta alla pubblicazione degli album "Lazzare felici volume 1" (2004), "Lazzare felici volume 2" (2007) e la raccolta antologica "Neapolitan power i feel" (2009) in cui interpreta brani come: “Chesta sera” di Nino D'Angelo, “Campagna” di James Senese e Franco Del Prete, “Lazzarella” di Riccardo Pazzaglia e Domenico Modugno, la classica “‘O surdato 'nnammurato” di Aniello Califano, “Maruzzella” di Renato Carosone, “Core” di Maurizio Capone oltre ad una significativa selezione dal repertorio di Pino Daniele (“Terra mia”, “A me me piace 'o blues”, “Chi tene 'o mare”, “Assaie” e “Lazzari felici”). A questi dischi partecipano (oltre a Gigi De Rienzo, che ne ha curato anche la direzione artistica e gli arrangiamenti): James Senese, Peppino Di Capri, Enzo Gragnaniello, Marco Zurzolo, Agostino Marangolo, Ernesto Vitolo, Franco Giacoia, Lino Cannavacciuolo, Marcello Colasurdo, Alfonso Deidda, Solis String Quartet, Sha One, Roberto Schiano, Annibale Guarino, Patrix Duenas. Nel 2004 partecipa al “Premio Carosone”. Nel 2005, con Sal da Vinci e Gigi Finizio, è in concerto ad Agnano per il "Gran Premio Lotteria". Nel 2007 è tra i protagonisti, con Gigi D'Alessio, Alessandro Siani e Sal da Vinci, della festa allo Stadio San Paolo per il ritorno in serie A della SSC Napoli. Nel 2008 in Piazza del Plebiscito "duetta" con Nino D'Angelo, alla serata finale della "Piedigrotta” (sul palco: Sophia Loren, Pippo Baudo). Sempre nel 2008, al “Leuciana Festival”, un concerto dedicato al “repertorio” di Pino Daniele. A dicembre 2009, presso il Consolato Italiano a Londra - accompagnata dal pianista Pino Tafuto - con le sue canzoni “inaugura” una mostra dedicata al “Presepe Napoletano del ‘700”. Nel 2010 è su RAI 1, con Lucio Dalla, Josè Feliciano, per "Napoli prima e dopo" ed ancora, su RAI 2 per "Napoli Racconta" di Giorgio Verdelli, condotto da Enzo De Caro. Nel 2011 - con i testi di Maurizio de Giovanni, gli arrangiamenti musicali di Gigi De Rienzo, la regia teatrale di Raffaele Di Florio - porta in scena lo spettacolo/concerto “Napoli Plebiscito Italia”, dedicato a Pino Daniele ed ai protagonisti del “Neapolitan Power”. Nel 2012, ad Ercolano in Villa Campolieto, in un cartellone ricco di grandi nomi della musica Italiana - Fiorella Mannoia, Giorgia, Antonello Venditti, Tosca, Pino Daniele - è protagonista, con il suo concerto “Neapolitan Nu_Classic”, alla 25ª edizione del Festival delle Ville Vesuviane. Ad ottobre 2012, con il disco "Notte Lenta", realizzato ancora su etichetta Bop and Pop, continua il suo percorso di rilettura di brani partenopei (tra "vecchi classici" e "nuovi classici"), ed interpreta gli inediti di Franco Del Prete ("Notte Lenta") ed Enzo Leomporro ("Tu nun siente niente"). Nel 2015 pubblica l’album "Sirene, sciantose, malafemmene ed altre storie di donne veraci", che prende il titolo dall’omonimo spettacolo di Federico Vacalebre con cui è protagonista di una lunga tournèe teatrale. Sempre nel 2015, pubblica la raccolta antologica, in 4 dischi, “Napoli a Colori”, ed anche l’album "A testa in su", che contiene 7 nuovi registrazioni fra inediti e nuove riletture di alcuni classici, fra cui il brano "Mentecuore" di Nino D'Angelo. Il 24 giugno del 2017, alla Stadio di Napoli (ex “San Paolo”, oggi “Diego Armando Maradona”) “duetta” con Nino D’Angelo - sulle note di “Chesta sera” - in occasione del concerto organizzato per i sessant’anni dell’artista partenopeo. All’evento partecipano anche: Clementino, Gigi Finizio, Enzo Gragnaniello, Rocco Hunt, Maria Nazionale, Raiz, Sal Da Vinci, James Senese, Fortunato Cellino, Brunella Selo, Franco Ricciardi, Daniele Sanzone, Luchè... Del 2017 è “Je so’ pazzo”, il suo omaggio - condiviso con Valerio Jovine - all’indimenticabile Pino Daniele, e poi l’inedito "Vicino a te" (scritto da Antonio Annona e Marco Fasano). Nel 2018, in occasione dell’uscita del singolo “Tu sì meglio ‘e me” (scritto da: Bruno Lanza, Sally Monetti e Federico Spagnoli), promuove nel mese di dicembre un “minitour solidale” che la impegna in una serie di concerti: al Carcere Femminile di Pozzuoli, presso la Comunità di Sant’Egidio ed al Centro Giovanile Santa Maria Rosa Nova creato a Sant’Antonio Abate da Don Salvatore Branca. Nel 2019 realizza “Note Positive”, un progetto dedicato agli studenti delle scuole della Campania realizzato con il coordinamento di Geppino Radin. A novembre 2019 pubblica, su tutte le piattaforme digitali, “Napoli@Colori” la sua “raccolta antologica” (4 album con 68 brani). Tra il 2019 ed il 2022, nei periodi non soggetti al lockdown pandemico, è ancora protagonista in concerto con “Napoli@colori” che presenta al pubblico attraverso un tour dedicato ai “teatri di frontiera” della Campania. A gennaio del 2022 esce il singolo “Un nuovo Sud” su testo e musica di Felice Iovino, con la partecipazione di Maurizio de Giovanni. A febbraio (sempre del 2022), Monica Sarnelli propone la sua versione di “Abbracciame” di Andrea Sannino e Mauro Spenillo che realizza coinvolgendo, nuovamente in studio, gli stessi autori del brano. Ad aprile del 2022, firma un contratto discografico con la ZEUS Record di Napoli, che la impegna per tre album. Per il primo, “’E N’ATA MANERA”, con la direzione artistica e gli arrangiamenti del cantautore Gianni Fiorellino, uscito il 29 novembre 2023, accompagnato dal singolo “VOGLIO PARLA’ CU TTE” feat. Gianni Fiorellino . “T'amo e t'amerò” è il nuovo singolo di Monica Sarnelli in rotazione radiofonica dal 29 marzo 2024 estratto dall'album “’E N’ATA MANERA”.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-28T10:23:00ZDal 29 marzo 2024 sarà in rotazione radiofonica “T'amo e t'amerò”, il nuovo singolo di Monica Sarnelli estratto dal nuovo album “'E N’ATA MANERA”. “T'amo e t'amerò” è un sentito omaggio di Monica Sarnelli al grandissimo Peppino Gagliardi - che per primo, nel 1963, incise il brano, portandolo ad un enorme successo - ma anche alla Zeus che, sessant’anni fa, con questo brano, di fatto, avviò una stagione fortunatissima, di giuste intuizioni, grandi vendite ed indovinatissime scelte artistiche (oltre a Gagliardi lanciò Mario Merola, Antonio Buonomo, Patrizio, Gigi Finizio, Nino D’Angelo, Gigi D’Alessio ed altri…). Su questo brano il grande rammarico di Monica Sarnelli che, purtroppo, non è riuscita a far ascoltare la sua versione di “T’amo e t’amerò” a Peppino Gagliardi, scomparso di recente…: “tramite il maestro Gianni Aterrano (pianista, per una vita, di Sergio Bruni ma anche scopritore di grandi talenti; fra i tanti: Massimo Ranieri) nei mesi scorsi, avevo provato a coinvolgere Peppino Gagliardi nella realizzazione di questa nuova versione del brano… ma la risposta fu che qualche acciacco non gli permetteva di partecipare a questa registrazione... Per un attimo pensai ad una risposta diplomatica ma, purtroppo, dopo qualche mese ebbi conferma dei reali problemi di salute e, dopo poco, il grande Peppino è volato via…” (Monica Sarnelli) Nel 1963 il brano su realizzato anche da Little Tony, per la Durium (ed ebbe grande successo anche nella sua versione). L’esordio professionale di una giovanissima Monica Sarnelli avvenne proprio collaborando con il “mitico” Antonio Ciacci (vero nome di Little Tony) nei primi anni ‘80: Monica apriva i suoi concerti in piazza con, alle chitarre, un altro giovanissimo molto talentuoso: Paolo Carta (oggi noto anche marito e direttore musicale di Laura Pausini) Commenta l'artista a proposito del brano: “Nel disco, ma anche in concerto, sarà la mia dedica speciale ad un artista raffinatissimo e di grande serietà e coerenza: caro Peppino “T’amo e t’amerò” Il videoclip di “T'amo e t'amerò” è stato realizzato utilizzando il set virtuale del CG Studio - a Casalnuovo di Napoli - dal regista/videomaker Carmine Giordano (che ha curato, personalmente, riprese e montaggio). Dopo otto anni da “A Testa in Su”, undici da “Notte Lenta” e quasi venti da “Lazzare Felici”, Monica Sarnelli ritorna con un nuovo album, “'E n’ata manera”, prodotto e distribuito dalla Zeus, storica casa discografica, fondata dalla Famiglia Barrucci nei primi Anni ‘60. Dieci tracce scritte da grandi autori - Vincenzo D’Agostino, Bruno Lanza, Gianni Fiorellino, Enzo Caradonna, Sally Monetti - dirette, arrangiate e realizzate dal cantautore (polistrumentista) Gianni Fiorellino che, nell’album, suona anche piano, tastiere e chitarre. È un progetto che apre nuovi scenari nel percorso artistico di Monica e che - grazie alle scelte di Gianni Fiorellino - le ha permesso di sperimentare una vocalità diversa rispetto a quanto fatto in precedenza. Biografia Monica Sarnelli è una cantante italiana. È nota soprattutto per la sua singolare capacità di interprete della canzone napoletana sebbene, in ambito nazionale, la sua voce è unita, da ormai più di 27 anni, alla sigla della soap televisiva di Rai 3 “Un posto al sole” (canzone scritta da Antonio Annona e Bruno Lanza), incisa nel 1996. Debutta nel 1981, all'età di quindici anni, con un 45 giri (etichetta: EMI) intitolato “Amo”. Collabora come corista di cantanti affermati come Gianni Bella, Edoardo Bennato, Little Tony, Wess, Peppino Di Capri, Fred Bongusto, Gino Paoli, Gigi D'Alessio. Nel 1992 riprende la sua attività solistica affrontando un repertorio pop italiano che, nel 1993, caratterizza “Plays”, il suo primo album. A questo fanno seguito i singoli “La città che brucia” e “Romantica” (1994), “Le cose che non dirò” e “Come cambia la vita” (1995). Il successivo progetto discografico, realizzato insieme a Gigi De Rienzo, porta alla pubblicazione degli album "Lazzare felici volume 1" (2004), "Lazzare felici volume 2" (2007) e la raccolta antologica "Neapolitan power i feel" (2009) in cui interpreta brani come: “Chesta sera” di Nino D'Angelo, “Campagna” di James Senese e Franco Del Prete, “Lazzarella” di Riccardo Pazzaglia e Domenico Modugno, la classica “‘O surdato 'nnammurato” di Aniello Califano, “Maruzzella” di Renato Carosone, “Core” di Maurizio Capone oltre ad una significativa selezione dal repertorio di Pino Daniele (“Terra mia”, “A me me piace 'o blues”, “Chi tene 'o mare”, “Assaie” e “Lazzari felici”). A questi dischi partecipano (oltre a Gigi De Rienzo, che ne ha curato anche la direzione artistica e gli arrangiamenti): James Senese, Peppino Di Capri, Enzo Gragnaniello, Marco Zurzolo, Agostino Marangolo, Ernesto Vitolo, Franco Giacoia, Lino Cannavacciuolo, Marcello Colasurdo, Alfonso Deidda, Solis String Quartet, Sha One, Roberto Schiano, Annibale Guarino, Patrix Duenas. Nel 2004 partecipa al “Premio Carosone”. Nel 2005, con Sal da Vinci e Gigi Finizio, è in concerto ad Agnano per il "Gran Premio Lotteria". Nel 2007 è tra i protagonisti, con Gigi D'Alessio, Alessandro Siani e Sal da Vinci, della festa allo Stadio San Paolo per il ritorno in serie A della SSC Napoli. Nel 2008 in Piazza del Plebiscito "duetta" con Nino D'Angelo, alla serata finale della "Piedigrotta” (sul palco: Sophia Loren, Pippo Baudo). Sempre nel 2008, al “Leuciana Festival”, un concerto dedicato al “repertorio” di Pino Daniele. A dicembre 2009, presso il Consolato Italiano a Londra - accompagnata dal pianista Pino Tafuto - con le sue canzoni “inaugura” una mostra dedicata al “Presepe Napoletano del ‘700”. Nel 2010 è su RAI 1, con Lucio Dalla, Josè Feliciano, per "Napoli prima e dopo" ed ancora, su RAI 2 per "Napoli Racconta" di Giorgio Verdelli, condotto da Enzo De Caro. Nel 2011 - con i testi di Maurizio de Giovanni, gli arrangiamenti musicali di Gigi De Rienzo, la regia teatrale di Raffaele Di Florio - porta in scena lo spettacolo/concerto “Napoli Plebiscito Italia”, dedicato a Pino Daniele ed ai protagonisti del “Neapolitan Power”. Nel 2012, ad Ercolano in Villa Campolieto, in un cartellone ricco di grandi nomi della musica Italiana - Fiorella Mannoia, Giorgia, Antonello Venditti, Tosca, Pino Daniele - è protagonista, con il suo concerto “Neapolitan Nu_Classic”, alla 25ª edizione del Festival delle Ville Vesuviane. Ad ottobre 2012, con il disco "Notte Lenta", realizzato ancora su etichetta Bop and Pop, continua il suo percorso di rilettura di brani partenopei (tra "vecchi classici" e "nuovi classici"), ed interpreta gli inediti di Franco Del Prete ("Notte Lenta") ed Enzo Leomporro ("Tu nun siente niente"). Nel 2015 pubblica l’album "Sirene, sciantose, malafemmene ed altre storie di donne veraci", che prende il titolo dall’omonimo spettacolo di Federico Vacalebre con cui è protagonista di una lunga tournèe teatrale. Sempre nel 2015, pubblica la raccolta antologica, in 4 dischi, “Napoli a Colori”, ed anche l’album "A testa in su", che contiene 7 nuovi registrazioni fra inediti e nuove riletture di alcuni classici, fra cui il brano "Mentecuore" di Nino D'Angelo. Il 24 giugno del 2017, alla Stadio di Napoli (ex “San Paolo”, oggi “Diego Armando Maradona”) “duetta” con Nino D’Angelo - sulle note di “Chesta sera” - in occasione del concerto organizzato per i sessant’anni dell’artista partenopeo. All’evento partecipano anche: Clementino, Gigi Finizio, Enzo Gragnaniello, Rocco Hunt, Maria Nazionale, Raiz, Sal Da Vinci, James Senese, Fortunato Cellino, Brunella Selo, Franco Ricciardi, Daniele Sanzone, Luchè... Del 2017 è “Je so’ pazzo”, il suo omaggio - condiviso con Valerio Jovine - all’indimenticabile Pino Daniele, e poi l’inedito "Vicino a te" (scritto da Antonio Annona e Marco Fasano). Nel 2018, in occasione dell’uscita del singolo “Tu sì meglio ‘e me” (scritto da: Bruno Lanza, Sally Monetti e Federico Spagnoli), promuove nel mese di dicembre un “minitour solidale” che la impegna in una serie di concerti: al Carcere Femminile di Pozzuoli, presso la Comunità di Sant’Egidio ed al Centro Giovanile Santa Maria Rosa Nova creato a Sant’Antonio Abate da Don Salvatore Branca. Nel 2019 realizza “Note Positive”, un progetto dedicato agli studenti delle scuole della Campania realizzato con il coordinamento di Geppino Radin. A novembre 2019 pubblica, su tutte le piattaforme digitali, “Napoli@Colori” la sua “raccolta antologica” (4 album con 68 brani). Tra il 2019 ed il 2022, nei periodi non soggetti al lockdown pandemico, è ancora protagonista in concerto con “Napoli@colori” che presenta al pubblico attraverso un tour dedicato ai “teatri di frontiera” della Campania. A gennaio del 2022 esce il singolo “Un nuovo Sud” su testo e musica di Felice Iovino, con la partecipazione di Maurizio de Giovanni. A febbraio (sempre del 2022), Monica Sarnelli propone la sua versione di “Abbracciame” di Andrea Sannino e Mauro Spenillo che realizza coinvolgendo, nuovamente in studio, gli stessi autori del brano. Ad aprile del 2022, firma un contratto discografico con la ZEUS Record di Napoli, che la impegna per tre album. Per il primo, “’E N’ATA MANERA”, con la direzione artistica e gli arrangiamenti del cantautore Gianni Fiorellino, uscito il 29 novembre 2023, accompagnato dal singolo “VOGLIO PARLA’ CU TTE” feat. Gianni Fiorellino . “T'amo e t'amerò” è il nuovo singolo di Monica Sarnelli in rotazione radiofonica dal 29 marzo 2024 estratto dall'album “’E N’ATA MANERA”.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392896LIBRI - "Alla ricerca di Tutankhamun" di Christian Greco, presentazione domenica 14 aprile a BolognaChristian Greco presenta "Alla ricerca di Tutankhamun" Il Direttore del Museo Egizio incontra i lettori nel prestigioso spazio dell'Oratorio San Filippo Neridi Bologna e racconta il suo libro con Daniela Picchi, responsabile della sezione egizia del Museo Civico Archeologico di Bologna Domenica 14 aprile | ore 18:30 Oratorio San Filippo Neri Via Manzoni 5, Bologna Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti ­ ­ Un’accurata ricerca associata a un'abilità divulgativa e narrativa unica. Il libro Alla ricerca di Tutankhamun del Direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, svela informazioni e aneddoti inediti dedicati a uno dei personaggi più misteriosi dell’antico Egitto, il faraone Tutankhamun, e al suo scopritore, l’archeologo Howard Carter. Christian Greco accompagna i lettori in un viaggio affascinante che inizia con la riforma religiosa del faraone “eretico” Akhenaten ed esplora i grandi misteri legati a Tutankhamun – dalla sua ascendenza alle cause della morte – fino a indagare l’impatto che i favolosi oggetti ritrovati nella tomba hanno avuto sull’immaginario contemporaneo.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-28T09:51:00ZChristian Greco presenta "Alla ricerca di Tutankhamun" Il Direttore del Museo Egizio incontra i lettori nel prestigioso spazio dell'Oratorio San Filippo Neridi Bologna e racconta il suo libro con Daniela Picchi, responsabile della sezione egizia del Museo Civico Archeologico di Bologna Domenica 14 aprile | ore 18:30 Oratorio San Filippo Neri Via Manzoni 5, Bologna Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti ­ ­ Un’accurata ricerca associata a un'abilità divulgativa e narrativa unica. Il libro Alla ricerca di Tutankhamun del Direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, svela informazioni e aneddoti inediti dedicati a uno dei personaggi più misteriosi dell’antico Egitto, il faraone Tutankhamun, e al suo scopritore, l’archeologo Howard Carter. Christian Greco accompagna i lettori in un viaggio affascinante che inizia con la riforma religiosa del faraone “eretico” Akhenaten ed esplora i grandi misteri legati a Tutankhamun – dalla sua ascendenza alle cause della morte – fino a indagare l’impatto che i favolosi oggetti ritrovati nella tomba hanno avuto sull’immaginario contemporaneo.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392889LIBRI - "Il Realista Visionario - Le mie regole per cambiare le regole" di Arrigo Sacchi"Il Realista Visionario - Le mie regole per cambiare le regole". E' il titolo del nuovo libro di Arrigo Sacchi che l'ex ct della Nazionale presenterà il 9 aprile a Jesi, presso l'Hotel Federico II. Il libro, scritto con Leonardo Patrignani e con la prefazione di Pep Guardiola, rappresenta la terza opera biografica dell'allenatore di Fusignano, dopo "Calcio totale" del 2015 e "La coppa degli immortali" del 2019. Tra approcci innovativi, segreti professionali e ricordi del suo Milan, in questo libro Arrigo Sacchi apre idealmente le porte del suo spogliatoio. "Come convincere un team di lavoro che quello che ha fatto fino a quel momento deve essere cambiato? Quali sono i primi passi da compiere in una realtà nuova e profondamente conservatrice? Come scegliere al meglio il leader di un team? Questo e molto altro ancora nel libro" assicura Cairo editore.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-28T09:30:00Z"Il Realista Visionario - Le mie regole per cambiare le regole". E' il titolo del nuovo libro di Arrigo Sacchi che l'ex ct della Nazionale presenterà il 9 aprile a Jesi, presso l'Hotel Federico II. Il libro, scritto con Leonardo Patrignani e con la prefazione di Pep Guardiola, rappresenta la terza opera biografica dell'allenatore di Fusignano, dopo "Calcio totale" del 2015 e "La coppa degli immortali" del 2019. Tra approcci innovativi, segreti professionali e ricordi del suo Milan, in questo libro Arrigo Sacchi apre idealmente le porte del suo spogliatoio. "Come convincere un team di lavoro che quello che ha fatto fino a quel momento deve essere cambiato? Quali sono i primi passi da compiere in una realtà nuova e profondamente conservatrice? Come scegliere al meglio il leader di un team? Questo e molto altro ancora nel libro" assicura Cairo editore.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171390548TRAILER - "Tito e Vinni a tutto ritmo", al cinema dall'11 aprileDALL'11 APRILE AL CINEMA con NOTORIOUS PICTURES in collaborazione con MEDUSA FILM TITO & VINNI -A TUTTO RITMO Ispirato al poemaL’ARCAdiVINICIUS DE MORAES con le voci della SPACE FAMILY Uscirà al cinema l’11 aprile distribuito da Notorious Pictures in collaborazione con Medusa il film musicale di animazione Tito e Vinni a tutto ritmo firmato da Sérgio Machado e Alois Di Leo, con le voci della Space Family, la celebre coppia di youtubers composta da Valentino Bisegna e Sara Di Sturco. Ispirato al poema L’arca di Vinicius De Moraes, il grande poeta brasiliano fondatore della Bossa Nova, Tito e Vinni a tutto ritmo è il racconto rivisitato di un grande classico in cui il binomio vincente azione e umorismo è funzionale a veicolare tematiche universali, su tutta l’emergenza climatica. Il film, infatti, racconta la storia di Tito e Vinni, due topolini dal grande talento musicale che per caso assistono al momento in cui Dio avvisa Noè dell’imminente diluvio universale, dandogli precise istruzioni per costruire una grande arca in cui portare in salvo una coppia di ogni specie animale. I due riescono ad imbarcarsi di nascosto sull’arca di Noè ma devono fare i conti con la tirannia e i capricci di Baruk il Leone che ha instaurato un vero e proprio regime a favore degli animali più forti. Hanno inizio così una serie di avventure esilaranti e rocambolesche in cui i due topolini per ristabilire la pace useranno l’unica arma che hanno a disposizione: la musica. A dare voce ad alcuni esilaranti personaggi di questo appassionante viaggio musicale sarà la Space Family, la famosissima coppia di giovani genitori Valentino Bisegna (popolare creator del duo Matt&Bise) e Sara Di Sturco (creator e TikToker), che all’inizio del 2021 si sono uniti in questo duo di successo sia nella vita che nel lavoro e che ad oggi, dopo la nascita dei loro due figli, sono diventati un punto di riferimento sul web per i giovani genitori con cui condividono quotidianamente emozioni e paure legate alla genitorialità. I due youtuber prestano la voce al Colonello Kilgore e alla colomba Lady Kiki.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-28T08:23:00ZDALL'11 APRILE AL CINEMA con NOTORIOUS PICTURES in collaborazione con MEDUSA FILM TITO & VINNI -A TUTTO RITMO Ispirato al poemaL’ARCAdiVINICIUS DE MORAES con le voci della SPACE FAMILY Uscirà al cinema l’11 aprile distribuito da Notorious Pictures in collaborazione con Medusa il film musicale di animazione Tito e Vinni a tutto ritmo firmato da Sérgio Machado e Alois Di Leo, con le voci della Space Family, la celebre coppia di youtubers composta da Valentino Bisegna e Sara Di Sturco. Ispirato al poema L’arca di Vinicius De Moraes, il grande poeta brasiliano fondatore della Bossa Nova, Tito e Vinni a tutto ritmo è il racconto rivisitato di un grande classico in cui il binomio vincente azione e umorismo è funzionale a veicolare tematiche universali, su tutta l’emergenza climatica. Il film, infatti, racconta la storia di Tito e Vinni, due topolini dal grande talento musicale che per caso assistono al momento in cui Dio avvisa Noè dell’imminente diluvio universale, dandogli precise istruzioni per costruire una grande arca in cui portare in salvo una coppia di ogni specie animale. I due riescono ad imbarcarsi di nascosto sull’arca di Noè ma devono fare i conti con la tirannia e i capricci di Baruk il Leone che ha instaurato un vero e proprio regime a favore degli animali più forti. Hanno inizio così una serie di avventure esilaranti e rocambolesche in cui i due topolini per ristabilire la pace useranno l’unica arma che hanno a disposizione: la musica. A dare voce ad alcuni esilaranti personaggi di questo appassionante viaggio musicale sarà la Space Family, la famosissima coppia di giovani genitori Valentino Bisegna (popolare creator del duo Matt&Bise) e Sara Di Sturco (creator e TikToker), che all’inizio del 2021 si sono uniti in questo duo di successo sia nella vita che nel lavoro e che ad oggi, dopo la nascita dei loro due figli, sono diventati un punto di riferimento sul web per i giovani genitori con cui condividono quotidianamente emozioni e paure legate alla genitorialità. I due youtuber prestano la voce al Colonello Kilgore e alla colomba Lady Kiki.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392875MUSICA - "Canto sagrado", il nuovo album di AtmaenDal 15 marzo 2024 è disponibile sulle piattaforme di streaming digitale “CANTO SAGRADO”, il nuovo album di Atmaen dal quale è estratto il singolo “Goccia goccia”. “Goccia goccia” è un brano in cui si racconta di una sciamana dei boschi che vive in profonda connessione con gli elementi della natura. Percepisce il respiro della foresta, ascolta i racconti delle rocce, conosce la storia di ogni albero e di ogni animale. In questo canto si rivolge alla pioggia, alle sue gocce che racchiudono memorie, all'acqua che dona la vita. Il temporale è in arrivo e la sciamana chiede alla pioggia di curare le ferite che l'uomo ha causato tanto a sé stesso, quanto a Madre Terra. “Il videoclip di “Goccia goccia” è caratterizzato dai colori, dalla luce e dalla vita vibranti nel cuore della foresta, visti con gli occhi della sciamana dei boschi. Camminiamo con lei a passo lento lungo i sentieri, in un silenzioso dialogo con gli alberi, mentre nel cielo d'autunno si addensano nuvole di pioggia. Si leva il suo canto alla pioggia, una preghiera di guarigione per gli uomini e per Madre Terra. Biografia Da oltre vent'anni Valentina canta, compone musica e studia la voce da punti di vista differenti. ?Si è formata in canto classico e moderno, musica antica, canto gregoriano, canto tradizionale irlandese e canto armonico. Suona inoltre il tamburo a cornice. ?Insegna canto moderno da molti anni ed è una docente certificata VoiceToTeach®. E' un'operatrice olistica ufficialmente inserita nel Registro dei professionisti in discipline bio naturali di Regione Lombardia, con specializzazione in Tecniche sonoro-vibrazionali olistiche. Utilizza quindi le campane tibetane, i gong, i tamburi e la voce come strumenti di crescita personale e per il miglioramento dello stato di benessere psico-fisico. Da anni svolge ricerca sul canto sacro, rituale e sciamanico. ?Nel corso degli anni ha inciso e pubblicato sei album con le etichette Dragonheart Records e Standing Stone Records, spaziando dal rock all'ambient elettro-acustico e alla world music. Ha cantato dal vivo in alcuni dei più noti festival italiani e internazionali tra cui il Triskell Celtic Festival di Trieste, il Festival dell'Oriente di Milano e il Wave Gotik Treffen di Lipsia (Germania). “Canto sagrado” è il nuovo album di Atmaen disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 15 marzo 2024 dal quale è estratto il singolo “Goccia a goccia”.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-28T08:10:00ZDal 15 marzo 2024 è disponibile sulle piattaforme di streaming digitale “CANTO SAGRADO”, il nuovo album di Atmaen dal quale è estratto il singolo “Goccia goccia”. “Goccia goccia” è un brano in cui si racconta di una sciamana dei boschi che vive in profonda connessione con gli elementi della natura. Percepisce il respiro della foresta, ascolta i racconti delle rocce, conosce la storia di ogni albero e di ogni animale. In questo canto si rivolge alla pioggia, alle sue gocce che racchiudono memorie, all'acqua che dona la vita. Il temporale è in arrivo e la sciamana chiede alla pioggia di curare le ferite che l'uomo ha causato tanto a sé stesso, quanto a Madre Terra. “Il videoclip di “Goccia goccia” è caratterizzato dai colori, dalla luce e dalla vita vibranti nel cuore della foresta, visti con gli occhi della sciamana dei boschi. Camminiamo con lei a passo lento lungo i sentieri, in un silenzioso dialogo con gli alberi, mentre nel cielo d'autunno si addensano nuvole di pioggia. Si leva il suo canto alla pioggia, una preghiera di guarigione per gli uomini e per Madre Terra. Biografia Da oltre vent'anni Valentina canta, compone musica e studia la voce da punti di vista differenti. ?Si è formata in canto classico e moderno, musica antica, canto gregoriano, canto tradizionale irlandese e canto armonico. Suona inoltre il tamburo a cornice. ?Insegna canto moderno da molti anni ed è una docente certificata VoiceToTeach®. E' un'operatrice olistica ufficialmente inserita nel Registro dei professionisti in discipline bio naturali di Regione Lombardia, con specializzazione in Tecniche sonoro-vibrazionali olistiche. Utilizza quindi le campane tibetane, i gong, i tamburi e la voce come strumenti di crescita personale e per il miglioramento dello stato di benessere psico-fisico. Da anni svolge ricerca sul canto sacro, rituale e sciamanico. ?Nel corso degli anni ha inciso e pubblicato sei album con le etichette Dragonheart Records e Standing Stone Records, spaziando dal rock all'ambient elettro-acustico e alla world music. Ha cantato dal vivo in alcuni dei più noti festival italiani e internazionali tra cui il Triskell Celtic Festival di Trieste, il Festival dell'Oriente di Milano e il Wave Gotik Treffen di Lipsia (Germania). “Canto sagrado” è il nuovo album di Atmaen disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 15 marzo 2024 dal quale è estratto il singolo “Goccia a goccia”.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392869MUSICA - "Guitar in love", il nuovo album di Franco Micalizzi feat. Alfredo BochicchioDal 29 marzoFranco Micalizzipresenta “Guitar in Love”feat. Alfredo Bochicchio, l’album, disponibile in digitale (NewTeamMusic/Believe). “Collaboro con ilMaestro Micalizzida 30 anni, ricordo che le prime chitarre che registrai per lui furono nei primi anni ’80 per la colonna sonora del film “Non c’è due senza quattro” di Bud Spencer e Terence Hill-racconta Alfredo Bochicchio-tempo fa riascoltammo insieme dei bellissimi brani che Franco aveva realizzato per alcuni film, programmi televisivi o per sonorizzazione e ci venne l’idea di realizzare un disco in cui la mia chitarra fosse protagonista.” “Il filo conduttore di questo album è il cuore e l’amore per la musica e la melodia. Ci commuoviamo ancora quando sentiamo delle belle armonie e dei bei suoni-prosegue Bochicchio-Io mi sono sforzato per cercare di essere all’altezza delle bellissime composizioni del Maestro a cui di deve anche il titolo che è venuto di getto a Franco dopo aver ascoltato i primi brani. La copertina è un omaggio alla musica e alle donne perché la bella musica è come una bella donna.” “Guitar in Love”è un disco molto vario in cui si passa da atmosfere molto romantiche e “classiche” ad altre piùfunkyegroovose. Questa la tracklist dell’album:“Round Tomorrow”, “Criança”, “Notte Italiana”, “Sealing to the sea line”, “Venezian Dream”, “Sadness Theme”, “Roma parlaje tu”, “Airà”, “Just about you”, “Watzing at quartier latin”, “So cute so young”,“Pao Pao” e“Cuckoo”. “Quelli a cui sono più affezionato-conclude l’artista -per una questione anche di tempo, sono“Sadness Theme”,un brano tra i più famosi della produzione di Micalizzi, recentemente interpretato anche daMario Biondi, e“Roma Parlaje Tu”, una meravigliosa canzone romanesca, inclusa nel primo e famosissimo album de“I Vianella”, che personalmente ritengo all’altezza di“Roma non fa la stupida stasera”. Nel disco oltre alla chitarra di Alfredo Bochicchiohanno suonatoFranco Micalizzi (tastiere), Cristiano Micalizzi (batterie)e nel brano“Pao Pao”,Fabrizio Bosso alla tromba, Jeff Lorber alle tastiere, Jimmy Haslip al basso.