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IL MAGNIFICO - Insigne: "Per la Nazionale avrei giocato anche in porta, ho ringraziato De Rossi, ha fatto un gesto da vero leader, ora testa al Milan e allo Shakhtar"
16.11.2017 12:08 di Napoli Magazine

NAPOLI - L'attaccante azzurro Lorenzo Insigne ha rilasciato un'intervista ad Il Mattino: "Mi dispiace per non essere andato al Mondiale, adesso penso al Napoli". Insigne, quale risposta ha dato alle sue domande e a quella scelta di Ventura, che la riteneva così "determinante" da utilizzarla per un quarto d'ora in due partite? "Il mio sincero dispiacere è non partecipare ai Mondiali, soltanto e fortemente quello. Perché io dal primo giorno so quali sono le regole della Nazionale: non è importante chi gioca e le decisioni vanno sempre accettate. L'ho fatto anche quando sono stato utilizzato per un minuto. Io per la Nazionale avrei fatto anche il portiere perché questa è una maglia che deve essere rispettata senza discussioni. L'allenatore ha fatto altre scelte, riteneva che fossero quelli i giocatori giusti per portarci ai Mondiali. Nessuna polemica: questa maglia è un simbolo e io voglio indossarla ancora a lungo". I suoi compagni più anziani, però, sono rimasti sbalorditi dalle decisioni del ct: gli juventini avevano suggerito di far giocare Insigne, De Rossi ha alzato la voce per chiedere il suo ingresso in campo. "Ho ringraziato Daniele perché ha fatto un grande gesto, da vero leader che vuole aiutare la squadra. Sarei stato orgoglioso di andare in campo. Meritavamo il posto al Mondiale perché sono convinto che in Russia avremmo fatto una buona figura. Meno male che ci sono le due partite con Milan e Shakhtar: saranno d'aiuto per tornare forte mentalmente e fisicamente. Giochiamo due volte a distanza di pochi giorni, la gente ci darà la spinta così come ha fatto in altre gare importanti, quelle contro l'Inter e il Manchester City. Il Milan ha deluso? Ma attenzione nelle valutazioni dopo poche settimane. Il Milan ha acquistato tanti stranieri ed è necessario un periodo di adattamento in un campionato impegnativo. Abbiamo giocato 12 partite, poche per farsi un'idea chiara su quanto può accadere in questa stagione. In Champions serve una vittoria? Eravamo un po' giù dopo quella col City, ora abbiamo voglia di riscattarci e di battere lo Shakhtar. Il passaggio del turno dipenderà anche da quanto riusciranno a fare gli inglesi nell'ultimo match in Ucraina. Se non vi riuscissimo, non sarebbe colpa del City ma solo nostra. Ora, però, testa al Milan e al campionato".

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IL MAGNIFICO - Insigne: "Per la Nazionale avrei giocato anche in porta, ho ringraziato De Rossi, ha fatto un gesto da vero leader, ora testa al Milan e allo Shakhtar"

di Napoli Magazine

16/11/2024 - 12:08

NAPOLI - L'attaccante azzurro Lorenzo Insigne ha rilasciato un'intervista ad Il Mattino: "Mi dispiace per non essere andato al Mondiale, adesso penso al Napoli". Insigne, quale risposta ha dato alle sue domande e a quella scelta di Ventura, che la riteneva così "determinante" da utilizzarla per un quarto d'ora in due partite? "Il mio sincero dispiacere è non partecipare ai Mondiali, soltanto e fortemente quello. Perché io dal primo giorno so quali sono le regole della Nazionale: non è importante chi gioca e le decisioni vanno sempre accettate. L'ho fatto anche quando sono stato utilizzato per un minuto. Io per la Nazionale avrei fatto anche il portiere perché questa è una maglia che deve essere rispettata senza discussioni. L'allenatore ha fatto altre scelte, riteneva che fossero quelli i giocatori giusti per portarci ai Mondiali. Nessuna polemica: questa maglia è un simbolo e io voglio indossarla ancora a lungo". I suoi compagni più anziani, però, sono rimasti sbalorditi dalle decisioni del ct: gli juventini avevano suggerito di far giocare Insigne, De Rossi ha alzato la voce per chiedere il suo ingresso in campo. "Ho ringraziato Daniele perché ha fatto un grande gesto, da vero leader che vuole aiutare la squadra. Sarei stato orgoglioso di andare in campo. Meritavamo il posto al Mondiale perché sono convinto che in Russia avremmo fatto una buona figura. Meno male che ci sono le due partite con Milan e Shakhtar: saranno d'aiuto per tornare forte mentalmente e fisicamente. Giochiamo due volte a distanza di pochi giorni, la gente ci darà la spinta così come ha fatto in altre gare importanti, quelle contro l'Inter e il Manchester City. Il Milan ha deluso? Ma attenzione nelle valutazioni dopo poche settimane. Il Milan ha acquistato tanti stranieri ed è necessario un periodo di adattamento in un campionato impegnativo. Abbiamo giocato 12 partite, poche per farsi un'idea chiara su quanto può accadere in questa stagione. In Champions serve una vittoria? Eravamo un po' giù dopo quella col City, ora abbiamo voglia di riscattarci e di battere lo Shakhtar. Il passaggio del turno dipenderà anche da quanto riusciranno a fare gli inglesi nell'ultimo match in Ucraina. Se non vi riuscissimo, non sarebbe colpa del City ma solo nostra. Ora, però, testa al Milan e al campionato".