A MENTE FREDDA
A MENTE FREDDA - Sibilla su "NM": "E' il gran momento dei leoni da tastiera..."
26.11.2018 22:35 di Napoli Magazine

NAPOLI - Dopo una lunga e prolungata assenza (non fateci caso, in questo periodo la costruzione del presepe mi tira via tanto tempo…), rieccoci con i nostri pensieri “a mente fredda”.

 

Non vi parlerò del Napoli, però, aspetterò ancora un paio di partite, Champions compresa, per riprendere il discorso sugli azzurri, ma vi parlerò di barbari e barbarie.

 

E lo farò senza tanti giri di parole e con una premessa veloce veloce: richiamando le parole di Ivan Zazzaroni, ospite del direttore la scorsa settimana nel “Live” del giovedì, non se ne può più di questo vortice di sentimenti violenti, di odio, di rancori mai sopiti, di sete di vendetta (ma de chi e de che?) che oramai invade il web via social.

 

È questa l’insopportabile barbarie con la quale, oramai, siamo costretti a vivere e male.

 

Ovvio e logico che gli insopportabili barbari siano invece, i cosiddetti “leoni da tastiera”, quelli che si nascondono dietro un click, che sono pronti a vomitare il loro odio da depressi e repressi che vivono in un brodo primordiale fatto soprattutto di ignoranza, intolleranza e arroganza.

 

I peggiori sono quelli che scambiano il tifo con la necessità di trovare un nemico da odiare e da abbattere, da distruggere.

 

Gli ultimi, in ordine di tempo sono il portiere del Chievo Stefano Sorrentino e l’ex attaccante della Juventus Gianluca Vialli.

 

Il primo si è macchiato dell’ennesima “gara da 10” al San Paolo.

 

Il secondo è stato un tanto meno fortunato: lotta contro un tumore. Come uno dei suoi Maestri: Emiliano Mondonico.

 

Su Sorrentino da ieri pomeriggio si è abbattuto un vero e proprio ciclone di insulti da parte di pseudo tifosi azzurri.

 

Su Vialli “auguri” per un passaggio a miglior vita.

 

No, non si può più tollerare, proprio in virtù di quei principi morali e civili che, vedendoci spesso e volentieri (sempre?) vittime di quanto sto scrivendo, di “barbarie e barbari”, invochiamo.

 

Spesso ci siamo lasciati andare a considerazioni del tipo “Ma Sorrentino solo contro il Napoli caccia la scienza”, oppure “Vialli, da juventino, non riesce a essere obiettivo”, ma andare oltre, come si sta facendo da ieri sera è assolutamente insopportabile.

 

Per fortuna, però, che tra tanta barbarie, spuntano pensieri sinceri che ci fanno sperare in un futuro migliore (o meno peggiore) di quello che stiamo vivendo. A tutti i livelli…

 

Alla prossima…

 

P.S.: forza ragazzi, battiamo la Stella Rossa e incrociamo le dita!

 

 

Michele Sibilla

 

Napoli Magazine 

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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26/11/2024 - 22:35

NAPOLI - Dopo una lunga e prolungata assenza (non fateci caso, in questo periodo la costruzione del presepe mi tira via tanto tempo…), rieccoci con i nostri pensieri “a mente fredda”.

 

Non vi parlerò del Napoli, però, aspetterò ancora un paio di partite, Champions compresa, per riprendere il discorso sugli azzurri, ma vi parlerò di barbari e barbarie.

 

E lo farò senza tanti giri di parole e con una premessa veloce veloce: richiamando le parole di Ivan Zazzaroni, ospite del direttore la scorsa settimana nel “Live” del giovedì, non se ne può più di questo vortice di sentimenti violenti, di odio, di rancori mai sopiti, di sete di vendetta (ma de chi e de che?) che oramai invade il web via social.

 

È questa l’insopportabile barbarie con la quale, oramai, siamo costretti a vivere e male.

 

Ovvio e logico che gli insopportabili barbari siano invece, i cosiddetti “leoni da tastiera”, quelli che si nascondono dietro un click, che sono pronti a vomitare il loro odio da depressi e repressi che vivono in un brodo primordiale fatto soprattutto di ignoranza, intolleranza e arroganza.

 

I peggiori sono quelli che scambiano il tifo con la necessità di trovare un nemico da odiare e da abbattere, da distruggere.

 

Gli ultimi, in ordine di tempo sono il portiere del Chievo Stefano Sorrentino e l’ex attaccante della Juventus Gianluca Vialli.

 

Il primo si è macchiato dell’ennesima “gara da 10” al San Paolo.

 

Il secondo è stato un tanto meno fortunato: lotta contro un tumore. Come uno dei suoi Maestri: Emiliano Mondonico.

 

Su Sorrentino da ieri pomeriggio si è abbattuto un vero e proprio ciclone di insulti da parte di pseudo tifosi azzurri.

 

Su Vialli “auguri” per un passaggio a miglior vita.

 

No, non si può più tollerare, proprio in virtù di quei principi morali e civili che, vedendoci spesso e volentieri (sempre?) vittime di quanto sto scrivendo, di “barbarie e barbari”, invochiamo.

 

Spesso ci siamo lasciati andare a considerazioni del tipo “Ma Sorrentino solo contro il Napoli caccia la scienza”, oppure “Vialli, da juventino, non riesce a essere obiettivo”, ma andare oltre, come si sta facendo da ieri sera è assolutamente insopportabile.

 

Per fortuna, però, che tra tanta barbarie, spuntano pensieri sinceri che ci fanno sperare in un futuro migliore (o meno peggiore) di quello che stiamo vivendo. A tutti i livelli…

 

Alla prossima…

 

P.S.: forza ragazzi, battiamo la Stella Rossa e incrociamo le dita!

 

 

Michele Sibilla

 

Napoli Magazine 

 

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