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-28T07:50:00ZDal 29 marzoFranco Micalizzipresenta “Guitar in Love”feat. Alfredo Bochicchio, l’album, disponibile in digitale (NewTeamMusic/Believe). “Collaboro con ilMaestro Micalizzida 30 anni, ricordo che le prime chitarre che registrai per lui furono nei primi anni ’80 per la colonna sonora del film “Non c’è due senza quattro” di Bud Spencer e Terence Hill-racconta Alfredo Bochicchio-tempo fa riascoltammo insieme dei bellissimi brani che Franco aveva realizzato per alcuni film, programmi televisivi o per sonorizzazione e ci venne l’idea di realizzare un disco in cui la mia chitarra fosse protagonista.” “Il filo conduttore di questo album è il cuore e l’amore per la musica e la melodia. Ci commuoviamo ancora quando sentiamo delle belle armonie e dei bei suoni-prosegue Bochicchio-Io mi sono sforzato per cercare di essere all’altezza delle bellissime composizioni del Maestro a cui di deve anche il titolo che è venuto di getto a Franco dopo aver ascoltato i primi brani. La copertina è un omaggio alla musica e alle donne perché la bella musica è come una bella donna.” “Guitar in Love”è un disco molto vario in cui si passa da atmosfere molto romantiche e “classiche” ad altre piùfunkyegroovose. Questa la tracklist dell’album:“Round Tomorrow”, “Criança”, “Notte Italiana”, “Sealing to the sea line”, “Venezian Dream”, “Sadness Theme”, “Roma parlaje tu”, “Airà”, “Just about you”, “Watzing at quartier latin”, “So cute so young”,“Pao Pao” e“Cuckoo”. “Quelli a cui sono più affezionato-conclude l’artista -per una questione anche di tempo, sono“Sadness Theme”,un brano tra i più famosi della produzione di Micalizzi, recentemente interpretato anche daMario Biondi, e“Roma Parlaje Tu”, una meravigliosa canzone romanesca, inclusa nel primo e famosissimo album de“I Vianella”, che personalmente ritengo all’altezza di“Roma non fa la stupida stasera”. Nel disco oltre alla chitarra di Alfredo Bochicchiohanno suonatoFranco Micalizzi (tastiere), Cristiano Micalizzi (batterie)e nel brano“Pao Pao”,Fabrizio Bosso alla tromba, Jeff Lorber alle tastiere, Jimmy Haslip al basso.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392791SPETTACOLI - Carlo Buccirosso al Teatro Eduardo De Filippo di Arzano con "Il vedovo allegro", dal 4 al 6 aprileAl Teatro Eduardo De Filippo di Arzano, sito in via Giuseppe Verdi n. 25-37 e diretto artisticamente da Roberta Stravino da giovedì 4 a sabato 6 aprile, alle ore 20:45, sarà in scena “Il vedovo allegro”, scritto e diretto da Carlo Buccirosso. In scena anche Gino Monteleone, Massimo Andrei, Elvira Zingone, Davide Marotta, Donatella de Felice, Stefania De Francesco, Matteo Tugnoli. Le scene sono di Gilda Cerullo e Renato Lori, i costumi di Zaira de Vincentiis, le musiche di Cosimo Lombardi, il disegno luci di Luigi Della Monica e l’aiuto regia è Fabrizio Miano. Lo spettacolo è una coproduzione Ente Teatro Cronaca e A.G. Spettacoli. Lo stesso Buccirosso racconta lo spettacolo «Tre anni dopo la fine della pandemia, Cosimo Cannavacciuolo, vedovo ipocondriaco, stabilmente affetto da ansie e paure, inquilino del terzo piano di un antico palazzone situato nel centro di Napoli, persa la sua amata moglie a causa del virus, si ritrova a combattere la solitudine e gli stenti dovuti al fallimento della propria attività di antiquariato, che lo ha costretto a riempirsi casa della merce invenduta del suo negozio, e a dover lottare contro l’ombra incombente della banca concessionaria del mutuo che, a causa dei reiterati mancati pagamenti, minaccia l’esproprio e la confisca del suo appartamento. La vita di Cosimo sarebbe stata molto più vuota e monotona senza la presenza di Salvatore, bizzarro custode del palazzo, e dei suoi due figli Ninuccio e Angelina, il primo in costante combutta con lo stesso, e la seconda votata al matrimonio e alla pulizia del suo appartamento. Ed è anche per fronteggiare le difficoltà economiche del momento che Cosimo ha concesso l’uso di una camera dell’appartamento a Virginia, giovane trasformista di cinema e teatro che gli porta una ventata di spensieratezza che non guasta. Ma la vera angoscia del vedovo antiquario è rappresentata dai coniugi Tomacelli, vicini di casa depositari di un drammatico segreto, che da mesi contribuiscono a rendere ancora più complessa la sua quotidiana e strenua lotta per la sopravvivenza! Per tale motivo Cosimo si vedrà costretto a chiedere il parere del dottor De Angelis, ginecologo del quarto piano, entrato nelle grazie di Angelina in disperata ricerca di un buon partito, ma l’incontro con lo stesso non servirà a schiarirgli le idee… Riuscirà l’inquilino del terzo piano ad uscire dal baratro nel quale è sprofondato da anni, senza apparente via di scampo?!».2024-03-28T16:42:24Z2024-03-27T17:41:00ZAl Teatro Eduardo De Filippo di Arzano, sito in via Giuseppe Verdi n. 25-37 e diretto artisticamente da Roberta Stravino da giovedì 4 a sabato 6 aprile, alle ore 20:45, sarà in scena “Il vedovo allegro”, scritto e diretto da Carlo Buccirosso. In scena anche Gino Monteleone, Massimo Andrei, Elvira Zingone, Davide Marotta, Donatella de Felice, Stefania De Francesco, Matteo Tugnoli. Le scene sono di Gilda Cerullo e Renato Lori, i costumi di Zaira de Vincentiis, le musiche di Cosimo Lombardi, il disegno luci di Luigi Della Monica e l’aiuto regia è Fabrizio Miano. Lo spettacolo è una coproduzione Ente Teatro Cronaca e A.G. Spettacoli. Lo stesso Buccirosso racconta lo spettacolo «Tre anni dopo la fine della pandemia, Cosimo Cannavacciuolo, vedovo ipocondriaco, stabilmente affetto da ansie e paure, inquilino del terzo piano di un antico palazzone situato nel centro di Napoli, persa la sua amata moglie a causa del virus, si ritrova a combattere la solitudine e gli stenti dovuti al fallimento della propria attività di antiquariato, che lo ha costretto a riempirsi casa della merce invenduta del suo negozio, e a dover lottare contro l’ombra incombente della banca concessionaria del mutuo che, a causa dei reiterati mancati pagamenti, minaccia l’esproprio e la confisca del suo appartamento. La vita di Cosimo sarebbe stata molto più vuota e monotona senza la presenza di Salvatore, bizzarro custode del palazzo, e dei suoi due figli Ninuccio e Angelina, il primo in costante combutta con lo stesso, e la seconda votata al matrimonio e alla pulizia del suo appartamento. Ed è anche per fronteggiare le difficoltà economiche del momento che Cosimo ha concesso l’uso di una camera dell’appartamento a Virginia, giovane trasformista di cinema e teatro che gli porta una ventata di spensieratezza che non guasta. Ma la vera angoscia del vedovo antiquario è rappresentata dai coniugi Tomacelli, vicini di casa depositari di un drammatico segreto, che da mesi contribuiscono a rendere ancora più complessa la sua quotidiana e strenua lotta per la sopravvivenza! Per tale motivo Cosimo si vedrà costretto a chiedere il parere del dottor De Angelis, ginecologo del quarto piano, entrato nelle grazie di Angelina in disperata ricerca di un buon partito, ma l’incontro con lo stesso non servirà a schiarirgli le idee… Riuscirà l’inquilino del terzo piano ad uscire dal baratro nel quale è sprofondato da anni, senza apparente via di scampo?!».Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392505TRAILER - Cinzia Cordella protagonista del film "Lola Blue” di Eleonora GrilliCinzia Cordella della PM5 Talent di Peppe Mastrocinque fa il suo esordio sul grande schermo in Lola Blue, scritto e diretto da Eleonora Grilli. Il film che la vede protagonista è stato presentato in anteprima nel corso della 15esima edizione del Bif&st Bari International Film&tv Festival. Il film è stato selezionato per partecipare alla sezione competitiva "ItaliaFilmFest 2024/Nuovo Cinema Italiano" del Bif&st (Bari International Film&TV Festival). La distribuzione internazionale del lungometraggio è stata curata dalla P1 Productions srl, in collaborazione con Brilliant Media, rappresentata da Marc Bikindou e Vanessa Bikindou in qualità di executive producer. A supervisionare gli aspetti finanziari e organizzativi del progetto è stata invece Sonia Giacometti, Project e Financial Manager. L’opera cinematografica si svolge seguendo il percorso esistenziale e artistico di Lola Blue, protagonista in cerca del proprio destino nel mondo. Lola è una comica ambiziosa, che si imbatte tuttavia in numerosi ostacoli a causa della sua misantropia e del suo spirito inquieto. Il crescente disagio interiore la conduce ad intraprendere un percorso riabilitativo all’interno di un casale alle porte di Orvieto, lontano dalla sua città natale, Napoli. Si trova quindi a partecipare ad una terapia di gruppo, in occasione di un ritiro olistico, un'esperienza che la costringe ad affrontare in modo traumatico il suo passato tormentato. Il nucleo tematico del film si incentra su due concetti fondamentali: la solitudine e l'integrazione. Alcuni personaggi, come Lola, trovano rifugio nella loro solitudine, ignorando il vuoto che li circonda. Tuttavia, l'autentico antidoto per l'anima risiede nell'integrazione e nella condivisione, non nelle illusioni dell'ego. Questa verità esistenziale costituisce il pilastro su cui si basa la narrazione di Grilli. «Quando il mio agente, Giuseppe Mastrocinque, mi ha inviato le scene per il provino, da subito ho percepito quanto il personaggio di Lola mi risuonasse dentro e mi permettesse di tirare fuori il lato oscuro della mia anima, che solitamente tengo a bada. Questa donna mi affascinava e mi spaventava contemporaneamente. Nella vita tendo ad essere molto pacifica, forse anche per una forma di vigliaccheria, in quanto ho una paura incontrollabile verso qualunque forma di violenza, mentre Lola esprime se stessa con grande impeto e violenza, al punto da avere seri problemi di gestione della rabbia e questo si ripercuote negativamente sulle sue relazioni, private e professionali». Cinzia Cordella in Lola Blue è affiancata dagli attori: Errico Liguori, Alessio Sica, Ornella Varchetta, Monica Carpanese, Alfie Nze, Syama Ryaner, Salvatore Catanese e Chiara Barassi. Inoltre, il film ha potuto contare anche sulla presenza di due prestigiosi cameo: quello di Kaspar Capparoni e di Gianfranco Gallo. Napoletana di nascita e romana di adozione, l’attrice Cinzia Cordella, vanta una carriera ventennale nell’ambito teatrale. Nel 2023 ha portato in scena Matrioska, spettacolo diretto da lei stessa e da Gabriele Guerra, vincitore del premio Alessandro Fersen Innovazione e Ricerca e il premio Miglior Attrice per il Roma Fringe Festival 2023. Lo spettacolo sarà in tournée anche nella stagione 2024/2025. Nel corso della sua carriera ha lavorato con registi di fama nazione ed internazionale. Ha preso parte allo spettacolo Dignità Autonome di Prostituzione, diretto da Luciano Melchionna e di recente ha recitato in Quella visita inaspettata di Paolo Caiazzo, che ha debuttato con successo al Teatro Augusteo di Napoli nel febbraio 2024. BIOGRAFIA Napoletana di nascita e romana di adozione, l’attrice Cinzia Cordella inizia il suo percorso artistico come danzatrice. Nel 2004, grazie all’incontro con Carlo Cerciello, si avvicina al teatro, frequentando il laboratorio del Teatro Elicantropo di Napoli, diretto dallo stesso Cerciello, con il quale lavora per diversi anni come attrice e in qualità di coreografa e assistente alla regia.Nel corso della sua carriera collabora con registi di fama internazionale come il lituano Rimas Tuminas per lo spettacolo Edipo a Colono, con Valery Fockin, direttore del teatro di San Pietroburgo e ancora con Nikolaj Roshchin per lo spettacolo Le Troiane.Negli anni, contemporaneamente agli impegni lavorativi, approfondisce gli studi di recitazione, seguendo svariati workshop all’Odin Teatret (Danimarca) con Eugenio Barba e tutta la compagnia, con Danio Manfredini, Pierpaolo Sepe, Enzo Moscato, Giancarlo Giannini ed altri docenti del Centro Sperimentale di Cinematografia. Studia con diversi acting coach, tra i quali Michael Margotta e Paolo Antonio Simioni. Sempre per il teatro ha lavorato in diverse produzioni del Teatro Nazionale di Napoli e del Teatro Bellini. Prende parte al cast di Dignità Autonome di prostituzione, spettacolo di Luciano Melchionna, in scena da oltre 10 anni. La vora al fianco di nomi come Claudia Cardinale nello spettacolo La strana coppia, Marisa Laurito e Giuseppe Zeno negli spettacoli La signora delle mele e Il compleanno di Baudelaire, regia di Bruno Garofalo, inoltre sempre per il teatro entra a far parte del cast dello spettacolo Occhi Gettati di Enzo Moscato, per la regia di Francesco Saponaro, prodotto da Teatri Uniti. Nel 2019 interpreta il ruolo di Simona Alfano in Un posto al sole. Nel 2023 porta in scena Matrioska, spettacolo da lei ideato, scritto e interpretato con la partecipazione di Gabriele Guerra, con il quale riceve il premio Alessandro Fersen Innovazione e Ricerca e il premio Miglior Attrice per il Roma Fringe Festival 2023.Lo spettacolo sarà in tournée anche nella stagione 2024/205. Di recente è andato in scena al Teatro Augusteo di Napoli Quella visita inaspettata, commedia scritta e diretta e interpretata da Paolo Caiazzo, in cui l’attrice ricopre il ruolo di un temibile tenente della guardia di finanza Paolo Caiazzo. Il 21 Marzo 2024 sarà presentato al Bifest, Festival del Cinema di Bari, il film Lola Blu, scritto e diretto da Eleonora Grilli, in cui Cinzia Cordella veste i panni della protagonista.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-26T15:35:00ZCinzia Cordella della PM5 Talent di Peppe Mastrocinque fa il suo esordio sul grande schermo in Lola Blue, scritto e diretto da Eleonora Grilli. Il film che la vede protagonista è stato presentato in anteprima nel corso della 15esima edizione del Bif&st Bari International Film&tv Festival. Il film è stato selezionato per partecipare alla sezione competitiva "ItaliaFilmFest 2024/Nuovo Cinema Italiano" del Bif&st (Bari International Film&TV Festival). La distribuzione internazionale del lungometraggio è stata curata dalla P1 Productions srl, in collaborazione con Brilliant Media, rappresentata da Marc Bikindou e Vanessa Bikindou in qualità di executive producer. A supervisionare gli aspetti finanziari e organizzativi del progetto è stata invece Sonia Giacometti, Project e Financial Manager. L’opera cinematografica si svolge seguendo il percorso esistenziale e artistico di Lola Blue, protagonista in cerca del proprio destino nel mondo. Lola è una comica ambiziosa, che si imbatte tuttavia in numerosi ostacoli a causa della sua misantropia e del suo spirito inquieto. Il crescente disagio interiore la conduce ad intraprendere un percorso riabilitativo all’interno di un casale alle porte di Orvieto, lontano dalla sua città natale, Napoli. Si trova quindi a partecipare ad una terapia di gruppo, in occasione di un ritiro olistico, un'esperienza che la costringe ad affrontare in modo traumatico il suo passato tormentato. Il nucleo tematico del film si incentra su due concetti fondamentali: la solitudine e l'integrazione. Alcuni personaggi, come Lola, trovano rifugio nella loro solitudine, ignorando il vuoto che li circonda. Tuttavia, l'autentico antidoto per l'anima risiede nell'integrazione e nella condivisione, non nelle illusioni dell'ego. Questa verità esistenziale costituisce il pilastro su cui si basa la narrazione di Grilli. «Quando il mio agente, Giuseppe Mastrocinque, mi ha inviato le scene per il provino, da subito ho percepito quanto il personaggio di Lola mi risuonasse dentro e mi permettesse di tirare fuori il lato oscuro della mia anima, che solitamente tengo a bada. Questa donna mi affascinava e mi spaventava contemporaneamente. Nella vita tendo ad essere molto pacifica, forse anche per una forma di vigliaccheria, in quanto ho una paura incontrollabile verso qualunque forma di violenza, mentre Lola esprime se stessa con grande impeto e violenza, al punto da avere seri problemi di gestione della rabbia e questo si ripercuote negativamente sulle sue relazioni, private e professionali». Cinzia Cordella in Lola Blue è affiancata dagli attori: Errico Liguori, Alessio Sica, Ornella Varchetta, Monica Carpanese, Alfie Nze, Syama Ryaner, Salvatore Catanese e Chiara Barassi. Inoltre, il film ha potuto contare anche sulla presenza di due prestigiosi cameo: quello di Kaspar Capparoni e di Gianfranco Gallo. Napoletana di nascita e romana di adozione, l’attrice Cinzia Cordella, vanta una carriera ventennale nell’ambito teatrale. Nel 2023 ha portato in scena Matrioska, spettacolo diretto da lei stessa e da Gabriele Guerra, vincitore del premio Alessandro Fersen Innovazione e Ricerca e il premio Miglior Attrice per il Roma Fringe Festival 2023. Lo spettacolo sarà in tournée anche nella stagione 2024/2025. Nel corso della sua carriera ha lavorato con registi di fama nazione ed internazionale. Ha preso parte allo spettacolo Dignità Autonome di Prostituzione, diretto da Luciano Melchionna e di recente ha recitato in Quella visita inaspettata di Paolo Caiazzo, che ha debuttato con successo al Teatro Augusteo di Napoli nel febbraio 2024. BIOGRAFIA Napoletana di nascita e romana di adozione, l’attrice Cinzia Cordella inizia il suo percorso artistico come danzatrice. Nel 2004, grazie all’incontro con Carlo Cerciello, si avvicina al teatro, frequentando il laboratorio del Teatro Elicantropo di Napoli, diretto dallo stesso Cerciello, con il quale lavora per diversi anni come attrice e in qualità di coreografa e assistente alla regia.Nel corso della sua carriera collabora con registi di fama internazionale come il lituano Rimas Tuminas per lo spettacolo Edipo a Colono, con Valery Fockin, direttore del teatro di San Pietroburgo e ancora con Nikolaj Roshchin per lo spettacolo Le Troiane.Negli anni, contemporaneamente agli impegni lavorativi, approfondisce gli studi di recitazione, seguendo svariati workshop all’Odin Teatret (Danimarca) con Eugenio Barba e tutta la compagnia, con Danio Manfredini, Pierpaolo Sepe, Enzo Moscato, Giancarlo Giannini ed altri docenti del Centro Sperimentale di Cinematografia. Studia con diversi acting coach, tra i quali Michael Margotta e Paolo Antonio Simioni. Sempre per il teatro ha lavorato in diverse produzioni del Teatro Nazionale di Napoli e del Teatro Bellini. Prende parte al cast di Dignità Autonome di prostituzione, spettacolo di Luciano Melchionna, in scena da oltre 10 anni. La vora al fianco di nomi come Claudia Cardinale nello spettacolo La strana coppia, Marisa Laurito e Giuseppe Zeno negli spettacoli La signora delle mele e Il compleanno di Baudelaire, regia di Bruno Garofalo, inoltre sempre per il teatro entra a far parte del cast dello spettacolo Occhi Gettati di Enzo Moscato, per la regia di Francesco Saponaro, prodotto da Teatri Uniti. Nel 2019 interpreta il ruolo di Simona Alfano in Un posto al sole. Nel 2023 porta in scena Matrioska, spettacolo da lei ideato, scritto e interpretato con la partecipazione di Gabriele Guerra, con il quale riceve il premio Alessandro Fersen Innovazione e Ricerca e il premio Miglior Attrice per il Roma Fringe Festival 2023.Lo spettacolo sarà in tournée anche nella stagione 2024/205. Di recente è andato in scena al Teatro Augusteo di Napoli Quella visita inaspettata, commedia scritta e diretta e interpretata da Paolo Caiazzo, in cui l’attrice ricopre il ruolo di un temibile tenente della guardia di finanza Paolo Caiazzo. Il 21 Marzo 2024 sarà presentato al Bifest, Festival del Cinema di Bari, il film Lola Blu, scritto e diretto da Eleonora Grilli, in cui Cinzia Cordella veste i panni della protagonista.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392462VIDEO - Alessandro Gassmann: "Continuo da straniero a sentirmi sempre più campano e napoletano, Napoli rimane la capitale culturale del nostro Paese, orgoglioso di esserne cittadino onorario"NAPOLI - L'attore e regista Alessandro Gassmann ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in occasione della presentazione dello spot "Campania. Divina". Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "È un onore essere qui, è una Regione che mi ha cercato negli anni. I primi ricordi che ho di questa Regione e di questa città in particolare, li ho quando mio padre girò “Profumo di donna” e ricordo da bambino la sorpresa della bellezza di questa città sul mare. Mi ha chiamato con delle serie televisive, come i Bastardi di Pizzofalcone, che è stato per me molto importante nella mia carriera, poi teatralmente, sono tornato in questa città, ho fatto parecchie regie, conoscendo finalmente in profondità la vostra cultura, le persone di questa Regione che credo che siano la forza primaria. Sappiamo tutti che questa è una delle Regioni più belle del mondo, ma non tutti, soprattutto gli stranieri come me, sanno quanto sia rimasto intatto quel sorriso accogliente della gente. Io ho avuto anche l’onore essere nominato cittadino onorario di questa città ed è una delle cose che mi ha inorgoglito di più, perché sono convinto che non soltanto nel passato, sappiamo la storia culturale di questa città, ma anche nel presente e immagino anche nel futuro questa rimane la capitale culturale del nostro Paese, lo dimostra in continuazione, lo ha sempre dimostrato con il suo teatro, con la sua musica, con la sua letteratura, con le meraviglie archeologiche che in continuazione continuano a stupire chi le guarda e quindi era naturale per me in questo filmato cercare di esprimere la meravigliosa sorpresa che ho ogni volta che vengo in questa città e in questa regione. Sto lavorando in questo momento a un progetto a cui tengo moltissimo: sarò il regista di “Questi Fantasmi” di Eduardo De Filippo per la Rai e quindi, come vedete, con mia grandissima felicità, continuo da straniero a sentirmi sempre più campano e napoletano". Ecco un video pubblicato sulla pagina Facebook della Regione Campania.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-26T12:42:00ZNAPOLI - L'attore e regista Alessandro Gassmann ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa in occasione della presentazione dello spot "Campania. Divina". Ecco quanto evidenziato da "Napoli Magazine": "È un onore essere qui, è una Regione che mi ha cercato negli anni. I primi ricordi che ho di questa Regione e di questa città in particolare, li ho quando mio padre girò “Profumo di donna” e ricordo da bambino la sorpresa della bellezza di questa città sul mare. Mi ha chiamato con delle serie televisive, come i Bastardi di Pizzofalcone, che è stato per me molto importante nella mia carriera, poi teatralmente, sono tornato in questa città, ho fatto parecchie regie, conoscendo finalmente in profondità la vostra cultura, le persone di questa Regione che credo che siano la forza primaria. Sappiamo tutti che questa è una delle Regioni più belle del mondo, ma non tutti, soprattutto gli stranieri come me, sanno quanto sia rimasto intatto quel sorriso accogliente della gente. Io ho avuto anche l’onore essere nominato cittadino onorario di questa città ed è una delle cose che mi ha inorgoglito di più, perché sono convinto che non soltanto nel passato, sappiamo la storia culturale di questa città, ma anche nel presente e immagino anche nel futuro questa rimane la capitale culturale del nostro Paese, lo dimostra in continuazione, lo ha sempre dimostrato con il suo teatro, con la sua musica, con la sua letteratura, con le meraviglie archeologiche che in continuazione continuano a stupire chi le guarda e quindi era naturale per me in questo filmato cercare di esprimere la meravigliosa sorpresa che ho ogni volta che vengo in questa città e in questa regione. Sto lavorando in questo momento a un progetto a cui tengo moltissimo: sarò il regista di “Questi Fantasmi” di Eduardo De Filippo per la Rai e quindi, come vedete, con mia grandissima felicità, continuo da straniero a sentirmi sempre più campano e napoletano". Ecco un video pubblicato sulla pagina Facebook della Regione Campania.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392456A ROMA - Scuderie del Quirinale, Webuild inaugura l’installazione immersiva “Costruire secondo bellezza: le Stazioni dell’Arte a Napoli”Nella storica cornice delle Scuderie del Quirinale a Roma, Webuild inaugura oggi l’installazione immersiva “Costruire secondo bellezza: le Stazioni dell’Arte a Napoli”, in concomitanza con l’apertura al pubblico della mostra “Napoli Ottocento”. La sala immersiva di Webuild offre ai visitatori un viaggio all’interno delle Stazioni dell’Arte di Napoli, molte delle quali realizzate dal Gruppo: dalla pluripremiata Toledo, a Università, Dante, Museo, Materdei, San Pasquale, Monte Sant'Angelo, fino alla stazione Capodichino che collegherà la città all’aeroporto omonimo. Il progetto espositivo di Webuild si affianca alla mostra “Napoli Ottocento”, che celebra la città partenopea come culla di artisti e letterati, e testimonia come l’arte possa integrarsi nella vita quotidiana anche attraverso infrastrutture urbane funzionali. Le Stazioni dell’Arte, snodi di transito trasformati in “musei” grazie alle circa 200 opere d’arte contemporanea, sono occasione per riflettere su un’idea innovativa di città fondata sull’armonia tra funzionalità e bellezza. Ogni stazione ha il suo carattere distintivo, ideato da architetti famosi nel mondo, e raccontato per la maggior parte delle stazioni da foto di Edoardo Montaina. Toledo, realizzata su progetto dell’architetto catalano Óscar Tusquets Blanca, è un omaggio alla luce e al mare; Università, concepita dall’architetto e designer anglo-egiziano Karim Rashid, rappresenta i saperi della Terza Rivoluzione Tecnologica; Materdei, progettata dall’Atelier Mendini, ha ridato vita alla piazza in superficie. Ma anche le Stazioni Dante e Museo, firmate da Gae Aulenti, quella di San Pasquale, progettata dall’architetto Boris Podrecca, e quella di Monte Sant’Angelo, dove l’arte di Anish Kapoor dialoga con l’architettura urbana. A queste si aggiunge la stazione in costruzione di Capodichino, progettata da Ivan Harbour dello Studio RSHP, nuovo esempio del connubio tra bellezza e ingegneria nella città con la forma cilindrica ispirata al Pozzo di San Patrizio di Orvieto. Il Gruppo, che ha realizzato nel mondo 14.140 km di ferrovie e metropolitane, è presente in Campania dagli anni ’80 con opere di rilievo come la stazione alta velocità Napoli-Afragola progettata dell’archistar Zaha Hadid, ed è al lavoro oggi su quattro tratte della linea ferroviaria ad alta velocità Napoli-Bari, che permetterà di unire le due città in 2 ore, contro le circa 4 attuali. Le tratte rientrano tra i 19 progetti che il Gruppo sta realizzando nel Sud Italia, con quasi 5.450 persone già al lavoro tra diretti e di terzi. Per supportare la realizzazione di questi progetti e, più in generale, per far fronte al fabbisogno legato allo sviluppo infrastrutturale del Paese, Webuild ha anche lanciato il programma “Cantiere Lavoro Italia”, che punta a formare ed assumere 10mila persone entro il 2026, di cui l’88% nel Sud Italia. L’iniziativa presso le Scuderie del Quirinale è parte dell’Agenda Cultura del Gruppo, che comprende una serie di eventi ed iniziative in ogni parte del mondo, in collaborazione con partner istituzionali, per sostenere lo sviluppo della cultura. Tra le iniziative più recenti, la mostra immersiva in Australia su Leonardo Da Vinci, sponsorizzata da Webuild, che dal 16 marzo porta il Codice Atlantico per la prima volta nel Paese, e il progetto di illuminazione artistica per la riqualificazione della Cripta di Sant’Agnese in Agone a Piazza Navona a Roma, oggetto di un restauro parziale.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-26T12:16:00ZNella storica cornice delle Scuderie del Quirinale a Roma, Webuild inaugura oggi l’installazione immersiva “Costruire secondo bellezza: le Stazioni dell’Arte a Napoli”, in concomitanza con l’apertura al pubblico della mostra “Napoli Ottocento”. La sala immersiva di Webuild offre ai visitatori un viaggio all’interno delle Stazioni dell’Arte di Napoli, molte delle quali realizzate dal Gruppo: dalla pluripremiata Toledo, a Università, Dante, Museo, Materdei, San Pasquale, Monte Sant'Angelo, fino alla stazione Capodichino che collegherà la città all’aeroporto omonimo. Il progetto espositivo di Webuild si affianca alla mostra “Napoli Ottocento”, che celebra la città partenopea come culla di artisti e letterati, e testimonia come l’arte possa integrarsi nella vita quotidiana anche attraverso infrastrutture urbane funzionali. Le Stazioni dell’Arte, snodi di transito trasformati in “musei” grazie alle circa 200 opere d’arte contemporanea, sono occasione per riflettere su un’idea innovativa di città fondata sull’armonia tra funzionalità e bellezza. Ogni stazione ha il suo carattere distintivo, ideato da architetti famosi nel mondo, e raccontato per la maggior parte delle stazioni da foto di Edoardo Montaina. Toledo, realizzata su progetto dell’architetto catalano Óscar Tusquets Blanca, è un omaggio alla luce e al mare; Università, concepita dall’architetto e designer anglo-egiziano Karim Rashid, rappresenta i saperi della Terza Rivoluzione Tecnologica; Materdei, progettata dall’Atelier Mendini, ha ridato vita alla piazza in superficie. Ma anche le Stazioni Dante e Museo, firmate da Gae Aulenti, quella di San Pasquale, progettata dall’architetto Boris Podrecca, e quella di Monte Sant’Angelo, dove l’arte di Anish Kapoor dialoga con l’architettura urbana. A queste si aggiunge la stazione in costruzione di Capodichino, progettata da Ivan Harbour dello Studio RSHP, nuovo esempio del connubio tra bellezza e ingegneria nella città con la forma cilindrica ispirata al Pozzo di San Patrizio di Orvieto. Il Gruppo, che ha realizzato nel mondo 14.140 km di ferrovie e metropolitane, è presente in Campania dagli anni ’80 con opere di rilievo come la stazione alta velocità Napoli-Afragola progettata dell’archistar Zaha Hadid, ed è al lavoro oggi su quattro tratte della linea ferroviaria ad alta velocità Napoli-Bari, che permetterà di unire le due città in 2 ore, contro le circa 4 attuali. Le tratte rientrano tra i 19 progetti che il Gruppo sta realizzando nel Sud Italia, con quasi 5.450 persone già al lavoro tra diretti e di terzi. Per supportare la realizzazione di questi progetti e, più in generale, per far fronte al fabbisogno legato allo sviluppo infrastrutturale del Paese, Webuild ha anche lanciato il programma “Cantiere Lavoro Italia”, che punta a formare ed assumere 10mila persone entro il 2026, di cui l’88% nel Sud Italia. L’iniziativa presso le Scuderie del Quirinale è parte dell’Agenda Cultura del Gruppo, che comprende una serie di eventi ed iniziative in ogni parte del mondo, in collaborazione con partner istituzionali, per sostenere lo sviluppo della cultura. Tra le iniziative più recenti, la mostra immersiva in Australia su Leonardo Da Vinci, sponsorizzata da Webuild, che dal 16 marzo porta il Codice Atlantico per la prima volta nel Paese, e il progetto di illuminazione artistica per la riqualificazione della Cripta di Sant’Agnese in Agone a Piazza Navona a Roma, oggetto di un restauro parziale.