NAPOLI - Nel documentario di Dugout “Napoli a Football City”, dedicato al legame speciale tra il Club e i suoi tifosi, ha parlato il difensore azzurro Christian Maggio, come evidenziato da "Napoli Magazine": "Una sera, stavo cenando con mia moglie e con i miei figli e a un certo punto mi giro e vedo due tifosi seduti al tavolo e hanno iniziato a parlare di calcio, a chiedermi foto, autografi e io non li conoscevo, e siamo stati a parlare tutta la serata assieme a loro. E' stato strano ma allo stesso tempo anche bello, perchè comunque in quel momento ho conosciuto due tifosi che per loro parlare con un giocatore era una cosa incredibile e per me era stata la novità di avere al tavolo con me due persone sconosciute però allo stesso tempo tifosi del Napoli e siamo stati tutta la serata a chiacchierare assieme di calcio. Un carattere molto allegro, io vedo in questo momento magari ci sono tante difficoltà però il napoletano cerca sempre di venirne fuori e non trova mai una scusa, nelle difficoltà viene sempre fuori ed io da questo punto di vista sono convinto che il napoletano non morirà mai, perchè nelle difficoltà cerca sempre un appiglio dove sopravvivere. Magari su al Nord da noi è diverso, siamo un po' più mammoni, cerchiamo più il dettaglio, qui è il contrario. La città vive 24 ore su 24, non manca niente e nelle difficoltà il napoletano trova sempre la soluzione giusta per sopravvivere e questa è una cosa importante per questa città. La prima cosa che dico è 'Wa che spettacolo!', ho la fortuna di abitare in questo appartamento dove apro le finestre e vedo la città meravigliosa, cambia sempre e non c'è mai stato un giorno dove abbia notato una cosa uguale a un'altra. E' una città in continua evoluzione - il mare, il vento, le macchine, i colori -, l'atmosfera è completamente diversa e tutti i giorni ringrazio il Signore di vedere questo bel panorama in continua evoluzione".