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ADDIO A NICOLA PIETRANGELI - Panatta: "Un amico, ci beccavamo ma era per gioco"
01.12.2025 14:46 di Napoli Magazine
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Adriano Panatta, intervenuto a 'Storie Italiane' (Rai1) ha ricordato Nicola Pietrangeli scomparso nella mattinata del 1 dicembre: "Nicola era il mio amico, anche se ci beccavamo ogni tanto, ma era un gioco che facevamo. Io lo voglio ricordare con allegria, è stato un personaggio straordinario, al di là di essere un campione assoluto che ha vinto praticamente tutto quello che c'era da vincere nel periodo in cui giocava. Alla mia nascita lui era un 17enne che giocava al tennis Parioli ed era già una promessa, poi abbiamo fatto un po' il cambio della guardia io e lui. Abbiamo anche giocato insieme, ci siamo divertiti abbiamo fatto le vacanze insieme. Io e Nicola eravamo molto amici. La cosa che mi faceva più male in questo ultimo periodo era che non volevo che soffrisse: lui ha avuto un colpo tremendo quando è morto Giorgino. L'ultima volta che l'ho chiamato, pochi giorni fa, gli ho detto 'alzati dal letto, accidenti a te'. Lui mi diceva che non voleva. Però ha fatto una vita bellissima".

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ADDIO A NICOLA PIETRANGELI - Panatta: "Un amico, ci beccavamo ma era per gioco"

di Napoli Magazine

01/12/2025 - 14:46

Adriano Panatta, intervenuto a 'Storie Italiane' (Rai1) ha ricordato Nicola Pietrangeli scomparso nella mattinata del 1 dicembre: "Nicola era il mio amico, anche se ci beccavamo ogni tanto, ma era un gioco che facevamo. Io lo voglio ricordare con allegria, è stato un personaggio straordinario, al di là di essere un campione assoluto che ha vinto praticamente tutto quello che c'era da vincere nel periodo in cui giocava. Alla mia nascita lui era un 17enne che giocava al tennis Parioli ed era già una promessa, poi abbiamo fatto un po' il cambio della guardia io e lui. Abbiamo anche giocato insieme, ci siamo divertiti abbiamo fatto le vacanze insieme. Io e Nicola eravamo molto amici. La cosa che mi faceva più male in questo ultimo periodo era che non volevo che soffrisse: lui ha avuto un colpo tremendo quando è morto Giorgino. L'ultima volta che l'ho chiamato, pochi giorni fa, gli ho detto 'alzati dal letto, accidenti a te'. Lui mi diceva che non voleva. Però ha fatto una vita bellissima".