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392444 MEDIASET - "Gioco sporco - I misteri dello sport", l'ultima puntata su Filippo Raciti giovedì 28 marzo su Italia UnoGiovedì 28 marzo, in seconda serata su Italia 1, sesto e ultimo appuntamento con la serie di docufilm, a cura della redazione di SportMediaset «Gioco Sporco – I misteri dello sport». In ogni puntata del programma si ripercorrono vicende, spesso tragiche, legate al mondo dello sport, approfondendo elementi contraddittori che, a distanza di anni, non sono stati del tutto chiariti. L’ultimo episodio analizza la drammatica morte dell’ispettore Capo di Polizia Filippo Raciti, scomparso in servizio il 2 febbraio 2007, dopo essere intervenuto per sedare gli scontri ultras alla fine del derby Catania-Palermo. Per la sua morte, nel 2012, sono stati condannati dalla Corte di Cassazione i due ultras catanesi Antonino Speziale (8 anni e 8 mesi di reclusione) e Daniele Micale (11 anni di reclusione). A parlare, nel tessuto del racconto, saranno persone, testimoni che lo hanno conosciuto nella sua vita come la moglie Marisa Grasso o i protagonisti della storia come lo stesso Speziale e il suo avvocato, Giuseppe Lipera. Interviste esclusive, documenti inediti, testimonianze dirette e diversi flashback narrativi sveleranno l’aspetto intimo del protagonista. In tutte le puntate la straordinaria partecipazione del C.T. della Nazionale femminile di Pallavolo Julio Velasco, che lo sport lo vive da sempre, lo conosce nel profondo, sa capire chi lo pratica decifrandone i sentimenti. Con lui la criminologa Margherita Carlini e la psicologa Francesca Cenci accompagneranno gli spettatori nelle pieghe di queste storie. Di seguito, uno stralcio delle parole di Antonino Speziale: «Per quasi tutto il mondo io sono l’assassino dell’ispettore Raciti. Mi è cambiata la vita, mi hanno fatto pagare un omicidio che non ho commesso. Ma sono sereno con la mia coscienza, non ho ucciso Raciti e ho pagato tutta la mia pena fino all’ultimo giorno». «Mi piaceva fare scontri. Non ho mai nascosto che il mondo ultras mi è sempre piaciuto, ne ho sempre fatto parte e ne faccio parte tutt’ora». «Uno dei miei sogni più grandi è svergognare l’Italia e far capire l’errore giudiziario che è stato commesso e far capire che non stato io a uccidere Raciti ma bensì una manovra sbagliata di un suo collega». Le parole di Marisa Grasso, la moglie di Filippo Raciti: «Io non sento di perdonare nessuno. La mia forza nell’affrontare questa tragedia è stata nel credere tanto in Dio e nella vita». «Sono uscita dai tribunali con delle sentenze che però non mi hanno restituito qualcosa. Non ho più motivo di sentire i nomi di questi soggetti. I loro nomi e il loro pensiero devono stare lontano da me e dai miei figli». Alcune dichiarazioni dell’avvocato di Antonino Speziale, Giuseppe Lipera: «Nell’intercettazione dell’epoca Speziale ammette di essere stato lì ma non c’è alcun riferimento all’omicidio di Raciti. Non vedo da parte sua alcuna ammissione di responsabilità». «Questa storia non è finita. Mi batterò fino alla mia morte perché venga riconosciuta l’assoluta innocenza di Antonino Speziale. Filippo Raciti è un eroe che è morto in servizio ma Speziale non l’ha ucciso».2024-03-28T16:42:24Z2024-03-26T11:50:00ZGiovedì 28 marzo, in seconda serata su Italia 1, sesto e ultimo appuntamento con la serie di docufilm, a cura della redazione di SportMediaset «Gioco Sporco – I misteri dello sport». In ogni puntata del programma si ripercorrono vicende, spesso tragiche, legate al mondo dello sport, approfondendo elementi contraddittori che, a distanza di anni, non sono stati del tutto chiariti. L’ultimo episodio analizza la drammatica morte dell’ispettore Capo di Polizia Filippo Raciti, scomparso in servizio il 2 febbraio 2007, dopo essere intervenuto per sedare gli scontri ultras alla fine del derby Catania-Palermo. Per la sua morte, nel 2012, sono stati condannati dalla Corte di Cassazione i due ultras catanesi Antonino Speziale (8 anni e 8 mesi di reclusione) e Daniele Micale (11 anni di reclusione). A parlare, nel tessuto del racconto, saranno persone, testimoni che lo hanno conosciuto nella sua vita come la moglie Marisa Grasso o i protagonisti della storia come lo stesso Speziale e il suo avvocato, Giuseppe Lipera. Interviste esclusive, documenti inediti, testimonianze dirette e diversi flashback narrativi sveleranno l’aspetto intimo del protagonista. In tutte le puntate la straordinaria partecipazione del C.T. della Nazionale femminile di Pallavolo Julio Velasco, che lo sport lo vive da sempre, lo conosce nel profondo, sa capire chi lo pratica decifrandone i sentimenti. Con lui la criminologa Margherita Carlini e la psicologa Francesca Cenci accompagneranno gli spettatori nelle pieghe di queste storie. Di seguito, uno stralcio delle parole di Antonino Speziale: «Per quasi tutto il mondo io sono l’assassino dell’ispettore Raciti. Mi è cambiata la vita, mi hanno fatto pagare un omicidio che non ho commesso. Ma sono sereno con la mia coscienza, non ho ucciso Raciti e ho pagato tutta la mia pena fino all’ultimo giorno». «Mi piaceva fare scontri. Non ho mai nascosto che il mondo ultras mi è sempre piaciuto, ne ho sempre fatto parte e ne faccio parte tutt’ora». «Uno dei miei sogni più grandi è svergognare l’Italia e far capire l’errore giudiziario che è stato commesso e far capire che non stato io a uccidere Raciti ma bensì una manovra sbagliata di un suo collega». Le parole di Marisa Grasso, la moglie di Filippo Raciti: «Io non sento di perdonare nessuno. La mia forza nell’affrontare questa tragedia è stata nel credere tanto in Dio e nella vita». «Sono uscita dai tribunali con delle sentenze che però non mi hanno restituito qualcosa. Non ho più motivo di sentire i nomi di questi soggetti. I loro nomi e il loro pensiero devono stare lontano da me e dai miei figli». Alcune dichiarazioni dell’avvocato di Antonino Speziale, Giuseppe Lipera: «Nell’intercettazione dell’epoca Speziale ammette di essere stato lì ma non c’è alcun riferimento all’omicidio di Raciti. Non vedo da parte sua alcuna ammissione di responsabilità». «Questa storia non è finita. Mi batterò fino alla mia morte perché venga riconosciuta l’assoluta innocenza di Antonino Speziale. Filippo Raciti è un eroe che è morto in servizio ma Speziale non l’ha ucciso».Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392445SPETTACOLI - "Edison vs Tesla" al Teatro Serra dal 5 al 7 aprileAl Teatro Serra di Napoli, la guerra delle due correnti. Dal 5 al 7 aprile a Fuorigrotta, in Via Diocleziano 316, “Edison vs Tesla” di Pier Paolo Palma. Con Eugenio Delli Veneri. Regia Georgia, de’ Conno. È nota come la “guerra delle correnti” con protagonisti due visionari. Premî “InCorti di Artemia” e “I Corti della Formica” è di scena al Teatro Serra di Napoli, “Edison vs Tesla” di Pier Paolo Palma, sul palco con Eugenio Delli Veneri. Regia, Georgia de’ Conno. Musiche, Massimo Varchione ed Elisa Vito. A cura di Red Roger/Maccheroni Amari. Dal 5 al 7 aprile a Fuorigrotta, in Via Diocleziano 316 (venerdì ore 21:00, sabato ore 19:00, domenica ore 18:00). Osservata con uno sguardo contemporaneo, la fine dell’Ottocento potrebbe apparire estremamente arretrata, un mondo infinitamente più lento del nostro; ovunque lampade a gas, telegrafi, cavalli e carrozze. Eppure quest’epoca era piena di “futuro” e alle sue figure celebri, dobbiamo tutta la tecnologia contemporanea. In America, un imprenditore decide di affrontare le lobby del carbone e del gas, presentando al mondo le sue invenzioni, basate sull’utilizzo della corrente elettrica per muovere motori e accendere lampadine. Thomas Alva Edison dimostra al mondo quanto sia facile squarciare il velo del buio, con il semplice tocco di un interruttore. Tuttavia, la sua creazione, la Corrente Continua presenta degli evidenti limiti di gestione; i voltaggi sono poco elevati, le centrali troppo grandi, gli investimenti insostenibili. Nel momento di maggior difficoltà, bussa alla sua porta uno strano scienziato, con un difficile temperamento e idee insolite e dirompenti: è Nikola Tesla. Tra i due si scatena un’acerrima competizione. Un duello, destinato a degenerare, conosciuto come “la guerra delle correnti”. «Volevamo raccontare l’incredibile storia della corrente elettrica e di tutte le invenzioni che da essa derivano» dice l’autore. La messa in scena è una scommessa: due attori sempre in scena, per quasi un’ora, che incarnano questa straordinaria diatriba, il cui esito ha plasmato il mondo, fino a renderlo moderno. Una vicenda che affronta temi diventati in seguito cruciali, come il marketing e le logiche di mercato in cui è centrale il ruolo giocato dalla psicologia dei due protagonisti: spietato imprenditore Edison, ingenuo e geniale Tesla. È anche la storia di una truffa, le cui prime vittime, saranno proprio i due contendenti. “Edison vs Tesla” di Pier Paolo Palma, con Eugenio Delli Veneri, Pier Paolo Palma, musiche Massimo Varchione, Elisa Vito, foto di scena Michele Minervini, regia Georgia de’ Conno Venerdì 5 aprile 2024, ore 21:00 Sabato 6 aprile 2024, ore 19:00 Domenica 7 aprile 2024, ore 18:002024-03-28T16:42:24Z2024-03-26T11:45:00ZAl Teatro Serra di Napoli, la guerra delle due correnti. Dal 5 al 7 aprile a Fuorigrotta, in Via Diocleziano 316, “Edison vs Tesla” di Pier Paolo Palma. Con Eugenio Delli Veneri. Regia Georgia, de’ Conno. È nota come la “guerra delle correnti” con protagonisti due visionari. Premî “InCorti di Artemia” e “I Corti della Formica” è di scena al Teatro Serra di Napoli, “Edison vs Tesla” di Pier Paolo Palma, sul palco con Eugenio Delli Veneri. Regia, Georgia de’ Conno. Musiche, Massimo Varchione ed Elisa Vito. A cura di Red Roger/Maccheroni Amari. Dal 5 al 7 aprile a Fuorigrotta, in Via Diocleziano 316 (venerdì ore 21:00, sabato ore 19:00, domenica ore 18:00). Osservata con uno sguardo contemporaneo, la fine dell’Ottocento potrebbe apparire estremamente arretrata, un mondo infinitamente più lento del nostro; ovunque lampade a gas, telegrafi, cavalli e carrozze. Eppure quest’epoca era piena di “futuro” e alle sue figure celebri, dobbiamo tutta la tecnologia contemporanea. In America, un imprenditore decide di affrontare le lobby del carbone e del gas, presentando al mondo le sue invenzioni, basate sull’utilizzo della corrente elettrica per muovere motori e accendere lampadine. Thomas Alva Edison dimostra al mondo quanto sia facile squarciare il velo del buio, con il semplice tocco di un interruttore. Tuttavia, la sua creazione, la Corrente Continua presenta degli evidenti limiti di gestione; i voltaggi sono poco elevati, le centrali troppo grandi, gli investimenti insostenibili. Nel momento di maggior difficoltà, bussa alla sua porta uno strano scienziato, con un difficile temperamento e idee insolite e dirompenti: è Nikola Tesla. Tra i due si scatena un’acerrima competizione. Un duello, destinato a degenerare, conosciuto come “la guerra delle correnti”. «Volevamo raccontare l’incredibile storia della corrente elettrica e di tutte le invenzioni che da essa derivano» dice l’autore. La messa in scena è una scommessa: due attori sempre in scena, per quasi un’ora, che incarnano questa straordinaria diatriba, il cui esito ha plasmato il mondo, fino a renderlo moderno. Una vicenda che affronta temi diventati in seguito cruciali, come il marketing e le logiche di mercato in cui è centrale il ruolo giocato dalla psicologia dei due protagonisti: spietato imprenditore Edison, ingenuo e geniale Tesla. È anche la storia di una truffa, le cui prime vittime, saranno proprio i due contendenti. “Edison vs Tesla” di Pier Paolo Palma, con Eugenio Delli Veneri, Pier Paolo Palma, musiche Massimo Varchione, Elisa Vito, foto di scena Michele Minervini, regia Georgia de’ Conno Venerdì 5 aprile 2024, ore 21:00 Sabato 6 aprile 2024, ore 19:00 Domenica 7 aprile 2024, ore 18:00Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392436MUSICA - "Assente", il nuovo singolo di Nicolò MaggioreDa venerdì 29 marzo 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Assente” il nuovo singolo di Nicolò Maggiore. “Assente” è un brano che parla di un profondo senso di delusione nei confronti di una figura molto vicina, ma allo stesso tempo così distante, quasi invisibile. Spiega l’artista proposito del brano: “La canzone racconta quanto col tempo tutte queste delusioni ti rendano freddo ma con una luce nel cuore di speranza e voglia di cambiare vita”. Biografia Nicolò Maggiore è un cantautore nato nel 1998 a Varese. Dal 2014 è autore di tutti i suoi testi. Fino al 2020 ha preso parte a spettacoli live nei vari pub della provincia in un duo R&B/jazz/soul. Nel 2022 ha pubblicato i suoi inediti “Lonely” e “Nø Beåt”. Nel 2023 è uscito il brano “Occhi Neri”, il primo in italiano per l'artista, seguito dal secondo singolo “Vibra la testa”. “Assente” è il nuovo singolo di Nicolò Maggiore disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 29 marzo 2024.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-26T11:10:00ZDa venerdì 29 marzo 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Assente” il nuovo singolo di Nicolò Maggiore. “Assente” è un brano che parla di un profondo senso di delusione nei confronti di una figura molto vicina, ma allo stesso tempo così distante, quasi invisibile. Spiega l’artista proposito del brano: “La canzone racconta quanto col tempo tutte queste delusioni ti rendano freddo ma con una luce nel cuore di speranza e voglia di cambiare vita”. Biografia Nicolò Maggiore è un cantautore nato nel 1998 a Varese. Dal 2014 è autore di tutti i suoi testi. Fino al 2020 ha preso parte a spettacoli live nei vari pub della provincia in un duo R&B/jazz/soul. Nel 2022 ha pubblicato i suoi inediti “Lonely” e “Nø Beåt”. Nel 2023 è uscito il brano “Occhi Neri”, il primo in italiano per l'artista, seguito dal secondo singolo “Vibra la testa”. “Assente” è il nuovo singolo di Nicolò Maggiore disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 29 marzo 2024.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392412CINEMA - "Un mondo a parte", continua il tour del regista Riccardo Milani con Antonio Albanese e Virginia Raffaele nei The SpaceIl tour dei protagonisti di “Un Mondo A Parte” nei The Space Cinema si arricchisce di ulteriori otto date. Il pubblico avrà l’imperdibile opportunità di incontrare e salutare i protagonisti del film prima della proiezione. Saranno con noi il regista Riccardi Milani, Antonio Albanese e Virginia Raffaele. “Un Mondo A Parte” narra le vicende del maestro elementare Michele Cortese, interpretato da Antonio Albanese, che, dopo 40 anni di insegnamento nella giungla romana, riesce a farsi assegnare all’Istituto Cesidio Gentile detto Jurico: una scuola composta da un’unica pluriclasse, con bambini dai 7 ai 10 anni, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo. Grazie all’aiuto della vicepreside Agnese, interpretata da Virginia Raffaele, e dei bambini, supera la sua inadeguatezza metropolitana e diventa uno di loro. Quando tutto sembra andare per il meglio, però, arriva la notizia che la scuola, per mancanza di iscrizioni, a giugno chiuderà. Inizia così una corsa contro il tempo per evitarne la chiusura in qualsiasi modo. Il programma del tour con i saluti in sala dei protagonisti è il seguente: Mercoledì 27 marzo alle ore 19:45 presso il The Space Cinema - Roma Moderno Venerdì 29 marzo alle ore 20:00 presso il The Space Cinema - Parco De’ Medici di Roma Sabato 30 marzo alle ore 19:00 presso il The Space Cinema di Firenze Martedì 2 aprile alle ore 20:00 presso il The Space Cinema di Bologna Giovedì 4 aprile alle ore 19:30 presso il The Space Cinema di Nola (NA) Venerdì 5 aprile alle ore 21:00 presso il The Space Cinema di Napoli Sabato 6 aprile alle ore 18:45 presso il The Space Cinema Bari Casamassima Sabato 13 aprile alle ore 20:00 presso il The Space Cinema di Quartucciu (CA)2024-03-28T16:42:24Z2024-03-26T09:18:00ZIl tour dei protagonisti di “Un Mondo A Parte” nei The Space Cinema si arricchisce di ulteriori otto date. Il pubblico avrà l’imperdibile opportunità di incontrare e salutare i protagonisti del film prima della proiezione. Saranno con noi il regista Riccardi Milani, Antonio Albanese e Virginia Raffaele. “Un Mondo A Parte” narra le vicende del maestro elementare Michele Cortese, interpretato da Antonio Albanese, che, dopo 40 anni di insegnamento nella giungla romana, riesce a farsi assegnare all’Istituto Cesidio Gentile detto Jurico: una scuola composta da un’unica pluriclasse, con bambini dai 7 ai 10 anni, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo. Grazie all’aiuto della vicepreside Agnese, interpretata da Virginia Raffaele, e dei bambini, supera la sua inadeguatezza metropolitana e diventa uno di loro. Quando tutto sembra andare per il meglio, però, arriva la notizia che la scuola, per mancanza di iscrizioni, a giugno chiuderà. Inizia così una corsa contro il tempo per evitarne la chiusura in qualsiasi modo. Il programma del tour con i saluti in sala dei protagonisti è il seguente: Mercoledì 27 marzo alle ore 19:45 presso il The Space Cinema - Roma Moderno Venerdì 29 marzo alle ore 20:00 presso il The Space Cinema - Parco De’ Medici di Roma Sabato 30 marzo alle ore 19:00 presso il The Space Cinema di Firenze Martedì 2 aprile alle ore 20:00 presso il The Space Cinema di Bologna Giovedì 4 aprile alle ore 19:30 presso il The Space Cinema di Nola (NA) Venerdì 5 aprile alle ore 21:00 presso il The Space Cinema di Napoli Sabato 6 aprile alle ore 18:45 presso il The Space Cinema Bari Casamassima Sabato 13 aprile alle ore 20:00 presso il The Space Cinema di Quartucciu (CA)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392393MUSICA - "Fottutissime promesse", il nuovo singolo di Her|MessDal 29 marzo 2024 sarà in rotazione radiofonica “Fottutissime promesse” (distribuito da Ada Music Italy), il nuovo singolo di HER|MESS disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 22 marzo. “Fottutissime promesse” è un brano che esprime il dolore e la rabbia di chi si sente tradito e abbandonato, ma anche la determinazione a trovare la propria strada verso la guarigione e la rinascita. Le liriche, immerse in un vortice di emozioni contrastanti, riflettono la lotta interiore di chi si trova a confrontarsi con la delusione e la disillusione. Il testo, intriso di oscurità e introspezione, cattura il peso delle aspettative non realizzate e dei legami spezzati, esplorando il senso di smarrimento e la ricerca di una via d'uscita da un ciclo di promesse infrante e di speranze deluse. Il sound è avvolto da un'atmosfera minimal e dark, caratterizzata da suoni evocativi e malinconici che lasciano spazio alla profondità delle liriche. Le melodie cupe e avvolgenti si fondono con arrangiamenti suggestivi, creando un paesaggio sonoro che riflette la complessità delle emozioni espresse nel testo. Con una combinazione di elementi elettronici e strumentali, il brano trasmette un senso di tensione emotiva e vulnerabilità, invitando gli ascoltatori a immergersi nelle profondità della propria anima e a confrontarsi con la realtà dolorosa dei propri sentimenti. Spiega l'artista a proposito del brano: “Questo brano nasce da un profondo periodo di depressione generale, un tumulto emotivo scaturito dai dolorosi contrasti nel rapporto con la mia ragazza e dalle promesse non mantenute da parte di mio padre.” Biografia Hermes Giordano Leandri, nome d'arte di HER|MESS (il suo disastro), è un giovane cantautore di 25 anni originario di Marino. Nato da madre cubana e padre italiano, fin da bambino ha iniziato a coltivare la sua passione per la musica dilettandosi tra le note di un pianoforte. Dopo aver scritto canzoni per diversi anni come autore per cantanti sia affermati che emergenti, ha deciso di dare voce alla sua musica personale, mettendo da parte il ruolo di autore per terzi e permettendo alla sua voce e alla sua vena artistica di esprimersi appieno. HER|MESS ha anche partecipato a vari concorsi musicali a livello pianistico, tra cui il “V concorso nazionale Musica e Cinema”, dove ha ottenuto vari premi sia individualmente che con l'orchestra giovanile Giacomo Carissimi. Nel 2018 ha partecipato al suo primo concorso come cantautore, il Tour Music Fest, dove ha avuto l'opportunità di avere un'esperienza formativa unica grazie alla presenza di Mogol nella commissione artistica. I consigli e i suggerimenti di Mogol sono diventati una preziosa parte del suo bagaglio artistico. Nel 2019, HER|MESS ha partecipato ad Area Sanremo e nel 2021 giunge fino alla finale del Premio Internazionale Je so Pazzo. Durante questo periodo, ha anche iniziato a lavorare come autore, collaborando inizialmente con Stefano Borzi e successivamente con altri artisti nel panorama musicale. Un passo cruciale nella sua crescita artistica è stato l'incontro con il rinomato Vocal Coach David Pironaci, che ha contribuito e sta contribuendo in modo significativo alla tecnica vocale dell’artista e alla sua evoluzione artistica. Un altro momento importante della sua carriera è stato l'incontro con il produttore Alberto Lattanzi, noto come Latta. Insieme, hanno lavorato per combinare uno stile più cantautorale con ritmi dance e influenze sonore internazionali, creando così un suono unico. A fine 2023 sono usciti i brani "Insieme a te" e "Tic Tac". "Fottutissime promesse" è il nuovo singolo di HER|MESS disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 22 marzo 2024 e in rotazione radiofonica dal 29 marzo.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-26T08:08:00ZDal 29 marzo 2024 sarà in rotazione radiofonica “Fottutissime promesse” (distribuito da Ada Music Italy), il nuovo singolo di HER|MESS disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 22 marzo. “Fottutissime promesse” è un brano che esprime il dolore e la rabbia di chi si sente tradito e abbandonato, ma anche la determinazione a trovare la propria strada verso la guarigione e la rinascita. Le liriche, immerse in un vortice di emozioni contrastanti, riflettono la lotta interiore di chi si trova a confrontarsi con la delusione e la disillusione. Il testo, intriso di oscurità e introspezione, cattura il peso delle aspettative non realizzate e dei legami spezzati, esplorando il senso di smarrimento e la ricerca di una via d'uscita da un ciclo di promesse infrante e di speranze deluse. Il sound è avvolto da un'atmosfera minimal e dark, caratterizzata da suoni evocativi e malinconici che lasciano spazio alla profondità delle liriche. Le melodie cupe e avvolgenti si fondono con arrangiamenti suggestivi, creando un paesaggio sonoro che riflette la complessità delle emozioni espresse nel testo. Con una combinazione di elementi elettronici e strumentali, il brano trasmette un senso di tensione emotiva e vulnerabilità, invitando gli ascoltatori a immergersi nelle profondità della propria anima e a confrontarsi con la realtà dolorosa dei propri sentimenti. Spiega l'artista a proposito del brano: “Questo brano nasce da un profondo periodo di depressione generale, un tumulto emotivo scaturito dai dolorosi contrasti nel rapporto con la mia ragazza e dalle promesse non mantenute da parte di mio padre.” Biografia Hermes Giordano Leandri, nome d'arte di HER|MESS (il suo disastro), è un giovane cantautore di 25 anni originario di Marino. Nato da madre cubana e padre italiano, fin da bambino ha iniziato a coltivare la sua passione per la musica dilettandosi tra le note di un pianoforte. Dopo aver scritto canzoni per diversi anni come autore per cantanti sia affermati che emergenti, ha deciso di dare voce alla sua musica personale, mettendo da parte il ruolo di autore per terzi e permettendo alla sua voce e alla sua vena artistica di esprimersi appieno. HER|MESS ha anche partecipato a vari concorsi musicali a livello pianistico, tra cui il “V concorso nazionale Musica e Cinema”, dove ha ottenuto vari premi sia individualmente che con l'orchestra giovanile Giacomo Carissimi. Nel 2018 ha partecipato al suo primo concorso come cantautore, il Tour Music Fest, dove ha avuto l'opportunità di avere un'esperienza formativa unica grazie alla presenza di Mogol nella commissione artistica. I consigli e i suggerimenti di Mogol sono diventati una preziosa parte del suo bagaglio artistico. Nel 2019, HER|MESS ha partecipato ad Area Sanremo e nel 2021 giunge fino alla finale del Premio Internazionale Je so Pazzo. Durante questo periodo, ha anche iniziato a lavorare come autore, collaborando inizialmente con Stefano Borzi e successivamente con altri artisti nel panorama musicale. Un passo cruciale nella sua crescita artistica è stato l'incontro con il rinomato Vocal Coach David Pironaci, che ha contribuito e sta contribuendo in modo significativo alla tecnica vocale dell’artista e alla sua evoluzione artistica. Un altro momento importante della sua carriera è stato l'incontro con il produttore Alberto Lattanzi, noto come Latta. Insieme, hanno lavorato per combinare uno stile più cantautorale con ritmi dance e influenze sonore internazionali, creando così un suono unico. A fine 2023 sono usciti i brani "Insieme a te" e "Tic Tac". "Fottutissime promesse" è il nuovo singolo di HER|MESS disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 22 marzo 2024 e in rotazione radiofonica dal 29 marzo.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392293FOTO SHOW NM - Napoli, tra Piazza del Plebiscito e Piazza Trieste e TrentoEcco un focus di "Napoli Magazine" sulla splendida vista di Napoli tra Piazza del Plebiscito e Piazza Trieste e Trento. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)2024-03-28T16:42:24Z2024-03-25T16:04:00ZEcco un focus di "Napoli Magazine" sulla splendida vista di Napoli tra Piazza del Plebiscito e Piazza Trieste e Trento. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Napoli Magazine (@napolimagazine)Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392282TRIANON VIVIANI - Giorgio Montanini in "C’è sempre qualcosa da bere", giovedì 28 marzoTrianon Viviani, Giorgio Montanini in “C’è qualcosa da bere” Il nuovo appuntamento con la “stand up comedy”, dopo i successi di Comunale, Fumo e Tinti Giovedì 28 marzo, alle 21 GIORGIO MONTANINI in “C’è sempre qualcosa da bere” spettacolo di stand up comedy TRIANON VIVIANI – teatro della Canzone napoletana giovedì 28 marzo 2024, ore 21Al Trianon Viviani è di scena Giorgio Montanini con “C’è sempre qualcosa da bere”, giovedì 28 marzo, alle 21. Dopo il grande successo di pubblico registrato da Vincenzo Comunale, Giorgia Fumo e Daniele Tinti, il quarto appuntamento con la “stand up comedy”, proposto dal teatro pubblico di Forcella, vede il comico e attore marchigiano esibirsi nel suo nuovo monologo. In C’è sempre qualcosa da bere, Montanini si concentra sul tema della morte – tanto caro alla satira, ma non praticato nella scena della stand up comedy – per raccontarci, in modo tagliente, l’esperienza di un decesso sfiorato che si trasforma in una salvifica rinascita. La condivisione di vicissitudini personali non risparmia, poi, argomenti come la guerra, la violenza sulle donne, l’ambientalismo e l’animalismo. La produzione dello spettacolo è di Altra scena. Stand-up comedian, autore e attore, Montanini ha debuttato a teatro con Edipo re di Sofocle, nel 2004, per la regia di Franco Branciaroli. Nel 2008 è entrato a far parte del gruppo Satiriasi, il primo esperimento italiano di stand up comedy che nel 2014 ha riscosso grande successo di pubblico su Comedy Central (Sky). Ha partecipato a varie trasmissioni televisive, tra cui programmi di Rai2 e Rai3. Per il cinema, è stato protagonista di alcuni film, come Grazie ragazzi, diretto da Riccardo Milani, Mia, con Edoardo Leo, e Castelrotto, per la regia di Damiano Giacomelli, e prossimamente nell’ultimo film di Valerio Mastandrea. I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, le prevendite autorizzate e online sul circuito AzzurroService.net. È ancòra possibile acquistare la speciale card di abbonamento, Emozione Trianon, che consente al sottoscrittore di assistere in platea a quattro spettacoli a scelta a soli 50 euro (sono esclusi gli eventi speciali). L’abbonamento è acquistabile esclusivamente presso il botteghino del teatro, che è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica, dalle 10 alle 13:30. Il Trianon Viviani si avvale del sostegno del ministero della Cultura, la Regione Campania (fondi ordinari e Poc 2014-2020) e la Città metropolitana di Napoli, con il patrocinio di Rai Campania.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-25T15:24:00ZTrianon Viviani, Giorgio Montanini in “C’è qualcosa da bere” Il nuovo appuntamento con la “stand up comedy”, dopo i successi di Comunale, Fumo e Tinti Giovedì 28 marzo, alle 21 GIORGIO MONTANINI in “C’è sempre qualcosa da bere” spettacolo di stand up comedy TRIANON VIVIANI – teatro della Canzone napoletana giovedì 28 marzo 2024, ore 21Al Trianon Viviani è di scena Giorgio Montanini con “C’è sempre qualcosa da bere”, giovedì 28 marzo, alle 21. Dopo il grande successo di pubblico registrato da Vincenzo Comunale, Giorgia Fumo e Daniele Tinti, il quarto appuntamento con la “stand up comedy”, proposto dal teatro pubblico di Forcella, vede il comico e attore marchigiano esibirsi nel suo nuovo monologo. In C’è sempre qualcosa da bere, Montanini si concentra sul tema della morte – tanto caro alla satira, ma non praticato nella scena della stand up comedy – per raccontarci, in modo tagliente, l’esperienza di un decesso sfiorato che si trasforma in una salvifica rinascita. La condivisione di vicissitudini personali non risparmia, poi, argomenti come la guerra, la violenza sulle donne, l’ambientalismo e l’animalismo. La produzione dello spettacolo è di Altra scena. Stand-up comedian, autore e attore, Montanini ha debuttato a teatro con Edipo re di Sofocle, nel 2004, per la regia di Franco Branciaroli. Nel 2008 è entrato a far parte del gruppo Satiriasi, il primo esperimento italiano di stand up comedy che nel 2014 ha riscosso grande successo di pubblico su Comedy Central (Sky). Ha partecipato a varie trasmissioni televisive, tra cui programmi di Rai2 e Rai3. Per il cinema, è stato protagonista di alcuni film, come Grazie ragazzi, diretto da Riccardo Milani, Mia, con Edoardo Leo, e Castelrotto, per la regia di Damiano Giacomelli, e prossimamente nell’ultimo film di Valerio Mastandrea. I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, le prevendite autorizzate e online sul circuito AzzurroService.net. È ancòra possibile acquistare la speciale card di abbonamento, Emozione Trianon, che consente al sottoscrittore di assistere in platea a quattro spettacoli a scelta a soli 50 euro (sono esclusi gli eventi speciali). L’abbonamento è acquistabile esclusivamente presso il botteghino del teatro, che è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica, dalle 10 alle 13:30. Il Trianon Viviani si avvale del sostegno del ministero della Cultura, la Regione Campania (fondi ordinari e Poc 2014-2020) e la Città metropolitana di Napoli, con il patrocinio di Rai Campania.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392261MUSICA - "Nu dispietto", il nuovo singolo di Gigi D'Alessio che anticipa il nuovo album in uscita a maggio“NU DISPIETTO” (GGD Edizioni Srl/Sony Music) è il nuovo singolo di Gigi D’Alessio in uscita il 29 marzo. Un brano speciale, in cui una voce di donna si intreccia con quella di Gigi per cantare l’amore e raccontare due vite che finalmente si incontrano creando un legame che dà pace e cura. “Un dispetto” per entrambi pensare che prima fossero altre braccia a stringere tutto quell’amore, ma più forte del rimpianto di non essersi incontrati prima è il desiderio di rimanere insieme per sempre. L’artista sceglie ancora una volta la lingua napoletana per esprimere al massimo la poesia di un sentimento così forte e completo. “NU DISPIETTO” è il primo inedito che farà parte del nuovo progetto discografico di Gigi D’Alessio in uscita a maggio, prodotto da Adriano Pennino e distribuito da Sony Music, in attesa dell’emozione di cantarlo anche dal vivo insieme all’abbraccio del pubblico in Piazza del Plebiscito dove sono in programma ben 8 appuntamenti con “GIGI - UNO COME TE - L’EMOZIONE CONTINUA”, il 7, 8, 9, 11, 12, 14, 15 giugno e 16 giugno.