NAPOLI - Se non batte più forte il cuore, se non sale l’adrenalina, se non si suda freddo nonostante il gelo, se non si ha paura folle di perdere, allora no, non è Amore. E allora non è nemmeno il Napoli. Chiariamo: val la pena patire tutto il patibile se poi si rimettono a posto numeri, classifiche e inseguitori. E val la pena pure l’ossessione, come qualcuno l’ha definita, se è sana, vera e napoletana. E allora, ossessione sia. Perché se uscire dal San Paolo sotto il diluvio che Dio se n’è scordato vincendo pur soffrendo contro una Spal quasi pericolosa perché in fondo con un 1-0, la palla è ancora più rotonda... Perché se questo è ossessione, allora sì, ossessione sia. Di quelle che fanno però invidia, di quelle da ammirare se ne si vede anche solo l’ombra, di quelle persino da imitare, per giocare “alla maniera del Napoli, per fare il Napoli” ma... No, no, niente: si potrà palleggiare forse come il Napoli ma null’altro. Non si potrà mai nemmeno somigliare né al Napoli né a Napoli. Perché la passione di squadra e città da queste parti, non hanno eguali: è quella di chi ha difeso dagli spalti Koulibaly con la sua faccia sui fogli A4 ed è quella che in campo ha vestito il 31 per dedicarlo a Ghoulam. Quindi, no: non ci sono eguali. Ci sono 11 leoni e i loro cambi, c’è un allenatore e una tifoseria pazzesca che combina l’ossessione all’amore e alla dedizione, al voler vincere nonostante le enormi difficoltà. In quel derby l’ex non fa abbastanza e gli azzurri cedono la vetta per 3h, prima di tornarci solitari. Sarà testa a testa, sarà dura, sarà la consapevolezza di dovercela fare e volercela fare, fino alla fine. Sarà il sudore delle maglie e la forza delle gambe. Sarà esserci sempre con testa, cuore, corpo e anima. Sarà questo. Sarà l’aver rinunciato a tutto il resto. Sarà Allan che trascina e Marek che ingoia una gioia annullata e un giallo che resta. Sarà testa a testa. Una dopo l’altra. Una vittoria per volta, per lasciar seguire chi insegue. E va bene così. Sarà passione e lo ripetiamo, sì, sarà anche ossessione. E va benissimo perché alternative non ce ne sono, non di accettabili almeno, non di quelle che farebbero dormire sonni tranquilli e allora, se ossessione deve essere, ossessione sia. Ma d’amore, però.

Nunzia Marciano

Napoli Magazine

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