TONI AZZURRI
TONI AZZURRI - Iavarone: "Il valore del Napoli ben oltre la classifica"
23.02.2016 18:37 di Napoli Magazine

NAPOLI - C’è una verità non rivelata in questa stagione del calcio italiano. Essere, ora, prima o secondi in classifica non è garanzia di nulla, ma di questo non c’è consapevolezza, pur se alcune certezze esistono, come quelle che hanno consentito al Napoli di arrivare, a fine girone di andata, avanti a tutte le squadre di serie A, nonostante una partenza ad handicap di meno sette. Divario in negativo senza il quale l’antagonista principe, la Juventus, sarebbe oggi più staccata in classifica. Può sembrare un paradosso, ma forse è meglio così. Perché il campionato in corso appare assai più combattuto. Nella prima parte, con la Juve in seria difficoltà, l'Inter ha preso e mantenuto la testa. Mentre, in seguito, la risalita impetuosa dei bianconeri e le ottime prestazioni del Napoli hanno reso interessante la competizione. Che appare ancora incerta e aperta. Questa, tuttavia, non è solo un’opinione. È, soprattutto, un dato di fatto. Perché secondo i dati dell'Osservatorio sul tifo di Demos-Coop (settembre 2015), la Juve è sì la squadra con il maggior numero di tifosi (35%), ma il Napoli è la quarta (10%), subito dopo le due milanesi, e dopo aver risalito la china scavalcando la Roma. Il duello tra Napoii e Juve arresta anche altre cadute del nostro calcio. il declino degli ascolti, ad esempio. Se consideriamo le prime 25 giornate, il pubblico è calato dell'11%. Cioè, oltre 25 milioni di spettatori in meno. E solo alcuni match del Napoli suscitano ancora grande interesse. Pari e talora maggiore - anche se di poco - rispetto agli anni precedenti. La partita di vertice con la Juventus, giocata sabato 13 febbraio, nonostante la concomitanza con la serata finale del festival di Sanremo, ha totalizzato 3 milioni 670 mila spettatori. Circa un milione e 100 mila di più dell'andata. Cifre che consentono di guardare a questo Napoli non solo con gli occhi fiduciosi dei suoi tifosi, ma anche con l’interesse reale del movimento calcistico, che sembra aver ritrovato, grazie agli azzurri, un riferimento e un argine alle sorti lente e progressive di una crisi, che ha rischiato di frantumare il mondo del pallone italiano.

 

 

Toni Iavarone

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte:www.napolimagazine.com

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TONI AZZURRI - Iavarone: "Il valore del Napoli ben oltre la classifica"

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23/02/2024 - 18:37

NAPOLI - C’è una verità non rivelata in questa stagione del calcio italiano. Essere, ora, prima o secondi in classifica non è garanzia di nulla, ma di questo non c’è consapevolezza, pur se alcune certezze esistono, come quelle che hanno consentito al Napoli di arrivare, a fine girone di andata, avanti a tutte le squadre di serie A, nonostante una partenza ad handicap di meno sette. Divario in negativo senza il quale l’antagonista principe, la Juventus, sarebbe oggi più staccata in classifica. Può sembrare un paradosso, ma forse è meglio così. Perché il campionato in corso appare assai più combattuto. Nella prima parte, con la Juve in seria difficoltà, l'Inter ha preso e mantenuto la testa. Mentre, in seguito, la risalita impetuosa dei bianconeri e le ottime prestazioni del Napoli hanno reso interessante la competizione. Che appare ancora incerta e aperta. Questa, tuttavia, non è solo un’opinione. È, soprattutto, un dato di fatto. Perché secondo i dati dell'Osservatorio sul tifo di Demos-Coop (settembre 2015), la Juve è sì la squadra con il maggior numero di tifosi (35%), ma il Napoli è la quarta (10%), subito dopo le due milanesi, e dopo aver risalito la china scavalcando la Roma. Il duello tra Napoii e Juve arresta anche altre cadute del nostro calcio. il declino degli ascolti, ad esempio. Se consideriamo le prime 25 giornate, il pubblico è calato dell'11%. Cioè, oltre 25 milioni di spettatori in meno. E solo alcuni match del Napoli suscitano ancora grande interesse. Pari e talora maggiore - anche se di poco - rispetto agli anni precedenti. La partita di vertice con la Juventus, giocata sabato 13 febbraio, nonostante la concomitanza con la serata finale del festival di Sanremo, ha totalizzato 3 milioni 670 mila spettatori. Circa un milione e 100 mila di più dell'andata. Cifre che consentono di guardare a questo Napoli non solo con gli occhi fiduciosi dei suoi tifosi, ma anche con l’interesse reale del movimento calcistico, che sembra aver ritrovato, grazie agli azzurri, un riferimento e un argine alle sorti lente e progressive di una crisi, che ha rischiato di frantumare il mondo del pallone italiano.

 

 

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