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-25T13:40:00Z“NU DISPIETTO” (GGD Edizioni Srl/Sony Music) è il nuovo singolo di Gigi D’Alessio in uscita il 29 marzo. Un brano speciale, in cui una voce di donna si intreccia con quella di Gigi per cantare l’amore e raccontare due vite che finalmente si incontrano creando un legame che dà pace e cura. “Un dispetto” per entrambi pensare che prima fossero altre braccia a stringere tutto quell’amore, ma più forte del rimpianto di non essersi incontrati prima è il desiderio di rimanere insieme per sempre. L’artista sceglie ancora una volta la lingua napoletana per esprimere al massimo la poesia di un sentimento così forte e completo. “NU DISPIETTO” è il primo inedito che farà parte del nuovo progetto discografico di Gigi D’Alessio in uscita a maggio, prodotto da Adriano Pennino e distribuito da Sony Music, in attesa dell’emozione di cantarlo anche dal vivo insieme all’abbraccio del pubblico in Piazza del Plebiscito dove sono in programma ben 8 appuntamenti con “GIGI - UNO COME TE - L’EMOZIONE CONTINUA”, il 7, 8, 9, 11, 12, 14, 15 giugno e 16 giugno.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392277SPETTACOLI - Un’Estate da BelvedeRE, Carolina Benvenga in scena con "Un’estate favolosa" venerdì 5 luglio al Belvedere di San LeucioAttrice e conduttrice, volto della tv dei ragazzi cantante e autrice beniamina dei più piccoli con oltre 1 miliardo di views e oltre1 milione diiscritti al suo canale YouTube negli ultimi anni è diventata una vera e propria star del web! Dopo il successo straordinario del tour di Natale… Carolina Benvenga TORNA IN SCENA CON Un’estate favolosa VENERDÌ5 LUGLIO 2024ORE20.15 BELVEDERE DI SAN LEUCIO - CASERTA UN’ESTATE DA BELVEDEREIX EDIZIONE Dopo il successo del tour natalizio,Carolina Benvengatorna in scena con “Un’estate favolosa”, un nuovo spettacolo all’insegna della musica e del divertimento per i più piccoli e le loro famiglie.Venerdì5 lugliosi esibirà alle ore 20.15alBelvedere di San Leucio, a Caserta,allaIX edizione delfestivalUn’Estate da BelvedeRE, diretto daMassimo Vecchionee organizzato daLwr S.r.l.con la supervisione artistica diVincenzo Berti e Gianluca BonannoperVentidieci, in partenariato con ilComune di Caserta. I bigliettiper questo nuovo spettacolo, con la regia diMorena D’Onofrioe le coreografie diFiorella Nolis, sono già disponibili in prevendita suTicketoneeGo2.Lo spettacolo Un’estate favolosa èprodotto e distribuito daStefano Francioni ProduzionieVentidieci. 34 anni, metà romana, metà salentina di Gallipoli, Carolina a 8 anni è già sul set e inizia a lavorare, a 12 con il maestroAbbas Kiarostami, il suo palmares conta decine di film e serie tv. Nel 2012 sceglie di dedicarsi alla conduzione e al mondo dei bambini, iniziando un percorso all'interno di Rai Kids; con la sua empatia e la sua spontaneità, conquista le famiglie italiane. Protagonista e conduttrice de “La posta di YoYo”, programma di punta del canale dedicato ai ragazzi, in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì, ha all'attivo anche diverse collaborazioni conLo Zecchino d'Oro, un film per il cinema e la pubblicazione di tre libri per bambini. Grazie ai messaggi positivi e educativi che riesce a trasmettere con i suoi video e nei programmi tv di cui è la protagonista, Carolina diventa una sorta di Mary Poppins 2.0:educatrice stravagante, come una sorella maggiore, idolo sul piccolo schermo e su YouTube per le famiglie e per i bambini, che con lei sognano, si divertono e imparano a giocare con la fantasia. Le mamme l’hanno eletta regina del web, contribuendo ad aumentare la popolarità di Carolina. Sono loro le sue prime fan, sostenendola e facendo diventare virali i video che posta sul suo canale YT, con le simpatiche coreografie di baby dance. Sono video di ogni tipo, per tutti i gusti, un modo diverso per giocare con i bambini, che imparano la coordinazione, imparano a cantare, a divertirsi anche se da soli, e a condividere questi momenti con la propria famiglia. Al tempo stesso apprendono i messaggi, che spesso si trovano nelle canzoni stesse, soprattutto negli inediti di Carolina, che regalano sempre immagini, insegnamenti e strumenti importanti per loro. È reduce da un tour nei teatri di tutta Italia con il suo spettacolo natalizio “Un Natale Favoloso… a Teatro” e lo scorso dicembre ha condotto, insieme ad Andrea Dianetti, le prime due puntate dello Zecchino D’Oro andate in onda su Rai1. Lo spettacolo di Carolina Benvenga a Casertasi aggiunge al cartellone di “Un’Estateda BelvedeRE2024” che quest’anno si terrà indue venue, entrambe dichiaratedall’Unescopatrimonio dell’Umanità. Oltre alla classica location delBelvederedi San Leucio, infatti, ci saranno eventi anche a settembre in Piazza Carlo di Borbone, nella suggestiva cornicedellaReggia di Caserta. Già annunciatiGiovanni Allevi(13 giugno),Nayt(18 giugno),Paolo Crepetin “Prendetevi la Luna” (27 giugno),PFM(4 luglio),Kid Yugi(6 luglio),TonyHadley(11 luglio),Inti-Illimani e Giulio Wilson(18 luglio),Eduardo De Crescenzo(19 luglio),Fulminacci(20 luglio),Nick Mason(23 luglio) eElio e le Storie Tese(24 luglio), perBelvedereSession. MentreGigi D’Alessio(6, 7, 8, 14 e 15 settembre),Il Volo(9 settembre),Antonello Venditti(10 settembre) eUmberto Tozzi(13 settembre)saranno i protagonisti diReggia Session. Altri artisti verranno annunciati nelle prossime settimane.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-25T15:04:00ZAttrice e conduttrice, volto della tv dei ragazzi cantante e autrice beniamina dei più piccoli con oltre 1 miliardo di views e oltre1 milione diiscritti al suo canale YouTube negli ultimi anni è diventata una vera e propria star del web! Dopo il successo straordinario del tour di Natale… Carolina Benvenga TORNA IN SCENA CON Un’estate favolosa VENERDÌ5 LUGLIO 2024ORE20.15 BELVEDERE DI SAN LEUCIO - CASERTA UN’ESTATE DA BELVEDEREIX EDIZIONE Dopo il successo del tour natalizio,Carolina Benvengatorna in scena con “Un’estate favolosa”, un nuovo spettacolo all’insegna della musica e del divertimento per i più piccoli e le loro famiglie.Venerdì5 lugliosi esibirà alle ore 20.15alBelvedere di San Leucio, a Caserta,allaIX edizione delfestivalUn’Estate da BelvedeRE, diretto daMassimo Vecchionee organizzato daLwr S.r.l.con la supervisione artistica diVincenzo Berti e Gianluca BonannoperVentidieci, in partenariato con ilComune di Caserta. I bigliettiper questo nuovo spettacolo, con la regia diMorena D’Onofrioe le coreografie diFiorella Nolis, sono già disponibili in prevendita suTicketoneeGo2.Lo spettacolo Un’estate favolosa èprodotto e distribuito daStefano Francioni ProduzionieVentidieci. 34 anni, metà romana, metà salentina di Gallipoli, Carolina a 8 anni è già sul set e inizia a lavorare, a 12 con il maestroAbbas Kiarostami, il suo palmares conta decine di film e serie tv. Nel 2012 sceglie di dedicarsi alla conduzione e al mondo dei bambini, iniziando un percorso all'interno di Rai Kids; con la sua empatia e la sua spontaneità, conquista le famiglie italiane. Protagonista e conduttrice de “La posta di YoYo”, programma di punta del canale dedicato ai ragazzi, in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì, ha all'attivo anche diverse collaborazioni conLo Zecchino d'Oro, un film per il cinema e la pubblicazione di tre libri per bambini. Grazie ai messaggi positivi e educativi che riesce a trasmettere con i suoi video e nei programmi tv di cui è la protagonista, Carolina diventa una sorta di Mary Poppins 2.0:educatrice stravagante, come una sorella maggiore, idolo sul piccolo schermo e su YouTube per le famiglie e per i bambini, che con lei sognano, si divertono e imparano a giocare con la fantasia. Le mamme l’hanno eletta regina del web, contribuendo ad aumentare la popolarità di Carolina. Sono loro le sue prime fan, sostenendola e facendo diventare virali i video che posta sul suo canale YT, con le simpatiche coreografie di baby dance. Sono video di ogni tipo, per tutti i gusti, un modo diverso per giocare con i bambini, che imparano la coordinazione, imparano a cantare, a divertirsi anche se da soli, e a condividere questi momenti con la propria famiglia. Al tempo stesso apprendono i messaggi, che spesso si trovano nelle canzoni stesse, soprattutto negli inediti di Carolina, che regalano sempre immagini, insegnamenti e strumenti importanti per loro. È reduce da un tour nei teatri di tutta Italia con il suo spettacolo natalizio “Un Natale Favoloso… a Teatro” e lo scorso dicembre ha condotto, insieme ad Andrea Dianetti, le prime due puntate dello Zecchino D’Oro andate in onda su Rai1. Lo spettacolo di Carolina Benvenga a Casertasi aggiunge al cartellone di “Un’Estateda BelvedeRE2024” che quest’anno si terrà indue venue, entrambe dichiaratedall’Unescopatrimonio dell’Umanità. Oltre alla classica location delBelvederedi San Leucio, infatti, ci saranno eventi anche a settembre in Piazza Carlo di Borbone, nella suggestiva cornicedellaReggia di Caserta. Già annunciatiGiovanni Allevi(13 giugno),Nayt(18 giugno),Paolo Crepetin “Prendetevi la Luna” (27 giugno),PFM(4 luglio),Kid Yugi(6 luglio),TonyHadley(11 luglio),Inti-Illimani e Giulio Wilson(18 luglio),Eduardo De Crescenzo(19 luglio),Fulminacci(20 luglio),Nick Mason(23 luglio) eElio e le Storie Tese(24 luglio), perBelvedereSession. MentreGigi D’Alessio(6, 7, 8, 14 e 15 settembre),Il Volo(9 settembre),Antonello Venditti(10 settembre) eUmberto Tozzi(13 settembre)saranno i protagonisti diReggia Session. Altri artisti verranno annunciati nelle prossime settimane.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392743MUSICA - "Sola", il nuovo singolo di Ginevra DazDa venerdì 29 marzo 2024 sarà in rotazione radiofonica “Sola” il nuovo singolo di Ginevra Daz già disponibile sulle piattaforme digitali dal 15 marzo. “Sola” è un brano che racconta un sogno ad occhi aperti, riflettendo sull'isolamento di due amanti e concependo l'amore come un dipinto raffigurante il mare. Ma in questo scenario, emerge un elemento distintivo: una rosa rossa, simbolo dell'amore, che sboccia inaspettatamente sulle rive del mare. È questa affascinante immagine che diventa l'ispirazione per la canzone. Spiega l’artista a proposito del brano: “Scrivere questa canzone è stata una sfida per me. Innanzitutto, ho sempre avuto una sorta di blocco nello scrivere canzoni italiano, questo perché scrivendo i brani in inglese, era come se nessuno capisse quello che dicevo, una protezione dai giudizi. Scrivere in italiano significava esprimere il mio pensiero, essere completamente vulnerabile dinanzi a tutti e di questo mi vergognavo molto. Inoltre, ancor più difficile è parlar d'amore. Il testo è pura fantasia, un'immagine dell'amore dalla mente di una diciottenne che non lo ha mai vissuto in prima persona, e questo mi rendeva ancora più insicura poiché mettevo spesso in dubbio ciò che scrivevo. Ciò che mi preoccupava era la percezione dell'amore dal punto di vista un po’ troppo adolescenziale, ma alla fine è proprio questo che rende “Sola” così speciale. “Sola” ma non Sola, innamorata ma non Innamorata. “Sola” è un sogno ad occhi aperti che mi fa sentire come se fossi l'unica”. Il videoclip di “Sola” rappresenta un sogno ad occhi aperti che vede protagonisti due amanti. In molte scene viene inquadrata e utilizzata una rosa rossa, la quale viene spesso scambiata tra i due, simboleggiando lo scambio d'amore. Tuttavia, questo sogno finisce con “il risveglio”. Biografia Ginevra Daz è una giovane ragazza di 18 anni, cresciuta a Saonara in provincia di Padova. Ginevra è una cantante, cantautrice, compositrice e studentessa. Frequenta il quinto anno della scuola secondaria di secondo grado “Antonio Gramsci” di Padova. Tutto è iniziato dalla prima lezione di pianoforte a 5 anni quando il maestro le ha suonato il noto inizio di pianoforte di Bohemian Rhapsody dei Queen, da quel momento la vita di Ginevra si circondava solo attorno alla musica. All'età di 14 anni ha preso in mano la chitarra classica per poi passare alla chitarra acustica che le ha permesso di scoprire di più le sue abilità musicali, e così incomincia a comporre i suoi primi testi. Dai 16 anni è sotto la casa discografica Multiforce di Tiziano Giupponi, con la quale ha pubblicato il primo inedito “Siamo belle”, canzone che parla della bellezza del non curarsi del domani e di vivere il presente “che tanto stasera siamo belle”. Seguita da “I Am A Woman”, un grido di protesta contro la violenza sulle donne, pubblicata proprio il 25 novembre 2022, giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Infine, “Heart of Gold”, nata da un'ispirazione daII'omonima canzone di Neil Young “Heart of Gold”, Ginevra la ritiene come una vera e propria Iettera d'amore alla musica, proprio Iei è il suo “Cuore d'Oro”. Brani che fanno parte del suo album, al quale, molto presto, verranno aggiunti nuovi ed emozionanti titoli. “Sola” il nuovo singolo di Ginevra Daz disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 15 marzo e in rotazione radiofonica da venerdì 29 marzo 2024.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-27T14:08:00ZDa venerdì 29 marzo 2024 sarà in rotazione radiofonica “Sola” il nuovo singolo di Ginevra Daz già disponibile sulle piattaforme digitali dal 15 marzo. “Sola” è un brano che racconta un sogno ad occhi aperti, riflettendo sull'isolamento di due amanti e concependo l'amore come un dipinto raffigurante il mare. Ma in questo scenario, emerge un elemento distintivo: una rosa rossa, simbolo dell'amore, che sboccia inaspettatamente sulle rive del mare. È questa affascinante immagine che diventa l'ispirazione per la canzone. Spiega l’artista a proposito del brano: “Scrivere questa canzone è stata una sfida per me. Innanzitutto, ho sempre avuto una sorta di blocco nello scrivere canzoni italiano, questo perché scrivendo i brani in inglese, era come se nessuno capisse quello che dicevo, una protezione dai giudizi. Scrivere in italiano significava esprimere il mio pensiero, essere completamente vulnerabile dinanzi a tutti e di questo mi vergognavo molto. Inoltre, ancor più difficile è parlar d'amore. Il testo è pura fantasia, un'immagine dell'amore dalla mente di una diciottenne che non lo ha mai vissuto in prima persona, e questo mi rendeva ancora più insicura poiché mettevo spesso in dubbio ciò che scrivevo. Ciò che mi preoccupava era la percezione dell'amore dal punto di vista un po’ troppo adolescenziale, ma alla fine è proprio questo che rende “Sola” così speciale. “Sola” ma non Sola, innamorata ma non Innamorata. “Sola” è un sogno ad occhi aperti che mi fa sentire come se fossi l'unica”. Il videoclip di “Sola” rappresenta un sogno ad occhi aperti che vede protagonisti due amanti. In molte scene viene inquadrata e utilizzata una rosa rossa, la quale viene spesso scambiata tra i due, simboleggiando lo scambio d'amore. Tuttavia, questo sogno finisce con “il risveglio”. Biografia Ginevra Daz è una giovane ragazza di 18 anni, cresciuta a Saonara in provincia di Padova. Ginevra è una cantante, cantautrice, compositrice e studentessa. Frequenta il quinto anno della scuola secondaria di secondo grado “Antonio Gramsci” di Padova. Tutto è iniziato dalla prima lezione di pianoforte a 5 anni quando il maestro le ha suonato il noto inizio di pianoforte di Bohemian Rhapsody dei Queen, da quel momento la vita di Ginevra si circondava solo attorno alla musica. All'età di 14 anni ha preso in mano la chitarra classica per poi passare alla chitarra acustica che le ha permesso di scoprire di più le sue abilità musicali, e così incomincia a comporre i suoi primi testi. Dai 16 anni è sotto la casa discografica Multiforce di Tiziano Giupponi, con la quale ha pubblicato il primo inedito “Siamo belle”, canzone che parla della bellezza del non curarsi del domani e di vivere il presente “che tanto stasera siamo belle”. Seguita da “I Am A Woman”, un grido di protesta contro la violenza sulle donne, pubblicata proprio il 25 novembre 2022, giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Infine, “Heart of Gold”, nata da un'ispirazione daII'omonima canzone di Neil Young “Heart of Gold”, Ginevra la ritiene come una vera e propria Iettera d'amore alla musica, proprio Iei è il suo “Cuore d'Oro”. Brani che fanno parte del suo album, al quale, molto presto, verranno aggiunti nuovi ed emozionanti titoli. “Sola” il nuovo singolo di Ginevra Daz disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 15 marzo e in rotazione radiofonica da venerdì 29 marzo 2024.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392741UCI CINEMAS - Il 2 aprile si celebra il World Autism Awareness Day con due proiezioni specialiIl 2 aprile, in occasione del World Autism Awareness Day, la giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo, UCI Cinemas propone la visione di due film in versione Autism Friendly a prezzo speciale, da 4,50 euro. In tutte le multisala UCI, alle 18:00 l’appuntamento con Kung Fu Panda 4, il nuovo capitolo delle avventure della celebre saga di DreamWorks Animation dedicata all’amatissimo panda Po; alle 21:00 sarà invece proiettato Un mondo a parte, il nuovo film di Riccardo Milani, interpretato da Antonio Albanese e Virginia Raffaele. “Proponiamo regolarmente proiezioni Autism Friendly la domenica mattina in molti dei nostri cinema in Italia e, in occasione del World Autism Awareness Day, vogliamo sottolineare e rafforzare il nostro impegno in tal senso, arricchendo la nostra programmazione e promuovendo l'inclusione, rendendo l’esperienza cinematografica più accessibile a tutti.” afferma Ramon Biarnes, Managing Director Southern & Northern Europe di Odeon Cinemas Group. Queste proiezioni, grazie al particolare sistema di adattamento ambientale Autism Friendly, offrono la possibilità a chi presenta i disturbi dello spettro autistico e sensoriali di trascorrere piacevoli momenti di divertimento al cinema con la famiglia e gli amici. Gli accorgimenti su cui si basa l’adattamento dell’ambiente in cui avvengono queste proiezioni sono: • luci in sala non del tutto spente; • suoni leggermente più bassi; • libertà di movimento durante la proiezione; • possibilità di portare cibo specifico. UCI Cinemas, tutte le domeniche mattina propone in alcuni cinema selezionati le proiezioni Autism Friendly nell’ambito del Kids Club, la rassegna dedicata a grandi e piccini che ripropone le animazioni più di successo degli ultimi tempi a prezzo speciale, da 4,50€.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-27T14:03:00ZIl 2 aprile, in occasione del World Autism Awareness Day, la giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo, UCI Cinemas propone la visione di due film in versione Autism Friendly a prezzo speciale, da 4,50 euro. In tutte le multisala UCI, alle 18:00 l’appuntamento con Kung Fu Panda 4, il nuovo capitolo delle avventure della celebre saga di DreamWorks Animation dedicata all’amatissimo panda Po; alle 21:00 sarà invece proiettato Un mondo a parte, il nuovo film di Riccardo Milani, interpretato da Antonio Albanese e Virginia Raffaele. “Proponiamo regolarmente proiezioni Autism Friendly la domenica mattina in molti dei nostri cinema in Italia e, in occasione del World Autism Awareness Day, vogliamo sottolineare e rafforzare il nostro impegno in tal senso, arricchendo la nostra programmazione e promuovendo l'inclusione, rendendo l’esperienza cinematografica più accessibile a tutti.” afferma Ramon Biarnes, Managing Director Southern & Northern Europe di Odeon Cinemas Group. Queste proiezioni, grazie al particolare sistema di adattamento ambientale Autism Friendly, offrono la possibilità a chi presenta i disturbi dello spettro autistico e sensoriali di trascorrere piacevoli momenti di divertimento al cinema con la famiglia e gli amici. Gli accorgimenti su cui si basa l’adattamento dell’ambiente in cui avvengono queste proiezioni sono: • luci in sala non del tutto spente; • suoni leggermente più bassi; • libertà di movimento durante la proiezione; • possibilità di portare cibo specifico. UCI Cinemas, tutte le domeniche mattina propone in alcuni cinema selezionati le proiezioni Autism Friendly nell’ambito del Kids Club, la rassegna dedicata a grandi e piccini che ripropone le animazioni più di successo degli ultimi tempi a prezzo speciale, da 4,50€.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392724MUSICA - "Back to you", il nuovo singolo di Wena che anticipa l'omonimo albumDisponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali "Back to You", il singolo che anticipa l'omonimo album di Wena – al secolo Valentina Gnesutta –, la cui pubblicazione è attesa per venerdì 12 aprile. Edito da Kido Music, il brano segna, grazie anche a un nuovo sound, il ritorno sulle scene della cantautrice di origini campane: "Keeping all my love", così recita in modo perentorio Back to You, che racconta come una storia finita dopo "aver trattenuto tutto l'amore", appunto, si possa trasformare in consapevolezza, ma non senza che la fatica e il trascorrere del tempo vengano in soccorso. «La Notting Hill di cui canto l’illusione – spiega Wena – esprime la distanza dei sentimenti, la rottura che si crea silenziosamente, le strade di una Londra immaginaria dove ciascuno comincia a camminare da solo senza neanche accorgersene. La fine arriva in modalità che consideriamo sempre così maledettamente sbagliate, “so wrong”. Non siamo preparati, non accettiamo di non aver potuto salvare il nostro amore in tempo; ma sarà proprio il tempo a restituirci il meglio di noi stessi». Corista di Ghemon fino al 2020 e co-fondatrice del format "Soul Circus", Wena ha collaborato con artisti come Raiz e Almamegretta, Paola Turci, Bugo e Clementino e ha fatto da apertura, tra gli altri, ai concerti di Frankie Hi-nrg e Nicolo` Fabi. La sua musica e` un territorio di contaminazioni, dal blues al pop, passando per il soul e l'elettronica, che accompagnano una vocalità calda e potente: ma è dentro le storie di vita vissuta che si consuma la sua ricerca costante di nuovi linguaggi e sonorità. L'album in uscita – il secondo al suo attivo – è un disco-percorso iniziato in una città e chiuso in un’altra, come un seme piantato in un luogo e fiorito altrove: un album autobiografico che è il racconto di una storia d'amore, della sua evoluzione e dello strappo finale; racconto in cui la ricerca di nuove sonorità è parte integrante del viaggio stesso. E di questo vestito sonoro del tutto inedito è il produttore artistico, Fabio Visocchi, il principale artefice. Il disco "Back to You", dunque, sarà presentato live sabato 13 aprile al Biko Club di Milano. BIOGRAFIA WENA: WENA nasce a Caserta, il suo ingresso nel mercato discografico avviene nel 2010 con "Digitup", riddim dei TORREGGAE stampato su 12" con il brano "So Real". Nel 2013 viene contattata da GHEMON, che la invita ad aprire i suoi live e ad accompagnarlo, insieme a dj Tsura, come corista dal 2012 al 2014 e dal 2018 al 2020. Nel 2014 co-produce con l’etichetta BLOOD AND SOUL il suo album d’esordio dal titolo "A PART OF ME". Nel settembre del 2015 si esibisce al BLUE NOTE di Milano assieme alla sua band "The Souldiers” per la presentazione del disco da solista. WENA registra come corista e collabora con artisti come Vince Cassella, Mesolella e Raiz, ALMAMEGRETTA, Ghemon, PAOLA TURCI, BUGO, JEAN MICHEL BYRON (ex cantante della storica band TOTO) e Clementino. Nel corso degli anni fa da apertura ai live di FRANKIE HI-NRG, Nicolo` Fabi, KATZUMA, The Platters e Ghemon. Nel gennaio del 2019 fonda con la cantante Alessia Marcandalli (Ghemon, Hyst, Black Beat Movement) il format SOUL CIRCUS. In quanto corista di Ghemon e "Le forze del bene", prende parte al "Mezzanotte Tour 2018/2019". Vive a Milano ed e` in uscita con il suo secondo disco “BACK TO YOU”.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-27T13:18:00ZDisponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali "Back to You", il singolo che anticipa l'omonimo album di Wena – al secolo Valentina Gnesutta –, la cui pubblicazione è attesa per venerdì 12 aprile. Edito da Kido Music, il brano segna, grazie anche a un nuovo sound, il ritorno sulle scene della cantautrice di origini campane: "Keeping all my love", così recita in modo perentorio Back to You, che racconta come una storia finita dopo "aver trattenuto tutto l'amore", appunto, si possa trasformare in consapevolezza, ma non senza che la fatica e il trascorrere del tempo vengano in soccorso. «La Notting Hill di cui canto l’illusione – spiega Wena – esprime la distanza dei sentimenti, la rottura che si crea silenziosamente, le strade di una Londra immaginaria dove ciascuno comincia a camminare da solo senza neanche accorgersene. La fine arriva in modalità che consideriamo sempre così maledettamente sbagliate, “so wrong”. Non siamo preparati, non accettiamo di non aver potuto salvare il nostro amore in tempo; ma sarà proprio il tempo a restituirci il meglio di noi stessi». Corista di Ghemon fino al 2020 e co-fondatrice del format "Soul Circus", Wena ha collaborato con artisti come Raiz e Almamegretta, Paola Turci, Bugo e Clementino e ha fatto da apertura, tra gli altri, ai concerti di Frankie Hi-nrg e Nicolo` Fabi. La sua musica e` un territorio di contaminazioni, dal blues al pop, passando per il soul e l'elettronica, che accompagnano una vocalità calda e potente: ma è dentro le storie di vita vissuta che si consuma la sua ricerca costante di nuovi linguaggi e sonorità. L'album in uscita – il secondo al suo attivo – è un disco-percorso iniziato in una città e chiuso in un’altra, come un seme piantato in un luogo e fiorito altrove: un album autobiografico che è il racconto di una storia d'amore, della sua evoluzione e dello strappo finale; racconto in cui la ricerca di nuove sonorità è parte integrante del viaggio stesso. E di questo vestito sonoro del tutto inedito è il produttore artistico, Fabio Visocchi, il principale artefice. Il disco "Back to You", dunque, sarà presentato live sabato 13 aprile al Biko Club di Milano. BIOGRAFIA WENA: WENA nasce a Caserta, il suo ingresso nel mercato discografico avviene nel 2010 con "Digitup", riddim dei TORREGGAE stampato su 12" con il brano "So Real". Nel 2013 viene contattata da GHEMON, che la invita ad aprire i suoi live e ad accompagnarlo, insieme a dj Tsura, come corista dal 2012 al 2014 e dal 2018 al 2020. Nel 2014 co-produce con l’etichetta BLOOD AND SOUL il suo album d’esordio dal titolo "A PART OF ME". Nel settembre del 2015 si esibisce al BLUE NOTE di Milano assieme alla sua band "The Souldiers” per la presentazione del disco da solista. WENA registra come corista e collabora con artisti come Vince Cassella, Mesolella e Raiz, ALMAMEGRETTA, Ghemon, PAOLA TURCI, BUGO, JEAN MICHEL BYRON (ex cantante della storica band TOTO) e Clementino. Nel corso degli anni fa da apertura ai live di FRANKIE HI-NRG, Nicolo` Fabi, KATZUMA, The Platters e Ghemon. Nel gennaio del 2019 fonda con la cantante Alessia Marcandalli (Ghemon, Hyst, Black Beat Movement) il format SOUL CIRCUS. In quanto corista di Ghemon e "Le forze del bene", prende parte al "Mezzanotte Tour 2018/2019". Vive a Milano ed e` in uscita con il suo secondo disco “BACK TO YOU”.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392722A POMPEI - "Ludi Pompeiani tra gladiatori, legionari e Plinio il Vecchio", all'anfiteatro il 7 aprile, il 19 maggio e l'8 settembreSpettatori per un giorno dei combattimenti gladiatori nell’Anfiteatro di Pompei e dell’addestramento dei legionari romani. Domenica 7 aprile, e poi il 19 maggio e l’8 settembre, sarà possibile partecipare ad un appuntamento speciale al Parco archeologico di Pompei dove, nell’Anfiteatro, si esibiranno gladiatori in abbigliamento storico filologicamente ricostruito, simulando quelli che erano gli originali combattimenti e relative tecniche dell’epoca. Gruppi di legionari (fanti dell'unità militaredi base dell'esercito romano, la legione) sfileranno, invece, nei loro armamenti ricostruiti. Un’occasione per adulti e bambini di partecipare a una dimostrazione di vita militare prima dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. presso l’Anfiteatro, sede di giochi e di esercitazioni. Sarà possibile incontrare il Centurione in atto di coordinare i legionari nella formazione e nell’addestramento col gladio, l’arma tipica del militare romano; i movimenti di formazione a testuggine caratterizzeranno le esercitazioni legionarie; mentre i gladiatori si alleneranno per le grandi cerimonie e celebrazioni alla presenza degli Ufficiali romani e del Prefetto di Miseno, Plinio il Vecchio. Le esibizioni, dedicate alla ricostruzione storica di vita civile e militare del I secolo d.C., si svolgeranno presso l’Anfiteatro di Pompeinelle seguenti date: 7 aprile, 19 maggio, 8 settembre e in 4 fasce orarie (Ore 10 e 12, e ore 15 e 17) La partecipazione all’evento è al costo di 5 €, oltre al biglietto di ingresso al sito. Gratuito al di sotto dei 6 anni. L’evento è per posti limitati. È consigliata la prenotazione e l’acquisto su piattaforma Ticketone > Special Tour per garantirsi la disponibilità di posti. (Vendite a partire da martedì 3 aprile) Durata: 1 ora All’iniziativa delle domeniche seguirà il 28 e 29 settembreil grande raduno dei Gruppi Storici del I secolo d.C. composto da oltre 100 rievocatori con relativo accampamento militare nelle adiacenze dell’anfiteatro. L’Anfiteatro sarà nuovamente sede di dimostrazioni di Legionari in formazione e combattimenti Gladiatori con un Torneo dedicato all’Imperatore Tito, anche lui impersonato e rievocato nell’occasione. Sarà evidenziata la compagine di Corte imperiale composta da Pretoriani e tutti gli altri Ufficiali delle Legioni presenti. Inoltre, al Foro avrà luogo la rievocazione di una cerimonia religiosa, cui seguirà un corteo storico che si sposterà verso l’Anfiteatro passando per via dell’Abbondanza. L’iniziativa è a cura del Parco archeologico di Pompei in collaborazione con la Dyron Consulting – Reenactment e public history, con la sezione Classis Misenensis (Flotta Navale di Miseno), operante dal 2008 in attività di ricostruzione storica sul territorio nazionale e internazionale e la partecipazione in particolare per il grande evento di settembre di circa 5/6 Compagnie Legionarie.