"Vi siete mai chiesti quanto è stata dura per me affrontare tutte queste parole? Cosa ho dovuto sopportare e sopportare giorno dopo giorno? Cosa ho dovuto affrontare nel mio silenzio per preservare la mia salute da uno stupido social, da persone che parlano e pronunciano parole senza pensarci due volte perché per loro è solo una frase, è solo una parola, è solo un divertimento, è solo un voglio seguire la massa anch'io. Facile no?". Così in un lungo post sul proprio account Instagram, la pugile Angela Carini, si è sfogata elencando alcune cattiverie subite da quando abbandonò il ring contro l'algerina Imane Khelif ai Giochi Olimpici di Parigi. "Ah, ma allora non ti sei sotterrata dalla vergogna ancora? Facciamo a cuscinate stasera?", solo uno dei tanti messaggi ricevuti.
"Tutto così semplice. Per molti è scontato dimenticare il passato ma per me è stato quel passato a segnare la mia vita. Quel passato ha lasciato ferite dentro di me che cerco di sanare giorno dopo giorno. Una ferita infetta, sanguina e fa male. Chiusa nel silenzio insieme alla mia famiglia cerco di ricostruire a piccoli pezza me stessa, quel passato che ha cambiato, distrutto la mia carriera costruita anno dopo anno con sacrifici, dedizione, tenacia e tanta passione cavalcando i migliori ring, raggiungendo vette importanti. Quella carriera sottovalutata e sminuita da chi per pochi attimi ha preferito farsi una risata, ha preferito scagliare la pietra", ha aggiunto.
Carini ha poi raccontato come ce l'ha fatta a risalire: "Sono risalita su quel ring iniziando a riconfermarmi campionessa italiana e riportando a casa medaglie in tornei internazionali molto importanti. Risalire su quel quadrato è stata una dura sfida proprio per dimostrare che in questo sport le cose le conquisto con la mia unica forza, senza aver bisogno di qualcuno che mi venga a regalare qualcosa. In questa lunga corsa con il tempo iniziata all'età di 12 anni ho imparato una cosa fondamentale: l'amore verso me stessa. E che il corpo non è una macchina perfetta", si legge nel lungo post.
Poi fa riferimento alle sue condizioni fisiche che l'hanno obbligata a rinunciare ai Mondiali. "A pochi giorni dal Mondiale il mio fisico ha ceduto. Chiusa nel mio silenzio affronto giorno dopo giorno tutto ciò che Dio ha prescritto per me. L'unica mia forza è credere in Dio e affidarmi a lui. Queste mie parole non cambieranno il mondo. Non farò diventare le persone più gentili ma almeno invito tutti a riflettere sulla vita che è un dono di Dio e come una parola, un gesto, un'imposizione può far male e distruggere una persona".
di Napoli Magazine
12/09/2025 - 15:05
"Vi siete mai chiesti quanto è stata dura per me affrontare tutte queste parole? Cosa ho dovuto sopportare e sopportare giorno dopo giorno? Cosa ho dovuto affrontare nel mio silenzio per preservare la mia salute da uno stupido social, da persone che parlano e pronunciano parole senza pensarci due volte perché per loro è solo una frase, è solo una parola, è solo un divertimento, è solo un voglio seguire la massa anch'io. Facile no?". Così in un lungo post sul proprio account Instagram, la pugile Angela Carini, si è sfogata elencando alcune cattiverie subite da quando abbandonò il ring contro l'algerina Imane Khelif ai Giochi Olimpici di Parigi. "Ah, ma allora non ti sei sotterrata dalla vergogna ancora? Facciamo a cuscinate stasera?", solo uno dei tanti messaggi ricevuti.
"Tutto così semplice. Per molti è scontato dimenticare il passato ma per me è stato quel passato a segnare la mia vita. Quel passato ha lasciato ferite dentro di me che cerco di sanare giorno dopo giorno. Una ferita infetta, sanguina e fa male. Chiusa nel silenzio insieme alla mia famiglia cerco di ricostruire a piccoli pezza me stessa, quel passato che ha cambiato, distrutto la mia carriera costruita anno dopo anno con sacrifici, dedizione, tenacia e tanta passione cavalcando i migliori ring, raggiungendo vette importanti. Quella carriera sottovalutata e sminuita da chi per pochi attimi ha preferito farsi una risata, ha preferito scagliare la pietra", ha aggiunto.
Carini ha poi raccontato come ce l'ha fatta a risalire: "Sono risalita su quel ring iniziando a riconfermarmi campionessa italiana e riportando a casa medaglie in tornei internazionali molto importanti. Risalire su quel quadrato è stata una dura sfida proprio per dimostrare che in questo sport le cose le conquisto con la mia unica forza, senza aver bisogno di qualcuno che mi venga a regalare qualcosa. In questa lunga corsa con il tempo iniziata all'età di 12 anni ho imparato una cosa fondamentale: l'amore verso me stessa. E che il corpo non è una macchina perfetta", si legge nel lungo post.
Poi fa riferimento alle sue condizioni fisiche che l'hanno obbligata a rinunciare ai Mondiali. "A pochi giorni dal Mondiale il mio fisico ha ceduto. Chiusa nel mio silenzio affronto giorno dopo giorno tutto ciò che Dio ha prescritto per me. L'unica mia forza è credere in Dio e affidarmi a lui. Queste mie parole non cambieranno il mondo. Non farò diventare le persone più gentili ma almeno invito tutti a riflettere sulla vita che è un dono di Dio e come una parola, un gesto, un'imposizione può far male e distruggere una persona".