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Atletica: "World Relays", Italia oro nella 4X400 mista
02.05.2021 20:09 di Napoli Magazine

Si comincia col botto. L'Italia è per la prima volta sul gradino più alto del podio delle World Relays, i Mondiali di staffetta, a Chorzow, grazie ad una prova maiuscola della staffetta 4x400 mista di Edoardo Scotti, Giancarla Trevisan, Alice Mangione e Davide Re. E va detto subito che per quello che si era visto ieri nelle batterie, il pronostico è nei fatti rispettato, perché il successo del team azzurro, davvero mai in discussione, si era intuito fin dall'esordio in questo mini torneo. Buon via di Scotti, con rimonta nei metri finali sul Brasile che consente a Giancarla Trevisan di partire agganciata alla testa della corsa. Sul rettilineo conclusivo, l'azzurra produce una rimonta prodigiosa, al punto che Alice Mangione può partire in solitaria, nettamente al comando. La frazione della siciliana mette di fatto la parola fine alla gara, con Re che riesce ad amministrare il vantaggio e tagliare il traguardo in 3:16.60. Non arriva il record italiano (fissato nel primo crono al di sotto dei 3:16.00) ma con queste condizioni atmosferiche (8 gradi) era difficile attendersi di meglio. Podio completato da Brasile (3:17.54), e Repubblica Dominicana (3:17.58).

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Atletica: "World Relays", Italia oro nella 4X400 mista

di Napoli Magazine

02/05/2024 - 20:09

Si comincia col botto. L'Italia è per la prima volta sul gradino più alto del podio delle World Relays, i Mondiali di staffetta, a Chorzow, grazie ad una prova maiuscola della staffetta 4x400 mista di Edoardo Scotti, Giancarla Trevisan, Alice Mangione e Davide Re. E va detto subito che per quello che si era visto ieri nelle batterie, il pronostico è nei fatti rispettato, perché il successo del team azzurro, davvero mai in discussione, si era intuito fin dall'esordio in questo mini torneo. Buon via di Scotti, con rimonta nei metri finali sul Brasile che consente a Giancarla Trevisan di partire agganciata alla testa della corsa. Sul rettilineo conclusivo, l'azzurra produce una rimonta prodigiosa, al punto che Alice Mangione può partire in solitaria, nettamente al comando. La frazione della siciliana mette di fatto la parola fine alla gara, con Re che riesce ad amministrare il vantaggio e tagliare il traguardo in 3:16.60. Non arriva il record italiano (fissato nel primo crono al di sotto dei 3:16.00) ma con queste condizioni atmosferiche (8 gradi) era difficile attendersi di meglio. Podio completato da Brasile (3:17.54), e Repubblica Dominicana (3:17.58).