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-27T13:13:00ZSpettatori per un giorno dei combattimenti gladiatori nell’Anfiteatro di Pompei e dell’addestramento dei legionari romani. Domenica 7 aprile, e poi il 19 maggio e l’8 settembre, sarà possibile partecipare ad un appuntamento speciale al Parco archeologico di Pompei dove, nell’Anfiteatro, si esibiranno gladiatori in abbigliamento storico filologicamente ricostruito, simulando quelli che erano gli originali combattimenti e relative tecniche dell’epoca. Gruppi di legionari (fanti dell'unità militaredi base dell'esercito romano, la legione) sfileranno, invece, nei loro armamenti ricostruiti. Un’occasione per adulti e bambini di partecipare a una dimostrazione di vita militare prima dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. presso l’Anfiteatro, sede di giochi e di esercitazioni. Sarà possibile incontrare il Centurione in atto di coordinare i legionari nella formazione e nell’addestramento col gladio, l’arma tipica del militare romano; i movimenti di formazione a testuggine caratterizzeranno le esercitazioni legionarie; mentre i gladiatori si alleneranno per le grandi cerimonie e celebrazioni alla presenza degli Ufficiali romani e del Prefetto di Miseno, Plinio il Vecchio. Le esibizioni, dedicate alla ricostruzione storica di vita civile e militare del I secolo d.C., si svolgeranno presso l’Anfiteatro di Pompeinelle seguenti date: 7 aprile, 19 maggio, 8 settembre e in 4 fasce orarie (Ore 10 e 12, e ore 15 e 17) La partecipazione all’evento è al costo di 5 €, oltre al biglietto di ingresso al sito. Gratuito al di sotto dei 6 anni. L’evento è per posti limitati. È consigliata la prenotazione e l’acquisto su piattaforma Ticketone > Special Tour per garantirsi la disponibilità di posti. (Vendite a partire da martedì 3 aprile) Durata: 1 ora All’iniziativa delle domeniche seguirà il 28 e 29 settembreil grande raduno dei Gruppi Storici del I secolo d.C. composto da oltre 100 rievocatori con relativo accampamento militare nelle adiacenze dell’anfiteatro. L’Anfiteatro sarà nuovamente sede di dimostrazioni di Legionari in formazione e combattimenti Gladiatori con un Torneo dedicato all’Imperatore Tito, anche lui impersonato e rievocato nell’occasione. Sarà evidenziata la compagine di Corte imperiale composta da Pretoriani e tutti gli altri Ufficiali delle Legioni presenti. Inoltre, al Foro avrà luogo la rievocazione di una cerimonia religiosa, cui seguirà un corteo storico che si sposterà verso l’Anfiteatro passando per via dell’Abbondanza. L’iniziativa è a cura del Parco archeologico di Pompei in collaborazione con la Dyron Consulting – Reenactment e public history, con la sezione Classis Misenensis (Flotta Navale di Miseno), operante dal 2008 in attività di ricostruzione storica sul territorio nazionale e internazionale e la partecipazione in particolare per il grande evento di settembre di circa 5/6 Compagnie Legionarie.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392484A ERCOLANO - Orario prolungato per il Parco Archeologico durante la settimana di PasquaLe festività di Pasqua rappresentano il vero avvio di primavera e per i siti archeologici, in quanto all’aperto, corrispondono a visitatori ancora più partecipi e soddisfatti della visita. Il Parco Archeologico di Ercolano accoglie i propri visitatori in questo periodo con le aperture nei giorni di Pasqua e Pasquetta dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo accesso alle ore 18.00) e invita a sperimentare la modalità di visita “slow” presso il c.d. giardino dei melograni della Casa del Rilievo di Telefo concedendosi una pausa sulle sdraio a disposizione, leggendo e consultando volumi in diverse lingue. Nel Parco Maiuri cittadini di Ercolano e visitatori potranno inoltre continuare ad approfittare dell’iniziativa “LIBeRI al Parco” progetto di booksharing lanciato ormai da quasi un anno. Lo staff del Parco suggerisce inoltre ai visitatori di approfittare dell’apertura, fino all’11 aprile, della Casa della Gemma, gioiello del Parco Archeologico di Ercolano, tra le più famose per i preziosi mosaici pavimentali. “Il numero di visitatori che cresce in modo esponenziale – dichiara il Direttore Sirano – rappresenta la vera primavera di questo periodo, le persone sono interessate, appassionate e consapevoli: noi poniamo i visitatori al centro con le iniziative che proponiamo in modo ciclico durante l’anno e ci ripagano per l’impegno profuso”. I visitatori in questi giorni incontreranno nel Parco i giovani delle scuole del territorio (“Adriano Tilgher” di Ercolano – “Eugenio Pantaleo “ e “Gaetano De Bottis” di Torre del Greco e “Francesco Saverio Nitti” di Portici) che svolgono qui i percorsi della ex alternanza scuola-lavoro che avvicinano i ragazzi delle superiori all’esperienza sul campo per applicare le conoscenze apprese in modo dinamico anche in ambito lavorativo. Gli studenti, affiancati dai funzionari e dal personale di accoglienza dell’istituto, saranno impegnati nell’accoglienza dei visitatori in diversi punti del sito archeologico, potranno relazionarsi con i turisti in più lingue, fornire indicazioni sul sito, e vigilare sul rispetto delle strutture e dei manufatti antichi, oltre che effettuare monitoraggio dei gruppi con guide turistiche.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-26T14:04:00ZLe festività di Pasqua rappresentano il vero avvio di primavera e per i siti archeologici, in quanto all’aperto, corrispondono a visitatori ancora più partecipi e soddisfatti della visita. Il Parco Archeologico di Ercolano accoglie i propri visitatori in questo periodo con le aperture nei giorni di Pasqua e Pasquetta dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo accesso alle ore 18.00) e invita a sperimentare la modalità di visita “slow” presso il c.d. giardino dei melograni della Casa del Rilievo di Telefo concedendosi una pausa sulle sdraio a disposizione, leggendo e consultando volumi in diverse lingue. Nel Parco Maiuri cittadini di Ercolano e visitatori potranno inoltre continuare ad approfittare dell’iniziativa “LIBeRI al Parco” progetto di booksharing lanciato ormai da quasi un anno. Lo staff del Parco suggerisce inoltre ai visitatori di approfittare dell’apertura, fino all’11 aprile, della Casa della Gemma, gioiello del Parco Archeologico di Ercolano, tra le più famose per i preziosi mosaici pavimentali. “Il numero di visitatori che cresce in modo esponenziale – dichiara il Direttore Sirano – rappresenta la vera primavera di questo periodo, le persone sono interessate, appassionate e consapevoli: noi poniamo i visitatori al centro con le iniziative che proponiamo in modo ciclico durante l’anno e ci ripagano per l’impegno profuso”. I visitatori in questi giorni incontreranno nel Parco i giovani delle scuole del territorio (“Adriano Tilgher” di Ercolano – “Eugenio Pantaleo “ e “Gaetano De Bottis” di Torre del Greco e “Francesco Saverio Nitti” di Portici) che svolgono qui i percorsi della ex alternanza scuola-lavoro che avvicinano i ragazzi delle superiori all’esperienza sul campo per applicare le conoscenze apprese in modo dinamico anche in ambito lavorativo. Gli studenti, affiancati dai funzionari e dal personale di accoglienza dell’istituto, saranno impegnati nell’accoglienza dei visitatori in diversi punti del sito archeologico, potranno relazionarsi con i turisti in più lingue, fornire indicazioni sul sito, e vigilare sul rispetto delle strutture e dei manufatti antichi, oltre che effettuare monitoraggio dei gruppi con guide turistiche.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392673MUSICA - "I can't feel my face", il nuovo singolo dei Fifth TownDa venerdì 29 marzo 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “I Can’t Feel My Face” il nuovo singolo dei Fifth Town. “I Can’t Feel My Face”, secondo singolo estratto dal nuovo EP di prossima uscita, è un brano che racconta un viaggio nella mente del protagonista: il ragazzo si ritrova ad una festa con degli amici e all’improvviso scruta da lontano la ragazza per la quale ha una cotta. Da quel momento, i suoi pensieri iniziano a divagare, facendosi mille domande. Il suo stato alterato non lo aiuta a scoprire la verità, ma lo lascia con idee confuse, finendo per osservarla ballare, incantato. Il ritmo incalzante della canzone porta l'ascoltatore nell'atmosfera della situazione, con un'intro e un finale distinti come se dividessero gli attimi trascorsi, e lo special, nel quale il protagonista torna per un attimo cosciente di sé. Spiega Alex Verna, cantante e chitarrista dei Fifth Town a proposito del brano: “I Can’t Feel My Face è uno dei nostri brani di punta secondo me, riesce a coinvolgere chiunque la ascolti, seppur avendo una struttura e una durata fuori dagli schemi odierni. La ricerca dei suoni inoltre è l’asso nella manica della canzone: le chitarre e le tastiere vanno di pari passo, mentre la sezione ritmica è quella che guida la melodia”. Il videoclip di “I Can’t Feel My Face”, diretto da Miriam Zennaro, è stato registrato nello Studio 2 a Padova. Le scene sono avvolte da un’inquadratura retrò e da effetti psichedelici, mentre i Fifth Town si esibiscono in una sala dall'atmosfera cupa. Il tutto è stato realizzato per immedesimarsi nella storia raccontata dalla canzone. Biografia I Fifth Town sono una giovane band indie rock nata nel 2019 a Forlì. Decidono di dare vita al progetto musicale nel garage di casa a Pievequinta, frazione di Forlì dove spesso si riunivano per suonare, traendo ispirazione per il nome del progetto. Il debutto della band nei locali di Forlì ottiene un discreto successo, consolidando la loro presenza nella scena musicale locale. La scrittura dei brani è principalmente affidata a Alex Verna, cantante e chitarrista del gruppo, il quale trova ispirazione per le canzoni dalle esperienze personali, affrontando temi che spaziano dall'amore alle sfide giovanili. Il primo brano scritto e pubblicato dalla band è “Almost Felt The Moon”, una traccia che segna la loro prima esperienza di registrazione seriosa. Questo primo singolo ha riscontrato un discreto successo sia in Italia che all’estero, dato che i brani sono in inglese. Nel corso degli anni, la band ha sviluppato un sound che mescola influenze del classic rock inglese degli anni '60 con elementi moderni indie rock degli anni 2000. Sperimentando con nuovi suoni e stili, i Fifth Town cercano di portare freschezza al genere rock, mantenendo al contempo legami con le radici musicali del passato. Il 2023 è un anno cruciale per la band, con l'uscita del singolo “Heartbreak Highway”. Sempre lo stesso anno, i Fifth Town decidono di partecipare alle Audition di X-Factor, un'esperienza che li porterà a confrontarsi con un pubblico più ampio e a crescere sia musicalmente che personalmente. Proiettandosi verso il futuro, i Fifth Town hanno in programma l'uscita del loro EP, una raccolta di loro canzoni composta da 5 brani. Tutte le canzoni sono state registrate l’anno scorso a Padova, nello Studio 2 capitanano dal produttore Cris Bacco, stringendo un forte legame con i ragazzi e con il progetto che stanno portando avanti. Con il desiderio di comunicare attraverso la loro musica e di lasciare un'impronta unica nel panorama musicale, i Fifth Town continuano a crescere, a sperimentare e a condividere la loro passione con il pubblico. “I Can’t Feel My Face” è il nuovo singolo dei Fifth Town disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 29 marzo 2024.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-27T11:08:00ZDa venerdì 29 marzo 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “I Can’t Feel My Face” il nuovo singolo dei Fifth Town. “I Can’t Feel My Face”, secondo singolo estratto dal nuovo EP di prossima uscita, è un brano che racconta un viaggio nella mente del protagonista: il ragazzo si ritrova ad una festa con degli amici e all’improvviso scruta da lontano la ragazza per la quale ha una cotta. Da quel momento, i suoi pensieri iniziano a divagare, facendosi mille domande. Il suo stato alterato non lo aiuta a scoprire la verità, ma lo lascia con idee confuse, finendo per osservarla ballare, incantato. Il ritmo incalzante della canzone porta l'ascoltatore nell'atmosfera della situazione, con un'intro e un finale distinti come se dividessero gli attimi trascorsi, e lo special, nel quale il protagonista torna per un attimo cosciente di sé. Spiega Alex Verna, cantante e chitarrista dei Fifth Town a proposito del brano: “I Can’t Feel My Face è uno dei nostri brani di punta secondo me, riesce a coinvolgere chiunque la ascolti, seppur avendo una struttura e una durata fuori dagli schemi odierni. La ricerca dei suoni inoltre è l’asso nella manica della canzone: le chitarre e le tastiere vanno di pari passo, mentre la sezione ritmica è quella che guida la melodia”. Il videoclip di “I Can’t Feel My Face”, diretto da Miriam Zennaro, è stato registrato nello Studio 2 a Padova. Le scene sono avvolte da un’inquadratura retrò e da effetti psichedelici, mentre i Fifth Town si esibiscono in una sala dall'atmosfera cupa. Il tutto è stato realizzato per immedesimarsi nella storia raccontata dalla canzone. Biografia I Fifth Town sono una giovane band indie rock nata nel 2019 a Forlì. Decidono di dare vita al progetto musicale nel garage di casa a Pievequinta, frazione di Forlì dove spesso si riunivano per suonare, traendo ispirazione per il nome del progetto. Il debutto della band nei locali di Forlì ottiene un discreto successo, consolidando la loro presenza nella scena musicale locale. La scrittura dei brani è principalmente affidata a Alex Verna, cantante e chitarrista del gruppo, il quale trova ispirazione per le canzoni dalle esperienze personali, affrontando temi che spaziano dall'amore alle sfide giovanili. Il primo brano scritto e pubblicato dalla band è “Almost Felt The Moon”, una traccia che segna la loro prima esperienza di registrazione seriosa. Questo primo singolo ha riscontrato un discreto successo sia in Italia che all’estero, dato che i brani sono in inglese. Nel corso degli anni, la band ha sviluppato un sound che mescola influenze del classic rock inglese degli anni '60 con elementi moderni indie rock degli anni 2000. Sperimentando con nuovi suoni e stili, i Fifth Town cercano di portare freschezza al genere rock, mantenendo al contempo legami con le radici musicali del passato. Il 2023 è un anno cruciale per la band, con l'uscita del singolo “Heartbreak Highway”. Sempre lo stesso anno, i Fifth Town decidono di partecipare alle Audition di X-Factor, un'esperienza che li porterà a confrontarsi con un pubblico più ampio e a crescere sia musicalmente che personalmente. Proiettandosi verso il futuro, i Fifth Town hanno in programma l'uscita del loro EP, una raccolta di loro canzoni composta da 5 brani. Tutte le canzoni sono state registrate l’anno scorso a Padova, nello Studio 2 capitanano dal produttore Cris Bacco, stringendo un forte legame con i ragazzi e con il progetto che stanno portando avanti. Con il desiderio di comunicare attraverso la loro musica e di lasciare un'impronta unica nel panorama musicale, i Fifth Town continuano a crescere, a sperimentare e a condividere la loro passione con il pubblico. “I Can’t Feel My Face” è il nuovo singolo dei Fifth Town disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 29 marzo 2024.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392668MUSICA - "Vuoi partire con me", Mecna annuncia le prime date del summer tour, a Caserta giovedì 18 luglioMECNA è pronto a tornare ad esibirsi live con VUOI PARTIRE CON ME? il nuovo tour, prodotto da Vivo Concerti, che lo vedrà protagonista sui palchi di numerosi festival italiani nell'estate 2024. Il tour partirà dal 17 Festival (martedì 9 luglio 2024, Ripatransone (AP)) e proseguirà a Trento (giovedì 11 luglio 2024 @ TBA), al Mattorosso Music Festival (venerdì 12 luglio 2024, Montebelluna (TV)), al Let's Festival (sabato 13 luglio 2024, Castelfranco Di Sotto (PI)), al Caserta Summer Festival (giovedì 18 luglio 2024, Caserta), al Parco Gondar (mercoledì 24 luglio 2024, Gallipoli (LE)), allo IOD Festival (sabato 27 luglio 2024, Rosa Marina (BR)), al Castello Chigi (domenica 28 luglio 2024, Roma) e per finire al Strozza Music Fest (lunedì 29 luglio 2024, Perugia). I biglietti per le prime date estive saranno disponibili online su vivoconcerti.com da mercoledì 27 marzo alle ore 13:30. I biglietti per le date di Roma e Trento saranno disponibili prossimamente. MECNA è reduce da MECNA 360 - LOVE MUSIC & ART EXHIBITION, la sua prima residency in cui ha conquistato il cuore del pubblico del BASE MILANO. Dal 6 al 10 marzo MECNA si è esibito in cinque concerti accompagnato da ospiti d’eccezione e ha saputo andare oltre alla dimensione classica del live realizzando anche una mostra multimediale in cui ha svelato il suo lato di artista grafico con foto, bozzetti, oggetti iconici e custom merchandising. Dopo questa esperienza immersiva di celebrazione di oltre dieci anni di carriera, MECNA ha pubblicato “07:34”, un nuovo singolo realizzato insieme al producer Fudasca, in cui esalta la sua cifra stilistica malinconica nel racconto di un amore solido che resiste alle curvature della vita. MECNA, classe 1987, è un rapper capace di raccontarsi attraverso produzioni raffinate, caratterizzate da tappeti elettronici e atmosfere soffuse che, uniti alle liriche autobiografiche ma mai autoreferenziali, creano uno stile inedito e inconfondibile. MECNA è stato la rivelazione della stagione 2012/2013, con il suo album d’esordio “Disco Inverno” (Macro Beats/Audioglobe) che ha conquistato fin da subito il pubblico Hip Hop e tutta la scena indipendente italiana. Nel 2015 esce il suo secondo album “Laska” (Macro Beats/Universal Music) che consacra il rapper e a cui segue, nel 2017, la pubblicazione di “Lungomare Paranoia” (Macro Beats/A1 Entertainment). A giugno 2018 esce “Blue Karaoke”, lavoro che segna l’ingresso dell’artista nel roster di Virgin Records. Nel 2019 pubblica per Virgin Records il suo quinto album “Neverland”, disco d’oro, realizzato in collaborazione con Sick Luke, che ottiene un grande successo di pubblico e critica e a cui segue un tour che registra numerose date sold out. A ottobre del 2020 pubblica “Mentre Nessuno Guarda”, certificato disco d’oro. Nel 2021 escono i singoli “Soli”, con Ghemon e Ginevra, “Mille Cose”, “Se Fossi” insieme a Francesca Michielin e “Oro" con Tredici Pietro. Sempre del 2021 è l’album in collaborazione con Coco, “BROMANCE” che ha sfornato le hit “La più bella” (doppio disco di platino) e “TILT” insieme a Sangiovanni. Mecna ha poi pubblicato il singolo “Sempre il Buio”. Nel 2023 MECNA pubblica "Stupido Amore", l’ottavo album della sua carriera uscito il 5 maggio, che vanta collaborazioni con Dargen d’Amico, Gué, Coez, Drast, Bais. Nel suo ultimo singolo "Brutto Sogno", MECNA affronta un tema molto delicato, raccontando la storia di una relazione tossica e descrivendo come una situazione apparentemente innocua possa trasformarsi in un caso di abuso. La canzone è scritta in prima persona dal punto di vista della vittima, permettendo all’ascoltatore di immergersi completamente nelle vicende ed empatizzare con la protagonista. MECNA - VUOI PARTIRE CON ME? – CALENDARIO DATE Martedì 9 luglio 2024 - RIPATRANSONE (AP) @ 17 Festival Giovedì 11 luglio 2024 - TRENTO @ TBA Venerdì 12 luglio 2024 - MONTEBELLUNA (TV) @ Mattorosso Music Festival Sabato 13 luglio 2024 - CASTELFRANCO DI SOTTO (PI) @ Let's Festival Giovedì 18 luglio 2024 - CASERTA @ Caserta Summer Festival Mercoledì 24 luglio 2024 - GALLIPOLI (LE) @ Parco Gondar Sabato 27 luglio 2024 - ROSA MARINA (BR) @ IOD Festival Domenica 28 luglio 2024 - ROMA @ Castello Chigi Lunedì 29 luglio 2024 - PERUGIA @ Strozza Music Fest2024-03-28T16:42:24Z2024-03-27T10:35:00ZMECNA è pronto a tornare ad esibirsi live con VUOI PARTIRE CON ME? il nuovo tour, prodotto da Vivo Concerti, che lo vedrà protagonista sui palchi di numerosi festival italiani nell'estate 2024. Il tour partirà dal 17 Festival (martedì 9 luglio 2024, Ripatransone (AP)) e proseguirà a Trento (giovedì 11 luglio 2024 @ TBA), al Mattorosso Music Festival (venerdì 12 luglio 2024, Montebelluna (TV)), al Let's Festival (sabato 13 luglio 2024, Castelfranco Di Sotto (PI)), al Caserta Summer Festival (giovedì 18 luglio 2024, Caserta), al Parco Gondar (mercoledì 24 luglio 2024, Gallipoli (LE)), allo IOD Festival (sabato 27 luglio 2024, Rosa Marina (BR)), al Castello Chigi (domenica 28 luglio 2024, Roma) e per finire al Strozza Music Fest (lunedì 29 luglio 2024, Perugia). I biglietti per le prime date estive saranno disponibili online su vivoconcerti.com da mercoledì 27 marzo alle ore 13:30. I biglietti per le date di Roma e Trento saranno disponibili prossimamente. MECNA è reduce da MECNA 360 - LOVE MUSIC & ART EXHIBITION, la sua prima residency in cui ha conquistato il cuore del pubblico del BASE MILANO. Dal 6 al 10 marzo MECNA si è esibito in cinque concerti accompagnato da ospiti d’eccezione e ha saputo andare oltre alla dimensione classica del live realizzando anche una mostra multimediale in cui ha svelato il suo lato di artista grafico con foto, bozzetti, oggetti iconici e custom merchandising. Dopo questa esperienza immersiva di celebrazione di oltre dieci anni di carriera, MECNA ha pubblicato “07:34”, un nuovo singolo realizzato insieme al producer Fudasca, in cui esalta la sua cifra stilistica malinconica nel racconto di un amore solido che resiste alle curvature della vita. MECNA, classe 1987, è un rapper capace di raccontarsi attraverso produzioni raffinate, caratterizzate da tappeti elettronici e atmosfere soffuse che, uniti alle liriche autobiografiche ma mai autoreferenziali, creano uno stile inedito e inconfondibile. MECNA è stato la rivelazione della stagione 2012/2013, con il suo album d’esordio “Disco Inverno” (Macro Beats/Audioglobe) che ha conquistato fin da subito il pubblico Hip Hop e tutta la scena indipendente italiana. Nel 2015 esce il suo secondo album “Laska” (Macro Beats/Universal Music) che consacra il rapper e a cui segue, nel 2017, la pubblicazione di “Lungomare Paranoia” (Macro Beats/A1 Entertainment). A giugno 2018 esce “Blue Karaoke”, lavoro che segna l’ingresso dell’artista nel roster di Virgin Records. Nel 2019 pubblica per Virgin Records il suo quinto album “Neverland”, disco d’oro, realizzato in collaborazione con Sick Luke, che ottiene un grande successo di pubblico e critica e a cui segue un tour che registra numerose date sold out. A ottobre del 2020 pubblica “Mentre Nessuno Guarda”, certificato disco d’oro. Nel 2021 escono i singoli “Soli”, con Ghemon e Ginevra, “Mille Cose”, “Se Fossi” insieme a Francesca Michielin e “Oro" con Tredici Pietro. Sempre del 2021 è l’album in collaborazione con Coco, “BROMANCE” che ha sfornato le hit “La più bella” (doppio disco di platino) e “TILT” insieme a Sangiovanni. Mecna ha poi pubblicato il singolo “Sempre il Buio”. Nel 2023 MECNA pubblica "Stupido Amore", l’ottavo album della sua carriera uscito il 5 maggio, che vanta collaborazioni con Dargen d’Amico, Gué, Coez, Drast, Bais. Nel suo ultimo singolo "Brutto Sogno", MECNA affronta un tema molto delicato, raccontando la storia di una relazione tossica e descrivendo come una situazione apparentemente innocua possa trasformarsi in un caso di abuso. La canzone è scritta in prima persona dal punto di vista della vittima, permettendo all’ascoltatore di immergersi completamente nelle vicende ed empatizzare con la protagonista. MECNA - VUOI PARTIRE CON ME? – CALENDARIO DATE Martedì 9 luglio 2024 - RIPATRANSONE (AP) @ 17 Festival Giovedì 11 luglio 2024 - TRENTO @ TBA Venerdì 12 luglio 2024 - MONTEBELLUNA (TV) @ Mattorosso Music Festival Sabato 13 luglio 2024 - CASTELFRANCO DI SOTTO (PI) @ Let's Festival Giovedì 18 luglio 2024 - CASERTA @ Caserta Summer Festival Mercoledì 24 luglio 2024 - GALLIPOLI (LE) @ Parco Gondar Sabato 27 luglio 2024 - ROSA MARINA (BR) @ IOD Festival Domenica 28 luglio 2024 - ROMA @ Castello Chigi Lunedì 29 luglio 2024 - PERUGIA @ Strozza Music FestCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392649UCI CINEMAS - "Un mondo a parte", arriva il tour con Riccardo Milani, Antonio Albanese e Virginia RaffaeleIn occasione dell’arrivo in sala di Un mondo a parte, commedia distribuita da Medusa Film, UCI Cinemas ospiterà il tour del regista Riccardo Milani e dei protagonisti del film Antonio Albanese e Virginia Raffaele. I tre, a partire dal 29 marzo, presenteranno il film in diverse multisala del Circuito, incontrando gli spettatori prima della proiezione. Di seguito le tappe del tour: Venerdì 29 marzo: UCI Parco Leonardo alle ore 19:00 Sabato 30 marzo: UCI Luxe Campi Bisenzio alle ore 16:30 Domenica 31 marzo: UCI Porta di Roma alle ore 19:30 Giovedì 4 aprile: UCI Cinepolis Marcianise alle ore 20:30 Venerdì 5 aprile: UCI Casoria alle ore 19:30 Sabato 6 aprile: UCI Showville Bari alle ore 19:45 Domenica 7 aprile: UCI Molfetta alle ore 20:00 Un mondo a parte racconta la storia del maestro elementare Michele Cortese, a cui sembra aprirsi una nuova vita. Dopo 40 anni di insegnamento nella giungla romana, Cortese, riesce a farsi assegnare all’Istituto Cesidio Gentile detto Jurico: una scuola composta da un’unica pluriclasse, con bambini dai 7 ai 10 anni, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo. Grazie all’aiuto della vicepreside Agnese e dei bambini, il maestro supera la sua inadeguatezza metropolitana e diventa uno di loro. Quando tutto sembra andare per il meglio però, arriva la notizia che la scuola, per mancanza di iscrizioni, a giugno chiuderà. Inizia così una corsa contro il tempo per evitarne la chiusura in qualsiasi modo.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-27T09:22:00ZIn occasione dell’arrivo in sala di Un mondo a parte, commedia distribuita da Medusa Film, UCI Cinemas ospiterà il tour del regista Riccardo Milani e dei protagonisti del film Antonio Albanese e Virginia Raffaele. I tre, a partire dal 29 marzo, presenteranno il film in diverse multisala del Circuito, incontrando gli spettatori prima della proiezione. Di seguito le tappe del tour: Venerdì 29 marzo: UCI Parco Leonardo alle ore 19:00 Sabato 30 marzo: UCI Luxe Campi Bisenzio alle ore 16:30 Domenica 31 marzo: UCI Porta di Roma alle ore 19:30 Giovedì 4 aprile: UCI Cinepolis Marcianise alle ore 20:30 Venerdì 5 aprile: UCI Casoria alle ore 19:30 Sabato 6 aprile: UCI Showville Bari alle ore 19:45 Domenica 7 aprile: UCI Molfetta alle ore 20:00 Un mondo a parte racconta la storia del maestro elementare Michele Cortese, a cui sembra aprirsi una nuova vita. Dopo 40 anni di insegnamento nella giungla romana, Cortese, riesce a farsi assegnare all’Istituto Cesidio Gentile detto Jurico: una scuola composta da un’unica pluriclasse, con bambini dai 7 ai 10 anni, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo. Grazie all’aiuto della vicepreside Agnese e dei bambini, il maestro supera la sua inadeguatezza metropolitana e diventa uno di loro. Quando tutto sembra andare per il meglio però, arriva la notizia che la scuola, per mancanza di iscrizioni, a giugno chiuderà. Inizia così una corsa contro il tempo per evitarne la chiusura in qualsiasi modo.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392627MUSICA - "Drin drin", il nuovo singolo di Mazi MusicDal 29 marzo 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “DRIN DRIN”, il nuovo singolo di MAZI MUSIC. “Drin Drin” è stato scritto in un periodo complesso dell’artista in cui ansie e timori lo hanno spinto a riflettere sul senso delle sue rime e sulle sue esigenze comunicative. Il brano racconta di un ragazzo che si trova travolto da un vortice di pensieri, che finisce per bloccarlo in un loop temporale in cui i giorni sembrano tutti uguali. Questo ciclo viene trasmesso attraverso dei ritmi frenetici e un testo ipnotico che fanno di questo brano un banger assoluto. Il sentimento di ribellione nei confronti di questo ciclo continuo di pensieri e giorni infiniti prosegue fino al ritornello finale della canzone, in cui il protagonista scopre il vero ruolo della parola come strumento per liberarsi da questa dimensione, sottolineando che le speranze non muoiono mai. “Drin Drin” nasce dalla voglia di sperimentare e si affaccia verso un sound internazionale con influenze legate alla trap francese dei PNL e al cloud rap. Commenta l’artista a proposito del brano: “Cercavo un modo per affrontare tutti i dubbi e le paure che sentivo mi stavano controllando. La musica era l’unica valvola di sfogo: l’idea era quella di riuscire a trasmettere questo senso di confusione, e penso che il brano ora sia in grado di trasmettere tutte quelle emozioni”. “Drin Drin” è il nuovo singolo di Mazi Music e nasce durante un viaggio di ritorno a casa: una melodia prendeva forma nella sua mente. Proprio quella melodia si rivela essere il frutto di un momento di ispirazione inaspettato. Questo episodio musicale, scaturito in mezzo al caos del traffico stradale, si trasforma in una composizione che riflette tensioni e inquietudini che affliggevano il giovane artista. La produzione è stata interamente curata dai talenti di Up Music Studio che hanno seguito il progetto ed aiutato Mazi Music nell’esprimere pienamente tutto il suo potenziale, attraverso una ricerca del giusto sound e delle vibes club-oriented per valorizzare le parole e le emozioni del rapper. Attraverso la sua musica, Mazi Music si propone di avvicinare le persone, vuole toccare le loro anime e ispirarle a esplorare le profondità della loro identità. Con il suo percorso artistico, Mazi Music si afferma come una promessa nel panorama musicale italiano, pronto a lasciare un'impronta indelebile sulla scena del rap nazionale e internazionale. Biografia Pietro Sivo, meglio conosciuto con il nome d'arte Mazi Music, è un talentuoso rapper emergente con soli 22 anni alle spalle. Nato nella pittoresca cittadina di Ortona, in Abruzzo, ha trascorso la sua infanzia immerso nei colori e nei suoni di questa comunità. Tuttavia, è stato solo all'età di 13 anni, quando la sua famiglia si è trasferita in Veneto, che Mazi Music si è avvicinato alla musica e al genere del rap. Fin da giovane, Mazi Music è stato affascinato dalla musicalità della lingua francese e da numerosi artisti che hanno contribuito a plasmare il suo stile unico. Tra questi, i PNL hanno svolto un ruolo di primo piano, influenzando profondamente la sua percezione della musica e del mondo che lo circonda. Ciò che distingue Mazi Music dagli altri rapper emergenti è la sua convinzione intrinseca che il rap non sia semplicemente una moda passeggera, ma un veicolo potente per esprimere l'autenticità di sé. Con determinazione e passione, Mazi Music ha dedicato anni alla creazione dei suoi brani, mettendo cura in ogni singola parola e nota musicale. Se un pezzo non risuona perfettamente o manca di qualcosa, Mazi Music è pronto a tornare al lavoro fino a quando non raggiunge la perfezione che desidera. “Drin Drin” (Up Studio Records) è il nuovo singolo di Mazi Music disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 29 marzo 2024.