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Atletica, Fabbri: "Europei di Roma? Una squadra così forte in Italia non si è mai vista"
22.05.2024 17:12 di Napoli Magazine

"Fidatevi, sarà una "roba" pazzesca. Non potete mancare agli Europei di Roma, una squadra di atletica così forte in Italia non si è mai vista". E' l'invito per i prossimi Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024, in programma dal 7 al 12 giugno, rivolto da Leonardo Fabbri, argento mondiale nel getto del peso lo scorso anno a Budapest e bronzo quest'anno ai Mondiali indoor di Glasgow. Da pochi giorni il lanciatore è primatista italiano con il 22,95 realizzato a Savona, una misura che l'ha fatto diventare il secondo pesista europeo di ogni epoca alle spalle del tedesco Ulf Timmermann (23,06 nel 1988) e che gli ha permesso di superare un mito dell'atletica italiana come il campione olimpico di Los Angeles 1984 Alessandro Andrei (22,91 nel 1987), di Firenze come lui e suo idolo da sempre. "Superare Andrei è stato coronare il sogno di un bambino che ha iniziato a lanciare quando aveva 12 anni - le parole di Leonardo Fabbri, domani in gara al Grifone Meeting di Asti per proseguire il proprio avvicinamento a Roma 2024 - Tante persone hanno sempre fatto i paragoni con lui, con le misure che faceva da piccolo, con quelle che ha fatto da grande, e pian piano ho sempre cercato di eguagliarlo. Manca ancora una medaglia che ci separa, vediamo se tra due mesi alle Olimpiadi di Parigi riesco ad andargli vicino. Ho lanciato più di lui ma Alessandro Andrei rimarrà per sempre nella storia dello sport italiano per quello che ha fatto". Nelle ultime tre gare - tra Modena, Savona e Lucca - Fabbri ha superato per nove volte la misura dei 22 metri: "La differenza più grande è stata l'aver trovato continuità - spiega - Ho perso diversi chili, non ho più i problemi fisici che avevo due anni fa e ora riesco ad allenarmi ogni giorno. Il gesto tecnico è molto stabile e questo mi permette di lanciare con regolarità oltre i 22 metri, anche senza essere al 100% della condizione: è qualcosa di fondamentale se si vuole competere ad alti livelli in campo internazionale". Lo Stadio Olimpico lo attende per le qualificazioni nella prima serata di gare venerdì 7 giugno e per la finale il giorno dopo, sabato 8 giugno. "La prima volta che ho lanciato all'Olimpico è stata al Golden Gala 2019: sono andato veramente male, ma da lì è partita la mia carriera internazionale con i grandi", conclide il 27enne dell'Aeronautica".

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Atletica, Fabbri: "Europei di Roma? Una squadra così forte in Italia non si è mai vista"

di Napoli Magazine

22/05/2024 - 17:12

"Fidatevi, sarà una "roba" pazzesca. Non potete mancare agli Europei di Roma, una squadra di atletica così forte in Italia non si è mai vista". E' l'invito per i prossimi Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024, in programma dal 7 al 12 giugno, rivolto da Leonardo Fabbri, argento mondiale nel getto del peso lo scorso anno a Budapest e bronzo quest'anno ai Mondiali indoor di Glasgow. Da pochi giorni il lanciatore è primatista italiano con il 22,95 realizzato a Savona, una misura che l'ha fatto diventare il secondo pesista europeo di ogni epoca alle spalle del tedesco Ulf Timmermann (23,06 nel 1988) e che gli ha permesso di superare un mito dell'atletica italiana come il campione olimpico di Los Angeles 1984 Alessandro Andrei (22,91 nel 1987), di Firenze come lui e suo idolo da sempre. "Superare Andrei è stato coronare il sogno di un bambino che ha iniziato a lanciare quando aveva 12 anni - le parole di Leonardo Fabbri, domani in gara al Grifone Meeting di Asti per proseguire il proprio avvicinamento a Roma 2024 - Tante persone hanno sempre fatto i paragoni con lui, con le misure che faceva da piccolo, con quelle che ha fatto da grande, e pian piano ho sempre cercato di eguagliarlo. Manca ancora una medaglia che ci separa, vediamo se tra due mesi alle Olimpiadi di Parigi riesco ad andargli vicino. Ho lanciato più di lui ma Alessandro Andrei rimarrà per sempre nella storia dello sport italiano per quello che ha fatto". Nelle ultime tre gare - tra Modena, Savona e Lucca - Fabbri ha superato per nove volte la misura dei 22 metri: "La differenza più grande è stata l'aver trovato continuità - spiega - Ho perso diversi chili, non ho più i problemi fisici che avevo due anni fa e ora riesco ad allenarmi ogni giorno. Il gesto tecnico è molto stabile e questo mi permette di lanciare con regolarità oltre i 22 metri, anche senza essere al 100% della condizione: è qualcosa di fondamentale se si vuole competere ad alti livelli in campo internazionale". Lo Stadio Olimpico lo attende per le qualificazioni nella prima serata di gare venerdì 7 giugno e per la finale il giorno dopo, sabato 8 giugno. "La prima volta che ho lanciato all'Olimpico è stata al Golden Gala 2019: sono andato veramente male, ma da lì è partita la mia carriera internazionale con i grandi", conclide il 27enne dell'Aeronautica".