Bella giornata per la marcia azzurra a Madrid nella 10 chilometri su strada. A trionfare è Francesco Fortunato che conquista il successo in 38:56 con il record personale migliorato di dieci secondi. Quinto l'anno scorso nella capitale spagnola oltre che nella 20 km agli Europei, il portacolori delle Fiamme Gialle attacca negli ultimi due chilometri per cogliere una vittoria di prestigio e si conferma particolarmente a suo agio in questa distanza che l'ha visto quattro volte campione italiano. Sorride anche il campione olimpico della 20 km Massimo Stano (Fiamme Oro), quarto all'esordio stagionale con il suo primato di 39:06 dopo aver marciato nel gruppo di testa. Un segnale promettente in vista dei prossimi impegni nella 20 chilometri per l'olimpionico, padrone nella scorsa estate anche sulla 35 km dei Mondiali. Dopo il traguardo Stano si inginocchia di fronte al vincitore per celebrarlo e allora Fortunato risponde con l'inchino giapponese, come aveva fatto l'olimpionico in occasione dell'impresa di Sapporo, prima dell'abbraccio tra i due amici. Sul podio salgono anche il brasiliano Caio Bonfim (39:03) e l'ecuadoriano David Hurtado (39:06). Al femminile la nota lieta è per il ritorno di Antonella Palmisano (Fiamme Gialle), finalmente di nuovo in gara a quasi 21 mesi dall'oro ai Giochi di Tokyo. La regina a cinque cerchi si piazza 13/a in 45:05 preceduta dall'altra azzurra Valentina Trapletti (Esercito), decima in 44:53, mentre il successo va alla cinese Yang Jiayu (43:20), primatista mondiale della 20 km e dominatrice di questa gara, davanti alla connazionale Wu Quanming (43:33) e alla messicana Alegna Gonzalez (43:35). "All'arrivo ho provato un senso di liberazione - dice nel dopogara Palmisano -. Non ho avvertito fastidi fisici e quindi non mi sono neppure servite le soluzioni a cui avevo pensato per gestirli. Posso essere contenta, malgrado la posizione in classifica non sia certo quella a cui ero abituata, ma per ora devo saperla accettare, mi sarà da stimolo per le prossime gare. Credo di valere già un crono migliore su un tracciato pianeggiante, diverso da questo che ho trovato anche più duro di quanto pensassi: un conto è ascoltarlo da chi lo dice, un altro è farlo...".
di Napoli Magazine
30/04/2023 - 16:27
Bella giornata per la marcia azzurra a Madrid nella 10 chilometri su strada. A trionfare è Francesco Fortunato che conquista il successo in 38:56 con il record personale migliorato di dieci secondi. Quinto l'anno scorso nella capitale spagnola oltre che nella 20 km agli Europei, il portacolori delle Fiamme Gialle attacca negli ultimi due chilometri per cogliere una vittoria di prestigio e si conferma particolarmente a suo agio in questa distanza che l'ha visto quattro volte campione italiano. Sorride anche il campione olimpico della 20 km Massimo Stano (Fiamme Oro), quarto all'esordio stagionale con il suo primato di 39:06 dopo aver marciato nel gruppo di testa. Un segnale promettente in vista dei prossimi impegni nella 20 chilometri per l'olimpionico, padrone nella scorsa estate anche sulla 35 km dei Mondiali. Dopo il traguardo Stano si inginocchia di fronte al vincitore per celebrarlo e allora Fortunato risponde con l'inchino giapponese, come aveva fatto l'olimpionico in occasione dell'impresa di Sapporo, prima dell'abbraccio tra i due amici. Sul podio salgono anche il brasiliano Caio Bonfim (39:03) e l'ecuadoriano David Hurtado (39:06). Al femminile la nota lieta è per il ritorno di Antonella Palmisano (Fiamme Gialle), finalmente di nuovo in gara a quasi 21 mesi dall'oro ai Giochi di Tokyo. La regina a cinque cerchi si piazza 13/a in 45:05 preceduta dall'altra azzurra Valentina Trapletti (Esercito), decima in 44:53, mentre il successo va alla cinese Yang Jiayu (43:20), primatista mondiale della 20 km e dominatrice di questa gara, davanti alla connazionale Wu Quanming (43:33) e alla messicana Alegna Gonzalez (43:35). "All'arrivo ho provato un senso di liberazione - dice nel dopogara Palmisano -. Non ho avvertito fastidi fisici e quindi non mi sono neppure servite le soluzioni a cui avevo pensato per gestirli. Posso essere contenta, malgrado la posizione in classifica non sia certo quella a cui ero abituata, ma per ora devo saperla accettare, mi sarà da stimolo per le prossime gare. Credo di valere già un crono migliore su un tracciato pianeggiante, diverso da questo che ho trovato anche più duro di quanto pensassi: un conto è ascoltarlo da chi lo dice, un altro è farlo...".