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-27T08:07:00ZDal 29 marzo 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “DRIN DRIN”, il nuovo singolo di MAZI MUSIC. “Drin Drin” è stato scritto in un periodo complesso dell’artista in cui ansie e timori lo hanno spinto a riflettere sul senso delle sue rime e sulle sue esigenze comunicative. Il brano racconta di un ragazzo che si trova travolto da un vortice di pensieri, che finisce per bloccarlo in un loop temporale in cui i giorni sembrano tutti uguali. Questo ciclo viene trasmesso attraverso dei ritmi frenetici e un testo ipnotico che fanno di questo brano un banger assoluto. Il sentimento di ribellione nei confronti di questo ciclo continuo di pensieri e giorni infiniti prosegue fino al ritornello finale della canzone, in cui il protagonista scopre il vero ruolo della parola come strumento per liberarsi da questa dimensione, sottolineando che le speranze non muoiono mai. “Drin Drin” nasce dalla voglia di sperimentare e si affaccia verso un sound internazionale con influenze legate alla trap francese dei PNL e al cloud rap. Commenta l’artista a proposito del brano: “Cercavo un modo per affrontare tutti i dubbi e le paure che sentivo mi stavano controllando. La musica era l’unica valvola di sfogo: l’idea era quella di riuscire a trasmettere questo senso di confusione, e penso che il brano ora sia in grado di trasmettere tutte quelle emozioni”. “Drin Drin” è il nuovo singolo di Mazi Music e nasce durante un viaggio di ritorno a casa: una melodia prendeva forma nella sua mente. Proprio quella melodia si rivela essere il frutto di un momento di ispirazione inaspettato. Questo episodio musicale, scaturito in mezzo al caos del traffico stradale, si trasforma in una composizione che riflette tensioni e inquietudini che affliggevano il giovane artista. La produzione è stata interamente curata dai talenti di Up Music Studio che hanno seguito il progetto ed aiutato Mazi Music nell’esprimere pienamente tutto il suo potenziale, attraverso una ricerca del giusto sound e delle vibes club-oriented per valorizzare le parole e le emozioni del rapper. Attraverso la sua musica, Mazi Music si propone di avvicinare le persone, vuole toccare le loro anime e ispirarle a esplorare le profondità della loro identità. Con il suo percorso artistico, Mazi Music si afferma come una promessa nel panorama musicale italiano, pronto a lasciare un'impronta indelebile sulla scena del rap nazionale e internazionale. Biografia Pietro Sivo, meglio conosciuto con il nome d'arte Mazi Music, è un talentuoso rapper emergente con soli 22 anni alle spalle. Nato nella pittoresca cittadina di Ortona, in Abruzzo, ha trascorso la sua infanzia immerso nei colori e nei suoni di questa comunità. Tuttavia, è stato solo all'età di 13 anni, quando la sua famiglia si è trasferita in Veneto, che Mazi Music si è avvicinato alla musica e al genere del rap. Fin da giovane, Mazi Music è stato affascinato dalla musicalità della lingua francese e da numerosi artisti che hanno contribuito a plasmare il suo stile unico. Tra questi, i PNL hanno svolto un ruolo di primo piano, influenzando profondamente la sua percezione della musica e del mondo che lo circonda. Ciò che distingue Mazi Music dagli altri rapper emergenti è la sua convinzione intrinseca che il rap non sia semplicemente una moda passeggera, ma un veicolo potente per esprimere l'autenticità di sé. Con determinazione e passione, Mazi Music ha dedicato anni alla creazione dei suoi brani, mettendo cura in ogni singola parola e nota musicale. Se un pezzo non risuona perfettamente o manca di qualcosa, Mazi Music è pronto a tornare al lavoro fino a quando non raggiunge la perfezione che desidera. “Drin Drin” (Up Studio Records) è il nuovo singolo di Mazi Music disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 29 marzo 2024.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392599MUSICA - "Tutto ciò che ho", il nuovo singolo di Masterman MCIn un'epoca in cui il mercato musicale sembra aver dimenticato l'essenza stessa del rap, concentrandosi più sul profitto che sull'integrità artistica, il casertano Masterman MC torna sulle scene per riaffermare i valori autentici della cultura Hip Hop con “Tutto ciò che ho” (PaKo Music Records), il suo nuovo singolo prodotto da A Maronna Records. Una dichiarazione d'intenti, un manifesto che rivendica l'essenza del rap come strumento di denuncia e pura espressione, che attraverso barre taglienti e punchlines disarmanti dà vita ad una narrazione cruda e senza filtri, in cui Masterman MC condivide la propria storia, le battaglie affrontate, i sacrifici e le conquiste che hanno segnato il suo cammino professionale. Nato ad Aversa (CE) il 13 agosto 1990 e cresciuto tra battle freestyle in tutta la nazione, l’artista ha saputo trasformare ogni ostacolo in un trampolino di lancio che gli ha consentito di ottenere attenzione, visibilità e rispetto da parte della scena. Trasferitosi ad Avellino, ha coltivato la sua passione e le sue artistry, diventando un punto di riferimento nel panorama musicale grazie a una serie di successi che lo hanno visto protagonista sui più prestigiosi palchi del rap-game italiano. «Ho dato tutto per sta musica che ora mi butta giù»: il brano si apre con questa affermazione potentissima, svelando immediatamente la dualità di una passione che è sì fonte di ispirazione, ma anche un costante campo di battaglia, sempre più minato da dinamiche molto lontane dall’essenza del genere. Questa frase, simbolo di dedizione assoluta, fa da ponte tra l'anima dell'artista e l'ascoltatore, invitandolo a riflettere sulla sincerità e sull'impegno che si celano dietro ad ogni nota e ad ogni singola rima. Una critica aperta all’industria musicale contemporanea, accusata di essersi allontanata dai principi fondamentali della cultura rap. «Vedo sti MC tracotanti e traggo tanti abbondanti spunti su come fermarmi»: con un flow impeccabile ed un’urgenza espressiva che trasuda in ogni incastro, Masterman MC si pone in netto contrasto con chi, nel settore, privilegia l'apparire sull'essere, il profitto sull'arte. In un’era in cui troppo spesso prevalgono le apparenze, la voce di Masterman MC si distingue per il suo coraggio nel difendere l'identità e l'autenticità del rap come espressione culturale. Ed è nel cuore del singolo che l’artista intreccia la propria esistenza con l'essenza del rap, delineando un legame indissolubile con la musica che va oltre la semplice professione; è un'identità, una missione. Il ritornello, con quell’«Ho dato tutto per sta musica, è tutto ciò che ho» che risuona come un mantra, una promessa incisa a fuoco nell’anima che dà senso al quotidiano, non è solo una dichiarazione d'amore verso il rap, ma una testimonianza di vita, in cui la musica diventa l'unico vero patrimonio, l’unica eredità che permane oltre al tempo, la somma di tutte le esperienze, di tutti i sacrifici, di tutte le cadute e di tutti i successi. Il passaggio immediatamente successivo - «Vivo di sto suono di sto flow, di sta cultura di ogni Bro. Tu grida Hip Hop, Hip Hop, questo è il suono che rappresenta tutto ciò che ho» -, rafforza questa visione, enfatizzando l'importanza della comunità hip hop come famiglia scelta, sorgente di ispirazione e di sostegno. Un invito aperto a riconoscere e celebrare l'hip hop non solo come genere musicale, ma come cultura, come movimento, come voce di tante generazioni che, proprio in quella cultura e in quel senso di appartenenza, si riconoscono, si uniscono, si rispettano e si supportano. Masterman MC si distanzia con fermezza dalle logiche mercantili che troppo spesso dominano il panorama musicale contemporaneo e nel verso «A vendermi per quattro spicci io non mi ci vedo, credo nei valori di sta roba non per i suoni per la moda», presenta una critica pungente ad un sistema che sembra valorizzare più l'immagine e il guadagno economico rispetto all'autenticità artistica e ai principi fondanti dell’hip hop. Queste parole riflettono un impegno verso l'integrità, una scelta di campo in difesa dei veri valori del rap, che per Masterman MC sono inalienabili e non negoziabili. "Tutto ciò che ho" è un inno alla resistenza, un grido di protesta contro un sistema che sembra aver perso la bussola, ma anche un messaggio di speranza per chi crede ancora nel potere salvifico della musica. Con questo pezzo, Masterman MC non solo si conferma artista di straordinario talento e profondità, ma si propone anche come custode dei valori autentici del rap, in un momento storico in cui la loro difesa diventa sempre più cruciale. "Tutto ciò che ho" è una vera e propria presa di posizione, un grido che risuona forte contro le dinamiche che minacciano di soffocare l'arte pura. Masterman MC, con la sua storia di resilienza e di successo, incarna l'essenza di ciò che significa essere un vero artista nel panorama rap: qualcuno che, nonostante le sfide, rimane fedele alla sua arte, ai suoi valori, e soprattutto, alla sua comunità. Biografia. Masterman MC, al secolo Luca Esposito, è un rapper e freestyler italiano nato ad Aversa (CE) il 13 Agosto 1990 e trasferitosi ad Avellino. Si appassiona al rap e al freestyle nel 2004 e dal 2008 inizia ad esibirsi nelle varie battle nazionali. Nel 2013, pubblica il debut EP “I Sei Volti dell’Italia” e, due anni più in là, rilascia “Senza Filo”, il suo primo progetto full length, composto da 10 tracce, che viene accolto positivamente dalla scena. Parallelamente, continua ad esibirsi in competizioni di freestyle, tra cui Tecniche Perfette, Alley Oop e Fight Club, e nel 2016 partecipa alla trasmissione “Tu Si Que Vales”, su Canale 5. Nel 2017 prende parte al torneo “Hotline Bars” su Radio Deejay arrivando in finale, e fonda, con Cris Geco, il duo Fat Skills che esordisce nel 2020 con l’EP dall’omonimo titolo. Il 29 Marzo 2020 pubblica il singolo “Hypocrite People”, in featuring con Singer Pan, un’acuta e incisiva critica alla scena politica italiana. Il 4 Settembre 2021, ad un anno di distanza dall’EP “Fat Skills”, rilascia il singolo “Ho Perso”, a cui segue, il 24 Giugno dell’anno successivo, "Alibi". Nel 2023 è il turno del secondo EP con il duo Fat Skills, "Tr3 Shhh", a cui seguono i singoli “Riot” e “Cicatrici”. Nel 2024, firma il suo primo contratto discografico con PaKo Music Records, con cui rilascia, nel mese di Marzo, “Tutto ciò che ho”, una dichiarazione d'intenti, un manifesto che rivendica l'essenza del rap come strumento di denuncia e pura espressione con cui sfida le dinamiche di mercato che privilegiano l'apparire sull'essere, il profitto sull'arte, riportando il genere alla sua origine di denuncia e connessione sociale. Incisivo, diretto e disarmante, Masterman MC continua a lasciare un segno indelebile nel rap-game italiano, ispirando una nuova generazione di talenti a perseguire la passione e l'integrità nella loro arte.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-26T22:55:00ZIn un'epoca in cui il mercato musicale sembra aver dimenticato l'essenza stessa del rap, concentrandosi più sul profitto che sull'integrità artistica, il casertano Masterman MC torna sulle scene per riaffermare i valori autentici della cultura Hip Hop con “Tutto ciò che ho” (PaKo Music Records), il suo nuovo singolo prodotto da A Maronna Records. Una dichiarazione d'intenti, un manifesto che rivendica l'essenza del rap come strumento di denuncia e pura espressione, che attraverso barre taglienti e punchlines disarmanti dà vita ad una narrazione cruda e senza filtri, in cui Masterman MC condivide la propria storia, le battaglie affrontate, i sacrifici e le conquiste che hanno segnato il suo cammino professionale. Nato ad Aversa (CE) il 13 agosto 1990 e cresciuto tra battle freestyle in tutta la nazione, l’artista ha saputo trasformare ogni ostacolo in un trampolino di lancio che gli ha consentito di ottenere attenzione, visibilità e rispetto da parte della scena. Trasferitosi ad Avellino, ha coltivato la sua passione e le sue artistry, diventando un punto di riferimento nel panorama musicale grazie a una serie di successi che lo hanno visto protagonista sui più prestigiosi palchi del rap-game italiano. «Ho dato tutto per sta musica che ora mi butta giù»: il brano si apre con questa affermazione potentissima, svelando immediatamente la dualità di una passione che è sì fonte di ispirazione, ma anche un costante campo di battaglia, sempre più minato da dinamiche molto lontane dall’essenza del genere. Questa frase, simbolo di dedizione assoluta, fa da ponte tra l'anima dell'artista e l'ascoltatore, invitandolo a riflettere sulla sincerità e sull'impegno che si celano dietro ad ogni nota e ad ogni singola rima. Una critica aperta all’industria musicale contemporanea, accusata di essersi allontanata dai principi fondamentali della cultura rap. «Vedo sti MC tracotanti e traggo tanti abbondanti spunti su come fermarmi»: con un flow impeccabile ed un’urgenza espressiva che trasuda in ogni incastro, Masterman MC si pone in netto contrasto con chi, nel settore, privilegia l'apparire sull'essere, il profitto sull'arte. In un’era in cui troppo spesso prevalgono le apparenze, la voce di Masterman MC si distingue per il suo coraggio nel difendere l'identità e l'autenticità del rap come espressione culturale. Ed è nel cuore del singolo che l’artista intreccia la propria esistenza con l'essenza del rap, delineando un legame indissolubile con la musica che va oltre la semplice professione; è un'identità, una missione. Il ritornello, con quell’«Ho dato tutto per sta musica, è tutto ciò che ho» che risuona come un mantra, una promessa incisa a fuoco nell’anima che dà senso al quotidiano, non è solo una dichiarazione d'amore verso il rap, ma una testimonianza di vita, in cui la musica diventa l'unico vero patrimonio, l’unica eredità che permane oltre al tempo, la somma di tutte le esperienze, di tutti i sacrifici, di tutte le cadute e di tutti i successi. Il passaggio immediatamente successivo - «Vivo di sto suono di sto flow, di sta cultura di ogni Bro. Tu grida Hip Hop, Hip Hop, questo è il suono che rappresenta tutto ciò che ho» -, rafforza questa visione, enfatizzando l'importanza della comunità hip hop come famiglia scelta, sorgente di ispirazione e di sostegno. Un invito aperto a riconoscere e celebrare l'hip hop non solo come genere musicale, ma come cultura, come movimento, come voce di tante generazioni che, proprio in quella cultura e in quel senso di appartenenza, si riconoscono, si uniscono, si rispettano e si supportano. Masterman MC si distanzia con fermezza dalle logiche mercantili che troppo spesso dominano il panorama musicale contemporaneo e nel verso «A vendermi per quattro spicci io non mi ci vedo, credo nei valori di sta roba non per i suoni per la moda», presenta una critica pungente ad un sistema che sembra valorizzare più l'immagine e il guadagno economico rispetto all'autenticità artistica e ai principi fondanti dell’hip hop. Queste parole riflettono un impegno verso l'integrità, una scelta di campo in difesa dei veri valori del rap, che per Masterman MC sono inalienabili e non negoziabili. "Tutto ciò che ho" è un inno alla resistenza, un grido di protesta contro un sistema che sembra aver perso la bussola, ma anche un messaggio di speranza per chi crede ancora nel potere salvifico della musica. Con questo pezzo, Masterman MC non solo si conferma artista di straordinario talento e profondità, ma si propone anche come custode dei valori autentici del rap, in un momento storico in cui la loro difesa diventa sempre più cruciale. "Tutto ciò che ho" è una vera e propria presa di posizione, un grido che risuona forte contro le dinamiche che minacciano di soffocare l'arte pura. Masterman MC, con la sua storia di resilienza e di successo, incarna l'essenza di ciò che significa essere un vero artista nel panorama rap: qualcuno che, nonostante le sfide, rimane fedele alla sua arte, ai suoi valori, e soprattutto, alla sua comunità. Biografia. Masterman MC, al secolo Luca Esposito, è un rapper e freestyler italiano nato ad Aversa (CE) il 13 Agosto 1990 e trasferitosi ad Avellino. Si appassiona al rap e al freestyle nel 2004 e dal 2008 inizia ad esibirsi nelle varie battle nazionali. Nel 2013, pubblica il debut EP “I Sei Volti dell’Italia” e, due anni più in là, rilascia “Senza Filo”, il suo primo progetto full length, composto da 10 tracce, che viene accolto positivamente dalla scena. Parallelamente, continua ad esibirsi in competizioni di freestyle, tra cui Tecniche Perfette, Alley Oop e Fight Club, e nel 2016 partecipa alla trasmissione “Tu Si Que Vales”, su Canale 5. Nel 2017 prende parte al torneo “Hotline Bars” su Radio Deejay arrivando in finale, e fonda, con Cris Geco, il duo Fat Skills che esordisce nel 2020 con l’EP dall’omonimo titolo. Il 29 Marzo 2020 pubblica il singolo “Hypocrite People”, in featuring con Singer Pan, un’acuta e incisiva critica alla scena politica italiana. Il 4 Settembre 2021, ad un anno di distanza dall’EP “Fat Skills”, rilascia il singolo “Ho Perso”, a cui segue, il 24 Giugno dell’anno successivo, "Alibi". Nel 2023 è il turno del secondo EP con il duo Fat Skills, "Tr3 Shhh", a cui seguono i singoli “Riot” e “Cicatrici”. Nel 2024, firma il suo primo contratto discografico con PaKo Music Records, con cui rilascia, nel mese di Marzo, “Tutto ciò che ho”, una dichiarazione d'intenti, un manifesto che rivendica l'essenza del rap come strumento di denuncia e pura espressione con cui sfida le dinamiche di mercato che privilegiano l'apparire sull'essere, il profitto sull'arte, riportando il genere alla sua origine di denuncia e connessione sociale. Incisivo, diretto e disarmante, Masterman MC continua a lasciare un segno indelebile nel rap-game italiano, ispirando una nuova generazione di talenti a perseguire la passione e l'integrità nella loro arte.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392524SPETTACOLI - "Cafè chantant Rebelle" al Teatro Sannazaro dal 5 al 21 aprileTEATRO SANNAZARO Da venerdì 5 a domenica 21 aprile 2024 Cafè chantant Rebelle di e con Lara Sansone Con Lucio Pierri, Massimo Peluso, Mario Aterrano, Tony Guido, Mario Andrisani, Antonio Marino e con il balletto e l’orchestra del Cafè Chantant Scene Francesca Mercurio, Michele Gigi Musiche e direzione d’orchestra Ettore Gatta Costumi Romeo Gigli, Mariano Ranno Coreografie Alessandro Di Napoli Disegno luci Luigi Della Monica Trucco e parrucco Ciro Florio Accessori Carmine Russo Produzione Tradizione E Turismo – Centro Di Produzione Teatrale – Teatro Sannazaro Da venerdì 5 a domenica 21 aprile 2024 al teatro Sannazaro va in scena il Cafè chantant Rebelle di e con Lara Sansone con Lucio Pierri, Massimo Peluso, Mario Aterrano, Tony Guido, Mario Andrisani e con il balletto e l’orchestra del Cafè Chantant. Le scene sono di Francesca Mercurio e Michele Gigi, le musiche e la direzione d’orchestra di Ettore Gatta, i costumi di Romeo Gigli e Mariano Ranno, le coreografie di Alessandro Di Napoli, il disegno luci di Luigi Della Monica, Trucco e parrucco di Ciro Florio, accessori Carmine Russo. Una produzione Tradizione e Turismo – Centro di produzione teatrale – Teatro Sannazaro. Il nostro spettacolo – dichiara la Sansone – nasce sul modello dello storico Cafè Chantant di inizio secolo e ne riprende l’anima, oggi diremmo il format. Un tempo, in locali allestiti con tavolini, si vivevano serate all’insegna della leggerezza, della satira politica, della musica, della bellezza, del fascino, dell’ostentazione e dell’ironia. Questi spettacoli memorabili hanno lasciato una eco che resiste nei ricordi di molti amanti del genere. Di quella idea di modernità abbiamo fatto tesoro, declinando in chiave arbitraria e totalmente contemporanea il nostro progetto. Nel nostro spettacolo non troverete filologia, nostalgia o rimandi ai fasti antichi ma attualità, satira, divertimento, leggerezza e musica. I brani più amati e ballati di sempre, senza un filo conduttore unico o forse con l’unico scopo di mettere un cast di professionisti al servizio del pubblico. Un titolo antico per uno spettacolo modernissimo e contemporaneo che si arricchisce anno dopo anno di numeri diversi e spettacolari adatto ad un pubblico internazionale. Benvenuti, willkommen, bienvenue, welcome al nostro Cafè Chantant! Orari repliche: Venerdì 5 aprile 2024 ore 21:00 Sabato 6 aprile 2024 ore 21:00 domenica 7 aprile 2024 ore 18:00 venerdì 12 aprile 2024 ore 21:00 sabato 13 aprile 2024 ore 21:00 domenica 14 aprile 2024 ore 18:00 venerdì 19 aprile 2024 ore 21:00 sabato 20 aprile 2024 ore 21:00 domenica 21 aprile 2024 ore 18:002024-03-28T16:42:24Z2024-03-26T16:36:00ZTEATRO SANNAZARO Da venerdì 5 a domenica 21 aprile 2024 Cafè chantant Rebelle di e con Lara Sansone Con Lucio Pierri, Massimo Peluso, Mario Aterrano, Tony Guido, Mario Andrisani, Antonio Marino e con il balletto e l’orchestra del Cafè Chantant Scene Francesca Mercurio, Michele Gigi Musiche e direzione d’orchestra Ettore Gatta Costumi Romeo Gigli, Mariano Ranno Coreografie Alessandro Di Napoli Disegno luci Luigi Della Monica Trucco e parrucco Ciro Florio Accessori Carmine Russo Produzione Tradizione E Turismo – Centro Di Produzione Teatrale – Teatro Sannazaro Da venerdì 5 a domenica 21 aprile 2024 al teatro Sannazaro va in scena il Cafè chantant Rebelle di e con Lara Sansone con Lucio Pierri, Massimo Peluso, Mario Aterrano, Tony Guido, Mario Andrisani e con il balletto e l’orchestra del Cafè Chantant. Le scene sono di Francesca Mercurio e Michele Gigi, le musiche e la direzione d’orchestra di Ettore Gatta, i costumi di Romeo Gigli e Mariano Ranno, le coreografie di Alessandro Di Napoli, il disegno luci di Luigi Della Monica, Trucco e parrucco di Ciro Florio, accessori Carmine Russo. Una produzione Tradizione e Turismo – Centro di produzione teatrale – Teatro Sannazaro. Il nostro spettacolo – dichiara la Sansone – nasce sul modello dello storico Cafè Chantant di inizio secolo e ne riprende l’anima, oggi diremmo il format. Un tempo, in locali allestiti con tavolini, si vivevano serate all’insegna della leggerezza, della satira politica, della musica, della bellezza, del fascino, dell’ostentazione e dell’ironia. Questi spettacoli memorabili hanno lasciato una eco che resiste nei ricordi di molti amanti del genere. Di quella idea di modernità abbiamo fatto tesoro, declinando in chiave arbitraria e totalmente contemporanea il nostro progetto. Nel nostro spettacolo non troverete filologia, nostalgia o rimandi ai fasti antichi ma attualità, satira, divertimento, leggerezza e musica. I brani più amati e ballati di sempre, senza un filo conduttore unico o forse con l’unico scopo di mettere un cast di professionisti al servizio del pubblico. Un titolo antico per uno spettacolo modernissimo e contemporaneo che si arricchisce anno dopo anno di numeri diversi e spettacolari adatto ad un pubblico internazionale. Benvenuti, willkommen, bienvenue, welcome al nostro Cafè Chantant! Orari repliche: Venerdì 5 aprile 2024 ore 21:00 Sabato 6 aprile 2024 ore 21:00 domenica 7 aprile 2024 ore 18:00 venerdì 12 aprile 2024 ore 21:00 sabato 13 aprile 2024 ore 21:00 domenica 14 aprile 2024 ore 18:00 venerdì 19 aprile 2024 ore 21:00 sabato 20 aprile 2024 ore 21:00 domenica 21 aprile 2024 ore 18:00Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392522VIDEO - "Vedi Napoli e poi Mangia", un mese di eventi dedicati al buon ciboA partire dal 28 marzo, e fino al 1° maggio, un programma di eventi in diversi luoghi della città per conoscere e degustare la cucina tipica napoletana. E' la seconda edizione della rassegna promossa dall'Assessorato al Turismo e Attività produttive del Comune per accogliere i numerosi turisti presenti. Gli appuntamenti, ad ingresso libero, si possono prenotare su eventbrite.it. Nel video, ecco il servizio della web tv del Comune di Napoli.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-26T16:29:00ZA partire dal 28 marzo, e fino al 1° maggio, un programma di eventi in diversi luoghi della città per conoscere e degustare la cucina tipica napoletana. E' la seconda edizione della rassegna promossa dall'Assessorato al Turismo e Attività produttive del Comune per accogliere i numerosi turisti presenti. Gli appuntamenti, ad ingresso libero, si possono prenotare su eventbrite.it. Nel video, ecco il servizio della web tv del Comune di Napoli.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392511SPETTACOLI - “Il saggio di fine anno” di Camihawke al Teatro Bellini di Napoli il 27 marzo“Il saggio di fine anno” di Camihawke arriva per un appuntamento sold out al Teatro Bellini di Napoli il 27 marzo. Lo spettacolo – ideato da Camilla Boniardi e Show Reel Factory e prodotto e organizzato da Vivo Concerti – che Camilla sta portando in tour nei principali teatri italiani, ha già registrato molti sold out, continuando il successo del tutto esaurito delle date di ottobre. Camilla Boniardi, in arte sui social Camihawke, durante gli anni dell’università si rende conto di avere una spiccata passione per il web e inizia a pubblicare i primi video su Facebook e YouTube. In breve tempo diventa tra i talent più seguiti in Italia e non solo. Il suo personaggio sul web è scanzonato e ha un umorismo travolgente, alterna improbabili esperimenti da telegiornalista a personalissime letture della vita quotidiana, recensioni (umili) dissacranti a oroscopi per tutte le occasioni. Camilla è capace di raccontare la sua realtà e quella dei social in maniera ironica, pungente e sarcastica. Dello spettacolo, racconta: «Il saggio di fine anno è il momento in cui porti con orgoglio sul palco tutto quello che hai imparato, lezione dopo lezione, e Camilla è pronta, per la prima volta, a portare sul palco tutto questo. Se ve lo state chiedendo, sì, forse porterà anche il flauto.» L’esperienza di Camihawke alterna la radio all’intrattenimento televisivo: è stata co-conduttrice del programma Girl Solving su Rai Radio 2, tra le protagoniste di Pink Different su Fox Life e ha affiancato Carlo Cracco nel cooking show Nella Mia Cucina su Rai 2. Nel 2019 ha tenuto un talk presso TedXRimini dal titolo “Che cosa vuol dire ‘vero’ su Instagram?”. Il 20 aprile 2021 Camilla pubblica il suo primo romanzo “Per tutto il resto dei miei sbagli” (Mondadori). Nel 2021, insieme ad Alice Venturi, lancia Tutte le Volte Che, podcast originale di Spotify Italia, prodotto insieme a Show Reel Agency. Il format è stato rinnovato per la seconda stagione in formato video-podcast e, per due anni di fila, è il podcast ufficiale Spotify del Festival di Sanremo. CALENDARIO DATE: Venerdì 6 ottobre 2023 || Milano @ Teatro San Babila – SOLD OUT Sabato 7 ottobre 2023 || Milano @ Teatro San Babila – SOLD OUT Domenica 8 ottobre 2023 || Milano @ Teatro San Babila – SOLD OUT Giovedì 29 febbraio 2024 || Monza @ Teatro Manzoni – SOLD OUT Sabato 2 marzo 2024 || Assisi (PG) @ Teatro Lyrick Domenica 3 marzo 2024 || Perugia @ Teatro Morlacchi – SOLD OUT Lunedì 11 marzo 2024 || Bologna @ Teatro Celebrazioni – SOLD OUT Martedì 12 marzo 2024 || Bologna @ Teatro Celebrazioni – SOLD OUT Mercoledì 13 marzo 2024 || Firenze @ Teatro Puccini – SOLD OUT Lunedì 18 marzo 2024 || Roma @ Sala Umberto – SOLD OUT Martedì 19 marzo 2024 || Roma @ Sala Umberto – SOLD OUT Venerdì 22 marzo 2024 || Trieste @ Teatro Politeama Rossetti Sabato 23 marzo 2024 || Padova @ Gran Teatro Geox – SOLD OUT Lunedì 25 marzo 2024 || Firenze @ Teatro Puccini – SOLD OUT Mercoledì 27 marzo 2024 || Napoli @ Teatro Bellini – SOLD OUT Giovedì 28 marzo 2024 || Bari @ Teatro Team Martedì 2 aprile 2024 || Trento @ Auditorium Santa Chiara Mercoledì 3 aprile 2024 || Torino @ Teatro Colosseo – SOLD OUT Giovedì 4 aprile 2024 || Mantova @ Teatro Sociale Sabato 6 aprile 2024 || Fermo @ Teatro dell’Aquila – SOLD OUT Lunedì 8 aprile 2024 || Milano @ Teatro Nazionale CheBanca! – SOLD OUT Martedì 9 aprile 2024 || Milano @ Teatro Nazionale CheBanca! – SOLD OUT Mercoledì 10 aprile 2024 || Milano @ Teatro Nazionale CheBanca! – SOLD OUT2024-03-28T16:42:24Z2024-03-26T15:55:00Z“Il saggio di fine anno” di Camihawke arriva per un appuntamento sold out al Teatro Bellini di Napoli il 27 marzo. Lo spettacolo – ideato da Camilla Boniardi e Show Reel Factory e prodotto e organizzato da Vivo Concerti – che Camilla sta portando in tour nei principali teatri italiani, ha già registrato molti sold out, continuando il successo del tutto esaurito delle date di ottobre. Camilla Boniardi, in arte sui social Camihawke, durante gli anni dell’università si rende conto di avere una spiccata passione per il web e inizia a pubblicare i primi video su Facebook e YouTube. In breve tempo diventa tra i talent più seguiti in Italia e non solo. Il suo personaggio sul web è scanzonato e ha un umorismo travolgente, alterna improbabili esperimenti da telegiornalista a personalissime letture della vita quotidiana, recensioni (umili) dissacranti a oroscopi per tutte le occasioni. Camilla è capace di raccontare la sua realtà e quella dei social in maniera ironica, pungente e sarcastica. Dello spettacolo, racconta: «Il saggio di fine anno è il momento in cui porti con orgoglio sul palco tutto quello che hai imparato, lezione dopo lezione, e Camilla è pronta, per la prima volta, a portare sul palco tutto questo. Se ve lo state chiedendo, sì, forse porterà anche il flauto.» L’esperienza di Camihawke alterna la radio all’intrattenimento televisivo: è stata co-conduttrice del programma Girl Solving su Rai Radio 2, tra le protagoniste di Pink Different su Fox Life e ha affiancato Carlo Cracco nel cooking show Nella Mia Cucina su Rai 2. Nel 2019 ha tenuto un talk presso TedXRimini dal titolo “Che cosa vuol dire ‘vero’ su Instagram?”. Il 20 aprile 2021 Camilla pubblica il suo primo romanzo “Per tutto il resto dei miei sbagli” (Mondadori). Nel 2021, insieme ad Alice Venturi, lancia Tutte le Volte Che, podcast originale di Spotify Italia, prodotto insieme a Show Reel Agency. Il format è stato rinnovato per la seconda stagione in formato video-podcast e, per due anni di fila, è il podcast ufficiale Spotify del Festival di Sanremo. CALENDARIO DATE: Venerdì 6 ottobre 2023 || Milano @ Teatro San Babila – SOLD OUT Sabato 7 ottobre 2023 || Milano @ Teatro San Babila – SOLD OUT Domenica 8 ottobre 2023 || Milano @ Teatro San Babila – SOLD OUT Giovedì 29 febbraio 2024 || Monza @ Teatro Manzoni – SOLD OUT Sabato 2 marzo 2024 || Assisi (PG) @ Teatro Lyrick Domenica 3 marzo 2024 || Perugia @ Teatro Morlacchi – SOLD OUT Lunedì 11 marzo 2024 || Bologna @ Teatro Celebrazioni – SOLD OUT Martedì 12 marzo 2024 || Bologna @ Teatro Celebrazioni – SOLD OUT Mercoledì 13 marzo 2024 || Firenze @ Teatro Puccini – SOLD OUT Lunedì 18 marzo 2024 || Roma @ Sala Umberto – SOLD OUT Martedì 19 marzo 2024 || Roma @ Sala Umberto – SOLD OUT Venerdì 22 marzo 2024 || Trieste @ Teatro Politeama Rossetti Sabato 23 marzo 2024 || Padova @ Gran Teatro Geox – SOLD OUT Lunedì 25 marzo 2024 || Firenze @ Teatro Puccini – SOLD OUT Mercoledì 27 marzo 2024 || Napoli @ Teatro Bellini – SOLD OUT Giovedì 28 marzo 2024 || Bari @ Teatro Team Martedì 2 aprile 2024 || Trento @ Auditorium Santa Chiara Mercoledì 3 aprile 2024 || Torino @ Teatro Colosseo – SOLD OUT Giovedì 4 aprile 2024 || Mantova @ Teatro Sociale Sabato 6 aprile 2024 || Fermo @ Teatro dell’Aquila – SOLD OUT Lunedì 8 aprile 2024 || Milano @ Teatro Nazionale CheBanca! – SOLD OUT Martedì 9 aprile 2024 || Milano @ Teatro Nazionale CheBanca! – SOLD OUT Mercoledì 10 aprile 2024 || Milano @ Teatro Nazionale CheBanca! – SOLD OUTCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392507SPETTACOLI - “Blu Infinito” dell’Evolution Dance Theatre di Anthony Heinl, venerdì 5 aprile al Teatro Bolivar Al teatro Bolivar (Via Bartolomeo Caracciolo, 30), diretto da Nu’Tracks, venerdì 5 aprile, alle ore 21.00, arriva il “Blu Infinito” dell’Evolution Dance Theatre di Anthony Heinl che trova la sua sintesi nella frase di Khalil Gibran “in una goccia d'acqua s'incontrano i segreti di tutti gli oceani”. L’acqua scorre, danza e fluttua compiendo viaggi meravigliosi. Scopre sentieri nascosti nel magico mondo della natura, per poi fluire nel Blu Infinito. Qui incontra creature fantastiche, animali acquatici e alghe marine. I coralli si accendono di luce quando i raggi del sole penetrano la superficie dell’acqua. I fondali marini s’illuminano di colori che sembrano dipinti dalla mano di un artista. Non c’è un sopra, né un sotto. Non esiste gravità ma solo un bellissimo volo libero. Il blu infinito è l’origine di ogni metamorfosi, muta di forma e densità, avvolge le sue misteriose creature in un sensuale e travolgente abbraccio. Evolution dance theater è pronto ancora una volta a trasportare il pubblico in un mondo in cui non esistono limiti all'immaginazione. La commistione perfetta di discipline diverse crea uno spettacolo dall'indimenticabile impatto visivo. L’uso della tecnologia e il suo costante dialogo con la performance dei poliedrici artisti del gruppo (danzatori, ginnasti, illusionisti, contorsionisti, atleti) è uno degli elementi distintivi della Compagnia. Giochi di laser e specchi, riflessi, rifrazioni, schermi chimici che reagiscono e catturano la luce, creano mondi in cui le ombre dei danzatori si muovono e comunicano. L’Illuminazione futuristica contrasta l’oscurità che avvolge i performer; in un blu misterioso fluttuano luminescenti creature. Illusioni ottiche, effetti speciali, ombre colorate, performance antigravitazionali, strutture telescopiche e l'incredibile tecnologia del Light Wall, uno schermo interattivo sviluppato dal coreografo, che grazie ai suoi studi in chimica e fisica è da sempre alla ricerca del perfetto connubio tra arte, scienza e tecnologia.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-26T15:40:00ZAl teatro Bolivar (Via Bartolomeo Caracciolo, 30), diretto da Nu’Tracks, venerdì 5 aprile, alle ore 21.00, arriva il “Blu Infinito” dell’Evolution Dance Theatre di Anthony Heinl che trova la sua sintesi nella frase di Khalil Gibran “in una goccia d'acqua s'incontrano i segreti di tutti gli oceani”. L’acqua scorre, danza e fluttua compiendo viaggi meravigliosi. Scopre sentieri nascosti nel magico mondo della natura, per poi fluire nel Blu Infinito. Qui incontra creature fantastiche, animali acquatici e alghe marine. I coralli si accendono di luce quando i raggi del sole penetrano la superficie dell’acqua. I fondali marini s’illuminano di colori che sembrano dipinti dalla mano di un artista. Non c’è un sopra, né un sotto. Non esiste gravità ma solo un bellissimo volo libero. Il blu infinito è l’origine di ogni metamorfosi, muta di forma e densità, avvolge le sue misteriose creature in un sensuale e travolgente abbraccio. Evolution dance theater è pronto ancora una volta a trasportare il pubblico in un mondo in cui non esistono limiti all'immaginazione. La commistione perfetta di discipline diverse crea uno spettacolo dall'indimenticabile impatto visivo. L’uso della tecnologia e il suo costante dialogo con la performance dei poliedrici artisti del gruppo (danzatori, ginnasti, illusionisti, contorsionisti, atleti) è uno degli elementi distintivi della Compagnia. Giochi di laser e specchi, riflessi, rifrazioni, schermi chimici che reagiscono e catturano la luce, creano mondi in cui le ombre dei danzatori si muovono e comunicano. L’Illuminazione futuristica contrasta l’oscurità che avvolge i performer; in un blu misterioso fluttuano luminescenti creature. Illusioni ottiche, effetti speciali, ombre colorate, performance antigravitazionali, strutture telescopiche e l'incredibile tecnologia del Light Wall, uno schermo interattivo sviluppato dal coreografo, che grazie ai suoi studi in chimica e fisica è da sempre alla ricerca del perfetto connubio tra arte, scienza e tecnologia.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392506UCI CINEMAS - Film in English, il 28 marzo e il 3 aprile arriva Godzilla e Kong-Il nuovo ImperoIl 28 marzo e il 3 aprile Appuntamento con la rassegna FILM IN ENGLISH FILM DELLA SETTIMANA: Godzilla e Kong – Il nuovo Impero Si rinnova l'appuntamento del mercoledì e del giovedì con Film in English, la rassegna dedicata alla proiezione dei film in lingua originale Giovedì 28 marzo e mercoledì 3 aprile sarà proiettato, in tutte le multisala del circuito UCI Cinemas, in versione originale con sottotitoli in italiano Godzilla e Kong – Il nuovo Impero, nuovo capitolo del Monsterverse cinematografico di Legendary Pictures e distribuito da Warner Bros. Pictures. Il film, diretto da Adam Wingard, vede tra i suoi protagonisti Rebecca Hall e Brian Tyree Henry. Il film porta sul grande schermo una nuovissima avventura che vedrà l’onnipotente Kong e il temibile Godzilla combattere fianco a fianco contro una colossale minaccia sconosciuta che si cela nel nostro mondo, mettendo a dura prova la loro stessa esistenza… e la nostra. Godzilla e Kong – Il nuovo Impero approfondisce ulteriormente le storie e le origini di questi due Titani, nonché i misteri di Skull Island, tra gli altri, svelando la mitica battaglia che ha contribuito a forgiare questi esseri straordinari e li ha legati per sempre all’umanità. Adam Wingard torna a dirigere il film, interpretato da Rebecca Hall, Brian Tyree Henry, Dan Stevens, Kaylee Hottle, Alex Ferns e Fala Chen. Dune – Parte Due verrà proiettato nelle multisala: UCI Alessandria (AL), UCI Arezzo (AR), UCI Showville Bari (BA), UCI Bicocca (MI), UCI Cinemas Meridiana Bologna (BO), UCI Bolzano (BZ), UCI Casoria (NA), UCI Catania, (CT), UCI Certosa (MI), UCI Curno (BG), UCI Ferrara (FE), UCI Firenze (FI), UCI Fiumara (GE), UCI Fiume Veneto (PN), UCI Seven Gioia del Colle (BA), UCI Lissone (MB), UCI Cinepolis Marcianise (CE), UCI Luxe Marcon (VE), UCI RedCarpet Matera (MT), UCI Luxe Maximo (RM), UCI Megalò (CH), UCI MilanoFiori (MI), UCI Molfetta (BA), UCI Moncalieri (TO), UCI Montano Lucino (CO), UCI Orio (BG), UCI Palermo (PA), UCI Parco Leonardo (RM), UCI Perugia (PG), UCI Piacenza (PC), UCI Pioltello (MI), UCI Porta di Roma (RM), UCI Romagna Savignano sul Rubicone (RN), UCI Reggio Emilia (RE), UCI Roma Est (RM), UCI Sinalunga (SI), UCI Torino Lingotto (TO), UCI Verona (VR), UCI Luxe Palladio (VI) e UCI Villesse (GO). Il prezzo della proiezione è pari all’intero applicato nella giornata di mercoledì. Gli orari saranno disponibili su www.ucicinemas.it. Per assistere agli spettacoli è possibile acquistare i biglietti presso le casse delle multisala del Circuito, tramite App gratuita di UCI Cinemas per dispositivi Apple e Android e sul sito www.ucicinemas.it. I biglietti paper-less acquistati tramite App e i biglietti elettronici acquistati tramite sito danno la possibilità di evitare la fila alle casse con –FILA+FILM. Per maggiori informazioni visitare il sito www.ucicinemas.it. Il gruppo ODEON Cinemas Group è il più importante circuito cinematografico europeo e fa capo alla società AMC Entertainment Holdings. In Italia è presente con il Circuito UCI CINEMAS, leader sul territorio nazionale con 41 strutture multiplex e un totale di 425 schermi.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-26T15:38:00ZIl 28 marzo e il 3 aprile Appuntamento con la rassegna FILM IN ENGLISH FILM DELLA SETTIMANA: Godzilla e Kong – Il nuovo Impero Si rinnova l'appuntamento del mercoledì e del giovedì con Film in English, la rassegna dedicata alla proiezione dei film in lingua originale Giovedì 28 marzo e mercoledì 3 aprile sarà proiettato, in tutte le multisala del circuito UCI Cinemas, in versione originale con sottotitoli in italiano Godzilla e Kong – Il nuovo Impero, nuovo capitolo del Monsterverse cinematografico di Legendary Pictures e distribuito da Warner Bros. Pictures. Il film, diretto da Adam Wingard, vede tra i suoi protagonisti Rebecca Hall e Brian Tyree Henry. Il film porta sul grande schermo una nuovissima avventura che vedrà l’onnipotente Kong e il temibile Godzilla combattere fianco a fianco contro una colossale minaccia sconosciuta che si cela nel nostro mondo, mettendo a dura prova la loro stessa esistenza… e la nostra. Godzilla e Kong – Il nuovo Impero approfondisce ulteriormente le storie e le origini di questi due Titani, nonché i misteri di Skull Island, tra gli altri, svelando la mitica battaglia che ha contribuito a forgiare questi esseri straordinari e li ha legati per sempre all’umanità. Adam Wingard torna a dirigere il film, interpretato da Rebecca Hall, Brian Tyree Henry, Dan Stevens, Kaylee Hottle, Alex Ferns e Fala Chen. Dune – Parte Due verrà proiettato nelle multisala: UCI Alessandria (AL), UCI Arezzo (AR), UCI Showville Bari (BA), UCI Bicocca (MI), UCI Cinemas Meridiana Bologna (BO), UCI Bolzano (BZ), UCI Casoria (NA), UCI Catania, (CT), UCI Certosa (MI), UCI Curno (BG), UCI Ferrara (FE), UCI Firenze (FI), UCI Fiumara (GE), UCI Fiume Veneto (PN), UCI Seven Gioia del Colle (BA), UCI Lissone (MB), UCI Cinepolis Marcianise (CE), UCI Luxe Marcon (VE), UCI RedCarpet Matera (MT), UCI Luxe Maximo (RM), UCI Megalò (CH), UCI MilanoFiori (MI), UCI Molfetta (BA), UCI Moncalieri (TO), UCI Montano Lucino (CO), UCI Orio (BG), UCI Palermo (PA), UCI Parco Leonardo (RM), UCI Perugia (PG), UCI Piacenza (PC), UCI Pioltello (MI), UCI Porta di Roma (RM), UCI Romagna Savignano sul Rubicone (RN), UCI Reggio Emilia (RE), UCI Roma Est (RM), UCI Sinalunga (SI), UCI Torino Lingotto (TO), UCI Verona (VR), UCI Luxe Palladio (VI) e UCI Villesse (GO). Il prezzo della proiezione è pari all’intero applicato nella giornata di mercoledì. Gli orari saranno disponibili su www.ucicinemas.it. Per assistere agli spettacoli è possibile acquistare i biglietti presso le casse delle multisala del Circuito, tramite App gratuita di UCI Cinemas per dispositivi Apple e Android e sul sito www.ucicinemas.it. I biglietti paper-less acquistati tramite App e i biglietti elettronici acquistati tramite sito danno la possibilità di evitare la fila alle casse con –FILA+FILM. Per maggiori informazioni visitare il sito www.ucicinemas.it. Il gruppo ODEON Cinemas Group è il più importante circuito cinematografico europeo e fa capo alla società AMC Entertainment Holdings. In Italia è presente con il Circuito UCI CINEMAS, leader sul territorio nazionale con 41 strutture multiplex e un totale di 425 schermi.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392221MUSICA - "No more shuffle", il nuovo singolo dei Bad Blues Quartet feat. Mark Zito & Davide SperanzaDa venerdì 29 marzo 2024 sarà in rotazione radiofonica “No More Shuffle” (Overdub Recordings), il nuovo singolo dei Bad Blues Quartet feat. Mike Zito & Davide Speranza, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 19 marzo. “No More Shuffle” è un brano che racconta una storia di pura fantasia su un musicista, che cerca in tutti i modi di togliersi dalla testa lo stesso motivetto che suona ormai da sempre. Prende un treno diretto a New Orleans e, volente o nolente, si ritrova in un locale dove suonano esattamente ciò da cui sta cercando di liberarsi, prova a resistere ma il richiamo è troppo forte e alla fine si ritrova a suonare, ancora una volta, l’ennesimo shuffle blues. Spiega la band a proposito del brano: «Spesso ci siamo sentiti dire che la nostra musica non fosse abbastanza “blues” e che fosse troppo contaminata, perciò ci siamo divertiti a scrivere un vero e proprio shuffle nel senso più classico del termine e più vicino al blues elettrico dal quale ognuno di noi proviene. Nel testo si ironizza sui vari luoghi comuni della musica blues, frasi ricorrenti e stereotipi. In questo brano abbiamo avuto l’onore di ospitare Mike Zito con la sua chitarra elettrica (e già produttore del disco) e l’amico Davide Speranza, grande musicista, da anni punto di riferimento dell’armonica blues in Italia e non solo». Biografia I Bad Blues Quartet sono una band di Cagliari attiva dal 2015, il loro blues è contaminato, mescola le sonorità del rock, del funk e della musica tradizionale americana per dare vita a un sound personale, caldo ed energico, che racconta storie quasi sempre autobiografiche, dai testi a volte intimi, spesso ironici e sfacciati. Dopo aver pubblicato due album in studio e uno live i BBQ si preparano ad accogliere il loro quarto lavoro "White Gloves", in uscita il 19 aprile su Overdub Recordings e prodotto dal chitarrista e producer americano Mike Zito. È un album più ambizioso ed eterogeneo rispetto ai precedenti, spazia dal mood più funk e scanzonato tipico del loro sound a momenti più acustici legati alla tradizione americana. White Gloves vede la presenza di vari ospiti di spicco del panorama blues, primo fra tutti lo stesso Mike Zito e altri come Cek Franceschetti, Davide Speranza e Alle B Goode. Dopo “It’s Been Too Long”, “No More Shuffle” è il nuovo singolo dei Bad Blues Quartet feat. Mike Zito & Davide Speranza disponibile sulle piattaforme digitali dal 19 marzo 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 29 marzo.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-25T11:10:00ZDa venerdì 29 marzo 2024 sarà in rotazione radiofonica “No More Shuffle” (Overdub Recordings), il nuovo singolo dei Bad Blues Quartet feat. Mike Zito & Davide Speranza, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 19 marzo. “No More Shuffle” è un brano che racconta una storia di pura fantasia su un musicista, che cerca in tutti i modi di togliersi dalla testa lo stesso motivetto che suona ormai da sempre. Prende un treno diretto a New Orleans e, volente o nolente, si ritrova in un locale dove suonano esattamente ciò da cui sta cercando di liberarsi, prova a resistere ma il richiamo è troppo forte e alla fine si ritrova a suonare, ancora una volta, l’ennesimo shuffle blues. Spiega la band a proposito del brano: «Spesso ci siamo sentiti dire che la nostra musica non fosse abbastanza “blues” e che fosse troppo contaminata, perciò ci siamo divertiti a scrivere un vero e proprio shuffle nel senso più classico del termine e più vicino al blues elettrico dal quale ognuno di noi proviene. Nel testo si ironizza sui vari luoghi comuni della musica blues, frasi ricorrenti e stereotipi. In questo brano abbiamo avuto l’onore di ospitare Mike Zito con la sua chitarra elettrica (e già produttore del disco) e l’amico Davide Speranza, grande musicista, da anni punto di riferimento dell’armonica blues in Italia e non solo». Biografia I Bad Blues Quartet sono una band di Cagliari attiva dal 2015, il loro blues è contaminato, mescola le sonorità del rock, del funk e della musica tradizionale americana per dare vita a un sound personale, caldo ed energico, che racconta storie quasi sempre autobiografiche, dai testi a volte intimi, spesso ironici e sfacciati. Dopo aver pubblicato due album in studio e uno live i BBQ si preparano ad accogliere il loro quarto lavoro "White Gloves", in uscita il 19 aprile su Overdub Recordings e prodotto dal chitarrista e producer americano Mike Zito. È un album più ambizioso ed eterogeneo rispetto ai precedenti, spazia dal mood più funk e scanzonato tipico del loro sound a momenti più acustici legati alla tradizione americana. White Gloves vede la presenza di vari ospiti di spicco del panorama blues, primo fra tutti lo stesso Mike Zito e altri come Cek Franceschetti, Davide Speranza e Alle B Goode. Dopo “It’s Been Too Long”, “No More Shuffle” è il nuovo singolo dei Bad Blues Quartet feat. Mike Zito & Davide Speranza disponibile sulle piattaforme digitali dal 19 marzo 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 29 marzo.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392220SPETTACOLI - Il concerto di Pasqua al Teatro San Carlo di Napoli martedì 26 marzoMaria Agresta e Freddie De Tommaso sono i protagonisti del Concerto di Pasqua del Teatro di San Carlo in programma martedì 26 marzo alle 19. Sul podio, alla guida dell’Orchestra del Massimo napoletano, il direttore musicale Dan Ettinger. Una scelta di arie e ouverture omaggia l’opera del XIX secolo ripercorrendo l’intero arco del secolo romantico per spingersi, poi, fino ai primi anni del Novecento. L’Italia ha un posto di primo piano con autori come Rossini, Verdi e Ponchielli, Mascagni e Puccini. Le ouverture de La forza del destino e del Guglielmo Tell incontrano il celebre intermezzo da Cavalleria rusticana. E ancora si susseguono arie da Aida e La Gioconda, Tosca, La bohème e Madama Butterfly. Non mancano le incursioni nella tradizione operistica francese con la Carmen di Georges Bizet e Samson et Dalila di Camille Saint-Saëns. Dan Ettinger, direttore musicale del Teatro San Carlo dalla Stagione 2022-23 dirige nei più importanti teatri d’opera del mondo come la Metropolitan Opera di New York, la Washington National Opera, la Royal Opera House, l’Opéra National de Paris, il New National Theatre di Tokyo, l’Opernhaus di Zurigo, il Festival di Salisburgo e le Opere di Stato di Vienna e di Monaco di Baviera. Maria Agresta vince nel 2014 il Premio Franco Abbiati. Fin dal primo grande successo, nel 2011 con il debutto ne I vespri siciliani, calca i palcoscenici più prestigiosi: Teatro alla Scala, Arena di Verona, Teatro dell’Opera, Teatro La Fenice, Teatro San Carlo, Royal Opera House, Bayerische Staatsoper, Semperoper di Dresda, Opéra Bastille. Collabora con direttori quali Riccardo Muti, Daniel Barenboim, Zubin Mehta, Antonio Pappano, Gianandrea Noseda, Nicola Luisotti, Michele Mariotti. Freddie De Tommaso raggiunge la notorietà nel 2021 quando dà voce a Cavaradossi nella produzione di Tosca della Royal Opera House, il più giovane tenore di sempre a interpretare questo ruolo nella storia del Covent Garden. Nella corrente stagione ha debuttato al Teatro di San Carlo, dopo aver esordito, tra gli altri, al Teatro La Fenice, Teatro alla Scala, Arena di Verona, Gran Teatre del Liceu, Dutch National Opera, Bayerische Staatsoper, Wiener Staatsoper. Il suo primo album Passione vince il BBC Music Magazine Award per il miglior esordiente. Teatro di San Carlo martedì 26 marzo 2024 ore 19:00 CONCERTODI PASQUA Direttore |Dan Ettinger Soprano |Maria Agresta Tenore |Freddie De Tommaso Programma Giuseppe Verdi, Ouverture daLa forza del destino Giuseppe Verdi, “Celeste Aida”, daAida Giacomo Puccini, "Si, mi chiamano Mimì”, daLa bohème Giacomo Puccini, “O soave fanciulla”, daLa bohème Camille Saint-Saëns, Bacchanale, daSamson et Dalila Gioachino Rossini, Ouverture daGuglielmo Tell Amilcare Ponchielli, “Cielo e mar!”, daLa Gioconda Giacomo Puccini, “Un bel dì, vedremo”, daMadama Butterfly Georges Bizet, “La fleur que tu m’avais jetée”, daCarmen Pietro Mascagni, Intermezzo daCavalleria rusticana Giacomo Puccini, "Vissi d’arte” daTosca Giacomo Puccini, “Mario! Mario! Mario!” “Son qui!” – “Mia gelosa!”, daTosca Orchestra del Teatro di San Carlo2024-03-28T16:42:24Z2024-03-25T11:06:00ZMaria Agresta e Freddie De Tommaso sono i protagonisti del Concerto di Pasqua del Teatro di San Carlo in programma martedì 26 marzo alle 19. Sul podio, alla guida dell’Orchestra del Massimo napoletano, il direttore musicale Dan Ettinger. Una scelta di arie e ouverture omaggia l’opera del XIX secolo ripercorrendo l’intero arco del secolo romantico per spingersi, poi, fino ai primi anni del Novecento. L’Italia ha un posto di primo piano con autori come Rossini, Verdi e Ponchielli, Mascagni e Puccini. Le ouverture de La forza del destino e del Guglielmo Tell incontrano il celebre intermezzo da Cavalleria rusticana. E ancora si susseguono arie da Aida e La Gioconda, Tosca, La bohème e Madama Butterfly. Non mancano le incursioni nella tradizione operistica francese con la Carmen di Georges Bizet e Samson et Dalila di Camille Saint-Saëns. Dan Ettinger, direttore musicale del Teatro San Carlo dalla Stagione 2022-23 dirige nei più importanti teatri d’opera del mondo come la Metropolitan Opera di New York, la Washington National Opera, la Royal Opera House, l’Opéra National de Paris, il New National Theatre di Tokyo, l’Opernhaus di Zurigo, il Festival di Salisburgo e le Opere di Stato di Vienna e di Monaco di Baviera. Maria Agresta vince nel 2014 il Premio Franco Abbiati. Fin dal primo grande successo, nel 2011 con il debutto ne I vespri siciliani, calca i palcoscenici più prestigiosi: Teatro alla Scala, Arena di Verona, Teatro dell’Opera, Teatro La Fenice, Teatro San Carlo, Royal Opera House, Bayerische Staatsoper, Semperoper di Dresda, Opéra Bastille. Collabora con direttori quali Riccardo Muti, Daniel Barenboim, Zubin Mehta, Antonio Pappano, Gianandrea Noseda, Nicola Luisotti, Michele Mariotti. Freddie De Tommaso raggiunge la notorietà nel 2021 quando dà voce a Cavaradossi nella produzione di Tosca della Royal Opera House, il più giovane tenore di sempre a interpretare questo ruolo nella storia del Covent Garden. Nella corrente stagione ha debuttato al Teatro di San Carlo, dopo aver esordito, tra gli altri, al Teatro La Fenice, Teatro alla Scala, Arena di Verona, Gran Teatre del Liceu, Dutch National Opera, Bayerische Staatsoper, Wiener Staatsoper. Il suo primo album Passione vince il BBC Music Magazine Award per il miglior esordiente. Teatro di San Carlo martedì 26 marzo 2024 ore 19:00 CONCERTODI PASQUA Direttore |Dan Ettinger Soprano |Maria Agresta Tenore |Freddie De Tommaso Programma Giuseppe Verdi, Ouverture daLa forza del destino Giuseppe Verdi, “Celeste Aida”, daAida Giacomo Puccini, "Si, mi chiamano Mimì”, daLa bohème Giacomo Puccini, “O soave fanciulla”, daLa bohème Camille Saint-Saëns, Bacchanale, daSamson et Dalila Gioachino Rossini, Ouverture daGuglielmo Tell Amilcare Ponchielli, “Cielo e mar!”, daLa Gioconda Giacomo Puccini, “Un bel dì, vedremo”, daMadama Butterfly Georges Bizet, “La fleur que tu m’avais jetée”, daCarmen Pietro Mascagni, Intermezzo daCavalleria rusticana Giacomo Puccini, "Vissi d’arte” daTosca Giacomo Puccini, “Mario! Mario! Mario!” “Son qui!” – “Mia gelosa!”, daTosca Orchestra del Teatro di San CarloCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392199SPETTACOLI - "Alla ricerca dell’uomo ragno" con Mauro Repetto, per la prima volta a teatro la vera storia degli 883, debutto a BergamoMauro Repetto, ideatore e co-fondatore degli883, torna in Italia per il suo debutto in teatro con il nuovo spettacolo “Alla ricerca dell’uomo ragno”. L’anteprima nazionale del tour 2024/2025 sarà il28 aprile aBergamo (Teatro Serassi di Villa D’Almè). Sulla scia del grandissimo successo del libro “Non ho ucciso l’uomo ragno” (edito da Mondadori), calorosamente accolto da pubblico e critica,Repettotorna in Italia per unone-man showla cui straordinaria unicità risiede nell’introduzioneenell’applicazione dell’intelligenza artificiale in teatro, unanovità assolutanel mondo! Prodotto da Raffaella Tommasi per Daimon Film e Sold Out, con la regia di Stefano Salvati e Maurizio Colombi, “Alla ricerca dell’uomo ragno” vanta l’uso di effetti visivi inimmaginabili solo fino a qualche mese fa,per far rivivere il mondo dei mitici 883. Realizzato con la collaborazione degli AI Artists Claudio Zagarini e Francesco Siro (vincitore dell’Oscar 2024 all'Aiff di Dubai) i registi Stefano Salvati e Maurizio Colombi sono riusciti a costruire mondi fantastici e a ricreare, come per magia, i giovaniRepettoePezzalidei leggendari anni 90! Dal palcoscenico Mauro in carne e ossa interagirà con se stesso e con Max com’erano da ragazzi, prima dell’arrivo della grande ondata di successo delle loro canzoni. In questo nuovo spettacolo teatrale,Mauro Repetto, ideatore di una delle band culto degli anni ‘90e autore di brani rimasti nell’immaginario collettivo del nostro Paese,ripercorrerà le tappe di un percorso straordinario, trasportando il pubblico in un viaggio a ritroso nel tempo attraverso il racconto della sua vita e dell’avvincente storia degli883, istantanee di momenti intramontabili, con aneddoti e curiosità sulla genesi dei loro maggiori successi, mai raccontati finora.Repettoreciterà, ballerà ecanterà tutte le hit che hanno fatto da colonna sonora a intere generazioni, e presenterà un suo brano inedito. “Un raggio di nostalgia: due menestrelli che passano ogni pomeriggio tra le strade della Pavia filo imperiale ghibellina scrivendo canzoni con un solo obiettivo, consegnarle al conte Claudio Cecchetto. Ecco, questo spettacolo mi permette di rivivere le sensazioni e le emozioni che ho vissuto con gli 883, e di riassaporare sul palco dei teatri italiani un raggio di quei pomeriggi passati con Max a scrivere le canzoni della nostra vita”commenta Mauro Repetto a proposito del nuovo spettacolo. “Alla ricerca dell’uomo ragno” arriverà nei teatri con un’anteprima primaverile, per toccare le principali città italiane a partire dall’autunno. Le prime date annunciate sono il 28 aprile Villa D’Almè (BG), 5 maggio Melzo (MI), 9 maggio Crema, 18 maggio Bollate (MI), 20 maggio Firenze, 30 maggio Monza. I biglietti sono già in prevendita online e nei punti vendita autorizzati. Tutte le informazioni suhttps://www.facebook.com/AllaRicercaDellUomoRagno Mauro Repettorisiede in Francia e attualmente è impegnato nella realizzazione di due film e della serie “Bad Crossfit” co-prodotta da Robert Watts, il grande produttore di Star Wars e Indiana Jones MAURO REPETTO: ALLA RICERCA DELL’UOMO RAGNO Anteprima Tour Teatrale 2024/2025 28 aprile Villa D’Almè (BG) – Teatro Serassi 5 maggio Melzo (MI) – Teatro Trivulzio 9 maggio Crema - Teatro San Domenico 18 maggio Bollate (MI) – Teatro Bolla 20 maggio Firenze – Teatro Puccini 30 maggio Monza – Teatro Villoresi Regia: Stefano Salvati e Maurizio Colombi Produzione: Raffaella Tommasi per Daimon Film e Sold Out2024-03-28T16:42:24Z2024-03-25T09:46:00ZMauro Repetto, ideatore e co-fondatore degli883, torna in Italia per il suo debutto in teatro con il nuovo spettacolo “Alla ricerca dell’uomo ragno”. L’anteprima nazionale del tour 2024/2025 sarà il28 aprile aBergamo (Teatro Serassi di Villa D’Almè). Sulla scia del grandissimo successo del libro “Non ho ucciso l’uomo ragno” (edito da Mondadori), calorosamente accolto da pubblico e critica,Repettotorna in Italia per unone-man showla cui straordinaria unicità risiede nell’introduzioneenell’applicazione dell’intelligenza artificiale in teatro, unanovità assolutanel mondo! Prodotto da Raffaella Tommasi per Daimon Film e Sold Out, con la regia di Stefano Salvati e Maurizio Colombi, “Alla ricerca dell’uomo ragno” vanta l’uso di effetti visivi inimmaginabili solo fino a qualche mese fa,per far rivivere il mondo dei mitici 883. Realizzato con la collaborazione degli AI Artists Claudio Zagarini e Francesco Siro (vincitore dell’Oscar 2024 all'Aiff di Dubai) i registi Stefano Salvati e Maurizio Colombi sono riusciti a costruire mondi fantastici e a ricreare, come per magia, i giovaniRepettoePezzalidei leggendari anni 90! Dal palcoscenico Mauro in carne e ossa interagirà con se stesso e con Max com’erano da ragazzi, prima dell’arrivo della grande ondata di successo delle loro canzoni. In questo nuovo spettacolo teatrale,Mauro Repetto, ideatore di una delle band culto degli anni ‘90e autore di brani rimasti nell’immaginario collettivo del nostro Paese,ripercorrerà le tappe di un percorso straordinario, trasportando il pubblico in un viaggio a ritroso nel tempo attraverso il racconto della sua vita e dell’avvincente storia degli883, istantanee di momenti intramontabili, con aneddoti e curiosità sulla genesi dei loro maggiori successi, mai raccontati finora.Repettoreciterà, ballerà ecanterà tutte le hit che hanno fatto da colonna sonora a intere generazioni, e presenterà un suo brano inedito. “Un raggio di nostalgia: due menestrelli che passano ogni pomeriggio tra le strade della Pavia filo imperiale ghibellina scrivendo canzoni con un solo obiettivo, consegnarle al conte Claudio Cecchetto. Ecco, questo spettacolo mi permette di rivivere le sensazioni e le emozioni che ho vissuto con gli 883, e di riassaporare sul palco dei teatri italiani un raggio di quei pomeriggi passati con Max a scrivere le canzoni della nostra vita”commenta Mauro Repetto a proposito del nuovo spettacolo. “Alla ricerca dell’uomo ragno” arriverà nei teatri con un’anteprima primaverile, per toccare le principali città italiane a partire dall’autunno. Le prime date annunciate sono il 28 aprile Villa D’Almè (BG), 5 maggio Melzo (MI), 9 maggio Crema, 18 maggio Bollate (MI), 20 maggio Firenze, 30 maggio Monza. I biglietti sono già in prevendita online e nei punti vendita autorizzati. Tutte le informazioni suhttps://www.facebook.com/AllaRicercaDellUomoRagno Mauro Repettorisiede in Francia e attualmente è impegnato nella realizzazione di due film e della serie “Bad Crossfit” co-prodotta da Robert Watts, il grande produttore di Star Wars e Indiana Jones MAURO REPETTO: ALLA RICERCA DELL’UOMO RAGNO Anteprima Tour Teatrale 2024/2025 28 aprile Villa D’Almè (BG) – Teatro Serassi 5 maggio Melzo (MI) – Teatro Trivulzio 9 maggio Crema - Teatro San Domenico 18 maggio Bollate (MI) – Teatro Bolla 20 maggio Firenze – Teatro Puccini 30 maggio Monza – Teatro Villoresi Regia: Stefano Salvati e Maurizio Colombi Produzione: Raffaella Tommasi per Daimon Film e Sold OutCopyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392196EVENTO - "Lingue, patrimonio culturale e mass-media: il caso del Napoletano", convegno organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, giovedì 28 marzoIl Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, su proposta del dott. Massimiliano Verde, presidente dell’ Accademia Napoletana, già interlocutore UNESCO per la Decade Internazionale per le lingue autoctone 2022-2032, nonché su proposta degli avvocati Antonella Santoro e Stefano Bouché, organizza, con il patrocinio morale del Consolato della Repubblica di Nicaragua il Convegno: Lingue, patrimonio culturale e mass-media: il caso del Napoletano Data: 28 marzo 2024 Luogo: Sala Metafora, Tribunale di Napoli, P.za Cenni, 1, Napoli Ore 11-13.00 Il convegno desidera riflettere ed evidenziare le problematicità attuali che riguardano la riproduzione socio-culturale, attraverso i mass-media della lingua napoletana e dei suoi parlanti, soprattutto, delle nuove generazioni. Il tema sarà introdotto dal dott. Massimiliano Verde che attraverso le sue numerose collaborazioni internazionali connesse alla salvaguardia delle lingue a rischio ed in ispecie alla lingua napoletana, analizzerà, anche in ambito giuridico, ai sensi della normativa nazionale e internazionale a tutela dei diritti linguistici e culturali, lo stato dell’arte del napoletano, patrimonio ed eredità culturale da salvaguardare in relazione nello specifico alla sua modulazione anche artistica così come rappresentata dal mainstreaming italiano con specifico focus circa i diritti dei minori e delle donne di lingua materna napoletana. I lavori saranno preceduti dai saluti dell’Avv. Immacolata Troianello, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli e dell’Avv. Antonio Valentino, Segretario dell’Ordine degli Avvocati di Napoli. Moderatrice: Avv. Antonella Santoro, delegata alla legalità e servizi al cittadino. Interverranno oltre al dott. Verde: Il dott. Edoardo Vitale, già Presidente XII Sezione Civile del Tribunale di Napoli e presidente Sud e Civiltà; l’ Avv. Gennaro Danesi, Console onorario della Repubblica di Nicaragua e presidente Alma Mundi; l’ Avv. Stefano Bouché, referente ANAI e attivista Movimento Lupi del Sud; Alberto Petillo, responsabile direttivo UANM e l’Avv. Veronica Dettori, Consigliere Nazionale ANF. Il convegno avrà diffusione nazionale ed internazionale date le interlocuzioni della già citata Accademia Napoletana.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-25T09:42:00ZIl Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, su proposta del dott. Massimiliano Verde, presidente dell’ Accademia Napoletana, già interlocutore UNESCO per la Decade Internazionale per le lingue autoctone 2022-2032, nonché su proposta degli avvocati Antonella Santoro e Stefano Bouché, organizza, con il patrocinio morale del Consolato della Repubblica di Nicaragua il Convegno: Lingue, patrimonio culturale e mass-media: il caso del Napoletano Data: 28 marzo 2024 Luogo: Sala Metafora, Tribunale di Napoli, P.za Cenni, 1, Napoli Ore 11-13.00 Il convegno desidera riflettere ed evidenziare le problematicità attuali che riguardano la riproduzione socio-culturale, attraverso i mass-media della lingua napoletana e dei suoi parlanti, soprattutto, delle nuove generazioni. Il tema sarà introdotto dal dott. Massimiliano Verde che attraverso le sue numerose collaborazioni internazionali connesse alla salvaguardia delle lingue a rischio ed in ispecie alla lingua napoletana, analizzerà, anche in ambito giuridico, ai sensi della normativa nazionale e internazionale a tutela dei diritti linguistici e culturali, lo stato dell’arte del napoletano, patrimonio ed eredità culturale da salvaguardare in relazione nello specifico alla sua modulazione anche artistica così come rappresentata dal mainstreaming italiano con specifico focus circa i diritti dei minori e delle donne di lingua materna napoletana. I lavori saranno preceduti dai saluti dell’Avv. Immacolata Troianello, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli e dell’Avv. Antonio Valentino, Segretario dell’Ordine degli Avvocati di Napoli. Moderatrice: Avv. Antonella Santoro, delegata alla legalità e servizi al cittadino. Interverranno oltre al dott. Verde: Il dott. Edoardo Vitale, già Presidente XII Sezione Civile del Tribunale di Napoli e presidente Sud e Civiltà; l’ Avv. Gennaro Danesi, Console onorario della Repubblica di Nicaragua e presidente Alma Mundi; l’ Avv. Stefano Bouché, referente ANAI e attivista Movimento Lupi del Sud; Alberto Petillo, responsabile direttivo UANM e l’Avv. Veronica Dettori, Consigliere Nazionale ANF. Il convegno avrà diffusione nazionale ed internazionale date le interlocuzioni della già citata Accademia Napoletana.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392189MUSICA - "Je a Teatro", Franco Ricciardi in concerto al Teatro Cilea lunedì 2 marzo"La decisione fu presa subito dopo il concerto allo stadio Maradona, io e la mia squadra ci domandammo cos'altro potevo fare dopo un simile evento. Esibirmi al teatro fu la risposta tra le più entusiasmanti, qui non solo canto ma mi confido, mi racconto. Sono con la mia famiglia, ed è bellissimo" - dichiara Franco Ricciardi. Il tour teatrale nazionale “Jea teatro” diFranco Ricciardiprosegue oggilunedì25 marzo- dalle ore 21 biglietti in prevendita -alTeatro Cileadi Napoli; oramai un teatro di riferimento anche per la musica dl vivo. Dopo più di trenta tappe in tutta Italia, da Palermo a Modena, da Milano a Bari,torna ad esibirsi nella sua città l’artista che ha dato il via, oltre vent’anni fa, alla scena Urban Napoletana. Con una presenza nei teatri italiani di oltre 25 mila le persone "Je" non è solo il titolo dell'ultimo album di Franco Ricciardi, e quindi la rappresentazione visiva e canora di alcuni pezzi del disco, ma è un viaggio intimo nel mondo di Franco. “Je", che significa “Io", è la raffigurazione della sua intera carriera, l'intero vissuto di un giovane ragazzo - che da Secondigliano arrivava a piedi sino al famoso Stadio di Fuorigrotta per far ascoltare le sue canzoni- divenuto poi uomo, consapevole del suo talento - con il concerto allo stadio Maradona. Il concerto, dalla durata di due ore, racconta la vita di Franco che si mette completamente a nudo, dai suoi affetti più cari alla musica. Non manca infatti l'omaggio ai suoi genitori: "Parlo anche della stanza da letto di mia madre e mio padre- aggiunge Franco,quella dove sono nato. È in quella stanza che nacquero sia Francesco Liccardo che Franco Ricciardi . È dove tutti ha avuto inizio”. Tanti suoi ricordi che si intrecciano alle esibizioni canore. "Canto anche il primo brano che abbia mai cantato" 'O Tren do sole " di Mario Merola, ricantarlo davanti al pubblico è un' emozione fortissima. Non mi aspettavo di fare sold out per tutti i teatri, sono contentissimo- continua Franco -vuol dire che le persone mi sentono vicino, lo sanno che canto per loro e per me questo è il successo più grande." Quello di Franco non è solo un tour dei principali teatri di tutta Italia, da bravo cantapopolo si recherà in tutti i mercati rionali delle città che andrà a visitare per salutare la gente e potersi così sentire sempre a casa.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-25T09:21:00Z"La decisione fu presa subito dopo il concerto allo stadio Maradona, io e la mia squadra ci domandammo cos'altro potevo fare dopo un simile evento. Esibirmi al teatro fu la risposta tra le più entusiasmanti, qui non solo canto ma mi confido, mi racconto. Sono con la mia famiglia, ed è bellissimo" - dichiara Franco Ricciardi. Il tour teatrale nazionale “Jea teatro” diFranco Ricciardiprosegue oggilunedì25 marzo- dalle ore 21 biglietti in prevendita -alTeatro Cileadi Napoli; oramai un teatro di riferimento anche per la musica dl vivo. Dopo più di trenta tappe in tutta Italia, da Palermo a Modena, da Milano a Bari,torna ad esibirsi nella sua città l’artista che ha dato il via, oltre vent’anni fa, alla scena Urban Napoletana. Con una presenza nei teatri italiani di oltre 25 mila le persone "Je" non è solo il titolo dell'ultimo album di Franco Ricciardi, e quindi la rappresentazione visiva e canora di alcuni pezzi del disco, ma è un viaggio intimo nel mondo di Franco. “Je", che significa “Io", è la raffigurazione della sua intera carriera, l'intero vissuto di un giovane ragazzo - che da Secondigliano arrivava a piedi sino al famoso Stadio di Fuorigrotta per far ascoltare le sue canzoni- divenuto poi uomo, consapevole del suo talento - con il concerto allo stadio Maradona. Il concerto, dalla durata di due ore, racconta la vita di Franco che si mette completamente a nudo, dai suoi affetti più cari alla musica. Non manca infatti l'omaggio ai suoi genitori: "Parlo anche della stanza da letto di mia madre e mio padre- aggiunge Franco,quella dove sono nato. È in quella stanza che nacquero sia Francesco Liccardo che Franco Ricciardi . È dove tutti ha avuto inizio”. Tanti suoi ricordi che si intrecciano alle esibizioni canore. "Canto anche il primo brano che abbia mai cantato" 'O Tren do sole " di Mario Merola, ricantarlo davanti al pubblico è un' emozione fortissima. Non mi aspettavo di fare sold out per tutti i teatri, sono contentissimo- continua Franco -vuol dire che le persone mi sentono vicino, lo sanno che canto per loro e per me questo è il successo più grande." Quello di Franco non è solo un tour dei principali teatri di tutta Italia, da bravo cantapopolo si recherà in tutti i mercati rionali delle città che andrà a visitare per salutare la gente e potersi così sentire sempre a casa.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171391555SPETTACOLI - Al Piccolo Bellini in scena Maestri di Strada e Trerrote con "Passaggi", il 27 marzoPassaggi Maestri di Strada e Trerrote in scena al Piccolo Bellini un teatro per ragazzi pensato e realizzato con ragazzi mercoledì 27 marzo – ore 10 e 12 L’Associazione Maestri di Strada e l’Aps Trerrote – Teatro Ricerca Educazione presentano Passaggi, il lavoro teatrale degli adolescenti del laboratorio di teatro educazione e gli educ-attori di Trerrote. Il lavoro è frutto del laboratorio di scrittura di Stefania Bruno e della regia e drammaturgia di Nicola Laieta, e andrà in scena per le scuole al Piccolo Bellini mercoledì 27 marzo, in doppia replica alle 10 e alle 12. Un teatro per ragazzi pensato e realizzato con ragazzi. Come spiega Laieta «Dove se non a teatro gli uomini hanno iniziato a rappresentare, elaborare, confrontare le proprie emozioni, visioni, riflessioni sulla comune condizione umana. Quale se non la rappresentazione di sé stessi attraverso la metafora artistica può essere per dei giovanissimi l’occasione migliore per comprendersi e farsi comprendere da adulti e propri pari. Un teatro per ragazzi pensato e interpretato da ragazzi, può dunque divenire un’esperienza educativa straordinaria, per elaborare insieme a loro, attraversoil gioco di specchi che si instaura tra spettatore e attore, dubbi, speranze, inquietudini e aspirazioni di una generazione che vive e cresce in un mondo sempre diverso e sempre uguale a quelloin cui sono cresciuti gli adulti che di loro si prendono cura.Quest’anno l’associazione Teatro Ricerca Educazione propone alle scuole medie e superiori la visione di uno spettacolo scritto e immaginato da ragazzi per i ragazzi.Quotidianamente coinvolgiamo giovanissimi e giovani adulti nei nostri laboratori di teatro educazione, in collaborazione con istituti scolastici, enti culturali, istituzioni pubbliche co-progettandoli con psicologi, pedagogisti, docenti, genitori e cittadini.Attraverso lo spazio simbolico e protetto della finzione teatrale, i giovani possono entrare incontatto con le proprie emozioni, ricordi, pensieri e sogni. Il gioco di specchi del teatro innescanuove rappresentazioni e narrazioni di sé, nuove modalità espressive, comunicative e relazionali,facilitando il riconoscimento di sé anche nelle vicende e nelle emozioni degli altri, favorendo la dimensione relazione, affettiva e partecipativa alla vita della comunità». La scrittura è stato il collante di questo nuovo lavoro. Attraverso i ricordi di infanzia, le quotidianità familiari, il proprio sguardo sulla realtà i giovani protagonisti di questo lavoro hanno messo l’una accanto all’altro le proprie esperienze componendo quasi naturalmente il racconto di un’immaginaria e numerosa famiglia di giovanissimi che alle soglie della propria età adulta è costretta a riunirsi e confrontarsi di fronte a un lutto. Oscillando tra il desiderio di libertà dai reciproci legami e ruoli familiari e la fascinazione e l’incanto che emanano gli oggetti e i ricordi dell’infanzia, il tempo e lo spazio vissuto insieme, rallenta e si espande, diventando forse per ognuno l’occasione di rintracciare l’origine del proprio cammino. Le storie di questi giovanissimi si arricchiscono e si confrontano in filigrana alla tragicomica esistenza dei fragili protagonisti di uno degli atti unici più belli di R. Viviani “La musica dei ciechi”. Il laboratorio di teatro educazione da cui nasce questo nuovo lavoro teatrale è diretto da Nicola Laieta e si avvale del coordinamento educativo e dell’aiuto regia Giuseppe Di Somma e della collaborazione artistica di Martina D’Ascoli. Passaggi drammaturgia e regia Nicola Laieta aiuto regia Giuseppe Di Somma, Lavinia Tesei laboratorio di scrittura Stefania Bruno costumi Martina D’Ascoli produzione Fondazione Teatro di Napoli – Trerrote -- Maestri di Strada con Lucia Affinita, Francesca Cirella, Mattia Cozzolino, Serena Doria, Eva Finelli, Ivan Gallotti, Massimo Langella, Raffaella Mancini, Laura Guadagno, Maria Matrullo, Chiara Mileto, Francesco Sibilio, Francesco Viola Trerrote Teatro Ricerca Educazione è una associazione che nasce dal sodalizio di professionisti del teatro, dell’educazione e della psicologia provenienti dall’esperienza dei Maestri di Strada, riunitisi attorno all’idea che arte e educazione concorrono insieme a individuare mobilitare e trasformare le risorse interiori delle giovani persone e alla rigenerazione umana e urbana delle periferie dell’animo e della città. Il laboratorio di teatro educazione nasce con il desiderio di generare una comunità intergenerazionale e cittadina che unisca i giovani delle periferie, con appassionati all’arte del teatro e giovani apprendisti delle professioni psicopedagogiche che sia motore di cambiamento reciproco per gli adolescenti e i giovani coinvolti, contribuendo a contrastare le povertà educative di certi quartieri e promuovere la partecipazione attiva dei giovani alla vita della città.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-25T09:20:00ZPassaggi Maestri di Strada e Trerrote in scena al Piccolo Bellini un teatro per ragazzi pensato e realizzato con ragazzi mercoledì 27 marzo – ore 10 e 12 L’Associazione Maestri di Strada e l’Aps Trerrote – Teatro Ricerca Educazione presentano Passaggi, il lavoro teatrale degli adolescenti del laboratorio di teatro educazione e gli educ-attori di Trerrote. Il lavoro è frutto del laboratorio di scrittura di Stefania Bruno e della regia e drammaturgia di Nicola Laieta, e andrà in scena per le scuole al Piccolo Bellini mercoledì 27 marzo, in doppia replica alle 10 e alle 12. Un teatro per ragazzi pensato e realizzato con ragazzi. Come spiega Laieta «Dove se non a teatro gli uomini hanno iniziato a rappresentare, elaborare, confrontare le proprie emozioni, visioni, riflessioni sulla comune condizione umana. Quale se non la rappresentazione di sé stessi attraverso la metafora artistica può essere per dei giovanissimi l’occasione migliore per comprendersi e farsi comprendere da adulti e propri pari. Un teatro per ragazzi pensato e interpretato da ragazzi, può dunque divenire un’esperienza educativa straordinaria, per elaborare insieme a loro, attraversoil gioco di specchi che si instaura tra spettatore e attore, dubbi, speranze, inquietudini e aspirazioni di una generazione che vive e cresce in un mondo sempre diverso e sempre uguale a quelloin cui sono cresciuti gli adulti che di loro si prendono cura.Quest’anno l’associazione Teatro Ricerca Educazione propone alle scuole medie e superiori la visione di uno spettacolo scritto e immaginato da ragazzi per i ragazzi.Quotidianamente coinvolgiamo giovanissimi e giovani adulti nei nostri laboratori di teatro educazione, in collaborazione con istituti scolastici, enti culturali, istituzioni pubbliche co-progettandoli con psicologi, pedagogisti, docenti, genitori e cittadini.Attraverso lo spazio simbolico e protetto della finzione teatrale, i giovani possono entrare incontatto con le proprie emozioni, ricordi, pensieri e sogni. Il gioco di specchi del teatro innescanuove rappresentazioni e narrazioni di sé, nuove modalità espressive, comunicative e relazionali,facilitando il riconoscimento di sé anche nelle vicende e nelle emozioni degli altri, favorendo la dimensione relazione, affettiva e partecipativa alla vita della comunità». La scrittura è stato il collante di questo nuovo lavoro. Attraverso i ricordi di infanzia, le quotidianità familiari, il proprio sguardo sulla realtà i giovani protagonisti di questo lavoro hanno messo l’una accanto all’altro le proprie esperienze componendo quasi naturalmente il racconto di un’immaginaria e numerosa famiglia di giovanissimi che alle soglie della propria età adulta è costretta a riunirsi e confrontarsi di fronte a un lutto. Oscillando tra il desiderio di libertà dai reciproci legami e ruoli familiari e la fascinazione e l’incanto che emanano gli oggetti e i ricordi dell’infanzia, il tempo e lo spazio vissuto insieme, rallenta e si espande, diventando forse per ognuno l’occasione di rintracciare l’origine del proprio cammino. Le storie di questi giovanissimi si arricchiscono e si confrontano in filigrana alla tragicomica esistenza dei fragili protagonisti di uno degli atti unici più belli di R. Viviani “La musica dei ciechi”. Il laboratorio di teatro educazione da cui nasce questo nuovo lavoro teatrale è diretto da Nicola Laieta e si avvale del coordinamento educativo e dell’aiuto regia Giuseppe Di Somma e della collaborazione artistica di Martina D’Ascoli. Passaggi drammaturgia e regia Nicola Laieta aiuto regia Giuseppe Di Somma, Lavinia Tesei laboratorio di scrittura Stefania Bruno costumi Martina D’Ascoli produzione Fondazione Teatro di Napoli – Trerrote -- Maestri di Strada con Lucia Affinita, Francesca Cirella, Mattia Cozzolino, Serena Doria, Eva Finelli, Ivan Gallotti, Massimo Langella, Raffaella Mancini, Laura Guadagno, Maria Matrullo, Chiara Mileto, Francesco Sibilio, Francesco Viola Trerrote Teatro Ricerca Educazione è una associazione che nasce dal sodalizio di professionisti del teatro, dell’educazione e della psicologia provenienti dall’esperienza dei Maestri di Strada, riunitisi attorno all’idea che arte e educazione concorrono insieme a individuare mobilitare e trasformare le risorse interiori delle giovani persone e alla rigenerazione umana e urbana delle periferie dell’animo e della città. Il laboratorio di teatro educazione nasce con il desiderio di generare una comunità intergenerazionale e cittadina che unisca i giovani delle periferie, con appassionati all’arte del teatro e giovani apprendisti delle professioni psicopedagogiche che sia motore di cambiamento reciproco per gli adolescenti e i giovani coinvolti, contribuendo a contrastare le povertà educative di certi quartieri e promuovere la partecipazione attiva dei giovani alla vita della città.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 064398812171392188POMPEI - Dallo scavo della Regio IX nuova luce sui segreti dell'edilizia romanaNuovi datisull’edilizia romana emergono dagli scavi in corso al Parco Archeologico di Pompei. Negli ambienti di antiche domus che lo scavo archeologico sta portando alla luce nella Regio IX, insula 10, sono riemerse importanti testimonianze di un cantiere in piena attività: strumenti di lavoro, tegole e mattoni di tufo accatastati e cumuli di calce. Secondo gli studiosi il cantiere era attivo fino al giorno dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., che iniziò intorno all’ora di pranzo e durò fino alla mattina del giorno successivo. Lo scavo nell’area in questione, finalizzato alla regimentazione dell’assetto idrogeologico lungo il confine tra la parte scavata e quella non scavata della città romana, sta attestando la presenza di un cantiere antico che interessava tutto l’isolato. Particolarmente numerose sono le evidenze dei lavori in corso nella casa con il panificio di Rustio Vero, dove è stata già documentata negli scorsi mesi una natura morta con la raffigurazione di una focaccia e un calice di vino. L’atrio era parzialmente scoperto, a terra si trovavano accatastati materiali per la ristrutturazione e su un’anta del tablino (ambiente di ricevimento), decorato in IV stile pompeiano con un quadro mitologico con “Achille a Sciro”, si leggono ancora oggi quelli che probabilmente erano i conteggi del cantiere, ovvero numeri romani scritti a carboncino, facilmente cancellabili a differenza dei graffiti incisi nell’intonaco. Tracce delle attività in corso si trovano anche nell’ambiente che ospitava il larario, dove sono state trovate anfore riutilizzate per “spegnere” la calce impiegata nella stesura degli intonaci. In diversi ambienti della casa sono stati scoperti strumenti di cantiere, dal peso di piombo per tirare su un muro perfettamente verticale (“a piombo”) alle zappe di ferro usate per la preparazione della malta e per la lavorazione della calce. Anche nella casa vicina, raggiungibile da una porta interna, e in una grande dimora alle spalle delle due abitazioni, per ora solo parzialmente indagata, sono state riscontrate numerose testimonianze di un grande cantiere, attestato anche dagli enormi cumuli di pietre da impiegare nella ricostruzione dei muri e dalle anfore, ceramiche e tegole raccolte per essere trasformate in cocciopesto. Si tratta di un’“occasione straordinaria per sperimentare le potenzialità di una stretta collaborazione tra archeologi e scienziati dei materiali”, scrivono gli autori di un articolo pubblicato sull’E-Journal degli Scavi di Pompei. Nell’analisi dei materiali e delle tecniche costruttive, il Parco Archeologico di Pompei si è avvalso del supporto di un gruppo di esperti delMassachusetts Institute of Technology, USA. “L’ipotesi portata avanti dal team è quella dellohot mixing, ovvero la miscelazione a temperature elevate, dove la calce viva (e non la calce spenta) è premiscelata con pozzolana a secco e successivamente idratata e applicata nella costruzione dell’opus caementicium”, si legge nel testo. Normalmente, la calce viva viene immersa nell’acqua, cioè “spenta”, molto tempo prima dell’uso in cantiere, formando il cosiddetto grassello di calce, un materiale di consistenza plastica. Lo “spegnimento”, ovvero la reazione tra calce viva e acqua, produce calore. Solo al momento della messa in opera, la calce viene poi mescolata con sabbia e inerti per produrre la malta o il cementizio. Nel caso del cantiere di Pompei, invece, risulta che la calce viva, ovvero non ancora portata a contatto con l’acqua, venisse in un primo momento mescolata solo con la sabbia pozzolanica. Mentre il contatto con l’acqua avveniva poco prima della posa in opera del muro. Ciò significa che, durante la costruzione della parete, la miscela di calce, sabbia pozzolanica e pietre era ancora calda per via della reazione termica in corso e di conseguenza si asciugava più rapidamente, abbreviando i tempi di realizzazione dell’intera costruzione. Diversamente quando si trattava di intonacare le pareti, sembra che la calce venisse prima spenta e successivamente mescolata con gli inerti per essere poi stesa, come si fa ancora oggi. “Pompei è uno scrigno di tesori e non tutto si è svelato nella sua piena bellezza. Tanto materiale deve ancora poter emergere. Nell’ultimaLegge di Bilancio abbiamo finanziato nuovi scavi in tutta l’Italia e una parte importante di questo stanziamento è destinata proprio a Pompei- dichiara il Ministro della Cultura,GennaroSangiuliano -Mi ha fatto molto piacere quando il direttore del Parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel, ha ricordato che, mai come in questo momento, sono attivi così tanti scavi nel sito: possiamo dire che è un record degli ultimi decenni. Allo stesso tempo stiamo lavorando anche su altri fronti. Nei mesi scorsi il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha ceduto al Ministero della Cultura l’ex Spolettificio di Torre Annunziata,dove nascerà un grande museo per raccogliere tutti questi reperti”. “Lo scavo nella Regio IX, insula 10, progettato negli anni del Grande Progetto Pompei sta dando, come era prevedibile, importanti risultati per la conoscenza della città antica. Un cantiere di ricerca interdisciplinare, nato come il precedente scavo della Regio V, dalla necessità di mettere in sicurezza i fronti di scavo, ossia le pareti di materiale eruttivo lasciate dagli scavi del XIX e XX secolo che incombono pericolosamente sulle aree scavate. Pompei continua a essere un cantiere permanente dove ricerca, messa in sicurezza, manutenzione e fruizione sono attività connesse e prassi quotidiana”, afferma il Direttore generale Musei,Massimo Osanna. “È un ulteriore esempio di come la piccola città di Pompei ci fa capire tante cose del grande Impero romano, non ultimo l’uso dell’opera cementizia. Senza il cementizio non avremmo né il Colosseo, né il Pantheon, né le Terme di Caracalla. Gli scavi in corso a Pompei offrono la possibilità di osservare quasi in diretta come funzionava un cantiere antico- sottolinea il Direttore del Parco,Gabriel Zuchtriegel-I dati che emergono sembrano puntare sull’utilizzo della calce viva nella fase di costruzione dei muri, una prassi già ipotizzata in passato e atta ad accelerare notevolmente i tempi di una nuova costruzione, ma anche di una ristrutturazione di edifici danneggiati, per esempio da un terremoto. Questa sembra essere stata una situazione molto diffusa a Pompei, dove erano in corso lavori un po’ ovunque, per cui è probabile che dopo il grande terremoto del 62 d.C., diciassette anni prima dell’eruzione, ci fossero state altre scosse sismiche che colpirono la città prima del cataclisma del 79 d.C. Ora facciamo rete tra enti di ricerca per studiare il saper fare costruttivo degli antichi romani: forse possiamo imparare da loro, pensiamo alla sostenibilità e al riuso dei materiali”.2024-03-28T16:42:24Z2024-03-25T09:18:00ZNuovi datisull’edilizia romana emergono dagli scavi in corso al Parco Archeologico di Pompei. Negli ambienti di antiche domus che lo scavo archeologico sta portando alla luce nella Regio IX, insula 10, sono riemerse importanti testimonianze di un cantiere in piena attività: strumenti di lavoro, tegole e mattoni di tufo accatastati e cumuli di calce. Secondo gli studiosi il cantiere era attivo fino al giorno dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., che iniziò intorno all’ora di pranzo e durò fino alla mattina del giorno successivo. Lo scavo nell’area in questione, finalizzato alla regimentazione dell’assetto idrogeologico lungo il confine tra la parte scavata e quella non scavata della città romana, sta attestando la presenza di un cantiere antico che interessava tutto l’isolato. Particolarmente numerose sono le evidenze dei lavori in corso nella casa con il panificio di Rustio Vero, dove è stata già documentata negli scorsi mesi una natura morta con la raffigurazione di una focaccia e un calice di vino. L’atrio era parzialmente scoperto, a terra si trovavano accatastati materiali per la ristrutturazione e su un’anta del tablino (ambiente di ricevimento), decorato in IV stile pompeiano con un quadro mitologico con “Achille a Sciro”, si leggono ancora oggi quelli che probabilmente erano i conteggi del cantiere, ovvero numeri romani scritti a carboncino, facilmente cancellabili a differenza dei graffiti incisi nell’intonaco. Tracce delle attività in corso si trovano anche nell’ambiente che ospitava il larario, dove sono state trovate anfore riutilizzate per “spegnere” la calce impiegata nella stesura degli intonaci. In diversi ambienti della casa sono stati scoperti strumenti di cantiere, dal peso di piombo per tirare su un muro perfettamente verticale (“a piombo”) alle zappe di ferro usate per la preparazione della malta e per la lavorazione della calce. Anche nella casa vicina, raggiungibile da una porta interna, e in una grande dimora alle spalle delle due abitazioni, per ora solo parzialmente indagata, sono state riscontrate numerose testimonianze di un grande cantiere, attestato anche dagli enormi cumuli di pietre da impiegare nella ricostruzione dei muri e dalle anfore, ceramiche e tegole raccolte per essere trasformate in cocciopesto. Si tratta di un’“occasione straordinaria per sperimentare le potenzialità di una stretta collaborazione tra archeologi e scienziati dei materiali”, scrivono gli autori di un articolo pubblicato sull’E-Journal degli Scavi di Pompei. Nell’analisi dei materiali e delle tecniche costruttive, il Parco Archeologico di Pompei si è avvalso del supporto di un gruppo di esperti delMassachusetts Institute of Technology, USA. “L’ipotesi portata avanti dal team è quella dellohot mixing, ovvero la miscelazione a temperature elevate, dove la calce viva (e non la calce spenta) è premiscelata con pozzolana a secco e successivamente idratata e applicata nella costruzione dell’opus caementicium”, si legge nel testo. Normalmente, la calce viva viene immersa nell’acqua, cioè “spenta”, molto tempo prima dell’uso in cantiere, formando il cosiddetto grassello di calce, un materiale di consistenza plastica. Lo “spegnimento”, ovvero la reazione tra calce viva e acqua, produce calore. Solo al momento della messa in opera, la calce viene poi mescolata con sabbia e inerti per produrre la malta o il cementizio. Nel caso del cantiere di Pompei, invece, risulta che la calce viva, ovvero non ancora portata a contatto con l’acqua, venisse in un primo momento mescolata solo con la sabbia pozzolanica. Mentre il contatto con l’acqua avveniva poco prima della posa in opera del muro. Ciò significa che, durante la costruzione della parete, la miscela di calce, sabbia pozzolanica e pietre era ancora calda per via della reazione termica in corso e di conseguenza si asciugava più rapidamente, abbreviando i tempi di realizzazione dell’intera costruzione. Diversamente quando si trattava di intonacare le pareti, sembra che la calce venisse prima spenta e successivamente mescolata con gli inerti per essere poi stesa, come si fa ancora oggi. “Pompei è uno scrigno di tesori e non tutto si è svelato nella sua piena bellezza. Tanto materiale deve ancora poter emergere. Nell’ultimaLegge di Bilancio abbiamo finanziato nuovi scavi in tutta l’Italia e una parte importante di questo stanziamento è destinata proprio a Pompei- dichiara il Ministro della Cultura,GennaroSangiuliano -Mi ha fatto molto piacere quando il direttore del Parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel, ha ricordato che, mai come in questo momento, sono attivi così tanti scavi nel sito: possiamo dire che è un record degli ultimi decenni. Allo stesso tempo stiamo lavorando anche su altri fronti. Nei mesi scorsi il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha ceduto al Ministero della Cultura l’ex Spolettificio di Torre Annunziata,dove nascerà un grande museo per raccogliere tutti questi reperti”. “Lo scavo nella Regio IX, insula 10, progettato negli anni del Grande Progetto Pompei sta dando, come era prevedibile, importanti risultati per la conoscenza della città antica. Un cantiere di ricerca interdisciplinare, nato come il precedente scavo della Regio V, dalla necessità di mettere in sicurezza i fronti di scavo, ossia le pareti di materiale eruttivo lasciate dagli scavi del XIX e XX secolo che incombono pericolosamente sulle aree scavate. Pompei continua a essere un cantiere permanente dove ricerca, messa in sicurezza, manutenzione e fruizione sono attività connesse e prassi quotidiana”, afferma il Direttore generale Musei,Massimo Osanna. “È un ulteriore esempio di come la piccola città di Pompei ci fa capire tante cose del grande Impero romano, non ultimo l’uso dell’opera cementizia. Senza il cementizio non avremmo né il Colosseo, né il Pantheon, né le Terme di Caracalla. Gli scavi in corso a Pompei offrono la possibilità di osservare quasi in diretta come funzionava un cantiere antico- sottolinea il Direttore del Parco,Gabriel Zuchtriegel-I dati che emergono sembrano puntare sull’utilizzo della calce viva nella fase di costruzione dei muri, una prassi già ipotizzata in passato e atta ad accelerare notevolmente i tempi di una nuova costruzione, ma anche di una ristrutturazione di edifici danneggiati, per esempio da un terremoto. Questa sembra essere stata una situazione molto diffusa a Pompei, dove erano in corso lavori un po’ ovunque, per cui è probabile che dopo il grande terremoto del 62 d.C., diciassette anni prima dell’eruzione, ci fossero state altre scosse sismiche che colpirono la città prima del cataclisma del 79 d.C. Ora facciamo rete tra enti di ricerca per studiare il saper fare costruttivo degli antichi romani: forse possiamo imparare da loro, pensiamo alla sostenibilità e al riuso dei materiali”.Copyright - Napoli Magazine 1998-2016. Tutti i diritti riservati. Napoli Magazine S.r.l. - P.I. 06439881217